il vento.... un vantaggio o un problema? e perché?.....

[maxpointer73]

Le difficoltà maggiori possono presentarsi con raffiche alterne che creano turbolenze soprattutto in terreni sconnessi....
Confondendo il cane sul preciso punto dove staziona la ciccia...
Lì sicuramente il cane di mestiere può fare la differenza.
Ma e anche vero che in quelle condizioni di "turbolenza", l'effluvio che pochi secondi prima non è stato intercettato dal cane, un attimo dopo viene agganciato improvvisamente proprio grazie al vento..
Credo che il cane per dote naturale o per mestiere sa approfittare del vento.....
Dote che si può notare sovente nei soggetti che cacciano in alta montagna, o con soggetti che per loro fortuna hanno avuto a che fare con la Bora "vento dei Balcani"......
Bei ricordi di Slovenia e Croazia....
In terreni aperti e puliti da vegetazione, sta al cacciatore affrontare il terreno nel modo migliore, cercando di tenere il cane sempre con vento sul muso o trasversale...
In questo caso è il proprietario che può fare la differenza...
Sicuramente la condizione migliore è portata da un vento molto debole e costante, che riesce a portare l'effluvio del selvatico anche a diversi metri, dando la possibilità al cane di riuscire a risalire con decisione e sicurezza fino alla fonte.

[lacopo giuseppe]

Se alludi a un cane giovane sono d’accordo, se parliamo di cani con esperienza il vento buono se lo vanno a cercare da soli .

A me hanno sempre insegnato che i venti non sono mai favorevoli ai fini della caccia, sia xche i selvatici sanno mettersi contro vento con inevitabile difficoltà di fare sentire la propria presenza ai predatori.

Poi il vento disturba e mette in allarme la selvaggina quella vera , nel bosco rumore di foglie, rami che si spezzano, cespugli che si muovono, poi mettiamo pure il cane che gli rompe i Coyones , vorrei vedere noi al posto loro.

[cacciatorepersempre]

Concordo con chi, prima di me, ha ricordato i modi di dire dei nostri avi cacciatori (che consigliano di restare a casa con vento e pioggia) ma a quei tempi la selvaggina c'era e se la lasciavi oggi la ritrovavi domani...Oggi le cose son cambiate e pure quando "piove o tira vento" se posso esco ugualmente perchè...hai visto mai ?!
Certo le condizioni estreme non aiutano nè uomini nè cani (questi ultimi specie se giovani), ma soprattutto infastidiscono la selvaggina che adotta comportamenti inusuali.
Ricordo una mattina di anni fa a beccacce in Calabria (zona Albidona, 800 mt. circa): mattinata ventosa ma accettabile; poi dalle 10,00 circa il vento ruota da S/S.E. e prende a rinforzare notevolmente. In quel momento ci trovammo sul versante esposto al vento della montagna: avevamo giÃ* fatto un paio di incontri ma quella situazione rendeva poco piacevole continuare (frastuono di chiome scosse dal vento, turbinio di fogliame, rami secchi che si staccavano, cadendo pericolosamente). Decidemmo così di tornare verso l' auto onde evitare danni più seri e decidemmo inoltre di cambiare versante, scendendo dall' altra parte del crinale, al riparo dal vento.
Percorrendo il tratto di strada che ci portava a destinazione vedemmo, in volo, prima una e poco dopo una coppia di beccacce che avevano avuto la nostra stessa idea: stavano cambiando versante della montagna!
Quindi anche a loro il forte vento dava noia e si regolavano di conseguenza...sebbene qualcuna avrebbe fatto meglio a restare dov' era...Un saluto a tutti.

[lacopo giuseppe]

Per non parlare poi della caccia in montagna, li su a duemila quando il vento si fa impetuoso vedi i sassi tondi che vengono giù come proiettili, in più ti senti spostare di peso senza avere nessun appiglio.

I saggi ci davano buoni e preziosi consigli.

[Ciccio58]

Penso che in presenza di vento importante, anche il conduttore deve metterci del suo attingendo alla propria esperienza.
Come descritto da altri nei post precedenti , un certo vento complesso e forte mette in difficoltà i cani ma anche la selvaggina cambierà la sua distribuzione sul terreno , per cui è buona cosa sciogliere il cane dove è probabile che si trovino gli animali.
Considerando che spesso posti insignificanti e vuoti con condizioni difficili possono essere un susseguirsi di incontri .
Spesso sceglievo i posti dove cacciare proprio in funzione della direzione e intensità del vento , che si rendeva a volte difficile agganciare l’emanazione ma proprio per la maggior concentrazione di selvatici aumentava la possibilità di incontri.
Ricordo di un canalone di appena un paio di km che normalmente era vuoto, ma con forti venti da Sud est o sud ovest raccoglieva tutte le beccacce di quella montagna

[elio carlotti]

Buona sera il vento condizione meteo da non sotto valutare in tutte le cacce col cane di più che mai: La sera prima le direzione in cui sofia per che gli uccelli pernici nel mio caso dormono sempre sotto vento poi per il canto per intuire il posto dove sono, il vento sposta il canto e non le trovi,