i bracchi moderni

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  • giorgio ziron
    ⭐⭐⭐
    • Aug 2006
    • 1738
    • monselice, Padova, Veneto.
    • Bracco italiano Pilone dei sanchi (detto Moro) CH it di belezza Tex dei Sanchi CH it e int di bell

    #121
    Originariamente inviato da silvio roncallo
    Concordo; però lasciami precisare (ma in sintesi):
    non sono favorevole se la razza è florida e se lo può permettere, in caso contrario devo scegliere: far sparire la razza oppure cercare di salvarla sfruttando il materiale che ho a disposizione.
    Giusto, ma, anche leggendo i numeri dati da Zio Lucio ieri, e quello che si è concluso, nel 2008 il bracco italiano non ha necessità di essere rinsanguato.
    Allora visto che fin qua siamo d'accordo, mi pongo una serie di quesiti:
    1) Perchè la società specializzata dovrebbe chiedere l'autorizzazione alla società cinofila centrale se non ce ne sono le motivazioni?
    2) ma soprattutto, visto che tale pratica, nel momento in cui il cucciolo viene segnato con un pedigree come di pura razza, è quantomeno disonesto, perchè al posto di "legalizzare" questa operazione, visto che non è fatta (se è fatta) in nome di un miglioramento della razza (visto che abbiamo concordato che nel 2008 il bracco non è in pericolo di estinzione, e quindi non ha bisogno di immissioni di sangue) bensì "pro domo sua" di chi la fa, per tutelare l'acquirente non si combatte e si cerca di reprimere, in modo da "dissuadere" eventuali operazioni scorrette. Come? si potrebbe, ad esempio, fare un test del DNA se ho dei dubbi nella morfologia del mio "bracco puro", oppure potrebbe essere addirittura un giudice che lo richiede, poi, se l'esito è negativo, tanto meglio, oppure, c'è da pensarci. io ho fatto un esempio, però penso che metodi che tutelino chi lavora onestamente ce ne siano, senza dover rendere ufficiale una pratica che viene fatta (se viene fatta) in un momento che non è necessaria.
    Giorgio Ziron

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    • Lucio Marzano
      Lo zio
      • Mar 2005
      • 30090
      • chiasso svizzera
      • bracco italiano

      #122
      Giusto, ma, anche leggendo i numeri dati da Zio Lucio ieri, e quello che si è concluso, nel 2008 il bracco italiano non ha necessità di essere rinsanguato.
      Allora visto che fin qua siamo d'accordo, mi pongo una serie di quesiti:
      1) Perchè la società specializzata dovrebbe chiedere l'autorizzazione alla società cinofila centrale se non ce ne sono le motivazioni?
      Giorgio infatti nessuno ha detto che la società specializzata del bracco italiano dovrebbe.............. il discorso era generale , casomai in passato ..avrebbero dovuto....ma erano "padreterni" ed hanno fatto tutto alla chetichella.......
      probabilmente pensando che gli appassionati non avrebbero capito......


      ma soprattutto, visto che tale pratica, nel momento in cui il cucciolo viene segnato con un pedigree come di pura razza, è quantomeno disonesto, perchè al posto di "legalizzare" questa operazione, visto che non è fatta (se è fatta) in nome di un miglioramento della razza (visto che abbiamo concordato che nel 2008 il bracco non è in pericolo di estinzione, e quindi non ha bisogno di immissioni di sangue) bensì "pro domo sua" di chi la fa, per tutelare l'acquirente non si combatte e si cerca di reprimere, in modo da "dissuadere" eventuali operazioni scorrette. Come? si potrebbe, ad esempio, fare un test del DNA se ho dei dubbi nella morfologia del mio "bracco puro", oppure potrebbe essere addirittura un giudice che lo richiede, poi, se l'esito è negativo, tanto meglio, oppure, c'è da pensarci. io ho fatto un esempio, però penso che metodi che tutelino chi lavora onestamente ce ne siano, senza dover rendere ufficiale una pratica che viene fatta (se viene fatta) in un momento che non è necessaria.
      ed è quello che si puo' fare e che si fatto anche, potrei portarti un esempio pratico, ma non desidero mettere in piazza dei nomi.
      Io il DNA di Laerte e di Alboino l'ho depositato.....per regola dovrebbe essere depositato quello dei soggetti che hanno fatto piu' di 5 monte, già è un grosso passo avanti rispetto al passato, ma si puo' anche far meglio e di più.
      Bisogna pero' vedere se tutti sono daccordo, come l'esame displasia, fintanto che lo fanno solo i soliti pirla (Mauro ed il sottoscritto) e basta, che senso ha ???
      lucio

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      • silvio roncallo
        ⭐⭐⭐
        • Dec 2006
        • 5650
        • genova, Genova, Liguria.
        • spinone

        #123
        Originariamente inviato da Lucio Marzano
        per avere un certificato col nome del genitore di razza diversa la prassi richiederebbe la preventiva autorizzazione da parte della società cinofila centrale , autorizzazione che viene richesta normalmente dalla società specializzata con le opportune motivazioni.
        Diversamente si fa l'accoppiamento e si iscrivono poi i cuccioli al LIR previo esame di riconoscimento morfologico
        Originariamente inviato da Lucio Marzano
        ....sono dell'opinione che non siano necessarie delle ibridazioni e nel contempo che debbano essere limitate anche le consanguineità strette, perchè è vero che non siamo così "poveri" (di correnti di sangue) da necessitare di una rivitalizzazione esterna ma è anche vero che non siamo così "ricchi" da poterci permettere i rischi conseguenti alla pratica della consanguineità stretta.
        Preciso che è sempre la mia personale opinione.
        Originariamente inviato da giorgio ziron
        Giusto, ma, anche leggendo i numeri dati da Zio Lucio ieri, e quello che si è concluso, nel 2008 il bracco italiano non ha necessità di essere rinsanguato.
        Allora visto che fin qua siamo d'accordo, mi pongo una serie di quesiti:
        1) Perchè la società specializzata dovrebbe chiedere l'autorizzazione alla società cinofila centrale se non ce ne sono le motivazioni?
        2) ma soprattutto, visto che tale pratica, nel momento in cui il cucciolo viene segnato con un pedigree come di pura razza, è quantomeno disonesto, perchè al posto di "legalizzare" questa operazione, visto che non è fatta (se è fatta) in nome di un miglioramento della razza (visto che abbiamo concordato che nel 2008 il bracco non è in pericolo di estinzione, e quindi non ha bisogno di immissioni di sangue) bensì "pro domo sua" di chi la fa, per tutelare l'acquirente non si combatte e si cerca di reprimere, in modo da "dissuadere" eventuali operazioni scorrette. Come? si potrebbe, ad esempio, fare un test del DNA se ho dei dubbi nella morfologia del mio "bracco puro", oppure potrebbe essere addirittura un giudice che lo richiede, poi, se l'esito è negativo, tanto meglio, oppure, c'è da pensarci. io ho fatto un esempio, però penso che metodi che tutelino chi lavora onestamente ce ne siano, senza dover rendere ufficiale una pratica che viene fatta (se viene fatta) in un momento che non è necessaria.
        Giorgio tutto giusto , ma da come ha scritto Lucio e come sostengo anch'io, il problema non è tanto ufficializzare un percorso da seguire (esiste già, è già ufficiale) quanto seguirlo.
        silvio

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        • giorgio ziron
          ⭐⭐⭐
          • Aug 2006
          • 1738
          • monselice, Padova, Veneto.
          • Bracco italiano Pilone dei sanchi (detto Moro) CH it di belezza Tex dei Sanchi CH it e int di bell

          #124
          Non sapendo come quotarvi entrambi, cercherò di rispondervi a memoria!
          In base a quello che dite, in ogni caso dovremo scontrarci con l'onestà/disonestà delle persone, nel qual caso ripeto quello che ho detto precedentemente, anche se con la possibilità di farlo alla luce del sole, non essendo necessario, quale allevatore lo farà?
          Poi se le regole per tutelare l'attività onesta già ci sono, si facciano applicare
          Giorgio Ziron

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          • giorgio ziron
            ⭐⭐⭐
            • Aug 2006
            • 1738
            • monselice, Padova, Veneto.
            • Bracco italiano Pilone dei sanchi (detto Moro) CH it di belezza Tex dei Sanchi CH it e int di bell

            #125
            Originariamente inviato da Lucio Marzano
            Giorgio infatti nessuno ha detto che la società specializzata del bracco italiano dovrebbe.............. il discorso era generale , casomai in passato ..avrebbero dovuto....ma erano "padreterni" ed hanno fatto tutto alla chetichella.......
            probabilmente pensando che gli appassionati non avrebbero capito......




            ed è quello che si puo' fare e che si fatto anche, potrei portarti un esempio pratico, ma non desidero mettere in piazza dei nomi.
            Io il DNA di Laerte e di Alboino l'ho depositato.....per regola dovrebbe essere depositato quello dei soggetti che hanno fatto piu' di 5 monte, già è un grosso passo avanti rispetto al passato, ma si puo' anche far meglio e di più.
            Bisogna pero' vedere se tutti sono daccordo, come l'esame displasia, fintanto che lo fanno solo i soliti pirla (Mauro ed il sottoscritto) e basta, che senso ha ???
            Parlando in generale, è come l'etilometro e il doping, chi non sostiene l'esame è out, fermo restando che l'esame potrebbe essere fatto fare dal proprietario del cane, se ha dei sospetti
            Giorgio Ziron

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            • silvio roncallo
              ⭐⭐⭐
              • Dec 2006
              • 5650
              • genova, Genova, Liguria.
              • spinone

              #126
              Giorgio,
              è il problema di sempre, è il problema per tutto (ma evitiamo di fare i pressapochisti).
              Mi sembra che aver affronato un argomento del genere con ben 13 pagine di dicussione significa che tale argomento è comunque sentito/percepito da chi possiede un cane, soprattuttto un cane appartenente a razze che non fanno grandi numeri, e si pone delle domande per le quali le risposte non sono facili da trovare.
              silvio

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              • silvio roncallo
                ⭐⭐⭐
                • Dec 2006
                • 5650
                • genova, Genova, Liguria.
                • spinone

                #127
                p.s.
                per curiosità, se non lo avete ancora fatto, andete a leggere su wikipedia cosa si dice su "deriva genetica".
                buona lettura
                silvio

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                • giorgio ziron
                  ⭐⭐⭐
                  • Aug 2006
                  • 1738
                  • monselice, Padova, Veneto.
                  • Bracco italiano Pilone dei sanchi (detto Moro) CH it di belezza Tex dei Sanchi CH it e int di bell

                  #128
                  Originariamente inviato da silvio roncallo
                  p.s.
                  per curiosità, se non lo avete ancora fatto, andete a leggere su wikipedia cosa si dice su "deriva genetica".
                  buona lettura
                  Letto, capito poco, puoi spiegarlo con parole tue?
                  Giorgio Ziron

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                  • silvio roncallo
                    ⭐⭐⭐
                    • Dec 2006
                    • 5650
                    • genova, Genova, Liguria.
                    • spinone

                    #129
                    Non ci penso nemmeno!!!!!
                    Scherzo ovviamente ma neanche tanto.
                    E' comunque estremamente interessente il rapporto fra deriva genetica/dimensioni di popolazione/selezione naturale.
                    Adesso non ho tempo, ma domani lo rileggo e se capisco qualcosa di più te lo dico.
                    ciao
                    silvio

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                    • giorgio ziron
                      ⭐⭐⭐
                      • Aug 2006
                      • 1738
                      • monselice, Padova, Veneto.
                      • Bracco italiano Pilone dei sanchi (detto Moro) CH it di belezza Tex dei Sanchi CH it e int di bell

                      #130
                      P.S. ho fatto il pressapochista per rispondere a una affermazione pressapochista.
                      Giorgio Ziron

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                      • Lucio Marzano
                        Lo zio
                        • Mar 2005
                        • 30090
                        • chiasso svizzera
                        • bracco italiano

                        #131
                        anche se con la possibilità di farlo alla luce del sole, non essendo necessario, quale allevatore lo farà?
                        Poi se le regole per tutelare l'attività onesta già ci sono, si facciano applicare
                        ma quanti lo hanno fatto NON alla luce del sole ??? Le regole ci sono ma se qualcuno non le rispetta e non succede niente.....non lo vedi, soggetti cha fanno una, ripeto una sola prova e vanno in classe lavoro, altri che la iscrivono fasulla e denunciati continuano a presentare il cane in classe lavoro,


                        Parlando in generale, è come l'etilometro e il doping, chi non sostiene l'esame è out, fermo restando che l'esame potrebbe essere fatto fare dal proprietario del cane, se ha dei sospetti
                        il fatto é che non essendoci obbligatorietà, nessuno lo fa , come il doping nelle prove tutti sanno che lo fanno in molti ma dato che di controlli non se ne parla nemmeno, l'impunità é garantita e c'é chi ne approfitta
                        lucio

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                        • Lucio Marzano
                          Lo zio
                          • Mar 2005
                          • 30090
                          • chiasso svizzera
                          • bracco italiano

                          #132
                          la deriva genetica, che non sono in grado di definire tecnicamente, comporta un indebolimento delle caratteristiche vitali con la possibilità di deviazioni caratteriali e di effetti di linfatismo, debolezza e patologie varie.
                          L'ibridazione ha un effetto contrario che viene definito dai genetisti " lussureggiante" , ma parlo da perfetto ignorante in materia e mi auguro che intervenga qualcuno che spieghi i due fenomeni in modo piu' tecnico ed appropriato.
                          E' come vi avessi detto : quando si ha il raffreddore cola il naso.....
                          lucio

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                          • giorgio ziron
                            ⭐⭐⭐
                            • Aug 2006
                            • 1738
                            • monselice, Padova, Veneto.
                            • Bracco italiano Pilone dei sanchi (detto Moro) CH it di belezza Tex dei Sanchi CH it e int di bell

                            #133
                            Originariamente inviato da Lucio Marzano
                            ma quanti lo hanno fatto NON alla luce del sole ??? Le regole ci sono ma se qualcuno non le rispetta e non succede niente.....non lo vedi, soggetti cha fanno una, ripeto una sola prova e vanno in classe lavoro, altri che la iscrivono fasulla e denunciati continuano a presentare il cane in classe lavoro,



                            il fatto é che non essendoci obbligatorietà, nessuno lo fa , come il doping nelle prove tutti sanno che lo fanno in molti ma dato che di controlli non se ne parla nemmeno, l'impunità é garantita e c'é chi ne approfitta
                            1)Allora non sono le regole da cambiare, ma da controllare chi non le rispetta, perchè continurà a fare il furbo qualsiasi regola esista
                            2) si può valutare di e come renderle obbligatorie

                            P.S. scusa, non so più cosa inventare per rispondere quotando!
                            Giorgio Ziron

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                            • giorgio ziron
                              ⭐⭐⭐
                              • Aug 2006
                              • 1738
                              • monselice, Padova, Veneto.
                              • Bracco italiano Pilone dei sanchi (detto Moro) CH it di belezza Tex dei Sanchi CH it e int di bell

                              #134
                              Originariamente inviato da Lucio Marzano
                              la deriva genetica, che non sono in grado di definire tecnicamente, comporta un indebolimento delle caratteristiche vitali con la possibilità di deviazioni caratteriali e di effetti di linfatismo, debolezza e patologie varie.
                              L'ibridazione ha un effetto contrario che viene definito dai genetisti " lussureggiante" , ma parlo da perfetto ignorante in materia e mi auguro che intervenga qualcuno che spieghi i due fenomeni in modo piu' tecnico ed appropriato.
                              E' come vi avessi detto : quando si ha il raffreddore cola il naso.....
                              Grazie, è già qualcosa, ma spero in ulteriori approfondimenti
                              Giorgio Ziron

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                              • Sanchi Francesco
                                ⭐⭐
                                • Mar 2007
                                • 283
                                • Morciano di Romagna, Rimini, Emilia Romagna.
                                • BRACCHI ITALIANI D E I S A N C H I

                                #135
                                Il pedigree è l'unico documento che attesti l'appartenenza di un cane ad una determinata razza.In Italia l'ente che iscrive i cani nei libri genealogici è l'ENCI,affiliato alla F.C.I.(Federazione cinofila Internazionale).I registri dell'Enci Sono due:
                                LOI-ROI -Libro origine italiano -cito il vecchio perchè mi viene meglio
                                LIR-RSR -Libro italiano riconosciuti
                                Al Loi vengono iscritte tutte le cucciolate appartenenti a una razza pura iscritta al Loi
                                e le cucciolate che provengono da avi iscritti al Lir almeno da tre generazioni.
                                Al LIR possono essere iscritti quei soggetti che appartengono ad una razza che abbia ancora il "LIR aperto".Tali soggetti,di età non inferiore a 9 mesi,per poter essere iscritti
                                al LIR ,dovranno partecipare ad una mostra canina,riconosciuta dall'Enci,e dovranno ottenere il C.T. (Certificato di Tipicità) da un giudice.Spedendo il C.T.all'ENCI il soggetto verrà iscritto al LIR.
                                Con l'incrocio di due razze diverse ,si ha il meticcio,soggetto non riconosciuto ne dall'Enci ne dalla FCI,quindi non riesco a capire come possa l'Enci autorizzare la pratica di incrocio,anche se richiesta dalla società specializzata,nel nostro caso la SABI. Ammesso e non concesso,che ci sia questa possibilità e che tramite la SABI si ottenesse tale "autorizzazione" (incrocio) ,chi sarebbero i beneficiari di tale operazione? TUTTI -(allevatori e privati)?e con qualsiasi razza?Lo scopo del LOI e del LIR è quello di mantenere le caratteristiche delle singole razze.Se non esistessero ci troveremmo in una mescolanza di razze che porterebbe ben presto ad un ibridazione dei nostri soggetti,perdendo così,le singole caratteristiche della razza.
                                P.S.
                                Non crede sig Marzano che ci siano anche tante altre persone che depositano in DNA e facciano ai suoi bracchi la prova della DISPLASIA? Proprio mentre sto scrivendo mi ha telefonato il Sig.De Cassan , acquirente di un mio soggetto che aveva appena ritirato l'esito NEGATIVO della displasia .Come vede anche i privati la fanno.
                                F. SANCHI
                                _________________________

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