Riporto uccelli

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  • marco pas
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2011
    • 1937
    • marnate
    • bracco italiano

    #31
    Originariamente inviato da sly8489
    Per correggere qualsiasi comportamento bisogna agire per gradi. La prima neccessità è quella di far venire il cane alla chiamata e la seconda è quella di farsi consegnare spontaneamente la selvaggina. Se si sgrida il cane si possono ottenere dei comportamenti peggiorativi. Per esempio il cane potrebbe lasciare la selvaggina e venire con la coda fra le gambe, si fanno molti passi indietro e bisogna perdere molto tempo, la longhina potrebbe non essere più utile allo scopo, il cane quando si sente tirare e prima di avvicinarsi lascerebbe cadere la selvaggina.
    La longhina credo anche io che sia proprio l'ultima spiaggia. Non condanno neppure il riporto preceduto dall'ubbidienza al richiamo ma rimango convinto alle mie precedenti esperienze e aggiungo di stabilire prima un forte legame di fiducia e amicizia con il cane (anche con le dovute osservazioni con sgridatura) , prima di pretendere il riporto spontaneo.

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    • sly8489
      ⭐⭐⭐⭐
      • Mar 2009
      • 11966
      • Trieste
      • spring spaniel

      #32
      Originariamente inviato da marco pas
      La longhina credo anche io che sia proprio l'ultima spiaggia. Non condanno neppure il riporto preceduto dall'ubbidienza al richiamo ma rimango convinto alle mie precedenti esperienze e aggiungo di stabilire prima un forte legame di fiducia e amicizia con il cane (anche con le dovute osservazioni con sgridatura) , prima di pretendere il riporto spontaneo.
      Permettimi di insistere, lo faccio senza presunzione e senza arroganza. Sono d'accordo su tutto ma non sulla sgridata, se c'è troppo imposizione non ci può essere spontaneità. La chiamata del cane deve essere sempre qualcosa di piacevole e non di sgradevole. Se non c'è l'attospontaneo di sottomissione, si agisce sull'interesse del cane, che sicuramente non è la sgridata.

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      • Lucio Marzano
        Lo zio
        • Mar 2005
        • 30090
        • chiasso svizzera
        • bracco italiano

        #33
        nell'addestramento vi sono molte possibili strategie, quella migliore.....è quella che ottiene l'effetto desiderato, quindi a priori è sbagliato dire questa va bene e l'altra no.
        Tuttalpiu' ci sono strategie che vanno messe in pratica con maggiori precauzioni e quindi sarebbero da utilizzare quando le altre falliscono e a condizione che il cane le sopporti, ne consegue che quello che va bene per un soggetto va male per un altro.
        Quindi prima occorre conoscere bene il cane.
        Qui si indicano delle modalità relative al riporto, ma non conoscendo direttamente il soggetto, non si puo' stabilire quale vada bene e quale no, solo il conduttore potrà
        stabilirlo conoscendo il cane , vedendone e valutandone le reazioni.
        Sly dice che con la lunghina il cane potrebbe mollare la selvaggina, vero, potrebbe ma potrebbe anche capire .Considerando che la lunghina non ha controindicazioni si prova, si vede come reagisce e si continua o si adotta altra strategia. Così se il cane porta in giro la selvaggina ci si allontana chiamandolo, se non reagisce e magari se ne va e se la mangia, bisogna adottare altra strategia, se viene invece si insiste con quel metodo e così via. l'importante è non disgustarlo con metodi forti che potrebbero fare in modo che il cane addirittura non tocchi piu' del tutto l'animale caduto.
        lucio

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