Sante parole Damiano, a pochi interessa l'azione del cane, l'importante è ritrovarsi la sera e dire oggi ho fatto due beccacce (sfrullate dal cane). Mi è successo personalmente l'anno scorso una mattina di settembre andando per quaglie la mia Isa mi sfrulla una quaglia e non sparo. Mi sento urlare -perchè non spari che aspetti- ed io con fucile a spalla gli replico -sai ogni tanto ne mando via qualcuna-.
Perchè "NON" il Bracco Italiano????
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Sante parole Damiano, a pochi interessa l'azione del cane, l'importante è ritrovarsi la sera e dire oggi ho fatto due beccacce (sfrullate dal cane). Mi è successo personalmente l'anno scorso una mattina di settembre andando per quaglie la mia Isa mi sfrulla una quaglia e non sparo. Mi sento urlare -perchè non spari che aspetti- ed io con fucile a spalla gli replico -sai ogni tanto ne mando via qualcuna-. -
Sullo sparare ad animali sfrullati da me o dal cane sono d'accordo, ma se l'azione è corretta, IL CANE CACCIA PER ME E IO PER LUI....per me è l'unico modo di vederla....lui mi tradisce se fa dei casini, io tradisco LUI se non sparo o padello.
Come si fa a parlare di collaborazione se poi uno dei 2 non fa il suo "lavoro" ?
Che credibilità ha, un capobranco che si fa scappare le prede?Mala tempora curruntCommenta
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non nego che al cane piaccia abboccare la selvaggina, ma non per questo vado ad insegnargli a rompere la ferma ed abalzare sul selvatico, il cane soffre se lo si lascia a casa se va sul terreno e felice comunque, non vedo gradi difelicità poi dipende dal cane come anche l'uomo, uno gode dell'azione del cane ed un altro se neftrega di tutto , basta sparare.Il cane quando caccia è sempre felice, ma quando abbocca quello che ha cacciato è molto più felice, non credo che fa salti di gioia quando lo vede volare e scomparire senza poterlo catturare ed eventualmente ucciderlo.
é un problema di mentalità : se sappiamo che c'é una covata di 9 fagianiQuesta è un storia diversa. Attualmente è come se cacciassimo in deroga, io vado fuori a fare un semplice prelievo imposto per legge, se non mi attengo al prelievo sono un bracconiere, con questo non possiamo più parlare di carniere, possiamo parlare di furto. Quando parliamo di carniere parliamo di un atto legittimo di caccia. Questo sta nel buon senso di chi ha il cane, quello che si ammazza oggi non si ammazza domani, io preferisco fare un abbattimento al giorno che farne 5 in una sola giornata.
e invece di andarci da solo e prelevare quanto consentito ci andiamo in 3 o 4 per poterli legalmente far fuori tutti saremo a posto con la legge ma non con la logica venatoria
Molto probabilmente nessuno caccia più per fame, è solo che quello che non ammazza l'onesto lo ammazza il disonesto, allora qualcuno applica la regola che dice:"quando sei incudine statti e quando sei martello batti" Non è sbagliato.
con queste teorie : se non lo faccio io lo fanno gli altri , abbiamo distrutto
tutto ed all'apeertura in pochi giorni si fa piazza pulita.
Ammazzare di meno per cacciare di piu', cominciamo a vantarci di quello a cui NON abbiamo sparato e facciamo le pernacchie agli sparafucile, forse cambierà la mentalità
ne hanno abbattuti due e magari alzati 20 o 30 , chapeau , la caccia deve cambiare oi finisce, ci sono le AFV dove si possono fare tutti i massacri che si vogliono, fuori dobbiamo ricstruire un patrimonio e l'unica via é quelle di ammazzare poco, di sorvegliare molto, di salvaguardare l'habitat e di combattere i nocivi per controllarne il numero.I regolamenti e le restrizioni sono più che sufficienti, eppure chi è conto la caccia non è mai contento. Ho sentito cacciatori che l'anno scorso hanno abbattuto come stanziale solo due fagiani. Se dopo per far contenti gli animalisti dobbiamo dire che andiamo solo con i cani e con la macchina fotografica facciamolo pure, anzi in una nota trasmissione condotta da Vespa il presidente di una associazione venatoria lo ha fatto, ha detto che lui va con i segugi senza il fucile.
Se si va all'estero, non si é moralmente autorizzati alla strage per il fatto che si é "pagato, bisogna rimanere cacciatori coscenziosi ovunque si vada.lucioCommenta
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Ma secondo te si può parlare di azione corretta se c'è uno sfrullo? Succede a volte che durante lo sfrullo il cane non si accorge nemmeno dello sfrullo.Sullo sparare ad animali sfrullati da me o dal cane sono d'accordo, ma se l'azione è corretta, IL CANE CACCIA PER ME E IO PER LUI....per me è l'unico modo di vederla....lui mi tradisce se fa dei casini, io tradisco LUI se non sparo o padello.
Come si fa a parlare di collaborazione se poi uno dei 2 non fa il suo "lavoro" ?
Che credibilità ha, un capobranco che si fa scappare le prede?Commenta
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Per me invece la vera realizzazione del cane, quello che per lui dà un significato a tutto, è proprio abboccare il selvatico.
QUEI cacciatori fortunatamente stanno finendo, o rivolgendosi a prede più irsute....il gioco per loro non vale più la candela....essere cacciatori adesso implica, oltre che una buona dose di masochismo, anche una mentalità un pò diversa.....se sappiamo che c'é una covata di 9 fagiani
e invece di andarci da solo e prelevare quanto consentito ci andiamo in 3 o 4 per poterli legalmente far fuori tutti saremo a posto con la legge ma non con la logica venatoria
---------- Messaggio inserito alle 12:32 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:28 PM ----------
No, per me azione corretta è quella dove il cane ferma, guida, accosta, NON risolve (non mi piace dargli il "via", fortunatamente caccio selvatici che non si fanno pregare per frullare)....e poi magari recupera...il riporto non è così fondamentale...Ultima modifica fabryboc; 24-07-13, 11:53.Mala tempora curruntCommenta
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Questo non dipende dal selvatico, a me , che non forzo mai la ferma del cane , è successo di aspettare 20 minuti prima che la becca si decidesse a volare.
Di solito quando è cosi' la sbaglio.Commenta
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Si le rosse sono diverse, ma se le beccacce facessero come le rosse, sarebbe inutile andarle a cacciare, non ne vedresti mai nemmeno una.
Di contro tutte le rosse che trovi nel bosco la fanno franca.Commenta
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[QUOTE=Lucio Marzano;943125]
Questo non si fa specialmente con i cani giovani, ogni abbattimento deve essere attentamente valutato, nel dubbio di poter fare un abbattimento "pulito" è meglio non sparare, oltre al lavoro del cane si valuta anche altro.non nego che al cane piaccia abboccare la selvaggina, ma non per questo vado ad insegnargli a rompere la ferma ed abalzare sul selvatico,Sicuramente si trova meglio nel suo ambiente che sul divano. Sicuramente abbiamo due modi diversi di interpretare i cani e la caccia, io preferisco portare ad allenare il cane da caccia dove ci sono pochi selvatici buoni, 1 massimo 2 incontri, possono bastare, troppi incontri senza abbattimento rovinano i cani da caccia.il cane soffre se lo si lascia a casa se va sul terreno e felice comunque,E' sempre una questione di mentalità, a caccia ognuno deve fare il suo, ci sono momenti che non è possibile interessarsi del cane, molti sbagliano perché invece di badare a quelle che devono fare loro per poter portare a termine l'azione brillantemente guardano il cane. La caccia non è un gioco né per il cane né per il cacciatore.non vedo gradi difelicità poi dipende dal cane come anche l'uomo, uno gode dell'azione del cane ed un altro se neftrega di tutto , basta sparare.
Hai ragione, non si dovrebbe sparare sulle nidiate di fagianotti, i cacciatori onesti non lo fanno, anche per una questione di stile, ma soprattutto di convenienza, quelli onesti preferiscono i fagiani belli con le code lunghe, idem per i leprotti, non vedo nessuna convenienza nell'incarnierare un capo di 500g. neanche colorato, oppure un leprotto più piccolo di un coniglio selvatico. Non è certamente questo a distruggere la caccia. Se caccio con tre amici non è bello tirare sei fucilate sullo stesso fagiano, ma se partono contemporaneamente 3 fagiani non vedo niente di male se ognuno nei limiti del carniere si fa il suo capo di selvaggina.é un problema di mentalità : se sappiamo che c'é una covata di 9 fagiani
e invece di andarci da solo e prelevare quanto consentito ci andiamo in 3 o 4 per poterli legalmente far fuori tutti saremo a posto con la legge ma non con la logica venatoria
La colpa non è solo dei cacciatori, i cacciatori negli ATC sono stranieri in casa propria, e come se cacciassero nella terra di nessuno.con queste teorie : se non lo faccio io lo fanno gli altri , abbiamo distrutto
tutto ed all'apeertura in pochi giorni si fa piazza pulita.
Bisognerebbe cambiare la legge per dare la possibilità a persone oneste di vantarsi di quello che hai detto.Ammazzare di meno per cacciare di piu', cominciamo a vantarci di quello a cui NON abbiamo sparato e facciamo le pernacchie agli sparafucile, forse cambierà la mentalità
Ne hanno visti due e per fortuna gli hanno abbattuti. In alcune zone la situazione è tragica, specialmente con la stanziale. Ci sono posti dove la caccia vive solo di piccola migratoria, in molte parti del meridione i cani da ferma conoscono la quaglia e la beccaccia e basta. Io quella realtà la conosco e per fortuna non la vivo. Io incomincio a cacciare da maggio e finisco a gennaio, mai io non caccio negli ATCne hanno abbattuti due e magari alzati 20 o 30 , chapeau , la caccia deve cambiare oi finisce, ci sono le AFV dove si possono fare tutti i massacri che si vogliono, fuori dobbiamo ricstruire un patrimonio e l'unica via é quelle di ammazzare poco, di sorvegliare molto, di salvaguardare l'habitat e di combattere i nocivi per controllarne il numero.QUOTE]All'estero vanno molti di quelli che dalle loro parti cacciano nel deserto, e ci sono anche quelli che in Italia non cacciano più e non perché nauseati dalla troppa selvaggina.. Se si va all'estero, non si é moralmente autorizzati alla strage per il fatto che si é "pagato, bisogna rimanere cacciatori coscenziosi ovunque si vada.[/Commenta
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senza dubbioSicuramente abbiamo due modi diversi di interpretare i cani e la caccia,
il cane deve saper cacciare con lo stesso ardore sia con molti che con pochi incontri : con molti non deve eccitarsi troppo e con pochi non deve diminuire l'ardore . Ci sono cani che se non incontrano si demoralizzano ed altri che se incontrano troppo perdono la testa, i cani migliori sono quelli ben equilibrati, quindi , secondo me si deve allenarli a tutte le situazioni, non ad una solaio preferisco portare ad allenare il cane da caccia dove ci sono pochi selvatici buoni, 1 massimo 2 incontri, possono bastare, troppi incontri senza abbattimento rovinano i cani da caccia.
a me a caccia interessa solo il cane , cosa altro mi deve interessare ?E' sempre una questione di mentalità, a caccia ognuno deve fare il suo, ci sono momenti che non è possibile interessarsi del cane, molti sbagliano perché invece di badare a quelle che devono fare loro per poter portare a termine l'azione brillantemente guardano il cane. La caccia non è un gioco né per il cane né per il cacciatore.
poi la caccia non é un giuoco ma neppure una guerra
La colpa non è solo dei cacciatori, i cacciatori negli ATC sono stranieri in casa propria, e come se cacciassero nella terra di nessuno.Bisognerebbe cambiare la legge per dare la possibilità a persone oneste di vantarsi di quello che hai detto.
qui siamo daccordo , in passato potendo andare dovunque , distruggevano tutto ed hanno fatto il deserto, oggi é giusto che chi meglio opera ne sia premiati, a quelli che non rispettano......va ritirata la licenza e basta
perché in molti ATC liberano 4 polli un giorno prima della caccia e durante l'anno non fanno nulla specie nel controllo dei nocivi, dove lavorano tutto l'anno e durante la stagione di caccia rispettano, la selvaggina c'é.Ne hanno visti due e per fortuna gli hanno abbattuti. In alcune zone la situazione è tragica, specialmente con la stanziale.
ci sono anche quelli che all'estero pensano di poter fare tutto e molti posti , all'estero sono sdtati letteralmente devastati da questi tristi personaggi, anni fa in Polonia c'erano starne vere dapertutto, ora sono molto meno ed in zone limitate e SOLO a caisa degli sparafucile che "piu' ammazzano e piu' si divertono" esattamente quello che hanno fatto in italia qunado con una sola licenza cacciavi dapertutto.All'estero vanno molti di quelli che dalle loro parti cacciano nel deserto, e ci sono anche quelli che in Italia non cacciano più e non perché nauseati dalla troppa selvaggina.lucioCommenta
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Qui si parla di opinioni e in fatto di caccia ognuno ha le sue. L'azione di caccia non è svolta solo dal cane, per il cacciatore il cane deve essere un aiuto. L'azione del cane da caccia non è fatta solo di ferma e guidata. Se il cane non avverte, non ha commesso nessuna azione sbagliata se fa volare il selvatico. Adesso chi deve valutare se fare o non fare l'abbattimento è il cacciatore, alcuni abbattono e premiano ugualmente il cane giovane, altri non vedono la necessità. Altri abbattono proprio all'insaputa del cane per addestrarlo al riporto cieco, il nostro l'ausiliario deve essere in grado di aiutarci in qualunque circostanza. Il cane da caccia deve essere il più completo possibile. La mia opinione è che il cane giovane deve essere continuamente controllato, quando è un cane fatto ci dobbiamo fidare di lui, non sempre è possibile seguirlo passo passo per vedere se la sua azione è corretta o scorretta e in base a questo decidere se fare o non fare l'abbattimento, se lo vogliamo fare nessuno ce lo vieta, basta andare in giro per i campi dove il cane è sempre ben visibile. Si parla sempre di cane e mai di selvaggina, non sempre il cane con la selvaggina può fare quello che vuole, il cane è costretto dalla selvaggina a comportarsi in un certo modo, se per il cacciatore il comportamento del cane è ritenuto sbagliato, non deve sparare. Non tutti i cacciatori la pensano allo stesso modo ci sono quelli che premiano il cane quando decide di caricare, avranno i loro buoni motivi.Commenta
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é indiscutibile che ognuno abbia il proprio modo di concepire la finalità della caccia,
per molti il fine lo scopo é l'abbattimento della selvaggina, per me é il lavoro del cane, senza cane non andrei a caccia.
Certo la selvaggina é fondamentale senza di essa non vedrei il lavoro del cane e quanto piu' é difficile, tanto piu' mi piace perché maggiormente impegna il cane.
Riguardo al "forzare" ritengo che farlo fare ad un cane giovane sia un errore perché potrebbe perdere o comunque affievolire la ferma, piu' avanti quando il cane ha consolidato le sue qualità si puo' anche fare senza problemi.lucioCommenta
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