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  • Cinofilo75
    ⭐⭐
    • May 2023
    • 240
    • Siracusa
    • breton

    #76
    Grazie Max vado a vedere su chiacchierando
    Ciao Grouse le notizie le ho prese su Progetto LIFE Perdix | Facebook​ dove ci sono tanti video e foto,altre notizie le ho avute da agricoltori che riferiscono che al mezzano hanno avuto eccellenti risultati di riproduzione in natura! Dal tuo nickname vedo che sei un appassionato di tetraoni, a tal proposito volevo chiederti se hai notizie sull'allevamento sperimentale del Gallo cedrone. Io ho un amico che li alleva, vai in questo sito ci sono alcune foto Contatti - Benvenuti su alectorisgraeca! (jimdofree.com)
    Ultima modifica Cinofilo75; 30-11-23, 19:38.

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    • Alessandro il cacciatore
      🥇🥇
      • Feb 2009
      • 20199
      • al centro della Toscana
      • Deutsch Kurzhaar

      #77
      Originariamente inviato da Cinofilo75

      Adesso mi è tutto chiaro! io però a dire il vero non darei solo la colpa agli allevatori, ma a gran parte del mondo venatorio perchè diciamocelo chiaro ad es. chi frequenta le riserve a pagamento vuole il fagianone da 2kg questi fagiani jumbo dicono che provengono dall'America dove sono specialisti nel creare animali da carne, tu pensa che han creato anche il colino da carne! io fino a pochi mesi fa,neanche sapevo che esisteva il colino da carne, e non credo sia ottimo per ripopolamento, stessa cosa per i fagianoni giganti. In America continente vastissimo da secoli hanno introdotto il fagiano e la coturnice chukar partendo da animali di allevamento di varie provenienze, con risultati altalenanti, successivamente siccome gli americani sono cocciuti e testardi come un mulo alla fine c'è l'han fatta, perchè hanno perseverato, se no col cavolo che riuscivano nei loro progetti di introduzione, perchè caro amico mio volere è potere, se manca la volontà non si fa nulla. In toscana tanti anni fa, tanti allevatori avevano aderito al "Progetto fagiano di qualità" utilizzando in allevamento fagiani catturati nelle zone ripopolamento e cattura, ottenendo risultati eccellenti nei ripopolamenti. Ultimamente come tu ben sai in Toscana le cose sono peggiorate han eradicato persino i fagiani selvatici di Pianosa e nessuno ha mosso un dito! e allora si vede che per i cacciatori toscani la situazione attuale gli va bene, te lo dice uno che ha vissuto per anni e anni in Toscana e so che senza i lanci di fagiani i toscani non vivono più, quindi che il fagiano sia pronta caccia, o che si lanci a caccia chiusa non importa basta che si lanci e loro dormono felici e beati!
      Se ti dico che i fagiani dell'ATC (comperati da allevamenti) nella mia zona vengono lanciati nella ZRC (!!!) che ne è bisognosa, penso che ti faccio un quadro della situazione. Ma non dimentichiamo una cosa: l'ambiente, Il fagiano, come in parte la starna, è un animale che ha bisogno di coltivazione di cereali: se per motivi economici o di polita EU (PAC) il grano non si semina più, capisci bene che anche se lanci fagiani da cattura invece che da allevamento, i risultati non possono che essere deludenti.
      La pernice rossa invece, essendo una specie molto più rustica, si adatta meglio agli incolti e all'assenza di campi seminati a a cereali. Ha solo un problema: è molto vulnerabile per il fatto che stanno in brigate: la scaccina e la caccia all'aspetto in parata agli uccelli possono essere letali per la loro popolazione.
      Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 05-01-24, 19:01.
      Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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      • mick93hunting
        mick93hunting commenta
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        scusa alessandro, ma cosa sono le ZRP, è la prima volta che le sento. forse intendevi le ZRV (Zone rispetto venatorio)

      • Alessandro il cacciatore
        Alessandro il cacciatore commenta
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        Scusa, avevo sbagliato a digitare: ZRC Zona di Ripopolamento e Cattura. Vale a dire che funziona al contrario, va ripopolata la ZRC....
        Ho corretto anche nel testo.

      • mick93hunting
        mick93hunting commenta
        Modifica di un commento
        infatti non mi tornava, comunque qualche fagiano, soprattutto in punti impenetrabili, li ho trovati negli ultimi giorni (4 incontri, 1 presa e 1 graziato, perchè l'avevo visto a terra ed è partito di pedina, non me la sono sentita di tirargli senza averlo fatto alzare dal cane), mentre starne e pernici mai viste (tranne una volta da ragazzetto in una ZRC, ne vidi due nascoste in una vigna, in inverno, se non sbaglio)
    • Cinofilo75
      ⭐⭐
      • May 2023
      • 240
      • Siracusa
      • breton

      #78
      Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore

      Se ti dico che i fagiani dell'ATC (comperati da allevamenti) nella mia zona vengono lanciati nella ZRC (!!!) che ne è bisognosa, penso che ti faccio un quadro della situazione. Ma non dimentichiamo una cosa: l'ambiente, Il fagiano, come in parte la starna, è un animale che ha bisogno di coltivazione di cereali: se per motivi economici o di polita EU (PAC) il grano non si semina più, capisci bene che anche se lanci fagiani da cattura invece che da allevamento, i risultati non possono che essere deludenti.
      La pernice rossa invece, essendo una specie molto più rustica, si adatta meglio agli incolti e all'assenza di campi seminati a a cereali. Ha solo un problema: è molto vulnerabile per il fatto che stanno in brigate: la scaccina e la caccia all'aspetto in parata agli uccelli possono essere letali per la loro popolazione.
      Il grano o i cereali per il fagiano sono solo un cibo complementare, esso per vivere bene, ha bisogno delle proteine, che trova in natura cibandosi di cavallette, locuste, vermi, ecc. se nel suo ambiente naturale non trova il grano, non è che non vive più, essendo rustico e di bocca buona si adatta alla disponibilità alimentare che l'ambiente gli offre, infatti negli incolti esso trova una vasta gamma di semi selvatici, che variano dal sorgo selvatico, ai semi della senape selvatica, e persino le spighe dei forasacchi, oltre questo non disdegna la frutta, uva, more ecc. e poi bacche e persino piccole ghiande e le olive!!! che in passato ho trovato dentro il gozzo di un fagiano abbattuto a caccia. Questo esperimento l'ho fatto anche in voliera inserendo i rami con le olive e ho notato che i fagiani ne erano ghiotti.
      In allevamento il fagiano nutrendosi solo a granaglie va a deperire velocemente soprattutto nel periodo riproduttivo, infatti se provi a inserire un gruppo di fagiani in voliera senza copribecco, in particolar modo nel periodo dell'ovodeposizione, e nutri le femmine solo con grano o mix di granaglie, va a finire che si mangiano fra di loro, prima cominciano a spennarsi sul dorso poi passano al cannibalismo, prendendo di mira le più deboli e arrivando a ucciderle. L'unico modo per arrestare questo problema è somministrare le proteine animali oltre ad un mangime specifico per riproduttori. Fra gli allevatori amatoriali c'è chi si ingegna preparandogli pastoni all'uovo cotti nel forno, c'è chi dà qualche grillo, cavalletta o locusta, e addirittura conosco un allevatore che ai suoi fagiani da periodicamente il tritato di manzo.
      Per quanto riguarda il ripopolamento, se lanci fagiani di allevamento e cattura in ambienti dove ci sono solo boschi di pini, o abeti e nei dintorni non c'è macchia mediterranea, rovi, ecc. e ci sono solo felci, e i predatori a due e quattrozampe sono numerosi, allora i risultati saranno sempre deludenti, quindi non posso che darti ragione. Comunque la Toscana nella maggior parte dei casi offre ancora un habitat favorevole ai fagiani in particolare la fascia costiera che va da Livorno proseguendo fino a Cecina, e oltre, ma anche l'entroterra collinare offre ambienti ideali per il fagiano, la starna e le pernici rosse.

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      • mick93hunting
        ⭐⭐⭐
        • Sep 2023
        • 1165
        • toscana

        #79
        si, infatti tanti fagiano si trovano ai bordi di vigneti o roveti, oltre che nei campi di grano. concordo sul fatto che mangiano di tutto (si mangiano anche lucertole, vipere e bisce), compresi numerosi insetti, infatti, gli incontri con i fagiani, anche in zone più interne sono aumentati proprio da quando hanno vietato il glifosato, che faceva tabula rasa di insetti, oltre a causare la morte di numerosi uccelli. quest'anno, solo a dicembre, ho trovato 4 fagiani, oltre ad averne sentiti cantare diversi.
        una cosa importante sarebbe aumentare gli interventi sui corvidi in primavera ed estate, oltre ad incentivare la presenza di siepi lungo i confini tra le proprietà e ai bordi degli incolti, oltre a lasciare un po' di canneti di tifa e giunco nelle zone umide.
        importanti sono anche le piante che producono bacche, in particolare in periodi in cui non sono presenti altre fonti di cibo di origine vegetale, per il fagiano.

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        • cicagab
          ⭐⭐
          • Dec 2019
          • 287
          • Rosignano Marittimo (LI)
          • Weimaraner, Setter Inglese

          #80
          Originariamente inviato da Cinofilo75

          oltre questo non disdegna la frutta, uva, more ecc. e poi bacche e persino piccole ghiande e le olive!!! che in passato ho trovato dentro il gozzo di un fagiano abbattuto a caccia. Questo esperimento l'ho fatto anche in voliera inserendo i rami con le olive e ho notato che i fagiani ne erano ghiotti.

          […]

          Comunque la Toscana nella maggior parte dei casi offre ancora un habitat favorevole ai fagiani in particolare la fascia costiera che va da Livorno proseguendo fino a Cecina, e oltre, ma anche l'entroterra collinare offre ambienti ideali per il fagiano, la starna e le pernici rosse.
          Da me se vai in un posto e vedi un uliveta abbandonata con ogni probabilità ci trovi dentro i fagiani, proprio per questa loro ghiottoneria di olive.
          Certo che è l’ultima fagiana che ho preso in mezzo alla macchia mentre ero a beccacce aveva il gozzo pieno di piccole ghiande di leccio, sanno benissimo come arrangiarsi per mangiare, la cosa che soffrono di più è la mancanza di acqua.

          Quanto alla Toscana è vero, dalle mie parti i fagiani ci sono, vengono fatti buoni ripopolamenti primaverili e spesso molte covate di fagiani inselvatichiti, il problema fondamentalmente, per il cacciatore non per il fagiano, è che spesso si trovano in zone urbanizzate in mezzo a case e strade e, per sopperire alla mancanza d’acqua e trovare più facilmente cibo, non è raro che si radunino intorno agli orti e alle case nel primo periodo di caccia.
          Purtroppo questo in realtà si trasforma in delle vere e proprie mattanze da parte di qualcuno che fa dei veri e propri “drive” o che li accerchia in quei pochi campi di canneti, perché non saprei come altro chiamarli, dove si radunano.

          Quanto a starne e pernici l’ambiente nella collina del primo entroterra potrebbe essere favorevole, pur essendo queste specie che vivono più in simbiosi con la produzione agricola e che avrebbero bisogno di più attenzione gestionale da quel punto di vista, tant’è che gli incontri ci sono ma sono abbastanza rari (per dare un numero che lascia il tempo che trova fra la scorsa stagione e questa ho incontrato 2 volte le starne, gruppetti di 3-4 esemplari, e una pernice).

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          • mick93hunting
            ⭐⭐⭐
            • Sep 2023
            • 1165
            • toscana

            #81
            Originariamente inviato da cicagab


            Quanto a starne e pernici l’ambiente nella collina del primo entroterra potrebbe essere favorevole, pur essendo queste specie che vivono più in simbiosi con la produzione agricola e che avrebbero bisogno di più attenzione gestionale da quel punto di vista, tant’è che gli incontri ci sono ma sono abbastanza rari (per dare un numero che lascia il tempo che trova fra la scorsa stagione e questa ho incontrato 2 volte le starne, gruppetti di 3-4 esemplari, e una pernice).
            posso capire la starna, che ha bisogno di un ambiente particolare, ma la pernice, per tante zone, anche nell'interno, sarebbe ottima da lanciare, essendo molto rustica, talvolta anche più del fagiano, e più difficile da cacciare. comunque dovrebbero essere completamente ripensate le posizioni di alcune ZRC, che, modificandole come perimetrazione e locazione, potrebbero essere molto d'aiuto per il ripopolamento spontaneo delle zone limitrofe

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            • Massimo
              ⭐⭐⭐
              • Jul 2006
              • 2630
              • Roma, Roma, Lazio.
              • Pointer/Mora/Gina

              #82
              Qui nel Lazio le ZRC sono state istituite solo per fare dispetto ai cacciatori togliendo delle zone ottime per beccacce e lepri di fatto non hanno mai adempiuto al loro compito mai visto dentro fagiani e tanto meno starne visto che non erano zone vocate per questi selvatici che dire "mortacci loro"!!!!
              Massimo C.

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              • Alessandro il cacciatore
                🥇🥇
                • Feb 2009
                • 20199
                • al centro della Toscana
                • Deutsch Kurzhaar

                #83
                Originariamente inviato da Cinofilo75

                Il grano o i cereali per il fagiano sono solo un cibo complementare, esso per vivere bene, ha bisogno delle proteine, che trova in natura cibandosi di cavallette, locuste, vermi, ecc. se nel suo ambiente naturale non trova il grano, non è che non vive più, essendo rustico e di bocca buona si adatta alla disponibilità alimentare che l'ambiente gli offre, infatti negli incolti esso trova una vasta gamma di semi selvatici, che variano dal sorgo selvatico, ai semi della senape selvatica, e persino le spighe dei forasacchi, oltre questo non disdegna la frutta, uva, more ecc. e poi bacche e persino piccole ghiande e le olive!!! che in passato ho trovato dentro il gozzo di un fagiano abbattuto a caccia. Questo esperimento l'ho fatto anche in voliera inserendo i rami con le olive e ho notato che i fagiani ne erano ghiotti.
                In allevamento il fagiano nutrendosi solo a granaglie va a deperire velocemente soprattutto nel periodo riproduttivo, infatti se provi a inserire un gruppo di fagiani in voliera senza copribecco, in particolar modo nel periodo dell'ovodeposizione, e nutri le femmine solo con grano o mix di granaglie, va a finire che si mangiano fra di loro, prima cominciano a spennarsi sul dorso poi passano al cannibalismo, prendendo di mira le più deboli e arrivando a ucciderle. L'unico modo per arrestare questo problema è somministrare le proteine animali oltre ad un mangime specifico per riproduttori. Fra gli allevatori amatoriali c'è chi si ingegna preparandogli pastoni all'uovo cotti nel forno, c'è chi dà qualche grillo, cavalletta o locusta, e addirittura conosco un allevatore che ai suoi fagiani da periodicamente il tritato di manzo.
                Per quanto riguarda il ripopolamento, se lanci fagiani di allevamento e cattura in ambienti dove ci sono solo boschi di pini, o abeti e nei dintorni non c'è macchia mediterranea, rovi, ecc. e ci sono solo felci, e i predatori a due e quattrozampe sono numerosi, allora i risultati saranno sempre deludenti, quindi non posso che darti ragione. Comunque la Toscana nella maggior parte dei casi offre ancora un habitat favorevole ai fagiani in particolare la fascia costiera che va da Livorno proseguendo fino a Cecina, e oltre, ma anche l'entroterra collinare offre ambienti ideali per il fagiano, la starna e le pernici rosse.
                Coltivazione di cereali non vuol dire solo produzione di grano, ma costituire un habitat favorevole ai galliformi. Pensavo si desse per scontato, ma a quanto pare non lo era.
                Per quanto riguarda la fascia costiera da Livorno a Cecina...la conosco metro per metro. E' di certo uno fra i più bei tratti di costa d'Italia, ma se non entri per qualche km all'interno, di ambienti ideali per il fagiano lì non c'e' proprio nulla. E ti assicuro i posti veramente adatti per i fagiani sono altrove.

                Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                • Cinofilo75
                  ⭐⭐
                  • May 2023
                  • 240
                  • Siracusa
                  • breton

                  #84
                  Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore

                  Coltivazione di cereali non vuol dire solo produzione di grano, ma costituire un habitat favorevole ai galliformi. Pensavo si desse per scontato, ma a quanto pare non lo era.
                  Per quanto riguarda la fascia costiera da Livorno a Cecina...la conosco metro per metro. E' di certo uno fra i più bei tratti di costa d'Italia, ma se non entri per qualche km all'interno, di ambienti ideali per il fagiano lì non c'e' proprio nulla. E ti assicuro i posti veramente adatti per i fagiani sono altrove.
                  Io per cereali non intendevo dire solo grano sia chiaro, comunque le coltivazioni di cereali lo scrivo e lo riscrivo creano un habitat favorevole al fagiano, soprattutto nei territori intensivamente coltivati, dove non ci sono boschi, siepi, macchia mediterranea, oliveti, frutteti, vigneti, ecc.
                  Per quanto riguarda la fascia costiera da Livorno a Cecina, tengo a precisare che io ho abitato a Rosignano Solvay nel lontano 2010 fino al 2014 probabilmente adesso è cambiato tutto, tra urbanizzazione, cementificazione, ecc. ricordo che percorrendo l'Aurelia dalla pianura di Livorno e Collesalvetti fino a Cecina, (eccetto Quercianella che ha un habitat fantastico e tanto ben di Dio, tra cui colombacci e cinghiali), di fagiani ne vedevo tanti anche ai bordi della Statale, a volte anche investiti dalle auto più qualche lepre. A Rosignano Marittimo c'era un recinto di ambientamento che funzionava abbastanza bene, purtroppo nei dintorni c'erano tantissime case con branchi di gatti che facevano piazza pulita delle starne, delle pernici e delle quaglie liberate dal vicino quagliodromo senza sparo, ma i fagiani nonostante tutto davano buoni risultati di ambientamento e irradiamento. Nell'entroterra di posti buoni mi ricordo di Volterra, Canneto, Pomaia, Santa Luce.

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