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la morfologia (quella funzionale beninteso, non certo quella caratterizzata da particolari morfologici in ipertipo) senz'altro aiuta , ma poi occorrono la passione e la fisicità oltre all'intelligenza, la passione perché se manca la voglia tutto il resto é inutile, la fisicità, cuore e polmoni, perché altrimenti il cane non puo' durare e l'intelligenza cioé la capacità del soggetto di apprendere e di mettere a frutto le esperienze. Quanti bei cani vediamo trottare sui ring che poi a caccia valgono poco o nulla ? e quanti invece sono i cani che sul ring rischierebbero la squalifica e che invece sul terreno fanno mirabilie !
Originariamente inviato da Giobica
Centraline, motori, telai,...sembra quasi di essere in un forum di automobilismo piu' che di cinofilia.Credo che l'unica caratteristica che identifica un ottimo cane da caccia sia il comportamento al cospetto del selvatico.Quando un cane e' veramente superiore lo si vede sempre nel modo in cui tratta il selvatico.Quando e' veramente bravo tanti difetti morfologici e dinamici possono essere perdonati, ma se al cospetto del selvatico non si comporta come deve non esiste motore o telaio che tenga.Credo che a tutti noi piaccia avere un bel cane oltre che bravo e penso che sia giusto che gli allevatori cerchino di perseguire questo obbiettivo, ma tra le due caratteristiche ci deve essere in primis sempre la bravura e il comportamento del cane al cospetto del selvatico.Mai e poi mai ci si deve allontanare da questo obbiettivo altrimenti ci ritroveremo con un sacco di cani eccezionali per il ring ma inutili o quasi nella nostra grande passione, o almeno la mia , che e' la caccia del selvatico quanto piu' vero possibile.
Giovanni
d'accordo che sia fondamentale il modo di trattare la selvaggina, ma é anche altrettanto importante cercarla, quindi mentalità che lo porti ad aprire la cerca, tempra per bucare i roveti e resistenza che gli permetta di cacciare a buona velocità per delle ore
ed anche il collegamento ha la sua importanza , un cane scollegato serve a poco.
Un vecchio cacciatore di beccacce amante dei setter tutte le volte che gli ho chiesto andiamo a vedere di un cane mi diceva voglio vedere come corre o meglio come si muove ,secondo me un cane ben costruito con un buon movimento ha indubbiamente più resistenza che si ripercuote sul rendimento a caccia o meglio meno energie sprecate nel moto più energie per naso e cervello più ore cacciate a buon livello questo il mio modesto parere.
Un fisico asciutto, muscoloso, di un cane da caccia, fa già immaginare potenza d'azione. Poi ovviamente oltre al fisico ci vuole la psiche di cane da caccia e l'avidità, la bruciante passione, il coraggio e queste sono tutte doti, appunto, che non si vedono ad occhio quando il cane è fermo.
Centraline, motori, telai,...sembra quasi di essere in un forum di automobilismo piu' che di cinofilia.Credo che l'unica caratteristica che identifica un ottimo cane da caccia sia il comportamento al cospetto del selvatico.Quando un cane e' veramente superiore lo si vede sempre nel modo in cui tratta il selvatico.Quando e' veramente bravo tanti difetti morfologici e dinamici possono essere perdonati, ma se al cospetto del selvatico non si comporta come deve non esiste motore o telaio che tenga.Credo che a tutti noi piaccia avere un bel cane oltre che bravo e penso che sia giusto che gli allevatori cerchino di perseguire questo obbiettivo, ma tra le due caratteristiche ci deve essere in primis sempre la bravura e il comportamento del cane al cospetto del selvatico.Mai e poi mai ci si deve allontanare da questo obbiettivo altrimenti ci ritroveremo con un sacco di cani eccezionali per il ring ma inutili o quasi nella nostra grande passione, o almeno la mia , che e' la caccia del selvatico quanto piu' vero possibile.
Giovanni
e ti posso assicurare che qui sono andati anche leggeri con i nuovi termini cinofili,ormai si parla di cani come fossero componenti automobilistiche,e questo per la selvaggina è una gran fortuna,altrimenti molte specie di volatili ad uso venatorio sarebbero estinte da un pezzo!!!
---------- Messaggio inserito alle 08:50 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:49 AM ----------
Originariamente inviato da Boscaiolo
Un vecchio cacciatore di beccacce amante dei setter tutte le volte che gli ho chiesto andiamo a vedere di un cane mi diceva voglio vedere come corre o meglio come si muove ,secondo me un cane ben costruito con un buon movimento ha indubbiamente più resistenza che si ripercuote sul rendimento a caccia o meglio meno energie sprecate nel moto più energie per naso e cervello più ore cacciate a buon livello questo il mio modesto parere.
onore al vecchio cacciatore specie ormai quasi estinta
---------- Messaggio inserito alle 08:51 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:50 AM ----------
Originariamente inviato da maxmurelli
Complimenti, hai scoperto l'acqua calda! [brindisi]
E' quello che c'è dentro la testa che fa andare il cane, che lo spinge a cercare fin che ne ha. Puoi avere un fisico perfetto ma essere un fannullone assoluto.
ho appena letto su FB un signore che vista la foto di un bracco ha affermato che é ben costruito e quindi é per forza un buon cacciatore. Condividete ?
Partendo dalla domanda iniziale, oltre a non condividere personalmente il concetto, bisognerebbe anche ampliare il discorso su cosa si intende per "ben costruito".
Per alcuni un cane ben costruito può essere anche un soggetto ipertipico come molti che se ne vedono sfilare sui ring delle expo; altri invece prediligono i famosi trialler che calcano i campi di gara, alcuni dei quali sono soggetti poco tipici che hanno una costruzione molto lontana da quella che dovrebbe essere.
Per fare un esempio nel setter inglese, basta vedere i toraci di alcuni che danno proprio la parvenza per conformazione di un dolicomorfo invece di un mesomorfo, quando in realtà il Setter è un mesomorfo medio e non deve esprimere puramente velocità o potenza ma coniugare le due cose, mantenendo prioritariamente la resistenza sulle lunghe distanze su ogni tipo di terreno e in ogni ambiente.
Quindi quando si parla di costruzione di un soggetto si dovrebbe fare riferimento alla morfologia funzionale! Perché le nostre razze sono razze da Caccia, nate e selezionate per svolgere un compito ben preciso e nel miglior modo possibile. La costruzione aiuta ma è la psiche, elemento strettamente correlato alle caratteristiche morfo-tipiche, che permette al cane di esprimersi nelle varie fasi di lavoro con espressioni tipiche della propria razza d'appartenenza. Senza di essa ci si ritrova magari con dei belloccioni a guinzaglio che una volta portati in campagna sono tutt'altro che riconducibili alla loro razza se non per il "vestito che indossano".
Un compito importante dovrebbero averlo le Prove di Lavoro, le EXPO e la Classe Giudicante, che dovrebbe dare delle indicazioni ben precise sulla strada giusta da seguire per il miglioramento di una razza.
Invece purtroppo, come tutte le cose d'altronde, non sempre funziona così e ci sono alcuni aspetti molto negativi che ne deteriorano la loro credibilità. Zone e Selvaggina DOC che in realtà non lo sono; prove che hanno perso completamente il loro scopo ma son diventate soltanto vetrina per mettere in mostra tutto fuorché fare selezione zootecnica. Soggetti che conseguono risultati in modo molto discutibile per l'unica gioia dei loro proprietari, che poi li vanno a sbandierare ai 4 venti abbreviandoli tra l'altro ridicolmente (ch.it.int.lav.it.int.bell.ass.rip.sti.cazz.) come se fossero i titoli del Presidente Megagalattico della ditta di Fantozzi. La gente è mica tutta scema e sprovveduta, chi i cani li vede capisce subito! Invece di voler far credere che il Signore è morto di freddo a volte non fa male farsi un piccolo esame di coscienza e... un bagno d'umiltà.
e ti posso assicurare che qui sono andati anche leggeri con i nuovi termini cinofili,ormai si parla di cani come fossero componenti automobilistiche,e questo per la selvaggina è una gran fortuna,altrimenti molte specie di volatili ad uso venatorio sarebbero estinte da un pezzo!!!
Originariamente inviato da ginger
Un buon telaio con gran motore ed ottima centralina rende mille volte di più su chi ha pessimo telaio gran motore ed ottima centralina
Eh si, hai proprio ragione....[:D][:D]
---------- Messaggio inserito alle 11:12 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:03 AM ----------
Originariamente inviato da maxmurelli
La costruzione aiuta ma è la psiche, elemento strettamente correlato alle caratteristiche morfo-tipiche, che permette al cane di esprimersi nelle varie fasi di lavoro con espressioni tipiche della propria razza d'appartenenza. Senza di essa ci si ritrova magari con dei belloccioni a guinzaglio che una volta portati in campagna sono tutt'altro che riconducibili alla loro razza se non per il "vestito che indossano".
Pienamente d'accordo, filate inesistenti, galoppi per nulla radenti, ferme di scatto inespressive e per nulla flesse, o peggio, accucciate "a comando",guidate a schiaffetti....queste cose nei setter meno belli del passato erano forse più rare che nei fotomodelli odierni...
E secondo me, certi atteggiamenti sono specchio più della psiche che della morfologia stessa....
analizzando le morfologie ufficiali (quelle descritte dagli standard di razza) e il movimento (sempre riferendoci agli standard di lavoro) si notano non poche discrepanze riferendoci alla generalità (salvi i casi particolari) in alcuni casi si é creata una dicotomia fra cani belli ( o se preferite premiati sui ring) e cani bravi (soggetti che si distinguono nelle prove sul terreno e preferiti dai cacciatori) dove i "belli" o "piu' premiati" vedono accresciute le dimensioni dei particolari morfologici non funzionali ed i bravi estremizzano le prestazioni ma in tempi brevi. Nel tempo, abbiamo visto razze che hanno enfatizzato i particolari morfologici (bracco italiano) a discapito della funzionalità venatoria , altre che hanno modificato le andature (epagneul breton, kurzhaar) per competere sul terreno, e altri che hanno decisamente ridotto le taglie (inglesi) per adattarsi alle mutate necessità della caccia e delle prove.
Cosi' i concetti di "bello" e di "bravo" sono molto spesso finiti in contraddizione fra loro, sempre che ci si debba riferire agli standard ufficiali, ma non vedo a cos'altro ci si possa riferire che non sia il gusto personale del singolo, che non potrà mai essere un parametro generale. Certo é che l'affermazione "se un cane é bello deve per forza essere anche bravo" , appare assolutamente inveritiera e sembra anzi piu' facile, o piu' sovente osservabile , esattamente il contrario !!!
Forse questo è dovuto anche alle qualità che si ricercano in selezione, e allo sbilanciamento a favore dell'una e dell'altra, per raggiungere l'obiettivo ai massimi livelli (bellezza o lavoro che sia), senza soffermarsi a pensare che invece l'adagio di accoppiare "i più belli tra i più bravi" andrebbe tenuto in massima considerazione...e i più belli tra i più bravi, spesso non coincidono coi più belli in senso lato...
Il problema è la ricerca dell'eccellenza a tutti i costi in lavoro o in bellezza, dimenticando che il bene della razza può farlo solo un aumento della qualità MEDIA delle cucciolate.
Esistono gli standard morfologici e di lavoro,ognuno è libero di seguirli o meno,importante credo sia che ognuno di noi si diverta come crede,poi e non ultima,esiste la caccia e sopratutto in questa disciplina importante è che ognuno si diverta col cane propio
Forse questo è dovuto anche alle qualità che si ricercano in selezione, e allo sbilanciamento a favore dell'una e dell'altra, per raggiungere l'obiettivo ai massimi livelli (bellezza o lavoro che sia), senza soffermarsi a pensare che invece l'adagio di accoppiare "i più belli tra i più bravi" andrebbe tenuto in massima considerazione...e i più belli tra i più bravi, spesso non coincidono coi più belli in senso lato...
Il problema è la ricerca dell'eccellenza a tutti i costi in lavoro o in bellezza, dimenticando che il bene della razza può farlo solo un aumento della qualità MEDIA delle cucciolate.
io toglierei il "forse" : le qualità (ma io preferirei chiamarle "aspetti" , perché oggettivamento spesso sono difetti) che si ricercano provocano uno sbilanciamento delle conseguenti caratteristiche sia morfologiche che venatorie.
Poi bisogna vedere dove vuole andare la SS, se verso un cane da caccia o se invece preferisce indicare la via della compagnia e dei ring.
Guardando gli standard ufficiali, gli inglesi hanno privilegiato la morfologia, ma in molti paesi (escluso quello che ha dato origine alla razza) gli utilizzatori hanno clamorosamente smentito questa scelta privilegiando gli aspetti funzionali e riducendo le taglie ed i particolari non funzionali ed hanno clamorosamente sfondato sul piano numerico (mentre in patria sono ormai vicinissimi all'estinzione), in Italia pure sono stati privilegiati e DIFESI sia dalla SS che dai piu' eminenti braccofili, gli aspetti morfologici a scapito della funzionalità venatoria, ma a differenza degli inglesi gli utilizzatori hanno accettato e difeso questa linea e le due razze nazionali per conseguenza si sono ridotte venatoriamente al lumicino quasi completamente giubilate dai cacciatori, perché su tutto si puo' discutere tranne che sui numeri che sono impietosi e sul fatto che ancora il recentissimo standard morfologico relativo alle razze italiane , non muta di nulla pesi e misure ed ha ha tolto il "leggera" riferito alla giogaia e non ha inserito il galoppo come andatura ammessa (dimenticandosi dello standard di lavoro), il quale ultimo non é riconosciuto dalla FCI come invece lo é lo standard morfologico, cosi' abbiamo la piu' perfetta confusione : stranieri che leggendo il capoverso "andature" sull'unico documento ufficiale trovano solo il trotto ed italiani che si domandano come sia possibile che due standard della stessa razza che sia la SS sia l' ENCI avrebbero dovuto verificare , siano in piena contraddizione fra loro riguardo ad un particolare molto importante e molto discusso, cioé l'andatura. Devo purtroppo ammettere che manca il coraggio di prendere decisioni strategiche e che si continua a navigare a vista favorendo il cerchiobottismo e generando confusione e soprattutto che le decisioni importanti sono prese da pochissime persone , senza nemmeno interpellare la commissione tecnica (che da decenni é un ente mai consultato) per non parlare dei braccofili che trovano le notizie a cose già fatte (e come sopra dimostrato, spesso fatte male)
Giovanni...vero...ma devono anche trovarlo il selvatico, e cercarlo.
Se son bravi al cospetto del selvatico ma poi non ci arrivano all'incontro...diventa un po dura.
Direi che la passione nella cerca del selvatico è il minimo indispensabile, su questo non ci sono dubbi ,è sottinteso.Voglio solo dire che ho visto tanti,troppi cani belli che corrono come macchine da F1 ma spesso non incontrano e se incontrano lo fanno ormai a ridosso della selvaggina che frulla ancor prima della ferma.Serve a poco un cane che cerca, trova ma non da' la possibilità a chi tiene il fucile di arrivare a servirlo.
La cerca non è caratterizzata solo dalla passione ma da tanti aspetti fondamentali: intelligenza, senso del selvatico, capacità di interpretare il terreno, capacità di stare sul vento quando possibile, capacità di mantenere sempre la.concentrazione anche sotto sforzo ecc ecc
Un cane che ha tanta voglia di fare e che mette pure tanto impegno ma non usa il cervello e non sa ragionare otterrà sempre risultati mediocri.
Ho avuto il piacere di incontrare un cacciatore di iguane!
Poco tempo fa ho visitato Panama, paese veramente bello specialmente da un punto di vista...
Mi presento: mi chiamo Antonio Giuffrida, detto il capitano, cacciatore e ricaricatore dalla maggiore età sino al 1996 a Catania.
Purtroppo senza...
18-07-25, 21:14
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