Uso della braga

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  • pao62
    • Feb 2011
    • 173
    • Nuoro
    • Spinone italiano

    #1

    Uso della braga

    Salve amici, da poco ho letto un articolo su "beccacce che passione" sull'uso della braga nei continentali italiani, e vorrei conoscere il vostro parere sull'argomento.
    L'articolo citava un argomento pro e uno contro. Io dal canto mio la trovo un'assurdità generata dalla giostra delle gare, che spesso impongono modi di addestramento controproducenti rispetto alle esigenze di carniere insite nella pratica venatoria. Ha senso mortificare l'ardore di un cucciolone che ancora deve conoscere i propri limiti? Egli maturerà correttamente se gli impediamo di dare il massimo proprio nel momento in cui deve "farsi i garretti"? Non so, mi pare una cosa controproducente, ma forse mi sbaglio...[:-bunny]
  • Peppino
    ⭐⭐
    • Sep 2006
    • 424
    • Nuoro -Sardegna-.
    • Spinone Ubaldo (Aristotele) del Pratomagno

    #2
    Hai detto bene, caro Paolo, la giostra delle prove. E' da anni che la loro formula non rielaborata e calibrata sulle caratteristiche morfologiche e funzionali (nonchè storiche delle Nostre razze), unita alla "insana" filosofia di modernizzarle per renderle più attraenti ai cacciatori, ha portato a indirizzare la selezione verso i soggetti più leggeri e veloci che vanno solo al galoppo. Di conseguenza la braga (nelle prove). Così facendo le linee di sangue di Bracchi e Spinoni trottatori si stanno estinguendo e accompagnarsi a caccia con quelli "moderni" - parere personale - non è certo un bello spettacolo.

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    • pao62
      • Feb 2011
      • 173
      • Nuoro
      • Spinone italiano

      #3
      Ciao Peppino, ma a me i cani che usano anche fasi di galoppo non dispiacciono, lo sai! ne faccio una questione di equilibrio, perchè un cane che ha battuto magari al trotto un terreno, ed è sicuro che non c'è nulla, dovrebbe ripassarci al trotto in fase di rientro? se è intelligente ed equilibrato con l'esperienza saprà da solo che andatura tenere. E lo standard non esclude il galoppo. Ma come diavolo fa un cane a maturare se non gli permetti di esprimersi e di conoscere i propri limiti quando è giovane? Lo sfrullo dovuto all'andatura lo deve convincere a calibrare l'andatura, non un arnese medievale!

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      • Peppino
        ⭐⭐
        • Sep 2006
        • 424
        • Nuoro -Sardegna-.
        • Spinone Ubaldo (Aristotele) del Pratomagno

        #4
        Concordo con te riguardo alle fasi di galoppo al rientro. Riguardo alla braga gli estimatori affermano che serve ad indurre, in un cane con la psiche del trottatore, la giusta cadenza delle falcate. Sarà così, ma ho il sospetto che tanti dresseurs con l'aiuto della "tecnologia" in aggiunta alla braga, farebbero trottare anche un pointer dopato.

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        • pao62
          • Feb 2011
          • 173
          • Nuoro
          • Spinone italiano

          #5
          "un pointer dopato" ah ah buona questa!

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          • Giampaoletti
            ⭐⭐⭐
            • Aug 2008
            • 1863
            • Ascoli Piceno

            #6
            L'andatura di trotto,tra i cani da caccia, è una caratteristica esclusiva,mi sembra,dei due nostri splendidi continentali. Credo che questo sia il motivo per cui debba essere salvaguardata come nota distintiva.
            Secondo gli esperti il trotto è indotto più che dalla costruzione dalla psiche del cane.Oppure da entrambe le cose.
            La braga in effetti mi sembra finalizzata molto alle prove a causa di un regolamento applicato pedissequamente.Ma è questione di interpretazione.Infatti,i due standard prevedono fasi di galoppo giustificate da situazioni oggettive.Per il Bracco ancora tale versione,pur approvata dall'Enci,ancora non è presente sul sito.
            La braga,ideata dal cinofilo Rino Vigo, tende a rendere più uniforme e costante l'andatura di trotto sin dallo sgancio.
            La questione che non comprendo è quella del trottatore naturale da distinguere da chi non lo è.Spinoni e Bracchi italiani non dovrebbero nascere tutti trottatori naturali? Perchè se così non è vuol dire che si è sbagliato a monte.Al momento dell'accoppiamento.E non credo sia questione di taglia.
            Naturalmente per trottatore naturale non intendo un cane che non abbia anche fasi di galoppo.

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            • Manuel
              ⭐⭐
              • Jun 2005
              • 578
              • TOGLIANO (UD) - Friul
              • B.I. Aida dell'Angelo del Summano Zampa del Monte Alago Agata Bice Contessa Chimera

              #7
              Originariamente inviato da Peppino
              Concordo con te riguardo alle fasi di galoppo al rientro. Riguardo alla braga gli estimatori affermano che serve ad indurre, in un cane con la psiche del trottatore, la giusta cadenza delle falcate. Sarà così, ma ho il sospetto che tanti dresseurs con l'aiuto della "tecnologia" in aggiunta alla braga, farebbero trottare anche un pointer dopato.
              Può essere ma sicuramente ammesso che si possa fare, un trotto così indotto lo si riconoscerebbe da un chilometro, c'è trotto e trotto, il trotto di un cane costruito per trottare (secondo me la costruzione è fondamentale) allenato con la braga, con il giusto portamento testa/collo e un bel movimento di coda è poesia...
              Manuel Cacciatore

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              • Christian O.

                #8
                Originariamente inviato da pao62
                Salve amici, da poco ho letto un articolo su "beccacce che passione" sull'uso della braga nei continentali italiani, e vorrei conoscere il vostro parere sull'argomento.
                L'articolo citava un argomento pro e uno contro. Io dal canto mio la trovo un'assurdità generata dalla giostra delle gare, che spesso impongono modi di addestramento controproducenti rispetto alle esigenze di carniere insite nella pratica venatoria. Ha senso mortificare l'ardore di un cucciolone che ancora deve conoscere i propri limiti? Egli maturerà correttamente se gli impediamo di dare il massimo proprio nel momento in cui deve "farsi i garretti"? Non so, mi pare una cosa controproducente, ma forse mi sbaglio...[:-bunny]
                parlando per esperienza diretta..... fino a qualche mese fa ,di braghe non ne avrei mai voluto nemmeno sentir parlare, poi , vedendo un professionista esperto in continentali italiani usare questo attrezzo mi sono dovuto ricredere.
                Lo scopo della braga è quello di aiutare il cane a tirare fuori il trotto che geneticamente è in lui , scegliendolo come andatura più redditizia e meno faticosa.
                La braga può essere usata come strumento coercitivo se molto corta e senza elastici oppure come metodo educativo lasciandola della giusta lunghezza ed amortizzata.
                Nel secondo caso il cane , qualora vorrà , potrà galoppare lo stesso ma con quel leggero trattenimento che , a lungo andare, lo farà optare per l'andatura convenzionale. Se nel cane non c'è il trotto , glie lo si potrà insegnare solo nel primo modo e il risultato però sarà ben visibile.

                Quindi , uno che usa la braga come strumento di tortura è da considerarsi un imbecille. Lo stesso dicasi di chi pensa che quest'attrezzo sia uno strumento estremamente coercitivo.

                ---------- Messaggio inserito alle 10:24 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:15 AM ----------

                Originariamente inviato da Giampaoletti
                L'andatura di trotto,tra i cani da caccia, è una caratteristica esclusiva,mi sembra,dei due nostri splendidi continentali. Credo che questo sia il motivo per cui debba essere salvaguardata come nota distintiva.
                Secondo gli esperti il trotto è indotto più che dalla costruzione dalla psiche del cane.Oppure da entrambe le cose.
                La braga in effetti mi sembra finalizzata molto alle prove a causa di un regolamento applicato pedissequamente.Ma è questione di interpretazione.Infatti,i due standard prevedono fasi di galoppo giustificate da situazioni oggettive.Per il Bracco ancora tale versione,pur approvata dall'Enci,ancora non è presente sul sito.
                La braga,ideata dal cinofilo Rino Vigo, tende a rendere più uniforme e costante l'andatura di trotto sin dallo sgancio.
                La questione che non comprendo è quella del trottatore naturale da distinguere da chi non lo è.Spinoni e Bracchi italiani non dovrebbero nascere tutti trottatori naturali? Perchè se così non è vuol dire che si è sbagliato a monte.Al momento dell'accoppiamento.E non credo sia questione di taglia.
                Naturalmente per trottatore naturale non intendo un cane che non abbia anche fasi di galoppo.
                tutti i cani da me posseduti trottano naturalmente ma solo dopo che si rendono conto di non poter cacciare tutto il giorno al galoppo.....c'è chi lo capisce dopo 10 minuti e c'è chi lo capisce dopo un'ora..... rari sono i cani che iniziano al trotto senza aver mai visto la braga. Il problema è che , per quel che riguarda le prove , queste durano pochi minuti quindi il cane deve trottare in quel piccolo arco di tempo. Per quel che riguarda la caccia , per conto mio , un cane che inizia a trottare dopo qualche sgambata è sicuramente da preferire rispetto ad uno che lo fa dopo un'ora. Comunque bisogna anche dire che c'è galoppo e galoppo

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                • Lucio Marzano
                  Lo zio
                  • Mar 2005
                  • 30090
                  • chiasso svizzera
                  • bracco italiano

                  #9
                  dobbiamo fare alcune considerazioni per comprendere certe cose :
                  il trotto é in natura un'andatura intermedia fra il passo ed il galoppo, nessun animale andrebbe al trotto dovendo sviluppare la massima velocità (per sfuggire ad un predatore per esempio)
                  i bracchi italiani e gli spinoni, presentano un trotto allungato e relativamente veloce
                  che é un'andatura naturale finché rimane entro certi limiti di battute e deve essere caratterizzato da un marcato tempo di sospensione, che certifica la potenza della spinta. Questa andatura , quando naturale , é un'andatura che puo' essere mantenuta per ore ed é un'andatura motivata dalla psiche e trasmessa geneticamente.
                  Il cane comunque, anche dotato di trotto naturale, appena liberato sfogherà la sua esuberanza con una bella galoppata e alternerà il galoppo al trotto in tutte quelle situazioni (orografia, vegetazione) nelle quali il trotto sarebbe controproducente.
                  Ma i cani vanno sul terreno nelle prove ed qui c'é qualcuno che vorrebbe che i cani troittassero appena sciolti e si premiano i trotti frenetici ( anche perché pochi sanno vedere la differenza fra trotto narurale e trotto imposto) e cosi' é nata la braga con la quale si obbliga il cane a trottare sempre e se é esuberante a farlo in modo frenetico e, quello che é peggio, i cani che svilupperanno (costretti a farlo) i trotti piu' rapidi e frequenti sono i galoppatori e quindi per assurdo cercando il trotto piu' scenografico e sviullupato appena si scioglie il cane, si vanno a privilegiare in razza i soggetti che non sono trottatori naturali.
                  Con la braga, intensivamente usata, si fanno trottare anche i pointer , anzi questi o loro simili o in qaualche modo discendenti, sviluppano il trotto a battute frequentissime, capo proteso in avanti fissamente come fossero caricati a molla.
                  Un cane trottatore naturale, non potrebbe mai accellerare il suo trotto, lungo nella sgambata, potente nella spinta, con bel portamento del capo mobile a cercare gli effluvi e , se dotatao di passione e fisica esuberanza, non si metterà al trotto appena sciolto, a meno che non abbia cacciato a lungo anche nel giorno precedente, ma sfogherà la sua esuberanza con una bella andatura di galoppne tipico del bracco italiano.
                  Ma dato che i cartellini vanno soprattutto ai trottatori frenetici e costruiti........ avanti con la braga, tutti appassionatamente.
                  Il compianto Luigino mi diceva : noi dresseurs attacchiamo l'asino dove vuole il padrone (inteso come giudici) e parafrasanndo una pubblicità di un vermuth, no braga no CAC.
                  Oggi é cambiato lo standard di lavoro, finalmente dopo tre lustri dalla proposta,
                  ma non ancora certe mentalità e la capacità di discernere fra le andature.
                  lucio

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                  • Christian O.

                    #10
                    Originariamente inviato da Lucio Marzano
                    dobbiamo fare alcune considerazioni per comprendere certe cose :
                    il trotto é in natura un'andatura intermedia fra il passo ed il galoppo, nessun animale andrebbe al trotto dovendo sviluppare la massima velocità (per sfuggire ad un predatore per esempio)
                    i bracchi italiani e gli spinoni, presentano un trotto allungato e relativamente veloce
                    che é un'andatura naturale finché rimane entro certi limiti di battute e deve essere caratterizzato da un marcato tempo di sospensione, che certifica la potenza della spinta. Questa andatura , quando naturale , é un'andatura che puo' essere mantenuta per ore ed é un'andatura motivata dalla psiche e trasmessa geneticamente.
                    Il cane comunque, anche dotato di trotto naturale, appena liberato sfogherà la sua esuberanza con una bella galoppata e alternerà il galoppo al trotto in tutte quelle situazioni (orografia, vegetazione) nelle quali il trotto sarebbe controproducente.
                    Ma i cani vanno sul terreno nelle prove ed qui c'é qualcuno che vorrebbe che i cani troittassero appena sciolti e si premiano i trotti frenetici ( anche perché pochi sanno vedere la differenza fra trotto narurale e trotto imposto) e cosi' é nata la braga con la quale si obbliga il cane a trottare sempre e se é esuberante a farlo in modo frenetico e, quello che é peggio, i cani che svilupperanno (costretti a farlo) i trotti piu' rapidi e frequenti sono i galoppatori e quindi per assurdo cercando il trotto piu' scenografico e sviullupato appena si scioglie il cane, si vanno a privilegiare in razza i soggetti che non sono trottatori naturali.
                    Con la braga, intensivamente usata, si fanno trottare anche i pointer , anzi questi o loro simili o in qaualche modo discendenti, sviluppano il trotto a battute frequentissime, capo proteso in avanti fissamente come fossero caricati a molla.
                    Un cane trottatore naturale, non potrebbe mai accellerare il suo trotto, lungo nella sgambata, potente nella spinta, con bel portamento del capo mobile a cercare gli effluvi e , se dotatao di passione e fisica esuberanza, non si metterà al trotto appena sciolto, a meno che non abbia cacciato a lungo anche nel giorno precedente, ma sfogherà la sua esuberanza con una bella andatura di galoppne tipico del bracco italiano.
                    Ma dato che i cartellini vanno soprattutto ai trottatori frenetici e costruiti........ avanti con la braga, tutti appassionatamente.
                    Il compianto Luigino mi diceva : noi dresseurs attacchiamo l'asino dove vuole il padrone (inteso come giudici) e parafrasanndo una pubblicità di un vermuth, no braga no CAC.
                    Oggi é cambiato lo standard di lavoro, finalmente dopo tre lustri dalla proposta,
                    ma non ancora certe mentalità e la capacità di discernere fra le andature.
                    Lucio , una domanda......
                    Rose , una mia bracca , non trottava proprio per nulla , nemmeno dopo ore di caccia.... è bastato metterle la braga lenta per 4-5 volte max per farle alternare trotto e galoppo.... certo non da subito ma prima proprio non lo faceva.Vuoi dire che sono bastate quelle poche volte per indurle il trotto?se fosse così sarebbe un cane privo di carattere ed iniziativa , invece è tutto l'opposto.

                    Heidi ( altra mia cagna ) per i primi 3 anni non ha mai trottato.... poi di punto in bianco ha iniziato a trottare.... le prime volte dopo qualche decina di minuti e in seguito da subito.Tutto questo assolutamente senza braga.

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                    • Lucio Marzano
                      Lo zio
                      • Mar 2005
                      • 30090
                      • chiasso svizzera
                      • bracco italiano

                      #11
                      il trotto naturale il cane lo deve sviluppare spontaneamente, magari non appena sciolto , se un cane non trotta affatto e dopo l'applicazione della coercizione si mette a trottare vuol dire che non aveva il trotto nel DNA e non lo avranno i suoi discendenti.
                      Se invece alterna galoppo e trotto , allora la braga lo aiuterà a trottare piu' spesso
                      allenandogli i muscoli specifici. Un cane trotta prima , un altro dopo qualche tempo, ma se trotta senza aiuti vuol dire che é trottatore.
                      Poi bisogna anhe vedere come trotta, se il suo trotto é energico a lunghe e potenti sgambate o se é un trotto moscio senza nerbo tipico dei cani carenti di spinta e di passione.
                      Il trotto del bracco deve scaturire dalla genetica e deve essere come lo descrive lo standard e deve manifestare un marcato tempo di sospensione, conseguente alla spinta del posteriore ed alla costruzione con posteriori ad angolazioni strette che permettono un lungo periodo di appoggio e conseguente forte spinta e naturalmente a monte devono esserci avidità e notevoli capacità atletiche.
                      lucio

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                      • Alberto
                        Bracco da attacco
                        • Jul 2007
                        • 4908
                        • Arquata Scrivia, Alessandria, Piemonte.
                        • Bracco Italiano B/A: Polcevera's Arno (Bakko) Bracco Italiano R/M: Polcevera's Piper

                        #12
                        Originariamente inviato da Lucio Marzano
                        Ma i cani vanno sul terreno nelle prove ed qui c'é qualcuno che vorrebbe che i cani troittassero appena sciolti e si premiano i trotti frenetici ( anche perché pochi sanno vedere la differenza fra trotto narurale e trotto imposto)
                        Credo che un giudice debba saperlo riconoscere......
                        Alberto Merlo

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                        • Lucio Marzano
                          Lo zio
                          • Mar 2005
                          • 30090
                          • chiasso svizzera
                          • bracco italiano

                          #13
                          Originariamente inviato da Alberto
                          Credo che un giudice debba saperlo riconoscere......
                          dovrebbe, ma io ho molti dubbi che siano in molti a saperlo riconoscere
                          e comunque non ho mai visto penalizzare un cane dal trotto meccanico mentre ne ho visti premiati a pacchi.
                          lucio

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                          • Manuel
                            ⭐⭐
                            • Jun 2005
                            • 578
                            • TOGLIANO (UD) - Friul
                            • B.I. Aida dell'Angelo del Summano Zampa del Monte Alago Agata Bice Contessa Chimera

                            #14
                            Originariamente inviato da Lucio Marzano
                            dobbiamo fare alcune considerazioni per comprendere certe cose :
                            il trotto é in natura un'andatura intermedia fra il passo ed il galoppo, nessun animale andrebbe al trotto dovendo sviluppare la massima velocità (per sfuggire ad un predatore per esempio)
                            i bracchi italiani e gli spinoni, presentano un trotto allungato e relativamente veloce
                            che é un'andatura naturale finché rimane entro certi limiti di battute e deve essere caratterizzato da un marcato tempo di sospensione, che certifica la potenza della spinta. Questa andatura , quando naturale , é un'andatura che puo' essere mantenuta per ore ed é un'andatura motivata dalla psiche e trasmessa geneticamente.
                            Il cane comunque, anche dotato di trotto naturale, appena liberato sfogherà la sua esuberanza con una bella galoppata e alternerà il galoppo al trotto in tutte quelle situazioni (orografia, vegetazione) nelle quali il trotto sarebbe controproducente.
                            Ma i cani vanno sul terreno nelle prove ed qui c'é qualcuno che vorrebbe che i cani troittassero appena sciolti e si premiano i trotti frenetici ( anche perché pochi sanno vedere la differenza fra trotto narurale e trotto imposto) e cosi' é nata la braga con la quale si obbliga il cane a trottare sempre e se é esuberante a farlo in modo frenetico e, quello che é peggio, i cani che svilupperanno (costretti a farlo) i trotti piu' rapidi e frequenti sono i galoppatori e quindi per assurdo cercando il trotto piu' scenografico e sviullupato appena si scioglie il cane, si vanno a privilegiare in razza i soggetti che non sono trottatori naturali.
                            Con la braga, intensivamente usata, si fanno trottare anche i pointer , anzi questi o loro simili o in qaualche modo discendenti, sviluppano il trotto a battute frequentissime, capo proteso in avanti fissamente come fossero caricati a molla.
                            Un cane trottatore naturale, non potrebbe mai accellerare il suo trotto, lungo nella sgambata, potente nella spinta, con bel portamento del capo mobile a cercare gli effluvi e , se dotatao di passione e fisica esuberanza, non si metterà al trotto appena sciolto, a meno che non abbia cacciato a lungo anche nel giorno precedente, ma sfogherà la sua esuberanza con una bella andatura di galoppne tipico del bracco italiano.
                            Ma dato che i cartellini vanno soprattutto ai trottatori frenetici e costruiti........ avanti con la braga, tutti appassionatamente.
                            Il compianto Luigino mi diceva : noi dresseurs attacchiamo l'asino dove vuole il padrone (inteso come giudici) e parafrasanndo una pubblicità di un vermuth, no braga no CAC.
                            Oggi é cambiato lo standard di lavoro, finalmente dopo tre lustri dalla proposta,
                            ma non ancora certe mentalità e la capacità di discernere fra le andature.
                            Secondo me un Bracco o uno Spinone costruiti male se lasciati fare non trotteranno mai, quindi non è una questione solo di psiche ma anche e sopratutto di costruzione. Non sono d’accordo sia difficile riconoscere il trotto tipico di un Continentale Italiano da quello legnoso “legato” di un cane al quale il trotto viene imposto, la differenza secondo me è lampante, penso che qualunque appassionato e dico appassionato e non esperto giudice sia in grado di riconoscere un trotto "bracco" da uno costruito.
                            Non mi è chiaro poi cosa sia il trotto frenetico. Secondo me in linea di massima (ovviamente è probabile ci siano delle eccezioni) va e viene privilegiato giustamente il trotto veloce con poche battute. L’aggettivo frenetico mal si sposa con il Bracco Italiano che deve essere idealmente elegante e potente.
                            Chi lo preferisce frenetico? Probabilmente chi la razza la conosce poco. I Pointer che trottano frenetici a forza di braga, ammesso che esistano, per quanto mi riguarda penso non siano uno spettacolo e tantomeno uno spettacolo da cartellino.
                            E comunque la colpa di tutto non è della braga che utilizzata nel giusto modo è uno strumento utilissimo... semmai la colpa è di chi usa male la braga e magari coadiuvata da qualche altro strumento...
                            Ultima modifica Manuel; 06-02-13, 16:43.
                            Manuel Cacciatore

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                            • Lucio Marzano
                              Lo zio
                              • Mar 2005
                              • 30090
                              • chiasso svizzera
                              • bracco italiano

                              #15
                              se costruiti male (con riferimento agli arti evidentemente non alla morfologia del capo
                              o del dorso per esempio) trotteranno meno bene ma trotteranno se sono trottatori ed in merito voglio rammentare un episodio :
                              coppa Europa in Andalusia, nelle prove di contorno ce ne era una speciale di perdigueros di burgos alla quale assistemmo per curiosità, oltre a me c'erano i compianti Luigino ed il giudice Banchelli , gli appassonati spagnoli presentarono i cani per un giudizio morfologico prima di metterli sul terreno, uno era dritto nel posteriore e sia Luigino che Banchelli dissero che non poteva trottare, bene quello sul terreno si dimostro' il miglior trottatore d tutti quelli presentati.

                              D'accordo che non bisogna criminalizzare la braga ma eventuali utilizzi inappropriati.

                              Non vorrei fare dei nomi, per non urtare le solite suscettibilità, ma di trottatori "frenetici" pluripremiati con cartelini ce ne sono oggi e ce ne erano ieri e parlo di
                              soggetti di riferimento.
                              Riguardo a come distinguano alcuni giudici le andature,
                              ho personalmente condotto un cane che ha ambiato per quasi tutto il turno e nessuno se ne é accorto (l'ambio é indesiderato, ma quando é spinto il cane va come il vento, é brutto da vedere solo alle basse velocità, come nei cavalli, nelle gare di ambiatori negli USA questi sono piu' veloci dei trotter)
                              Riguardo al trotto non sono affatto sicuro che sia facile da distinguere , se cosi' fosse dovrei trarre conclusioni imbarazzanti su un sacco di cartellini.
                              lucio

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