lo stato delle cose
Comprimi
X
-
-
Si intendevo esattamente questo.
Allenare in Croazia cani che hanno nel sangue la starna non può essere deleterio ai fini venatori, anzi...si asseconda la loro naturale predisposizione, è come accendere la lampadina. Tornati in Italia lavorano , eccome se lavorano....e lavorano bene. In qualche modo i selvatici bisogna farglieli lavorare, e che siano selvatici, no polli da gabbia.
Inviato dal mio SM-T515 utilizzando TapatalkCommenta
-
Perdonate la mia espressione colorita non voleva essere un insulto per nessuno e nel caso ne chiedo scusa, quello che intendevo dire è che (per chi ha tempo e soldi) portare il cane sulle starne vere o inselvatichite, anche all'estero, fa bene.Caro Prince, non è una cretinata come dici tu se ti fossi un attimo informato sullo standard e la storia dello Spinone.
Certo che è un cane "generico e per tutte le caccie" come recita il Dordoni.
Vero è che la caccia a starne non è la "prova" a starne.
Quello a cui faccio riferimento è appunto quest'ultima: su terreni estremamente omogenei con vegetazione estremamente ridotta, ed aperture al limite del fuorimano in tempi estremamente ristretti.
Tutto il contrario di quanto prevede la natura dello Spinone: terreni estremamente discontinui, vegetazione folta al limite dell'intricato, tempi estremamente dilatati.
Che poi lo Spinone possa fare "anche" la prova a starne, è un altro discorso, ma non è nato per quello.
Prima di dare del cretino a chicchessia, rileggiti per favore, sia gli standard di lavoro, sia cosa ne pensavano degli incompetenti come ad esempio Giulio Colombo o Massimo Scheggi.
Potrebbe esserti utile visto che dici di essere alle prime armi.
Ad maiora
Ti ringrazio per la precisazione sulla "prova a starne" sulla quale concordo, nel senso che lo spinone in tale casistica non deve essere messo a confronto con altre razze, soprattutto le inglesi, perchè è follia, però magari è sempre buona cosa per capire se il cane ha voglia di andare, coraggio, fondo e naso, con le peculiarità di razza.
Sicuramente mi andrò a rileggere quanto scritto da Giulio Colombo e Massimo Scheggi, sempre utile.
Ciao Livia, che genealogia ha il tuo Tabacco!? Se preferisci scrivimelo pure per messaggio. GrazieVa bene. Allora facciamolo spiegare a lui.
Nel frattempo dico quello che penso io. Credo che selezionare solo per vendere cani che andranno allenati in Croazia sia una cretinata. Specie se spinoni. Da quello che ho notato nel mio Tabacco, il suo selvatico è il beccacino, ma lavora tutto e dovunque. Illuminante è stata la prima volta a beccaccini. Sembrava lì conoscesse da sempre.
Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando TapatalkDamiano B.Commenta
-
Davidensi's Tabacco. LO15122640Perdonate la mia espressione colorita non voleva essere un insulto per nessuno e nel caso ne chiedo scusa, quello che intendevo dire è che (per chi ha tempo e soldi) portare il cane sulle starne vere o inselvatichite, anche all'estero, fa bene.
Ti ringrazio per la precisazione sulla "prova a starne" sulla quale concordo, nel senso che lo spinone in tale casistica non deve essere messo a confronto con altre razze, soprattutto le inglesi, perchè è follia, però magari è sempre buona cosa per capire se il cane ha voglia di andare, coraggio, fondo e naso, con le peculiarità di razza.
Sicuramente mi andrò a rileggere quanto scritto da Giulio Colombo e Massimo Scheggi, sempre utile.
Ciao Livia, che genealogia ha il tuo Tabacco!? Se preferisci scrivimelo pure per messaggio. Grazie
Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando TapatalkCommenta
-
[vinci] a parte i complimenti per la gentile intrusione del nostro tobacco...che forse ci vorrebbe mettere lingua lui......
non capisco una cosa.... in una logica mentale....... se una persona mi dice che dico cretinate......... - che ci puo' stare tutta... visto che non siamo tutti cinofili esperti -
nel post..... successivo....... perche' devo mettere mi piace .... o ringrazio.....????
scusatemi ma campero' ( spero 100 anni ....) ma non riusciro mai a capire questo tipo di ragionamenti forumistici.....!!
io avrei spiegato subito le ragioni a supporto della mia tesi, o del perche' ho scritto una cosa..... altrimenti e' come se ti dessi subito ragione...... e il post che ho scritto prima e' veramente una str....ta...??
Andiamo oltre i ragionamenti futili, non c'e dubbio che dall'avvento dei furgoni e della moda oltrecortina.... non tutte le razze ne hanno beneficiato... quelle che si reggevano gia' su equilibri scarsi come lo spinone ne hanno tratto poco giovamento..... è stato un mettersi in gioco..... ad un gioco che non lo vedeva quale ideale partecipante..... forse e' fatto per tutto ma meglio per altro..... Unitamente al fatto che come sempre a mio avviso i "cagnari" ci hanno messo lo zampino e hanno peggiorato la situazione.
Oggi, sinceramente si vede comunque dei soggetti validi... certo spesso bisogna andarseli a cercare.... ma ci sono.
salutiCommenta
-
Caro ALE, soggetti validi ce ne sono più di quanti si pensi.
Certo, non tutte le genealogie ti danno una qualche parvenza di omogeneità (ed infatti Ottavio Mencio ha tirato la sassata nello stagno...).
E quindi è come scrivi tu: andarseli a cercare.silvioCommenta
-
Sai, andando di fretta qualche volta si sbaglia ed è quello che è successo, l'importante è riconoscere l'errore.[vinci] a parte i complimenti per la gentile intrusione del nostro tobacco...che forse ci vorrebbe mettere lingua lui......
non capisco una cosa.... in una logica mentale....... se una persona mi dice che dico cretinate......... - che ci puo' stare tutta... visto che non siamo tutti cinofili esperti -
nel post..... successivo....... perche' devo mettere mi piace .... o ringrazio.....????
scusatemi ma campero' ( spero 100 anni ....) ma non riusciro mai a capire questo tipo di ragionamenti forumistici.....!!
io avrei spiegato subito le ragioni a supporto della mia tesi, o del perche' ho scritto una cosa..... altrimenti e' come se ti dessi subito ragione...... e il post che ho scritto prima e' veramente una str....ta...??
Andiamo oltre i ragionamenti futili, non c'e dubbio che dall'avvento dei furgoni e della moda oltrecortina.... non tutte le razze ne hanno beneficiato... quelle che si reggevano gia' su equilibri scarsi come lo spinone ne hanno tratto poco giovamento..... è stato un mettersi in gioco..... ad un gioco che non lo vedeva quale ideale partecipante..... forse e' fatto per tutto ma meglio per altro..... Unitamente al fatto che come sempre a mio avviso i "cagnari" ci hanno messo lo zampino e hanno peggiorato la situazione.
Oggi, sinceramente si vede comunque dei soggetti validi... certo spesso bisogna andarseli a cercare.... ma ci sono.
saluti
Sui forum dietro una tastiera può accadere, disquisire di persona sarebbe molto meglio!Damiano B.Commenta
-
[;)] senza dubbio di persona e' meglio.... purtroppo ora anche a distanze neutralizzate ..... non sarebbe possibile comunque.
Se si usano le conoscenze acquisite, quello che si dice non e' mai ne' una cretinata..... ne una genialata.
saluti.Commenta
-
<input type="number" id="pageNumber" class="toolbarField pageNumber" title="Pagina" value="1" size="4" min="1" tabindex="15" data-l10n-id="page" autocomplete="off" max="2">
VERIFICHIAMO L’ATTUALITA’ DELLA RAZZA SPINONA Una razza canina deve considerarsi come qualche cosa di immobile nel tempo, rispondente a dei canoni fissi, originari, cui cercare quanto più possibile di ricondurla, oppure va intesa come qualche cosa in continua evoluzione? Le razze canine furono create dall'uomo per soddisfare le necessità pratiche e di gusto estetico. Quindi non sono fine a loro stessi, bensì il loro fine è comunque e sempre rispondere a canoni imposti volta a volta dall'uomo. Ogni momento storico diviene inesorabilmente il momento di una razza, la quale ne subisce l'impronta e le esigenze. È bene che ciò avvenga, perché in altro modo una razza si ridurrebbe a qualche cosa di morto e di anacronistico, svuotato di qualsiasi significato attuale. In che modo tutto questo discorso si può ricondurre allo spinone? È presto detto. A questo punto chi è poco addentro nelle " spinonistiche cose" , avrà senz'altro già intuito dove io voglio parare. Fra gli spinonisti oggi due correnti si contendono l'egemonia. L'una tradizionalista, ancorata ai "monumenti" del passato, che si compiace di confrontare i soggetti di oggi con quelli di un tempo e, constatando limiti e difetti dei primi nei confronti dei secondi, vagheggia la restaurazione di un tipo, che per il solo fatto di essere appartenuto ad un'epoca passata ha, come si suol dire, fatto il suo tempo. La seconda, che tutto vuole innovare, auspica cani completamente diversi sia morfologicamente che psichicamente, rinnegando tutto o quasi di ciò che in tempi passati fu fatto. Come al solito però " in medium stat virtus". Se peraltro è vero che ormai è divenuto sterile il perdersi in discussioni sul "sesso degli angeli", quale l'esistenza o meno dello sperone piuttosto che l'andare in estasi contemplando caratteristiche morfologiche come una "splendida pelle da bue" o un tronco possente "da gladiatore" in soggetti che poi sul terreno si rendono più inutili di un Cane di S. Bernardo; è altrettanto vero che certe caratteristiche di tipicità vanno pur sempre ricercate e conservate anche in quelli che vogliono definire: "i nuovi soggetti". A questi soggetti chiederemo una maggiore dinamicità e delle "moderne" doti di eclettismo, intesa nel senso di sapere sì ben frugare la macchia con cerca metodica e ben ripiegata, ma anche di dimostrare, portati in terreni aperti, di adattarla aumentando la presa di terreno al punto da battere tutto quello a disposizione con un bel trotto ampio e vigoroso anche se intervallato da qualche tempo di galoppo. Io non auspico che si cambi una razza, mutandone le caratteristiche più intrinseche, bensì che lì si permetta di evolvere. O riusciremo, pur mantenendoci nell'ambito della tipicità (perché chi è spinonista vuole pur sempre lo Spinone), a fare dei cani in grado di soddisfare il cacciatore moderno o altrimenti la nostra razza rimarrà solo passatempo per quei sunnominati nostalgici, completamente svuotata di contenuto venatorio. Per ottenere questo occorrerà, non già a fare un "nuovo tipo" di cane, bensì selezionare in una certa direzione. Soggetti che corrispondono alle suddette caratteristiche già esistono, ma forse non sono quelli ritenuti più "classici". Come esempio riporto il seguente episodio. Mi trovavo all'esposizione Mondiale di Verona ed accanto a me uno spinonista di "vecchia data" e di provate doti di selezionatore alla scelta di quel giudice che aveva appena premiato una cagna molto tipica e dalle "matronali" fattezze commentava approssimativamente con quei concetti anche se non con queste parole: "che sia bella è indubbio. Io però che cosa me ne posso fare di un soggetto simile, il cui aspetto esteriore già denuncia che mai potrà muoversi sul terreno con quella rapidità e quel mordente indispensabili al giorno d'oggi per reperire la selvaggina ormai così rarefatta ed inscaltrita?". Lui avrebbe scelto un altro soggetto presente nella stessa classe di quello premiato. Era meno "matronale", con degli angoli scapolo-omerali e femoro-tibiali meno chiusi quindi leggermente più alto sugli arti, ma nell'insieme dava un'impressione di maggior dinamismo e di una diversa tonicità muscolare. Insomma, questo spinononista, che conosce per averli posseduti i campioni di un tempo, ma anche, per viverli quotidianamente, i problemi della caccia attuale, faceva più o meno il mio ragionamento. Anche in esposizione, quindi, sarebbe bene dare la preferenza a quei soggetti che, pur mantenendosi aderenti allo standard morfologico della razza, recassero per quanto riguarda la costruzione quelle caratteristiche somatiche atte a permettere una grande dinamicità. Si avrà cura di verificare quindi il tono muscolare, che i movimenti siano elastici, che vi sia proporzionalità fra tutte le parti del corpo ed assoluta integrità fisica, con riguardo soprattutto ai difetti di costruzione del posteriore. Per quanto concerne invece le caratteristiche neuro-psichiche (non facili ovviamente da valutare sul ring) il giudice preferirà lo Spinone che dimostri l'equilibrio e quella che meglio non saprei definire che come "tendenza alla propulsione" ovvero quella facilità composta, ma pronta ed elastica, al mettersi in movimento, che possiede lo Spinone in giusta misura vivace ed avido: giacché le intemperanze e le sfrontatezze non sono caratteristiche della nostra razza. ( G.D. Frateschi)Commenta
-
grazie Gabriele.
ma l'articolo, se non vado errato, risale al 1981.... 40 anni fa.
Di acqua e Spinoni, ne sono passati ..... ma una frase, a quanto pare, è ancora oggi (anzi, forse oggi più che mai) di attualità:
"mantenendoci nell'ambito della tipicità (perchè chi è Spinonista, vuole pur sempre lo Spinone)".
Questo forse è quello che i giudici e la Società Specializzata, in 40 anni, non hanno ancora capito.
E', come scriveva Frateschi nel 1981, "... selezionare in una certa direzione."
Ed in 40 anni abbiamo ancora uno standard di lavoro copiato sulla falsariga del Bracco Italiano anzichè averne uno specifico per lo Spinone.
E che indicazioni sono state date agli allevatori???
Mi sembra che quanto scritto da Ottavio Mencio (allevatore) all'inizio, ne sia la più lampante dimostrazione.silvioCommenta
-
Si un vecchio articolo di diana caccia.grazie Gabriele.
ma l'articolo, se non vado errato, risale al 1981.... 40 anni fa.
Di acqua e Spinoni, ne sono passati ..... ma una frase, a quanto pare, è ancora oggi (anzi, forse oggi più che mai) di attualità:
"mantenendoci nell'ambito della tipicità (perchè chi è Spinonista, vuole pur sempre lo Spinone)".
Questo forse è quello che i giudici e la Società Specializzata, in 40 anni, non hanno ancora capito.
E', come scriveva Frateschi nel 1981, "... selezionare in una certa direzione."
Ed in 40 anni abbiamo ancora uno standard di lavoro copiato sulla falsariga del Bracco Italiano anzichè averne uno specifico per lo Spinone.
E che indicazioni sono state date agli allevatori???
Mi sembra che quanto scritto da Ottavio Mencio (allevatore) all'inizio, ne sia la più lampante dimostrazione.Commenta
-
credo si equivalgano: andrebbe fatto un salto su Encionline e fare una verifica.
Quando ho tempo lo faccio.silvioCommenta
-
A sensazione credo che siano più campioni di lavoro. Lo spinone non è un cane che va di moda come il bracco italiano dove si alleva principalmente per il divano. Lo spinone per gli utenti del divano è un cane brutto, Peloso, puzzolente con pelo difficile da gestire ed anche grosso. È più un cane di nicchia, per cacciatori. È questo forse l ha salvato dal divano. Il problema non è tanto quello, ma come si è selezionato per la caccia. Più che altro con cosa è stato selezionato.
Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando TapatalkCommenta
-
non credere Livia, sono molti quelli che vanno all'estero.
Comunque questi sono i numeri:
dal 2015 al 2019 entrambi gli anni compresi ci sono
Campioni bellezza 48
Campioni lavoro 37silvioCommenta
Argomenti correlati
Comprimi
-
Scadenza iscrizioni: 14 lug 2025
Info:
TERNI - GRUPPO CINOFILO TERNANO
Responsabile fiscale
Ind:VIA ALFONSINE...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
24-06-25, 13:51 -
-
da Gabrieleil Consiglio Direttivo del Club Italiano Spinoni, nell’ambito di un progetto di medicina preventiva e di controllo delle malattie ereditarie dello Spinone...
-
Canale: Lo Spinone
-
-
❗️⚠️ MODIFICA AL CALENDARIO 2025 ⚠️❗️
Si comunica che per motivi organizzativi la Speciale Bracco Italiano di Modena...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
14-02-25, 19:12 -
-
Apertura iscrizioni il : 2 ago 2025 alle ore 08:30
Scadenza iscrizioni: 26 ago 2025
Info:
CLUB ITALIANO...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
01-08-25, 11:14 -
-
Scadenza iscrizioni: 28 lug 2025
Info:
IESI - GRUPPO CINOFILO DELLA VALLESINA
Responsabile fiscale
Ind:VIA DEI MUGNAI...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
13-07-25, 17:35 -
- Caricamento in corso ...
- Nessun altro evento.

Commenta