Il trotto indotto nelle prove e nella caccia

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

tommaso87 Scopri di più su tommaso87
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • tommaso87
    ⭐⭐
    • Mar 2008
    • 947
    • Grosseto, Toscana.

    #1

    Il trotto indotto nelle prove e nella caccia

    Ciao a tutti i braccofili e spinonisti, mi capita spesso di vedere video di bracchi in prova che eseguono il trotto in modo indotto dalla braga mentre altri soggetti da caccia mai imbragati fanno si fasi di trotto ma meno intense e con più fasi di galoppo.
    La mia domanda è a cosa può servire valorizzare il trotto indotto nelle prove quando i normali cacciatori molte volte non usano mai la braga e che utilità può avere tale trotto nella normale caccia ?
    Grazie a tutti per le risposte
    viva la caccia e chi la fa, TOMMASO
  • michele2
    ⭐⭐⭐
    • Oct 2008
    • 2981
    • Agrate Conturbia (NO)
    • Kurzhaar

    #2
    Interessante, seguo.
    PS: ci vorrebbe Lucio...
    Perché a vent’anni, con due passioni nel cuore, la caccia e la libertà, e un grande disprezzo di tutti i beni per cui l’umanità merciaiola si arrovella e soffre, un buon cane davanti e un fucile in mano, come non può essere bella la vita ?”
    (E. Barisoni, anno 1932)

    Commenta

    • silvio roncallo
      ⭐⭐⭐
      • Dec 2006
      • 5650
      • genova, Genova, Liguria.
      • spinone

      #3
      nelle prove di lavopro, il cane deve muoversi "nella nota del concorso".
      Per i Continentali Italiani è previsto che l'andatura sia il trotto, ammesso il galoppo nei rientri.
      La valorizzazione del trotto rientra quindi nei parametri di giudizio per determinare un soggetto che possa ambire al Campionato e quale rappresentante della razza.


      Secondo Bonasegale, la braga NON fa trottare il soggetto che il trotto già non lo abbia naturalmente.



      Semplicemente lo aiuta a mantenerlo quando, nella nota del concorso, deve andare al massimo della velocità possibile (quello che Bonasegale chiama "trotto spinto").



      Ora, è ovvio che se il soggetto non è abituato, per andare più veloce romperà il trotto per andare al galoppo, ma questo non è consentito. Pertanto si utilizza la braga che aiuta il soggetto da prove a mantenere il trotto (che diviene così "trotto spinto") anche quando, per la velocittà raggiunta, vorrebbe passare al galoppo.



      In caccia, ovviamente, è tutto diverso: il soggetto cercherà la sua andatura più consona per poter reggere più ore su terreno a volte anche molto difficile.


      Pertanto varierà l'andatura sia in funzione del terreno che dell'impegno richiesto. E quindi avremo periodi di trotto e di galoppo intercalati.



      Cio' non toglie che l'andatura di trotto veloce sia una prerogativa dei Continentali Italiani che deve far parte del patrimonio genetico del soggetto.


      E se lo Spinone o il Bracco cacciatore inizia al galoppo e lo mantiene per un po', ci si passa anche sopra, l'importante è che si ricordi di essere Spinone o Bracco al percepire dell'emanazione.

      ---------- Messaggio inserito alle 02:22 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:19 PM ----------

      Dimenticavo:
      l'andatura del cane, determina il portamento della testa.
      Pertanto un Bracco che cerca a testa alta non potrà andare al galoppo perchè al galoppo sarà costretto ad abbassarla e portarla in avanti (spostamento del baricentro, come nei cani inglesi).
      silvio

      Commenta

      • Livia1968
        Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
        • Apr 2019
        • 6195
        • Guidonia Montecelio (Roma)
        • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

        #4
        Giusto. Senza tralasciare di dire che un quarto d'ora, per poter valutare un andatura e le varie situazioni in cui il cane si trova per modificare il suo passo, è un tempo ristretto. Di norma la braga è utilizzata in allenamento per imprimere nel cane un andatura che ha già. Nessun cane ha mai trottato perché costretto dalla braga. Semmai la braga allena mentalmente il cane all utilizzo di un andatura che ha già. L occhio del giudice è allenato a saper distinguere un trotto meccanico da un trotto naturale spinto.

        Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
        "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

        Commenta

        • Valerio
          ⭐⭐⭐
          • Apr 2005
          • 4181
          • Torre del Lago Puccini, Toscana
          • Bracco Italiano

          #5
          Il compianto Luigino Bottani diceva che con la braga avrebbe fatto trottare anche un pointer. Ma aggiungeva che avrebbe trottato da pointer e ci faceva una bella risata. Sentito personalmente, stimolato dal compianto Lucio, dopo un turno di Coppa Italia di anni e anni fa (tra l'altro se non ricordo male proprio il Laerte di Lucio, condotto da Bottani, vinse l'individuale).

          Questo dice tutto, la braga di fatto non serve a far trottare un galoppatore o a non far galoppare un italiano che, per errata/sfortunata selezione, non ha la psiche dell'italiano e quindi galoppa troppo (e male!).

          L'argomento è vastissimo, ma serve un bel po' di sintesi quindi non ho molto da aggiungere al bel post di Silvio.

          Il trotto tipico del bracco italiano (il trotto "spinto" di Bonasegale) è fatto di lunghe sgambate con elevato tempo di sospensione dei quattro arti, ritmato in modo regolare dalla coda portata sull'orizzontale (non sopra, attenzione) e con collo/testa mobili e ben al di sopra dell'orizzontale, quando possibile. Per chi lo sa apprezzare, un vero spettacolo. Che si trotto spinto ovviamente, non il trotterello di trasferimento o il trotto stanco dei soggetti che fanno tre passi su un mattone.

          Naturalmente, cani di passione e mentalità faranno fatica a partire al trotto se abituati al turno di prova, ed ecco che per ambire a certi risultati in prova la braga diventa indispensabile o quasi. Qui si aprirebbe il grande capitolo della valutazione del trotto in prova, ne potremmo parlare per ore e ore con tante opinioni diverse. Sono convinto che se chiedessi ai braccofili del forum il più bel trotto che hanno visto in prova, a loro parere, avrei numerose risposte e quasi tutte diverse l'una dall'altra :-)
          Sicuramente, per chi ha la giusta dose di sensibilità ed esperienza, anche il galoppo di un bracco dice molto sul suo trotto.

          Per la mia limitatissima esperienza, e soprattutto grazie a braccofili/spinonisti che hanno avuto la bontà di condividere con me la loro, credo che anche da un punto di vista venatorio la braga possa aiutare molto a "tranquillizzare" il cucciolone/giovane di grande passione e mentalità.
          Ovvero, a rendere più tipica la sua espressione di cerca, il c.d. "farsi tirare dal naso" , e di conseguenza più efficace ed efficiente ai fini delle resa venatoria.

          Ciò detto, non è certo semplice né banale cacciare con la braga, per tanti motivi. E magari alla fine neppure necessario, la pratica della caccia seria, quindi uscite numerose, lunghe e su selvaggina probante, tira comunque fuori le qualità naturali. Magari servirà più tempo, più pazienza, magari il potenziale non sarà sfruttato del tutto, ma la pratica è comunque fatta salva. Anche perché in pochi davvero (io sicuramente no!) riescono a sfruttare del tutto il potenziale di un cane, riuscendo solo a tirar fuori ed esaltare le qualità senza penalizzarle/reprimerne alcuna.

          ---------- Messaggio inserito alle 04:27 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:22 PM ----------

          Originariamente inviato da Livia1968
          Giusto. Senza tralasciare di dire che un quarto d'ora, per poter valutare un andatura e le varie situazioni in cui il cane si trova per modificare il suo passo, è un tempo ristretto. Di norma la braga è utilizzata in allenamento per imprimere nel cane un andatura che ha già. Nessun cane ha mai trottato perché costretto dalla braga. Semmai la braga allena mentalmente il cane all utilizzo di un andatura che ha già. L occhio del giudice è allenato a saper distinguere un trotto meccanico da un trotto naturale spinto.

          Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
          Sull'ultima frase apprezzo l'ottimismo ma purtroppo non lo condivido [:D]. Al di là della capacità (non scontata) di saper riconoscere il bel trotto spinto, ho spesso avuto l'impressione di poco coraggio nel voler rimarcare un trotto non ideale, anche laddove la nota del concorso lo imporrebbe (es. Classiche a Quaglie).
          Valerio

          Commenta

          • Livia1968
            Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
            • Apr 2019
            • 6195
            • Guidonia Montecelio (Roma)
            • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

            #6
            Originariamente inviato da Valerio
            Il compianto Luigino Bottani diceva che con la braga avrebbe fatto trottare anche un pointer. Ma aggiungeva che avrebbe trottato da pointer e ci faceva una bella risata. Sentito personalmente, stimolato dal compianto Lucio, dopo un turno di Coppa Italia di anni e anni fa (tra l'altro se non ricordo male proprio il Laerte di Lucio, condotto da Bottani, vinse l'individuale).

            Questo dice tutto, la braga di fatto non serve a far trottare un galoppatore o a non far galoppare un italiano che, per errata/sfortunata selezione, non ha la psiche dell'italiano e quindi galoppa troppo (e male!).

            L'argomento è vastissimo, ma serve un bel po' di sintesi quindi non ho molto da aggiungere al bel post di Silvio.

            Il trotto tipico del bracco italiano (il trotto "spinto" di Bonasegale) è fatto di lunghe sgambate con elevato tempo di sospensione dei quattro arti, ritmato in modo regolare dalla coda portata sull'orizzontale (non sopra, attenzione) e con collo/testa mobili e ben al di sopra dell'orizzontale, quando possibile. Per chi lo sa apprezzare, un vero spettacolo. Che si trotto spinto ovviamente, non il trotterello di trasferimento o il trotto stanco dei soggetti che fanno tre passi su un mattone.

            Naturalmente, cani di passione e mentalità faranno fatica a partire al trotto se abituati al turno di prova, ed ecco che per ambire a certi risultati in prova la braga diventa indispensabile o quasi. Qui si aprirebbe il grande capitolo della valutazione del trotto in prova, ne potremmo parlare per ore e ore con tante opinioni diverse. Sono convinto che se chiedessi ai braccofili del forum il più bel trotto che hanno visto in prova, a loro parere, avrei numerose risposte e quasi tutte diverse l'una dall'altra :-)
            Sicuramente, per chi ha la giusta dose di sensibilità ed esperienza, anche il galoppo di un bracco dice molto sul suo trotto.

            Per la mia limitatissima esperienza, e soprattutto grazie a braccofili/spinonisti che hanno avuto la bontà di condividere con me la loro, credo che anche da un punto di vista venatorio la braga possa aiutare molto a "tranquillizzare" il cucciolone/giovane di grande passione e mentalità.
            Ovvero, a rendere più tipica la sua espressione di cerca, il c.d. "farsi tirare dal naso" , e di conseguenza più efficace ed efficiente ai fini delle resa venatoria.

            Ciò detto, non è certo semplice né banale cacciare con la braga, per tanti motivi. E magari alla fine neppure necessario, la pratica della caccia seria, quindi uscite numerose, lunghe e su selvaggina probante, tira comunque fuori le qualità naturali. Magari servirà più tempo, più pazienza, magari il potenziale non sarà sfruttato del tutto, ma la pratica è comunque fatta salva. Anche perché in pochi davvero (io sicuramente no!) riescono a sfruttare del tutto il potenziale di un cane, riuscendo solo a tirar fuori ed esaltare le qualità senza penalizzarle/reprimerne alcuna.

            ---------- Messaggio inserito alle 04:27 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:22 PM ----------





            Sull'ultima frase apprezzo l'ottimismo ma purtroppo non lo condivido [:D]. Al di là della capacità (non scontata) di saper riconoscere il bel trotto spinto, ho spesso avuto l'impressione di poco coraggio nel voler rimarcare un trotto non ideale, anche laddove la nota del concorso lo imporrebbe (es. Classiche a Quaglie).
            Quello di cui parli in ultimo lo conosco molto bene. Avevo dimenticato di aggiungere che, conosce la differenza, ma il più delle volte non gliene frega nulla per dirla in maniera spiccia. Un trotto spinto naturale, braga o meno, esce fuori, ed è una delle cose più belle e particolari e speciali di questa razza.
            Anche un occhio non esperto lo può apprezzare. Ma un occhio un po' allenato non può non riconoscere un imbragato dalla nascita da un focoso giovane cane a cui è stata messa per imbrigliare l esuberanza. Eppure, in prova, questo fattore, molte volte, passa in secondo piano.

            Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
            "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

            Commenta

            • bosco64
              ⭐⭐⭐
              • Nov 2011
              • 4545
              • Langhe
              • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

              #7
              Chi possiede dei bracchi italiani,( degli spinoni non dico nulla perchè parlerei senza sapere) riconosce in due metri di trotto il cane che è stato bragato.

              ---------- Messaggio inserito alle 05:31 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:25 PM ----------

              Originariamente inviato da Valerio

              Per la mia limitatissima esperienza, e soprattutto grazie a braccofili/spinonisti che hanno avuto la bontà di condividere con me la loro, credo che anche da un punto di vista venatorio la braga possa aiutare molto a "tranquillizzare" il cucciolone/giovane di grande passione e mentalità.
              Ovvero, a rendere più tipica la sua espressione di cerca, il c.d. "farsi tirare dal naso" , e di conseguenza più efficace ed efficiente ai fini delle resa venatoria.

              Io su questo non sono assolutamente d'accordo. Il cane deve imparare ad usare il naso con la sua testa, non con la braga.

              Commenta

              • frsacchi
                ⭐⭐
                • Jan 2007
                • 720
                • Pavia
                • bracco bassotto

                #8
                Sulla scorta di quanto scritto da chi ne sa, aggiungo che il trotto spinto (per spinto intendo quello visibile nei 15 minuti di prova, che assomiglia a quello dei trotter all'ippodromo) è un passo estremamente dispendioso dal punto di vista energetico; a parità di velocità il galoppo è più naturale e può essere mantenuto più a lungo.

                Diverso è il trotto naturale (naturalmente veloce, intendo), che è un passo adatto al gran fondo ed ha un consumo energetico più basso di un equivalente galoppo.
                Francesco

                Commenta

                • Valerio
                  ⭐⭐⭐
                  • Apr 2005
                  • 4181
                  • Torre del Lago Puccini, Toscana
                  • Bracco Italiano

                  #9
                  Originariamente inviato da bosco64
                  Chi possiede dei bracchi italiani,( degli spinoni non dico nulla perchè parlerei senza sapere) riconosce in due metri di trotto il cane che è stato bragato.

                  ---------- Messaggio inserito alle 05:31 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:25 PM ----------




                  Io su questo non sono assolutamente d'accordo. Il cane deve imparare ad usare il naso con la sua testa, non con la braga.

                  Riconosci in due metri, forse anche meno, un cane che è stato bragato e al tempo stesso lavorato per dare il massimo nel turno, con tutto quello che ne consegue. Su questo sono d’accordo.

                  Un cane, per quanto esuberante e appassionato che sia, deve imparare a usare il naso con la sua testa, ovviamente. Se non arriva a risultati soddisfacenti in tempi ragionevoli non è un cane giusto (quelli che fanno dannare anni e poi diventano eccelsi sono rari, e valorizzabili da pochi eletti). Ma credo che con diversi soggetti il risultato possa essere più semplice e rapido da raggiungere con la braga, proprio perché naturalmente smorza un po’ l’esuberanza in eccesso. Cosi come alcuni soggetti poco tollerano la braga. In ogni caso è uno strumento facile da realizzare, facilissimo da mettere, quindi apparentemente per tutti; mentre invece credo ci voglia tanta sensibilità nel sapere quanto, quando e come utilizzarlo.

                  ---------- Messaggio inserito alle 11:44 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:42 PM ----------

                  Originariamente inviato da frsacchi
                  Sulla scorta di quanto scritto da chi ne sa, aggiungo che il trotto spinto (per spinto intendo quello visibile nei 15 minuti di prova, che assomiglia a quello dei trotter all'ippodromo) è un passo estremamente dispendioso dal punto di vista energetico; a parità di velocità il galoppo è più naturale e può essere mantenuto più a lungo.

                  Diverso è il trotto naturale (naturalmente veloce, intendo), che è un passo adatto al gran fondo ed ha un consumo energetico più basso di un equivalente galoppo.
                  Pienamente d’accordo
                  Valerio

                  Commenta

                  • mencio ottavio
                    ⭐⭐
                    • Dec 2008
                    • 766
                    • grotte di castro, Viterbo, Lazio.
                    • allevo spinoni e bracchi italiani con l'affisso DEL BUONVENTO.

                    #10
                    il bracco e lo spinone sono due trottatori naturali. Se lasciati andare sceglieranno loro quando e quanto trottare nell'espletare una azione di caccia. Se non ci fosse fretta temporale le fasi di trotto arriverebbero comunque con l 'età del cane,perchè l esperienza gli indicherà l opportunità e la convenienza di usufruire di questa andatura.
                    Altro discorso è accelerare nel tempo o garantire il trotto quando si presenta un italiano ad un giudice.
                    Ecco che subentra in questi casi un invito a modificare la scelta dell'andatura a comando.Questa proposta se fatta in età giovanile e con insistenza andrà ad influenzare il modo di formare il predatore. In pratica se nel periodo di formazione predatoria al giovane verrà negata la spontaneità di lettura e la conseguente interpretazione di come affrontare il terreno ,andremo a obnubilare il vero potenziale predatorio. Avremo accelerato le fasi di trotto e di impostazione del percorso sul terreno ma non potremmo più contare del tutto sulla scelta del cane di andare ad interpretare il vento tenuto conto che il naso ce l'ha comunque lui. il mio consiglio è studiare le attitudini del giovane senza entrare troppo in lui e dopo aver deciso che ha buone caratteristiche di razza e attitudini venatorie aspettare che il trotto entri in gioco a suo tempo.perchè il bracco e lo spinone sono trottatori naturali.

                    Commenta

                    • Massimiliano
                      Amministratore - Fondatore
                      • Mar 2005
                      • 13346
                      • Lugano
                      • Luminensis Pointer Fuoco (b/a) Loco (b/n)

                      #11
                      Aggiungo solo una cosa : la presa di punto.

                      Tutti conosciamo come costruisce la ferma il bracco italiano e come la sua psiche funzioni in modo diverso da un inglese rispetto al quesito olfattivo.

                      Il trotto e' l'ideale andatura di cerca per essere quanto piu' produttiva possibile e che permetta al bracco di fermare nei tempi e nei modi giusti.

                      Non entro nel merito delle prove e del trotto allo sgancio che ritengo totalmente innaturale specie in un soggetto di buon passione e forma fisica.

                      La braga puo' aiutare a far capire al bracco che questa andatura e' la piu' redditizia e quando questo accade e se' il bracco "ce l'ha dentro" e' magia pura.
                      Massimiliano

                      Commenta

                      • mencio ottavio
                        ⭐⭐
                        • Dec 2008
                        • 766
                        • grotte di castro, Viterbo, Lazio.
                        • allevo spinoni e bracchi italiani con l'affisso DEL BUONVENTO.

                        #12
                        la presa di punto è conseguente al tipo di crescita e formazione che ha avuto il giovane.un cane già impostato da giovane con la braga è condizionato oltre a trottare a mantenere un percorso .spesso in questo caso è l odore che ferma il cane durante uno schema di percorso. Altresì se il cane è cresciuto formandosi avrà sicuramente più mobilità del collo e fantasia nella lettura del vento proprio perchè non è obbligato a rimanere impegnato a rispettare un andatura imposta.Ne consegue che la qualità della presa di punto sarà più piacevole e pertinente allo standard di razza.

                        Commenta

                        • Massimiliano
                          Amministratore - Fondatore
                          • Mar 2005
                          • 13346
                          • Lugano
                          • Luminensis Pointer Fuoco (b/a) Loco (b/n)

                          #13
                          Originariamente inviato da mencio ottavio
                          la presa di punto è conseguente al tipo di crescita e formazione che ha avuto il giovane.un cane già impostato da giovane con la braga è condizionato oltre a trottare a mantenere un percorso .spesso in questo caso è l odore che ferma il cane durante uno schema di percorso. Altresì se il cane è cresciuto formandosi avrà sicuramente più mobilità del collo e fantasia nella lettura del vento proprio perchè non è obbligato a rimanere impegnato a rispettare un andatura imposta.Ne consegue che la qualità della presa di punto sarà più piacevole e pertinente allo standard di razza.
                          Io non parlo di andatura imposta con quella si fa trottare anche un pointer. Io parlo di usare la braga per far uscire quello che in realta e' gia dentro il cane.. facendogli capire che usando quella andatura ed allenandola per portarla verso quel trotto spinto di cui tanto si parla si ottengo risultati.(parlo di caccia) Se questo accade e l'ho visto con i miei occhi .. il risultato e' estasi.
                          Massimiliano

                          Commenta

                          • sly8489
                            ⭐⭐⭐⭐
                            • Mar 2009
                            • 11962
                            • Trieste
                            • spring spaniel

                            #14
                            "Ma credo che con diversi soggetti il risultato possa essere più semplice e rapido da raggiungere con la braga, proprio perché naturalmente smorza un po’ l’esuberanza in eccesso." Tutti gli strumenti che costringono il cane a fare qualcosa che va contro il suo istino, sono strumenti coercitivi. La parola smorzare è esatta, perchè spegne, ma non solo l'esuberanza, spegne anche altro che c'è di buono nel cane. Se l'esuberanza è dovuta alle eccelse doti istintive del cane è meglio non reprimerla. Spesso l'esuberanza non centra niente con l'istinto venatorio. Un cane che si sfoga correndo è esuberante in cosa?

                            ---------- Messaggio inserito alle 04:56 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:45 PM ----------

                            Originariamente inviato da Massimiliano
                            Io non parlo di andatura imposta con quella si fa trottare anche un pointer. Io parlo di usare la braga per far uscire quello che in realta e' gia dentro il cane.. facendogli capire che usando quella andatura ed allenandola per portarla verso quel trotto spinto di cui tanto si parla si ottengo risultati.(parlo di caccia) Se questo accade e l'ho visto con i miei occhi .. il risultato e' estasi.
                            Secondo me è meglio che il cane lo capisca da solo, se ha qualcosa di buono la tirerà fuori al momento giusto. Anche perchè il cane il nostro addestramento non lo può capire. Per il fatto che esegue, non vuol dire che ha capito.

                            Commenta

                            • Max54
                              ⭐⭐⭐
                              • Oct 2020
                              • 1688
                              • sora
                              • Spinone Italiano

                              #15
                              Non credere che i cani da caccia siano robot.

                              Commenta

                              Argomenti correlati

                              Comprimi

                              Attendere..