I Braccofili più noti oggi e prima.

**nasodibracco** · 01-05-15, 16:07

Bella iniziativa!!
Anche a me piacerebbe conoscere di più la storia di questi braccofili...

**mesodcaburei** · 01-05-15, 16:07

Interessante.
Anche a me piacerebbe avere delle delucidazioni sulla "storia della braccofilia".
Anche perchè sicuramente ci sono iscritti che potrebbero scrivere un almanacco su questo.

**Druso** · 01-05-15, 16:56

Riporto due anedotte che mi disse José Manuel Sanz Timón, un notissimo cinofilo della storia della Spagna.

Negli anni 80 lui ha creato il club del "perdiguero de Burgos" nella RSCE (ENCI spagnola) e invitò a Paolo Ciceri a giudicare "perdigueros". Secondo lui sono andati a cacciare pernici rosse insieme in Extremadura (vicino al Portogallo) e hanno stabilito una importante amicizia.

Mi disse anche José Manuel Sanz Timón che aveva anche uno stretto rapporto con un certo Giovanni Dubini (non so se sará lo stesso) che aveva una riserva di caccia di pernice rossa nella provincia di Toledo (dove abita Sanz Timón), ha portato alcuni bracchi italiani in Spagna e gli ha regalato due. Che lui sappia non si è mai fatta una cucciolata di bracchi in Spagna fino a quella che ho fatto io un anno e mezzo fa.

---------- Messaggio inserito alle 05:56 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:47 PM ----------

Riporto anche una interessantissima anedotta sul "bracco italiano e la Spagna" che mi ha raccontato Francesco Sanchi. A un certo punto il re della Spagna, Juan Carlos I, ha voluto comprare due bracchi italiani per la sua collezione di cani da caccia e li ha comprato a Francesco Sanchi. Secondo ho capito, non è venuto il re a Morciano da Romagna, ma due cortesani suoi che hanno messo i due cuccioli in una gabbia con tutti i comfort e lusso del cane di un monarca. La notizia è stata pubblicata nel giornale locale, ma ormai è un po' dimenticata.

**Lucio Marzano** · 01-05-15, 17:30

Carlos se posti i singoli argomenti , chi ha avuto qualche esperienza diretta con i personaggi o gli affissi che hai citato , puo' darti qualche notizia al di fuori di quanto riportato dai vari libri sulla razza che credo tu già possieda.
Dubini é ancora vivo , vegeto ed attivo

**Druso** · 01-05-15, 18:07

Originariamente inviato da Lucio Marzano

Carlos se posti i singoli argomenti , chi ha avuto qualche esperienza diretta con i personaggi o gli affissi che hai citato , puo' darti qualche notizia al di fuori di quanto riportato dai vari libri sulla razza che credo tu già possieda.
Dubini é ancora vivo , vegeto ed attivo

Dei libri ne ho quelli di Scheggi, Benasso e Stefinino e anche quello di Ciceri che mi ha spedito Antonio Casamassima. Poi ci sono delle notizie che non sono scritte. Da quanto ne so, conoscevi benissimo Scheggi e Bottani, e hai avuto dei cani di Monte Tricorno e Villa Carla, se puoi riportare un po' le tue impressioni, esperienze, emozioni, etc... Ti sarei gradito. Dubini non lo conosco, ho solo la storia di questa aneddota, ma non so se sia lo stesso Dubini, immagino di sì. Sanz Timón è anche vivo, non arriva ai 70 anni, quindi è molto possibile.

**Lucio Marzano** · 01-05-15, 19:40

ma sempre io cito esperienze mie personali dirette comunque vedro'

**pozzi** · 01-05-15, 19:51

Vittorio Merigo (di cascina merigo) è in formissima ero insieme oggi, è un grande ed ormai è un amico purtroppo sua moglie è malata e ha mollato l' allevamento per alcuni anni ma la passione ce l' ha ancora nel cuore ed ora collabora con l' allevamento Val di Rem, merita veramente di essere conosciuto simpaticissimo, ma è schietto e se un cane non gli piace lo dice apertamente.

**marco pas** · 01-05-15, 21:05

Del presente nomi noti li conosci anche tu , del passato remoto o trapassato dall'ultimo mezzo secolo fu Giulio Colombo allevamento della valle olona . Non credo ci possa essere ancora in vita qualcuno che abbia avuto esperienze dirette da riportare oggi

**Lucio Marzano** · 01-05-15, 23:21

Giulio Colombo, un grandissimo cinofilo, ha avuto ad inizio carriera dei bracchi italiani, con l'affisso dell'Olona, che poi cedette al Comm. Necchi passando agli inglesi. Io iovanissimo, l'ho conosciuto come giudice e l'ho ascolatato varie volte discutere a san primo, dove veniva invitato da mariooltolina. Oltre che un grande cinofilo era un poeta lirico, amante delle iperbole. I suoi libri sono ancora oggi attualissimi ed i piacevolissima lettura. Lui ha fatto del trialer (che scriveva con una sola L) un semidio cinofilo.

**marco pas** · 01-05-15, 23:41

Giulio Colombo nacque a Milano nel 1886, mi chiedo da quanti anni il buon Lucio frequenta l'ambiente cinofilo!

**Massimiliano** · 02-05-15, 00:11

Non sono d'accordo che sia andato dimenticando anzi devo dirti che è' in crescita costante per come la vedo io siamo su due mondi diversi : Facebook il regno del anarchia in mano a chi pubblica in un calderone ingovernato qui una piazza virtuale ma seppur con regole che permettono ad una community di essere tale e di condividere anche alcuni scopi. Il forum e' vivo e vegeto e sopraffino in molti aspetti anche grazie a thread come questo aperto da te orA.

**marco pas** · 02-05-15, 02:35

Originariamente inviato da Massimiliano

Non sono d'accordo che sia andato dimenticando anzi devo dirti che è' in crescita costante per come la vedo io siamo su due mondi diversi : Facebook il regno del anarchia in mano a chi pubblica in un calderone ingovernato qui una piazza virtuale ma seppur con regole che permettono ad una community di essere tale e di condividere anche alcuni scopi. Il forum e' vivo e vegeto e sopraffino in molti aspetti anche grazie a thread come questo aperto da te orA.

Quoto pienamente Max . Carlos basta leggere i numeri a conferma , dall'altra parte tanti gruppi con gli stessi iscritti in più gruppi( tranne i 4 gatti indesiderati) , per non parlare della qualità delle argomentazioni salvo qualche caso , per le quali hai già fatto le giuste considerazioni

---------- Messaggio inserito alle 03:35 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:25 AM ----------

Ho trovato questo articolo che reputo interessante come sorta cronologica da condividere con voi in argomento

I miei ultimi cent’anni…

http://www.cacciaoggi.it/2013/11/23/bracco-italiano-i-miei-ultimi-centanni/

“Il 31 luglio 1906, vigilia dell'apertura della caccia alla quaglia, mi ritrovai sotto l'atrio immenso ed affollato della vecchia stazione…Leggi altro ›

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**mesodcaburei** · 02-05-15, 06:52

Originariamente inviato da Lucio Marzano

Giulio Colombo, un grandissimo cinofilo, ha avuto ad inizio carriera dei bracchi italiani, con l'affisso dell'Olona, che poi cedette al Comm. Necchi passando agli inglesi. Io iovanissimo, l'ho conosciuto come giudice e l'ho ascolatato varie volte discutere a san primo, dove veniva invitato da mariooltolina. Oltre che un grande cinofilo era un poeta lirico, amante delle iperbole. I suoi libri sono ancora oggi attualissimi ed i piacevolissima lettura. Lui ha fatto del trialer (che scriveva con una sola L) un semidio cinofilo.

Non ha scritto proprio lui il libro "Trailer"?

PS Per il Forum...io su Facebook non sono iscritto, nè su l'uccellino.
Qui si...sono iscritto.
Penso che i forum siano il luogo(virtuale) dove meglio vengono trattati e sviscerati gli argomenti e le passioni in modo tecnico. (In tutti i campi non solo caccia e cinofilia)
E se la moderazione viene fatta da persone competenti si evita che certe falsitá possano avere seguito.

**Lucio Marzano** · 02-05-15, 09:58

Si ha scritto "il trialer" e parecchie altre opere, ma questa é la piu' significativa

---------- Messaggio inserito alle 08:58 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:26 AM ----------

Ho conoscioto Giulio Colombo agli inizi degli anni 60, io giovane alle prime armi , lui ormai nume tutelare della cinofilia

 Colombo - si legge su un libro di cinofilia- nasce a Milano il 26 novembre del 1886 e vive la maggior parte della sua vita a Varese nel 1952 scriveva su una rivista: “ Nacqui e fui cacciatore sul seno della balia e, sempre cacciatore, per me la cinofilia fu la conseguenza, non la meta; per me il cane vive solo in funzione della caccia ."
“.
Da giovane , per lo scoppio della canna di un fucile , perse l’uso della mano sinistra, cio’ che non gli impedi’ di andare a caccia ed anche sui campi di tiro.

Nel 1920 fondo’ l’allevamento dell'Olona di bracchi italiani, poi quando si dedico’ agli inglesi cedette i bracchi al comm. Necchi.
Fu protagonista della cinofilia Italiana ed in età matura ricopri’ anche la presidenza dell’ENCI, ma fu grandissimo giudice di prove..
Fu grande scrittore e giornalista , inventa nei suoi articoli espressioni e concetti nuovi per la cinofilia,...come ”Il puro folle”... per indicare l’azione irruente ma corretta di un cane inglese, pointer o setter che sia,
Codifica le doti del "Trialer”, il Fuoriclasse, il Super Campione, e a questo argomento dedicherà poi un libro con lo stesso titolo, che avrà enorme successo.
Alla fondazione del Club del Trialer il Colombo così si esprimeva: "Il nostro sport per vivere deve ormai astrarsi dallo stretto rendimento dell’ausiliare: per ammazzare di più si ricorre a battitori, alla comitiva dei fucili, ai richiami meccanici. Noi, caro Rautiis, siamo cacciatori non beccai

Colombo era il re dell’iperbole è celebre l'espressione... "lacets limitati all’infinito”, dove vuol significare, nella prova dell’inglese sul terreno, un’azione allargata ai margini dell'impossibile ...Un controsenso razionale? Mah...al Colombo tutto è concesso.
Nel 1947 a Milano viene fondata la S.I.S.I. (Società Italiana Setter Inglese) e la Presidenza viene affidata a Giulio Colombo
Muore, fra il cordoglio di tutta la Cinofilia nazionale e internazionale, nel maggio del 1966.

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