il portamento di coda del Bracco Italiano

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  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #1

    il portamento di coda del Bracco Italiano

    C'é un nuovo standard a partire dall'inizio di quest'anno, soffermiamoci a parlare di coda, lo standard piu' recente conferma quanto scritto nel precedente e cioé :" Quando il cane é in movimento, soprattutto in cerca, é portata orizzontalmente o quasi "
    dal che si deduce che é da penalizzare sia il portamento al di sopra della linea dell'orizzonte che al di sotto, resta poi l'interpretazione del "quasi" che appare del tutto soggettiva. Ipotizziamo che si possa ritenere corretta la coda portata fino a 40°/45° sopra o SOTTO l'orizzontale , ma é solo una mia ipotesi.

    Resta poi da porsi , leggendo lo standard che recita : quando il cane é in movimento soprattutto in cerca , la conseguente domanda : ma quando il cane é in ferma non é in movimento e dato che lo standard é preciso specificando quando il cane é in movimento specialmente in cerca, la ferma dovrebbe essere esclusa se l'italiano ha ancora un senso .

    Facciamo poi ancora un ragionamento venatorio : la coda muovendosi o fermandosi opportunamente, parla al conducente segnalando l'attitudine del cane e allora é piu' visibile una coda alta o una bassa ? la risposta é ,direi , piu' che ovvia : quella alta .
    Cio' premesso troviamo fra i "difetti gravi" specificati nel nuovo standard
    code curvate all'insu altamente indesiderabili e qui vengono dei grossi dubbi : perché solo "all'insu" e non quelle curvate "all'ingiu" ?? e quanto curvate ? e quelle non curvate ma dritte all'insu o all'ingiu sono da penalizzare ??

    Già nello standard non é citato i galoppo fra le andature ammesse (vedi standard di lavoro) ora questa crociata contro le code "all'insu" ma non una parole nei riguardi di quelle "all'ingiu" che sono molto meno visibili.

    Molti scrivono " code ardite" senza pero' indicare da quale angolazione siano da definire come tali, in passato ardita era una coda che puntava decisamente verso il cielo con un angolazione vicina ai 90°, ma anche qui si lascia spazio alla soggettività.
    Io ho notato che molti soggetti variano la posizione della coda , soprattutto in ferma, a seconda della selvaggina, di come hanno preso il punto, spesso nella stessa mattinata , mentre piu' costante é il portamento di coda dei bracchi in fase di cerca ne conseguirebbe che lo stesso cane alle 8,30 é penalizzato ed alle 10,00 invece é corretto .

    Comunque tanto per sottolineare la differenza di approccio al problema, il 90 per cento dei kurzhaar fermano con la coda decisissimamente ardita, pur avendo uno standard simile a quello del bracco, nessuno se ne preoccupa né tantomeno scrivono degli "anatema" sullo standard di razza, preoccupandosi che il cane fermi piu' che di come porti la coda , le orecchie o le zampe perché noi siamo legati al formalismo barocco , loro invece badano alla funzionalità, al cane da caccia efficace .
    Ultima modifica Lucio Marzano; 18-08-16, 10:33.
    lucio
  • Livia1968

    #2
    Domanda: la coda all'ingiù non denota uno stato psicologico del cane in cui non è a suo agio, timidezza o ancora peggio paura? Come può un cane in tale stato comunicare correttamente e/o cacciare? E se così fosse perché non viene detto che è altamente indesiderabile?


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    • Lucio Marzano
      Lo zio
      • Mar 2005
      • 30090
      • chiasso svizzera
      • bracco italiano

      #3
      Originariamente inviato da Livia1968
      Domanda: la coda all'ingiù non denota uno stato psicologico del cane in cui non è a suo agio, timidezza o ancora peggio paura? Come può un cane in tale stato comunicare correttamente e/o cacciare? E se così fosse perché non viene detto che è altamente indesiderabile?
      La coda "all'ingiu" puo' denotare una stato di timore o timidezza, ma di solito lo denota quando é trattenuta tra le natiche con la punta rivolta in avanti, quando e solo cadente, di solito , non dimostra timori comunque chiaramente se la coda é bassa é molto difficile "leggerla" quando é alta invece invece si legge benissimo, anzi meglio di quando é portata orizzontalmente. A comprova faccio seguire delle foto dello stesso cane (Peleo di Villa Carla) che é un bracco con un carattere fortissimo e di tempra magnifica, che quando trotta porta la coda correttamente, quando ferma a volta la tiene bassa ed altre normale.
      Perché non venga scritto che anche la coda portata bassa debba essere considerata altamente indesiderabile, non lo deve chiedere a me ma alla SABI che ha approvato la nuova stesura dello standard ed a chi ha voluto inserire l'anatema contro le code alte e non invece anche nei riguardi di quelle basse.

      lucio

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      • sly8489
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        • Mar 2009
        • 11962
        • Trieste
        • spring spaniel

        #4
        [quote]
        Originariamente inviato da Livia1968
        Domanda: la coda all'ingiù non denota uno stato psicologico del cane in cui non è a suo agio, timidezza o ancora peggio paura?
        Potrebbe denotare anche la calma.
        Come può un cane in tale stato comunicare correttamente e/o cacciare?
        La timidezza la può manifestare al guinzaglio, o in qualsiasi posto, ma non quando sta cacciando, la timidezza a caccia denota poco interesse per la caccia, Un cane da caccia con un forte istinto quando caccia perde qualsiasi paura o timidezza.
        E se così fosse perché non viene detto che è altamente indesiderabile?
        Il portamento di coda dipende anche dalla costruzione morfologica, una coda attaccata bassa con una groppa molto scesa non può essere portata allo stesso modo di una coda attaccata alta su di una groppa molto dritta. Il movimento della coda può essere letto anche con una coda portata più bassa. Come è già stato detto, quando si valuta il movimento della coda si valutare lo stato psicologico del cane, lo stesso cane, la mattina con il fresco ha la coda alta, all'una con il sole che picchia e con l'asfalto bollente la potrebbe avere fra le gambe.

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        • Lucio Marzano
          Lo zio
          • Mar 2005
          • 30090
          • chiasso svizzera
          • bracco italiano

          #5
          ma perché si criminalizza la coda portata alta e non quella portata bassa ? e quando l'alto o il basso diventano difetti "gravi" ? basta una leggera differenza rispetto all'orizzontale o si deve prevedere una certa tolleranza ? lo stesso cane puo' portarla iin modo diverso nella stessa situazione a pochi minuti di distanza , sia alta che bassa o corretta , come si puo' penalizzare un atteggiamento che rispecchia situazioni oggettive ? e poi vale solo quando il cane cerca o anche quando ferma, perché lo standard parla esplicitamente di "cane in cerca". Lo standard non puo' lasciare cosi tanto spazio ad interpretazioni personali e soprattutto non dovrebbe indicare come difetto gave un atteggiamento utile al cacciatore e non lo stesso atteggiamento contrario che é molto meno utile.
          lucio

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          • Livia1968

            #6
            In effetti visto che è stato esplicitamente indicato come altamente indesiderato e quindi soggetto a penalità dovrebbero esserci più dettagli e non lasciato all'interpretazione. Inoltre visto che anche la coda portata bassa può avere tanti significati e non tutti indicatori di qualità, come si è avuto cura di apportare una modifica per la coda ardita , questa avrebbe dovuto forse essere più accurata e completa prevedendo le situazioni in cui nella cerca si potrebbe trovare il cane. Ho il dubbio che questa modifica sia stata introdotta per i cani da Expo. Anche perché parla di cane in movimento e solo dopo parla di cerca. Probabilmente mi sbaglio. Altrimenti non me lo spiego.


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            • Lucio Marzano
              Lo zio
              • Mar 2005
              • 30090
              • chiasso svizzera
              • bracco italiano

              #7
              Lo standard DEVE essere la bibbia per gli allevatori e non mi spiego questa levata di scudi nei riguardi della sola coda alta senza pari menzione per quella bassa, probabilmente si é voluto penalizzare certi atteggiamenti con superficialità senza analizzare ,come si sarebbe dovuto ,TUTTI gli aspetti del portamento di coda. D'altra parte é stato dimenticato di aggiornare il paragrafo delle andature, ignorando totalmente lo standard di lavoro che prevede il galoppo come ammesso e sui ring si continua ad ignorare l'altezza del muso che lo standard indica in 4/5 della sua lunghezza e non troviamo nemmeno un solo maschio che rispecchi questa proporzione e si continuano a non penalizzare le giogaie bovine, che dovrebbero , sempre secondo lo standard , essere leggere e lo sono molto raramente. Cosi' continueranno a premiare code basse e code alte, in barba al dettato dello standard .
              Francamente non mi pare che la nuova versione dello standard morfologico sia senza pecche. Comunque ancora una volta non si é avuto il coraggio di adeguare lo standard alle esigenze venatorie, favorendo la deriva della razza verso il cane da compagnia .
              Ultima modifica Lucio Marzano; 08-06-17, 09:56.
              lucio

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              • sly8489
                ⭐⭐⭐⭐
                • Mar 2009
                • 11962
                • Trieste
                • spring spaniel

                #8
                Da quel poco che riesco a vedere, il Bracco Italiano da lavoro sta andando nella direzione giusta, è meglio non sfruculià sulla coda del Bracco Italiano da lavoro. Su quello da esposizione in morfologia si può fare molto di più, proprio perché questi maniaci della bellezza hanno un solo obiettivo da perseguire. "Sistemare" un particolare morfologico potrebbe voler dire perdere due in funzionalità.

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                • Lucio Marzano
                  Lo zio
                  • Mar 2005
                  • 30090
                  • chiasso svizzera
                  • bracco italiano

                  #9
                  Ma ufficialmente esiste un bracco italiano da lavoro ed uno da divano ? stiamo parlando dello standard ufficiale della razza e di quanto in essa scritto e lo standard dovrebbe essere la bibbia degli allevatori e dovrebbe sottolineare che il bracco é un cane da caccia non da compagnia. Cito quanto riportato e commento le affermazioni scritte che non appaiono credibili e soprattutto giustificabili o anche solo spiegabili sia in termini di funzionalità che di tradizione e storia della razza.
                  Il bracco italiano non sta affatto bene, si iscrivono meno di 800 cuccioli all'anno e una parte consistente di questi non viene portato a caccia, il grado di consanguineità é marcato e non si riesce ad allargare la base perché la razza é poco appetita dagli utenti veri (i cacciatori) ed abbiamo uno standard che invece di indicare una morfologia funzionale continua a mantenere pesi da molosso e nelle expo si danno le massime qualifiche a soggetti con muso troppo alto , giogaie troppo pronunciate (rispetto al dettato dello standard) grasselle che arrivano agli anteriori, insomma soggetti costruiti NON in funzione venatoria. Ora c'é anche l'anatema alle code alte. Altre razze badano alla sostanza e anche se hanno le code alte generalizzate, se ne fregano , noi invece ci soffermiamo , non si sa perché e mi piacererebbe che me lo spiegassero, su aspetti marginali e soprattutto NON funzionali.
                  Ultima modifica Lucio Marzano; 18-08-16, 19:34.
                  lucio

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                  • duedentoni
                    ⭐⭐⭐
                    • Aug 2013
                    • 1058
                    • Firenze/Sciacca
                    • Bracco Italiano Darma Heinaaron Torta al Cioccolato campione di bellezza Breton Kira - Ayla- Lol

                    #10
                    La butto li..in mostra si vedono più cani con code ardite? la coda bassa sul ring secondo me rivela poco ci sono cani che certe situazioni le gradiscono poco. A caccia la coda moscia è brutta da vedere da proprio un senso di poca passione.







                    Non provo rabbia, nemmeno delusione, ho solo quel senso di schifo e disprezzo per aver dato importanza a gente inutile.

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                    • Lucio Marzano
                      Lo zio
                      • Mar 2005
                      • 30090
                      • chiasso svizzera
                      • bracco italiano

                      #11
                      Rimane il fragoroso silenzio della SABI, la società specializzata, che ha edito lo standard morfologico NUOVO , nel gennaio di quest'anno che oltre a non avere avuto il coraggio di definire un tipo unico di bracco italiano a distanza di quasi un secolo dall'unificazione di due razze ben diverse fra loro ha commesso alcuni clamorosi errrori :

                      -alla voce andature ci si é dimenticati di leggere lo standard di lavoro e cosi' viene ripetuto il vecchio dettato che prevede come andatura del bracco il solo trotto e , ripeto, l'errore é tanto piu' grave in quanto lo standard morfologico é l'unico riconosciuto dalla FCI

                      -viene introdotta fra i difetti gravi la voce "Code curvate all’insù altamente indesiderabili" che é in contrasto con quanto previsto alla voce "coda" che dice
                      "Quando il cane è in movimento, e soprattutto in cerca, è portata orizzontalmente o quasi" quindi il portamento descritto si dovrebbe limitare al portamento di coda in fase di cerca e non quando il cane ferma, in piu' si dice che é indesiderabile la coda CURVATA all'insu', dal che si dedurrebbe che se non é curvata verso l'alto ma é dritta e rivolta verso l'alto, non sarebbe difetto, risulta poi incomprensibile perché sia difetto grave solo se curvata verso l'alto e non verso il basso, dato che alla descrizione "coda" si specifica che dovrebbe essere portata orizzontalmente "o quasi" quindi logicamente
                      dovrebbe essere difetto sia verso il basso che verso l'alto , sempre che la lingua italiana abbia un significato univoco !!

                      Insomma una nuova edizione che invece di chiarire e semplificare , complica e confonde le idee agli allevatori ed ai braccofili
                      lucio

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                      • mesodcaburei
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                        • Jan 2015
                        • 8874
                        • Donceto, Valtrebbia(pc)
                        • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

                        #12
                        Che superficialità.....disarmante.

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                        • bosco64
                          ⭐⭐⭐
                          • Nov 2011
                          • 4546
                          • Langhe
                          • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

                          #13
                          Non è che intendevano questo per le code integre ??.

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                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #14
                            Originariamente inviato da bosco64
                            Non è che intendevano questo per le code integre ??.
                            assolutamente no ,anche se per la prima volta nello standard si parla di coda integra :

                            ................. La coda naturale non deve oltrepassare in lunghezza il garretto e rispecchia le caratteristiche sopra indicate. Se accorciata per cause legate alla caccia, in accordo con la salute ed il benessere animale, la coda deve avere una lunghezza di 15-20 cm dalla sua
                            lucio

                            Commenta

                            • Lucio Marzano
                              Lo zio
                              • Mar 2005
                              • 30090
                              • chiasso svizzera
                              • bracco italiano

                              #15
                              Tanti braccofili leggono ed intervengono per problemi talvolta di scarsa importanza, qui si parla dello standard, cioé delle linee guida per l'allevatore e di commenti ne leggo pochissimi. Ma ai braccofili l'argomento non interessa ? vi va proprio bene tutto ? anche che fra standard morfologico e standard di lavoro vi sia incompatibilità evidente sia per quanto riguarda l'andatura (che non mi sembra cosa di trascurabile importanza) che in merito al portamento di coda ? mi domando ma gli standard li avete letti ?
                              lucio

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