Crisi della lepre

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    • Mar 2007
    • 8984
    • Alessandria Piemonte.
    • Segugi Bassotti S/D

    #1

    Crisi della lepre

    Ringraziando l'amico Angelo "breton63" che si è reso utile per farmi avere questo articolo tratto dalla Gestione faunistica del territorio Lariano presentiamo un esempio di situazione negativa della popolazione di lepri. Credo possa essere utile anche come spunto per altri utenti che vogliano presentare situazioni analoghe.
    In seguito le mie impressioni sulla situazione Lariana
    Grazie di nuovo ad Angelo

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    Emanuele

    Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]
  • cesare
    ⭐⭐
    • Dec 2007
    • 572
    • cremona
    • segugi italiani pelo raso nomi vale marta sony timba e zara

    #2
    prima di tutto la causa maggiore è la qualita' delle lepri liberate troppe lepri che vengono dall' estrero oppure lepri cresciute in gabbia abituate a mangimi secchi e una volta liberate si ritrovano a mangiare erba verde (e il raggio d'azione varia di poco)e scoppiano e mille altre insidie che non riescono a superare. Le zrc con dei ceppi sani di lepri e nate fuori una volta rilasciate fanno riscontrare ottimi risultati ,un' altra causa è purtroppo il bracconaggio perche' si sa' quante lepri rilasciamo ma non quante spariscono poi alla fine il numero è quello che è. Noi cacciatori dobbiamo in primis denunciare questi fatti e cercare di seguire e aiutare le lepri con cibi secchi specialmente in questo periodo e controllare ogni seno di difficolta' come i nocivi e segnalarli. Ricordiamoci che l 'orecchiona è uno degli ultimi selvatici che possiamo salvare con buon successo da noi ciao

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    • cesare
      ⭐⭐
      • Dec 2007
      • 572
      • cremona
      • segugi italiani pelo raso nomi vale marta sony timba e zara

      #3
      prima di tutto la causa maggiore è la qualita' delle lepri liberate troppe lepri che vengono dall' estrero oppure lepri cresciute in gabbia abituate a mangimi secchi e una volta liberate si ritrovano a mangiare erba verde (e il raggio d'azione varia di poco)e scoppiano e mille altre insidie che non riescono a superare. Le zrc con dei ceppi sani di lepri e nate fuori una volta rilasciate fanno riscontrare ottimi risultati ,un' altra causa è purtroppo il bracconaggio perche' si sa' quante lepri rilasciamo ma non quante spariscono poi alla fine il numero è quello che è. Noi cacciatori dobbiamo in primis denunciare questi fatti e cercare di seguire e aiutare le lepri con cibi secchi specialmente in questo periodo e controllare ogni seno di difficolta' come i nocivi e segnalarli. Ricordiamoci che l 'orecchiona è uno degli ultimi selvatici che possiamo salvare con buon successo da noi ciao

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      • PaoLeo
        ⭐⭐⭐
        • Jun 2007
        • 2350
        • Piacenza

        #4
        Da me la lepre sta in salute, per fortuna; fondamentalmente, perchè funzionano le zrc. se si controllassero seriamente i cani randagi, la volpe e le cornacchie, nonchè i cacciatori, sul libero, sarebbe una cosa magnifica, ma addirittura non c'è una guardia volontaria fissa per ogni zrc, francamente la vedo dura. Sulla zrc trebbia dietro casa mia da quanto ha smesso di controllare la guardia storica si è passati da 130 lepri a 60. non sarà solo per questo ma... nell'altra zrc che il vecchiaccio scassacazzi ha preso a controllare quest'anno 155 in una battuta! Quindi posso solo immaginare una gestione del libero seria che miglioramenti potrebbe apportare...

        però per mantenere la nostra situazione, che oserei definire buona, ormai è dato per scontato si chiuda prima, intorno al venti di novembre; già lo facevano molti atc, quest'anno ha dato ordine generale la provincia.
        Ora - mi ricollego a quel che dice segugista - se il concetto è che questa è la situazione ottimale e togliere quelle due settimane fa trovare un equilibrio per me va benissimo...
        ma se passa invece il concetto che si può chiudere prima per svariati motivi o allarmismi provenienti da qualsiasi fonte, tenendo conto che si ha a che fare con ambientalisti pretestuosi, politicanti della caccia, settari che litigano lepre/penna... la fregatura è dietro l'angolo!
        ____________________________________________

        Paolino

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        • PaoLeo
          ⭐⭐⭐
          • Jun 2007
          • 2350
          • Piacenza

          #5
          Da me la lepre sta in salute, per fortuna; fondamentalmente, perchè funzionano le zrc. se si controllassero seriamente i cani randagi, la volpe e le cornacchie, nonchè i cacciatori, sul libero, sarebbe una cosa magnifica, ma addirittura non c'è una guardia volontaria fissa per ogni zrc, francamente la vedo dura. Sulla zrc trebbia dietro casa mia da quanto ha smesso di controllare la guardia storica si è passati da 130 lepri a 60. non sarà solo per questo ma... nell'altra zrc che il vecchiaccio scassacazzi ha preso a controllare quest'anno 155 in una battuta! Quindi posso solo immaginare una gestione del libero seria che miglioramenti potrebbe apportare...

          però per mantenere la nostra situazione, che oserei definire buona, ormai è dato per scontato si chiuda prima, intorno al venti di novembre; già lo facevano molti atc, quest'anno ha dato ordine generale la provincia.
          Ora - mi ricollego a quel che dice segugista - se il concetto è che questa è la situazione ottimale e togliere quelle due settimane fa trovare un equilibrio per me va benissimo...
          ma se passa invece il concetto che si può chiudere prima per svariati motivi o allarmismi provenienti da qualsiasi fonte, tenendo conto che si ha a che fare con ambientalisti pretestuosi, politicanti della caccia, settari che litigano lepre/penna... la fregatura è dietro l'angolo!
          ____________________________________________

          Paolino

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          • cesare
            ⭐⭐
            • Dec 2007
            • 572
            • cremona
            • segugi italiani pelo raso nomi vale marta sony timba e zara

            #6
            condivido tutto ma se chiudiamo ancora prima la caccia andremmo solo 2 mesi è molto meglio che ognuno rispetti la propria forma di caccia e il numero di lepri abbattute e eccontentarsi a nelle nostre 4 zrc del mio ambito catturiamo circa 600 lepri all' anno e tutte in ottima salute

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            • cesare
              ⭐⭐
              • Dec 2007
              • 572
              • cremona
              • segugi italiani pelo raso nomi vale marta sony timba e zara

              #7
              condivido tutto ma se chiudiamo ancora prima la caccia andremmo solo 2 mesi è molto meglio che ognuno rispetti la propria forma di caccia e il numero di lepri abbattute e eccontentarsi a nelle nostre 4 zrc del mio ambito catturiamo circa 600 lepri all' anno e tutte in ottima salute

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              • breton63

                #8
                Secondo me la crisi della lepre in territorio lariano e' per queste
                cause

                1) scomparsa di territorio utile
                2) troppa urbanizzazione con conseguenza di troppe strade
                3) degrado del territorio anche in zona alpi con l' insediamento
                di superficie boschiva anziche di prati
                4) concorrenza con altri animali pianura minilepre zona alpi cinghiali sopratutto e talvolta ungulati

                5) mancato controllo delle speci invasive volpi in primis e poi cornacchie

                6) totale aseenza di zrc che producano lepri da liberare

                7) rilascio di soggetti scarsi qualitativamente vuoim perche arrivano dall' estero o da allevamenti


                Adesso vi racconto un fatto. nel nostro abito c' so,lo una zrc pero'
                non si fanno quasi mai catture un anno e' stata organizzata una cattura e sono state catturate 9 lepri numero abbastanza ridicolo
                di queste 9 3 sono state dotate di ricevente per essere monitorate
                adesso procedo al racconto della fine di queste 3 lepri

                una e' durata neanche un giorno una volta liberata dopo qualche ora e' stata rincorsa da un cane o piu cani randagi e per sfinimento e' stata presa dagli stessi

                la seconda e stata investita da una macchina a circa 15 20 km dal luogo del rilascio pero' e sopravissuta circa 180 giorni

                la terza e' sopravissuta fino all' aperura della caccia infatti e' stata ammazzata davanti a me da segugisti il primo giorno di caccia

                tuto questo per dirvi che la lepre ha bisogno di ampi spazi non urbanizzati di un controllo serio dei nocivi e di unì accurata gestione della caccia magari proponendo una limitazione della caccia
                con giorni fissi e orari ridotti questo perlomeno nella realta comasca

                ciao ciao

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                • breton63

                  #9
                  Secondo me la crisi della lepre in territorio lariano e' per queste
                  cause

                  1) scomparsa di territorio utile
                  2) troppa urbanizzazione con conseguenza di troppe strade
                  3) degrado del territorio anche in zona alpi con l' insediamento
                  di superficie boschiva anziche di prati
                  4) concorrenza con altri animali pianura minilepre zona alpi cinghiali sopratutto e talvolta ungulati

                  5) mancato controllo delle speci invasive volpi in primis e poi cornacchie

                  6) totale aseenza di zrc che producano lepri da liberare

                  7) rilascio di soggetti scarsi qualitativamente vuoim perche arrivano dall' estero o da allevamenti


                  Adesso vi racconto un fatto. nel nostro abito c' so,lo una zrc pero'
                  non si fanno quasi mai catture un anno e' stata organizzata una cattura e sono state catturate 9 lepri numero abbastanza ridicolo
                  di queste 9 3 sono state dotate di ricevente per essere monitorate
                  adesso procedo al racconto della fine di queste 3 lepri

                  una e' durata neanche un giorno una volta liberata dopo qualche ora e' stata rincorsa da un cane o piu cani randagi e per sfinimento e' stata presa dagli stessi

                  la seconda e stata investita da una macchina a circa 15 20 km dal luogo del rilascio pero' e sopravissuta circa 180 giorni

                  la terza e' sopravissuta fino all' aperura della caccia infatti e' stata ammazzata davanti a me da segugisti il primo giorno di caccia

                  tuto questo per dirvi che la lepre ha bisogno di ampi spazi non urbanizzati di un controllo serio dei nocivi e di unì accurata gestione della caccia magari proponendo una limitazione della caccia
                  con giorni fissi e orari ridotti questo perlomeno nella realta comasca

                  ciao ciao

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                  • segugista
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                    • Mar 2007
                    • 8984
                    • Alessandria Piemonte.
                    • Segugi Bassotti S/D

                    #10
                    Purtroppo dove manca l'habitat bisogna fare i salti mortali per avere risultati discreti, e bisogna complimentarsi con chi crede nella gestione anche dove il territorio non aiuta di sicuro.
                    Per quanto riguarda la competizione tra la lepre e gli ungulati o la mini, avete effetutato degli studi ?
                    Emanuele

                    Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]

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                      #11
                      Purtroppo dove manca l'habitat bisogna fare i salti mortali per avere risultati discreti, e bisogna complimentarsi con chi crede nella gestione anche dove il territorio non aiuta di sicuro.
                      Per quanto riguarda la competizione tra la lepre e gli ungulati o la mini, avete effetutato degli studi ?
                      Emanuele

                      Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]

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                      • breton63

                        #12
                        No e' stato fatto in alcuni piani faunistici dove si e' arrivati alla conclusione che le specie non autoctone danneggiano o per lo meno danno fastidio
                        alle speci che ci sono sempre state su quel territorio

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                        • breton63

                          #13
                          No e' stato fatto in alcuni piani faunistici dove si e' arrivati alla conclusione che le specie non autoctone danneggiano o per lo meno danno fastidio
                          alle speci che ci sono sempre state su quel territorio

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                            • Mar 2007
                            • 8984
                            • Alessandria Piemonte.
                            • Segugi Bassotti S/D

                            #14
                            Anche la mia breve esperienza, limitata ad alcune zone e non supportata da studi quantitativi seri ( è bene precisarlo )mi porta tuttavia a ritenere che le probabilità che ad esempio la mini disturbi la lepre sono abbastanza alte.
                            Senza contare che la mini sfama la volpe ( per una volpe sempre a senzazione credo sia più semplice catturare una mini che una lepre ) che vive meglio si riproduce le cucciolate sono meglio alimentate... e se la popolazione di volpi aumenta le probabilità che anche i leprotti vadano a finire male si alzano...
                            Emanuele

                            Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]

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                            • cesare
                              ⭐⭐
                              • Dec 2007
                              • 572
                              • cremona
                              • segugi italiani pelo raso nomi vale marta sony timba e zara

                              #15
                              La volpe deve essere messa in un piano di abbattimento serio ed eliminarle specialmente dalla pianura dove nn ci sono mai state e ridurle all'osso in montagna altrimenti rovinano tutta la selvaggina stanziale e poi bisogna smetterla di immettere le mini non servono a niente se non alimentare le cucciolata di volpi e corvi che trovando cibo in abbondanza continuano a razzare, ma noi facciamo ripopolamento con i nostri soldi o dobbiamo sfamare i nocivi?

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