i bracchi moderni

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giuseppe
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  • giorgio ziron
    ⭐⭐⭐
    • Aug 2006
    • 1738
    • monselice, Padova, Veneto.
    • Bracco italiano Pilone dei sanchi (detto Moro) CH it di belezza Tex dei Sanchi CH it e int di bell

    #151
    Originariamente inviato da casamassima
    Nel decidere sulla razza del proprio ausiliare si effettua , a priori, una scelta ben precisa e quindi non si puo', ad esempio, pretendere di avere un bracco italiano di nome che pero' vada come un pointer , che fermi come un setter , che mangi come un breton, che sia costruito come...... ecc...ecc.!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Potrei continuare all'infinito risultando prolisso e seccante .
    Sono convinto che la razza - BRACCO ITALIANO - non abbia bisogno di "rinfreschi di sangue" , ripeto (fino alla nausea) c'è uno standard di razza sia per la morfologia che per il lavoro.
    Tempo fa' scrissi in circostanze analoghe quanto adesso in calce riporto :

    "Non sono mai stato favorevole all'incrocio delle razze...considerando quant'è difficile, irto e lungo il percorso per selezionarne una !
    Un po' d'anni fa' il frutto di 1° incrocio bracco tedesco-pointer si fece tanto apprezzare dai seguaci di Diana tant'è che ci fu chi cerco' di farne una razza vera e propria ma...vi ricordate che nel 2°... 3°...ecc.ecc. incrocio degli ibridi.... non se ne capiva piu' niente ?
    Limitando troppo la variabilità genetica (consanguineità stretta o imbreeding) nel tempo “si potrebbero” avere esemplari “fisiologicamente meno forti” ma, di contro, se si eccedesse nella variabilita’ genetica cosa avremmo ?
    A tal proposito mi piace citare da il Cane Molecolare di Enzo Righi : “Le razze pure, convenzione tipica della selezione artificiale praticata dall’uomo, sono costruzioni biologiche pronte a disaggregarsi geneticamente anche in tempi brevi quando la necessaria pressione selettiva tende ad attenuarsi “ .
    Concordo in questo, anche perchè la "famosa" deriva genetica di cui si è parlato in precedenza diventa sensibile, quando partecipano alla riproduzione non più di un centinaio di soggetti, questo in un popolamento naturale, in ambito artificiale è corretto quello postato da Casamassima.
    In ogni caso, la popolazione dei bracchi è tale che, anche se fossimo nel caso più limitante (quello del popolamento naturale), i partecipanti agli accoppiamenti sono più di quel centinaio predetto
    Giorgio Ziron

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    • xrobby
      ⭐⭐
      • Mar 2007
      • 517
      • pr
      • BRACCO ITALIANO

      #152
      Originariamente inviato da casamassima
      Nel decidere sulla razza del proprio ausiliare si effettua , a priori, una scelta ben precisa e quindi non si puo', ad esempio, pretendere di avere un bracco italiano di nome che pero' vada come un pointer , che fermi come un setter , che mangi come un breton, che sia costruito come...... ecc...ecc.!!!!!!!!!!!!!!!!!!

      Sono convinto che la razza - BRACCO ITALIANO - non abbia bisogno di "rinfreschi di sangue" , ripeto (fino alla nausea) c'è uno standard di razza sia per la morfologia che per il lavoro.
      .

      E S A T T O!!!!! Sono pienamente d'accordo!!!!
      Non ho conoscenze in materia da poter citare nomi, cognomi, epoche ecc. ma una domanda mi sorge spontanea: perchè tutti quei signori che desiderano in un cane caratteristiche diverse da quelle che prevede lo standard del bracco italiano non optano per la scelta di un'altra razza??
      Ritengo che le caratteristiche del BI vadano benissimo così come sono a un nutrito numero di persone che lo apprezzano proprio per questo!!!
      Roberta

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      • silvio roncallo
        ⭐⭐⭐
        • Dec 2006
        • 5650
        • genova, Genova, Liguria.
        • spinone

        #153
        Originariamente inviato da VALLE SANTA
        ... ritengo di avere avuto e di avere ancora oggi dei soggetti validi, ma nella riproduzione prima avevo meno sorprese, .....
        Questo punto mi sembra molto interessante: VALLE SANTA, puoi chiarirlo meglio?

        Originariamente inviato da casamassima
        Nel decidere sulla razza del proprio ausiliare si effettua , a priori, una scelta ben precisa e quindi non si puo', ad esempio, pretendere di avere un bracco italiano di nome che pero' vada come un pointer , che fermi come un setter , che mangi come un breton, che sia costruito come...... ecc...ecc.!!!!!!!!!!!!!!!!!!
        Penso che sia il sogno di ogni cacciatore!!!![:D][:D]

        Originariamente inviato da casamassima
        "...Limitando troppo la variabilità genetica (consanguineità stretta o imbreeding) nel tempo “si potrebbero” avere esemplari “fisiologicamente meno forti” ma, di contro, se si eccedesse nella variabilita’ genetica cosa avremmo ?
        Anche questo punto è interessante e chissà se i nostri amici Vet. potessero darci qualche ragguaglio visto che di genetica qualcosa dovrebbero saperne.

        Originariamente inviato da casamassima
        A tal proposito mi piace citare da il Cane Molecolare di Enzo Righi : “Le razze pure, convenzione tipica della selezione artificiale praticata dall’uomo, sono costruzioni biologiche pronte a disaggregarsi geneticamente anche in tempi brevi quando la necessaria pressione selettiva tende ad attenuarsi “ .
        Ma forse è proprio "la pressione selettiva" (cioè l'attitudine alla caccia) che viene meno?

        Originariamente inviato da giorgio ziron
        la "famosa" deriva genetica di cui si è parlato in precedenza diventa sensibile, quando partecipano alla riproduzione non più di un centinaio di soggetti, ...
        In ogni caso, la popolazione dei bracchi è tale che, anche se fossimo nel caso più limitante (quello del popolamento naturale), i partecipanti agli accoppiamenti sono più di quel centinaio predetto
        Giorgio scusa, ma non mi sembra che il "centinaio" di soggetti sia conditio sine qua non, nella "deriva genetica" si parla di popolazione ridotta ma non si specifica il numero anche perchè bisognerebbe dare un significato a "popolazione ridotta" (i.e. rispetto a cosa?)
        silvio

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        • casamassima
          ⭐⭐⭐
          • Apr 2005
          • 4134
          • Mottola, Taranto, Puglia.
          • Bracco Italiano .

          #154
          Originariamente inviato da silvio roncallo
          Ma forse è proprio "la pressione selettiva" (cioè l'attitudine alla caccia) che viene meno?

          ....e di grazia.....P E R C H E ' M A I proprio quella ?????????????
          Antonio Casamassima

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          • silvio roncallo
            ⭐⭐⭐
            • Dec 2006
            • 5650
            • genova, Genova, Liguria.
            • spinone

            #155
            La mia era una domanda non un'affermazione.
            silvio

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            • giorgio ziron
              ⭐⭐⭐
              • Aug 2006
              • 1738
              • monselice, Padova, Veneto.
              • Bracco italiano Pilone dei sanchi (detto Moro) CH it di belezza Tex dei Sanchi CH it e int di bell

              #156
              Giorgio scusa, ma non mi sembra che il "centinaio" di soggetti sia conditio sine qua non, nella "deriva genetica" si parla di popolazione ridotta ma non si specifica il numero anche perchè bisognerebbe dare un significato a "popolazione ridotta" (i.e. rispetto a cosa?)
              forse su Wikipedia non sta scritto, ma se tu leggessi il testo di genetica che usavo io all'Università l'"Ayala", per cui vecchiotto, ma per queste cose di base ancora valido, è riportato proprio il numero di "alcune decine, o un centinaio di individui che si riproducono" con il quale le variazioni della deriva genetiga diventano sensibili.
              Per cui il centinaio è proprio l'ordine di grandezza sul quale bisogna ragionare!!!!!
              Del resto, Zio Lucio, che non è sprovveduto, perchè pensi abbia usato quella cifra, così a caso? Lui si documenta.
              Giorgio Ziron

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              • casamassima
                ⭐⭐⭐
                • Apr 2005
                • 4134
                • Mottola, Taranto, Puglia.
                • Bracco Italiano .

                #157
                Originariamente inviato da silvio roncallo
                La mia era una domanda non un'affermazione.

                ...e anche la mia è una domanda alla tua domanda !
                Antonio Casamassima

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                • silvio roncallo
                  ⭐⭐⭐
                  • Dec 2006
                  • 5650
                  • genova, Genova, Liguria.
                  • spinone

                  #158
                  Zio Lucio non è uno sprovveduto e se ne vuoi fare una polemica sul discorso del centinaio meno o più fai pure, ma senza di me.
                  Anche in questo caso la mia non era un'affermazione categorica.
                  silvio

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                  • silvio roncallo
                    ⭐⭐⭐
                    • Dec 2006
                    • 5650
                    • genova, Genova, Liguria.
                    • spinone

                    #159
                    Originariamente inviato da casamassima
                    ...e anche la mia è una domanda alla tua domanda !
                    Vale per te quello che ho scritto a Giorgio: se è per il gusto della polemica sei arrivato un pò tardi e comunque continua pure da solo
                    silvio

                    Commenta

                    • casamassima
                      ⭐⭐⭐
                      • Apr 2005
                      • 4134
                      • Mottola, Taranto, Puglia.
                      • Bracco Italiano .

                      #160
                      Originariamente inviato da silvio roncallo
                      Vale per te quello che ho scritto a Giorgio: se è per il gusto della polemica sei arrivato un pò tardi e comunque continua pure da solo
                      La polemica evidentemente la cerchi Tu !
                      Antonio Casamassima

                      Commenta

                      • Lucio Marzano
                        Lo zio
                        • Mar 2005
                        • 30090
                        • chiasso svizzera
                        • bracco italiano

                        #161
                        Io scrivo le mie opinioni e riporto le mie esperienze, se sono in disaccordo pazienza, non ho la pretesa di aver ragione ma non mi offendo di sicuro.
                        Ognuno ha un suo modo personale di giudicare i cani, per essere oggettivo allora li porta alle prove ed alle expo per avere anche il parere di altri qualificati personaggi.
                        Grandi cani a parole ce ne sono tanti con fatti certificati molto meno.

                        Giorgio hai ragione a dire che la deriva genetica c'é quando la popolazione scende sotto un certo numero, e il centinaio é il numero indicato dall'ENCI francese per ammettere un mirato intervento esterno, ma quando si va in consanguineità stretta si va decisamente sotto il numero critico.

                        io mi sono fatto un 'idea delle varie razze e non vorrei un meticcio anche se molto valido, ma potrei comprendere un utilizzatore venatorio che faccia quella scelta

                        A chi spara dicendo :se non vuoi un cane come da standard , cambia razza, rispondo : guarda che se dovessimo ammazzare tutti i cani dichiarati di razza pura ma non aderenti allo standard faremmo una strage.
                        Ed io non considero lo standard come il vangelo, é stato fatto, é già stato modificato ed io mi auguro che lo sia ancora ed anzi mi adopero perché sia modificato e ciononostante mi sento pefettamente braccofilo e non ho , per il momento, intenzione di cambiare razza
                        lucio

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                        • gigi

                          #162
                          siccome dopo tante arzigogolature non vi seguo più,sareste così gentili da mettere i puntini su gli i,e riepilogare le due correnti di pensiero.cioè bello e bravo è magro,scattante,ma sempre con stile di bracco e di contro bello e bravo è robusto,chianino e contemporaneamente resistente,meno scattante,bracco in tutto e per tutto
                          grazie
                          gigi
                          n.b
                          visto e considerato che le più belle pagine braccofile con il passar del tempo tendono inevitabilmente a degenerare,la mia umile richiesta di profano prima che il post salti

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                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #163
                            mi sembra che il mio concetto di base sia molto chiaro, diminuire il peso massimo ammesso portandolo a 35/36 kg, preferire soggetti alti sugli arti, quadrati e con rapprto peso/cm inferiore ai 550 gr x1 cm per i maschi e 500 gr/1 cm per le femmine
                            ricercare cani dinamici e cacciatori ,con tutte le caratteristiche di lavoro del bracco italiano.
                            Andatura mista di trotto galoppo, perché il trotto/sempre, diventa trotto molle ed il trotto/subito e spinto , é frutto di coercizione e non di selezione.
                            lucio

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                            • casamassima
                              ⭐⭐⭐
                              • Apr 2005
                              • 4134
                              • Mottola, Taranto, Puglia.
                              • Bracco Italiano .

                              #164
                              Originariamente inviato da Lucio Marzano
                              A chi spara dicendo :se non vuoi un cane come da standard , cambia razza, rispondo : guarda che se dovessimo ammazzare tutti i cani dichiarati di razza pura ma non aderenti allo standard faremmo una strage.
                              Ed io non considero lo standard come il vangelo, é stato fatto, é già stato modificato ed io mi auguro che lo sia ancora ed anzi mi adopero perché sia modificato e ciononostante mi sento pefettamente braccofilo e non ho , per il momento, intenzione di cambiare razza

                              Caro Lucio lo standard non da valori assoluti ma vuole essere un esempio del modello medio, il termine di paragone e riferimento, la corrispondenza alla media generale.
                              Ed è ovvio pero' che seppur nella media non si puo' fare d'ogni erba un fascio.
                              Antonio Casamassima

                              Commenta

                              • VALLE SANTA
                                ⭐⭐
                                • Mar 2007
                                • 273
                                • GRECCIO, Rieti, Lazio.
                                • Bracco Italiano: Quintana,Trusilla,Guendalina.

                                #165
                                Scusa Lucio, non so se il riferimento all'offendersi era rivolto a me che non lo sono affatto, però vedo che tu sei categorico nei tuoi giudizzi, io invece qualche perplessità ce l'ho. Se servono le certificazione per valutare i grandi cani ti invito a pranzo e ti dimostro che una decina di diplomi sia di lavoro che di bellezza in pochi anni di allevamento li ho anche io, ma non sono d'accordo sul fatto che un campionato , magari conseguito in tre giorni di prove all'estero stabilisca le doti di un cane. I grandi cani preferisco vederli a caccia. per ciò che riguarda la taglia sono perfettamente in accordo con te, ma oggi ci sono soprattutto femmine che arrivano si e no ai 25 kg.Per parlare poi dello standard credo che il motivo per cui è nato sia quello di dare uniformità alla razza, modificarlo continuamente porterà a questo ?
                                FIOCCHI FAUSTO

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