Stalloni

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  • Patrizio
    • Aug 2005
    • 109
    • Meduna di Livenza, Treviso, Veneto.

    #1

    Stalloni

    ciao a tutti prendendo spunto da un'altra discussione di questo forum mi piacerebbe sapere secondo voi quali potrebbere essere i migliori stalloni da prendere in discussione per un appassionato che abbia voglia di far coprire la propria spinoncina possibilmente lasciando perdere i nomi blasonati e magari mettendo in evidenza i cani impiegati principalmente per la sola caccia grazie ed un saluto a tutti.
  • lallo
    • Jun 2011
    • 76
    • alghero
    • spinoni italiani Pierino r/m Millo b/a Toby b/a.

    #2
    Ciao Pratrizio , mi viene da rispondere che i migliori stalloni sono i miei ! ! [vinci]

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    • Patrizio
      • Aug 2005
      • 109
      • Meduna di Livenza, Treviso, Veneto.

      #3
      Bene Lallo allora dacci alcune informazioni su di loro geneologia e le loro caratteristiche peculiari ciao e grazie

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      • Zù Manuele
        ⭐⭐⭐
        • Dec 2005
        • 2033
        • Martina Franca, Taranto, Puglia.
        • -Spinoni -Bracco italiano -Segugi cinghiali

        #4
        Caro Patrizio, un "noto" giudice di razza,specifico nelle prove lavoro,asseri-va-sce sempre che gli accoppiamenti per ottenere ottimi prodotti è lo scegliere noti campioni comprovati sui terreni ufficiali ,particolarmente gli "assoluti", belli e bravi,da accoppiare con cagne prettamente cacciatrici...quelli che tu chiami blasonati avrebbero ovviamente il certo,sono noti,certificati e riconosciuti....gli anonimi,gli sconosciuti avrebbero secondo taluni sempre un punto interrogativo sulla riuscita delle cucciolate...
        Personalmente ti dico che per la modestissima esperienza che ho di cani e di caccia,seppur un piccolissimo stimatore sperduto nella Murgia ed amante dello Spinone e anche per qualche cagnolino dato in giro nel tempo a qualche buon cacciatore...e non...si trovano in giro assoluti sì,ma assoluti sconosciuti che a caccia i "blasonati" neanche li pensano per passione,resistenza,avidità,non avranno il dressaggio e la compostezza alle regole del campo lavoro,non sono e saranno mai menzionate le loro orme tra le righe che sono incise invece solo per boschi e fanghi,ma ti assicuro che nel sangue,se è VERO,che esiste un DNA,ed hanno seppur lontane regali discendenze,la progenie se si seguono le buone norme dei nonni cacciatori riescono sempre al meglio,certo ricorda però purtroppo che saranno i tuoi cani del tuo "sconosciuto orticello".......come l'amico Lallo tanti altri potrebbero darti la stessa risposta....poi ricorda inoltre che comunque tra le schifezze che si vedono in giro... "dove c'è gusto non c'è perdenza......"[:D]
        cari saluti Emanuele.
        Delegato C.I.Sp. Puglia
        (Club italiano Spinoni)

        sigpic

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        • Patrizio
          • Aug 2005
          • 109
          • Meduna di Livenza, Treviso, Veneto.

          #5
          grazie Zu' Manuele infatti lo scopo di questa mia discussione è proprio quello ddi cercare di mettere in luce anche quei cani che non sono conosciuti e come hai detto tu a caccia magari hanno quel qualcosa in più.
          Questo mi sembra sia anche lo spirito del club di razza cercare di far partecipare il numero più alto possibile di cacciatori con i propri cani ad alcune prove che se non mi sbaglio sono le pav per mettere in risalto le doti dei cani in mano ai cacciatori.
          logicamente come dici tutti possono dire che il proprio cane è il migliore sta poi all'interessato andarlo magari a vedere sul terreno per poi poterlo utilizzare come stallone.

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          • ettore
            ⭐⭐⭐
            • Sep 2008
            • 2600
            • Cairo Montenotte - Savona -
            • bracco italiano _ bracco francese

            #6
            Originariamente inviato da Patrizio
            ciao a tutti prendendo spunto da un'altra discussione di questo forum mi piacerebbe sapere secondo voi quali potrebbere essere i migliori stalloni da prendere in discussione per un appassionato che abbia voglia di far coprire la propria spinoncina possibilmente lasciando perdere i nomi blasonati e magari mettendo in evidenza i cani impiegati principalmente per la sola caccia grazie ed un saluto a tutti.




            di un cane che viene portato alle prove sai vita morte e miracoli e sopratutto puoi sapere se lascia un impronta positiva nei suoi eredi,di un cane solamente portato a caccia ti devi fidare sulla parola.
            Quello che mi spaventa non sono le urla dei cattivi,ma il silenzio dei buoni

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            • marco pas
              ⭐⭐⭐
              • Apr 2011
              • 1937
              • marnate
              • bracco italiano

              #7
              Con il blasonato hai un rischio inferiore e pedigree d'immagine, vero anche l'accoppiamento paesano di due buoni cani. Personalmente con una femmina buona cercherei un campione.

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              • silvio roncallo
                ⭐⭐⭐
                • Dec 2006
                • 5650
                • genova, Genova, Liguria.
                • spinone

                #8
                se sei convinto della tua femmina, e vuoi uscire dai soliti maschi vincitori delle prove di lavoro, procura almeno nei limiti del possibile di andarlo a vedere sul terreno, in stagione di caccia.
                silvio

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                • lallo
                  • Jun 2011
                  • 76
                  • alghero
                  • spinoni italiani Pierino r/m Millo b/a Toby b/a.

                  #9
                  Ciao Patrizio , allevo spinoni dal 1992 , quando comprai una coppia di spinoni dalla riserva del bel gioioso . Sopratutto il maschio si rivelo' un gran cane dal quale ebbi delle cucciolate con una bellissima cagna dell'adige . Sono passati tanti anni e sono arrivato ad avere degli ottimi cani da caccia completi di tutte le caratteristiche che un vero spinone possiede . Non penso che tu da Treviso venga in Sardegna per i cani ma se dovesse capitare sarei lieto di farti vedere i miei cani al lavoro visto che sul campo rendono di piu che con le parole ..... quest'anno mi anno convinto a partecipare a delle gare di sant'uberto e grazie ai miei cani e alla mia abilita' ho ottenuto degli ottime soddisfazioni e risultati sopratutto in una speciale spinoni , brachi nella quale mi sono qualificato primo......nel mio album puoi vedere delle photo ma se chiedi in sardegna , tutti gli spinonisti conocono i miei cani ...

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                  • Patrizio
                    • Aug 2005
                    • 109
                    • Meduna di Livenza, Treviso, Veneto.

                    #10
                    grazie lallo per l'invito in Sardegna, sarebbe bello poterti venire a trovare, anche perchè della Sardegna ho un bellissimo ricordo visto che ci ho fatto il viaggio di nozze.
                    Purtroppo però per il momento dovrò accontentarmi vedendo i tuoi cani dal pc.
                    Ciao

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                    • danieleserafino
                      ⭐⭐
                      • Nov 2006
                      • 984
                      • san donato di lecce, Lecce, Puglia.
                      • spinoni: Athena Galileo Gaia Ombra Bosco

                      #11
                      La caccia rappresenta sicuramente un banco di prova essenziale per valutare un cane appartenente al gruppo 7, ma non è l'unico elemento al quale debba fare riferimento un allevatore di cani di razza, il quale è tenuto a rispondere in uguale peso e misura sia della venaticità che delle caratteristiche morfologiche di razza. Un cane oltre ad avere il sacro fuoco, come molti asseriscono, deve possedere una costruzione armonica delle parti perché possa cacciare senza problemi per giorni interi.
                      E' vero, osservando un cane durante la caccia si dovrebbe avere un quadro delle sue agilità, delle sue prestazioni motorie, per cui il cacciatore, forte di un'esperienza acquisita direttamente sul terreno, dovrebbe essere in grado di giudicare e selezionare.
                      Ma molti grandi cacciatori, che io chiamo "incantatori" e che fanno la posta alla beccaccia dietro casa, non sanno fare altro che aprire semplicemente le porte dei box e accoppiano senza valutare tecnicamente chi stanno mettendo insieme e senza tener conto delle grandi difficoltà e imprevedibilità nella selezione scegliendo il cane delle immediate vicinanze. E sono quegli stessi cacciatori che, pur di vendere un cucciolo, ne annoverano la discendenza dal blasonato campione senza aver mai attinto e senza aver mai partecipato ad una prova di lavoro, contrari al mondo delle prove.
                      E' giusto rivolgersi a grandi cacciatori la cui maturata esperienza li rende capaci di cedere un grande cane, ma è pur vero che molti dei grandi cacciatori,pur pagandosi fior di quattrini, hanno dato solo dei grossi bidoni, perchè anche in questo campo il business ormai la fa da padrone.
                      Quindi amici spinonisti, prima di fare una monta, il mio consiglio è di andare a vedere personalmente gli spinoni, valutando il cane a 360°, esaltandone i difetti e non i pregi, questi ultimi infatti dovrebbero essere scontati trattandosi di cani da caccia senza dare troppo peso agli esiti della maggior parte delle prove.
                      Se un allevatore di cani da caccia é un cacciatore eticamente corretto e con un adeguato bagaglio cinotecnico alle spalle, egli sarà in grado di fornire alle proprie cucciolate omogeneità e medietà, ad esempio in una cucciolata di 10 cuccioli ci saranno due campioni, uno scarto e sette che rientrano mediamente nello standard di lavoro e morfologico. In via generale spesso i due campioni non saranno morfologicamente corretti.
                      Vero è che si rincorre all’assoluto così come è vero che le prove non fanno testo, ma è soltanto sui terreni di prova che si ha la possibilità di vedere che cosa e come si sta selezionando.
                      Io personalmente a tutti i miei cani faccio eseguire le varie esenzioni da malattie genetiche e posso dirvi che, anche se con molti sforzi, fino ad oggi ho scartato pochissimo.
                      Va bene rivolgersi ad un cacciatore privato per avere un cane,ma è pur vero che spesso i cani dei cacciatori trasmettono acqua fresca……. E siamo fortunati che non parliamo di Setter.<O:p</O:p

                      www.spinonidivalledellacupa.it

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                      • casamassima
                        ⭐⭐⭐
                        • Apr 2005
                        • 4134
                        • Mottola, Taranto, Puglia.
                        • Bracco Italiano .

                        #12
                        Bravo Daniele ho letto con molta attenzione quanto da Te sopra postato, condivisibile per pensiero e contenuto.
                        Orbene, se è vero che la caccia rappresenta il “banco di prova essenziale” per valutare un cane appartenente alle razze da caccia ( non parliamo di Gruppo VII° .... c’è ancora oggi chi non sa cosa sia) è anche vero che la caccia bisogna saperla vivere, condividere, praticare e non soltanto raccontare.
                        Non ha senso autodefinirsi “beccacciaro” e pascere il bosco con un gregge, bastano uno o al massimo – se affiatati tra loro - due cani che abbiano venaticita’ , un buon “ PIN “ ( potenza – intelligenza venatoria – naso ) , una ferma solida e – come tu stesso scrivi - meglio se armonicamente costruiti ( la costruzione morfologica aiuta, eccome se aiuta), il tutto esprima in tutto e per tutto la razza d’appartenenza.
                        Gli affabulatori caro Daniele sono sempre esistiti, esistono, esisteranno …la loro “credibilita’” ha pero’ poca durata perche’ sono inesorabilmente isolati e zittiti , molto spesso proprio da chi ne era rimasto incantato ,vani risultano essere l’autoglorificazione e il logorroico spettegolare per corridoi e/o dietro le porte di stanze reali o virtuali .
                        Chi fa’ cinofilia e allevamento in modo serio, competente e corretto non teme il confronto inteso quale importante momento di valutazione a 360° , dal quale emergono eventuali pregi e/o difetti da fissare , correggere, eliminare.
                        E veniamo adesso alla vexata quaestio : la scelta dei riproduttori.
                        Gia’ una veloce occhiata al pedigree ci permette di capire se i titolari di quella genealogia scaturiscono da competente lavoro di selezione o da uno sconsiderato accoppiamento effettuato per comodita’ o solo per batter cassetta e mettere un po’ di asterischi e nomi altisonanti.
                        Ritengo che , operando sul genotipo, sia apportuno affidarsi a linee di sangue collaudate e non al fenomeno emergente solo a detta di “alcuni” o solo da “alcuni “ laureato”, le meteore durano soltanto “ l’espace d’un matin ” !
                        Soggetti con uno stesso genotipo sovente non presentano un medesimo fenotipo e viceversa.
                        E’ vero che spesso, molto spesso, soggetti “validi” sono sconosciuti alla “platea” . oggi pero’ a tale inconveniente si puo’ ovviare o porre rimedio .
                        Manifestazioni e Prove sia per verifiche morfologiche che venatorie si svolgono con frequenza , piu’ al Centro-Nord e meno al Centro Sud del territorio Nazionale , comunque esistono , sono aperte a tutti e chi ha il soggetto che ritiene sia valido puo’ farlo conoscere sottoponendolo alla visione della platea cino-agonistica.
                        Antonio Casamassima

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                        • enricosaraullo
                          • Jan 2006
                          • 183
                          • Teramo, Teramo, Abruzzo.
                          • bracco,setter,segugio.spinone

                          #13
                          Due interventi, quelli di Daniele e di Antonio, da incorniciare!

                          Commenta

                          • carloDepunzio
                            ⭐⭐
                            • Feb 2008
                            • 270
                            • Mesagne, Brindisi, Puglia.
                            • Spinone

                            #14
                            Originariamente inviato da casamassima
                            Bravo Daniele ho letto con molta attenzione quanto da Te sopra postato, condivisibile per pensiero e contenuto.
                            Orbene, se è vero che la caccia rappresenta il “banco di prova essenziale” per valutare un cane appartenente alle razze da caccia ( non parliamo di Gruppo VII° .... c’è ancora oggi chi non sa cosa sia) è anche vero che la caccia bisogna saperla vivere, condividere, praticare e non soltanto raccontare.
                            Non ha senso autodefinirsi “beccacciaro” e pascere il bosco con un gregge, bastano uno o al massimo – se affiatati tra loro - due cani che abbiano venaticita’ , un buon “ PIN “ ( potenza – intelligenza venatoria – naso ) , una ferma solida e – come tu stesso scrivi - meglio se armonicamente costruiti ( la costruzione morfologica aiuta, eccome se aiuta), il tutto esprima in tutto e per tutto la razza d’appartenenza.
                            Gli affabulatori caro Daniele sono sempre esistiti, esistono, esisteranno …la loro “credibilita’” ha pero’ poca durata perche’ sono inesorabilmente isolati e zittiti , molto spesso proprio da chi ne era rimasto incantato ,vani risultano essere l’autoglorificazione e il logorroico spettegolare per corridoi e/o dietro le porte di stanze reali o virtuali .
                            Chi fa’ cinofilia e allevamento in modo serio, competente e corretto non teme il confronto inteso quale importante momento di valutazione a 360° , dal quale emergono eventuali pregi e/o difetti da fissare , correggere, eliminare.
                            E veniamo adesso alla vexata quaestio : la scelta dei riproduttori.
                            Gia’ una veloce occhiata al pedigree ci permette di capire se i titolari di quella genealogia scaturiscono da competente lavoro di selezione o da uno sconsiderato accoppiamento effettuato per comodita’ o solo per batter cassetta e mettere un po’ di asterischi e nomi altisonanti.
                            Ritengo che , operando sul genotipo, sia apportuno affidarsi a linee di sangue collaudate e non al fenomeno emergente solo a detta di “alcuni” o solo da “alcuni “ laureato”, le meteore durano soltanto “ l’espace d’un matin ” !
                            Soggetti con uno stesso genotipo sovente non presentano un medesimo fenotipo e viceversa.
                            E’ vero che spesso, molto spesso, soggetti “validi” sono sconosciuti alla “platea” . oggi pero’ a tale inconveniente si puo’ ovviare o porre rimedio .
                            Manifestazioni e Prove sia per verifiche morfologiche che venatorie si svolgono con frequenza , piu’ al Centro-Nord e meno al Centro Sud del territorio Nazionale , comunque esistono , sono aperte a tutti e chi ha il soggetto che ritiene sia valido puo’ farlo conoscere sottoponendolo alla visione della platea cino-agonistica.
                            Come non essere d'accordo Antonio,con queste tue sante parole....

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                            • Patrizio
                              • Aug 2005
                              • 109
                              • Meduna di Livenza, Treviso, Veneto.

                              #15
                              Grazie a tutti quelli che mi hanno risposto ed in particolare ad Antonio e Daniele le vostre risposte sono molto esaustive e piene di passione,ma a questo punto la mia domanda è se un cacciatore diciamo normale che possiede a suo parere una cagna meritevole, come può decidere quale stallone far coprire la propria femmina?
                              Sulla base di che cosa? Linea di sangue? Risultati conseguiti in prove?
                              Tenendo presente che stiamo parlando di semplici cacciatori non allevatori professionisti.

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