Utilizzo del beagle a caccia

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

braccamorto Scopri di più su braccamorto
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • braccamorto
    ⭐⭐
    • Dec 2008
    • 849
    • Palermo
    • beagle, setter

    #151
    prendo spunto dall'ultimo post per analizzare il lavoro di questa razza su due selvatici totalmente diversi: conilio/lepre. Partiamo da ciò che standard prescrive: il segnalare la pastura, controproducente su lavoro coniglio molto utile su lepre (considerazione prettamente personale) ma se ci pensiamo bene alla fine lo standard di lavoro di molti cani da seguita è ispirato esclusivamente al selvatico lepre ed ecco (secondo me) il perchè di tal esigenza. Chi caccia conigli sa benissimo che tal prescrizione non è utile ne tanto meno apprezzata e comunque si tende ad avere cani, che essi siano di razza pura o meno, che vocalizzino a scovo avvenuto (se di scovo si può parlare) o appena poco prima per poi continuare nella fase di seguita più o meno lunga a seconda delle situazioni e dei periodi. Certo, per mio conto ho selezionato soggetti che non vocalizzano in pastura (ma anche qui non so se si puo' parlare di pastura) non preoccupandomi assolutamente di finire per inserire nel pianeta beagle soggetti fuori standard; a tal punto mi verrebbe da pensare: è corretto avere uno standard unico per selvatici quale coniglio/mini/lepre ? sicuramente si creerebbe grande confusione nel selezionare cani che esprimano vocalita' in momenti diversi a seconda se un soggetto è "da lepre" o da "coniglio/minilepre".
    Si tratterebbe di selezionare anche in base alla vocalizzazione scidendo i soggetti a seconda del selvatico che si intende cacciare.
    Che ne pensate? Trattasi di mera follia?

    Commenta

    • giuseppe770
      ⭐⭐⭐
      • Oct 2009
      • 1801
      • Italia

      #152
      Ma cosa devo dirvi, nella stragrande maggioranza dei casi avete ragione, poi ci sono le eccezioni; se nei posti ricchi di tane, buchi e pietre la pochezza di voce in cerca può andare bene (ma quando, la prima settimana di caccia....???), soggetti particolarmente cattivi e di esperienza sul coniglio, siano essi beagle o altri segugi e/o meticci anche se non proprio parchi di voce in pastura riescono a risolvere prima che il coniglio entri in tana.
      Personalmente preferisco i cani molto parchi di voce, ma quando vedo il cane eccezionale che da tanta voce, viene da ricredermi.

      x braccamorto

      Quanto agli standard, non riesco a capire cosa intendi per fuori standard, sia il non dare voce in pastura che l'essere fuori taglia o altro è comunque essere fuori standard.
      Un Beagle alto quanto un bassotto o uno che non da voce in pastura sono comunque fuori standard e non sono beagle.

      Comunque quello che credo è che, cani da polli colorati a parte, ci si sta avvicinando molto alla cinofilia inglese: una netta distinzione tra soggetti da lavoro e altri soggetti (da esposizione???), situazione già trattata parlando di terrier.

      x ivan-rizzo

      non so dalle tue parti, ma dalle mie parti l'unico cane che è obbligatorio meticciare è il cirneco dell'etna, perchè per la presenza di fitta vegetazione il cirneco originale è inservibile; che poi la cinofilia siciliana è fatta essenzialmente incrociando soggetti che dimostrano attitudine a cacciare il coniglio, tralasciando razze, standard e cinofilia ufficiale, questo è un altro discorso

      Commenta

      • braccamorto
        ⭐⭐
        • Dec 2008
        • 849
        • Palermo
        • beagle, setter

        #153
        un beagle che non da voce in pastura così come standard prescrive ma mantiene tipicità morfologica è un soggetto che ha un difetto ma non vuol dire che non sia un beagle; quanti beagle ci sono in giro che non emettono ululati ma scagnano? ti rispondo molti più di quelli che credi, eppure in prova prendono lo stesso anche l'eccellente. In expo' non è prevista verifica della vocalizzazione eppure...
        Comunque il mio discorso era incentrato sulla possibilità di andare fuori standard cercando di creare ciò che è più utile alla pratica venatoria intrapresa; io in questo caso non utilizzerei mai, nel caso della caccia al coniglio o mini, un soggetto che da troppa voce (esigenza puramente personale) perchè quando sento i cani dar voce so che (SE SONO FORTUNATO) TRA QUALCHE SECONDO MASSIMO MINUTO...
        Pongo meglio il quesito: secondo voi, sarebbe possibile, per la medesima razza, inserire nello standard un diverso modo di vocalizzare a seconda del selvatico e quindi selezionare in tal senso? Ossia creare un qualcosa che non sia solo atto e funzionale esclusivamente per la caccia alla lepre... , mi ripeto io li preferisco un po' silenziosi poi....

        Commenta

        • giuseppe770
          ⭐⭐⭐
          • Oct 2009
          • 1801
          • Italia

          #154
          Originariamente inviato da braccamorto
          un beagle che non da voce in pastura così come standard prescrive ma mantiene tipicità morfologica è un soggetto che ha un difetto ma non vuol dire che non sia un beagle; quanti beagle ci sono in giro che non emettono ululati ma scagnano? ti rispondo molti più di quelli che credi, eppure in prova prendono lo stesso anche l'eccellente. In expo' non è prevista verifica della vocalizzazione eppure...
          Comunque il mio discorso era incentrato sulla possibilità di andare fuori standard cercando di creare ciò che è più utile alla pratica venatoria intrapresa; io in questo caso non utilizzerei mai, nel caso della caccia al coniglio o mini, un soggetto che da troppa voce (esigenza puramente personale) perchè quando sento i cani dar voce so che (SE SONO FORTUNATO) TRA QUALCHE SECONDO MASSIMO MINUTO...
          Pongo meglio il quesito: secondo voi, sarebbe possibile, per la medesima razza, inserire nello standard un diverso modo di vocalizzare a seconda del selvatico e quindi selezionare in tal senso? Ossia creare un qualcosa che non sia solo atto e funzionale esclusivamente per la caccia alla lepre... , mi ripeto io li preferisco un po' silenziosi poi....
          Il mio parere personale è che se c'è uno standard di razza, deve essere rispettato; che poi nelle prove si vedano ottimi soggetti da caccia parchi di voce, di taglia un poco fuori standard o non so cos'altro, è un problema di chi assegna l'eccellente, sicuramente non del soddisfattissimo proprietario che porta questi cani a caccia.

          Parlare di "vocalizzi" differenziati nello standard credo sia fanta-cinoflia, per una serie di motivi, non ultimo il coinvolgimento di tanta cinofilia ufficiale.

          Ti ripeto il mio parere: si tratta del tipico esempio di scostamento dallo standard del cane da lavoro, per cui questi soggetti, siano parchi di voce o di taglia "elizabeth" dal mio punto di vista sono dei "beagle da lavoro".
          Del resto nella terra che ha dato i natali al beagle ci sono proprio i soggetti da lavoro, che in definitiva sono fuori standard.

          Commenta

          • braccamorto
            ⭐⭐
            • Dec 2008
            • 849
            • Palermo
            • beagle, setter

            #155
            molto chiaro il tuo pensiero...

            riflettendo un pò: prima fase attacco della pastura con conseguente vocalizzazione, seconda fase accostamento, terza fase scovo, quarta fase seguita; non so perchè ma se dovessi pensare seriamente di godere a pieno del lavoro richiesto dallo standard andrei a casa totalmente insoddisfatto e sicuramente deciderei di cambiar razza per cacciare il coniglio... la prima fase non esiste e la seconda sarà lunga nella maggior parte dei casi 50 metri e spesso anche meno....

            gli standard possono essere e sono stati modificati proprio per avvenute esigenze riscontrate quali comuni tra più soggetti; è chiaro che trattasi di un processo lunghissimo e non semplice ma non impossibile; lungi da me l'intenzione di voler provare a modificare lo standard ma argomentare in tal senso anche su nostri semplice post portrebbe essere un punto di partenza ampliabile a qualcos'altro...
            Ultima modifica braccamorto; 06-10-11, 09:54.

            Commenta

            • giuseppe770
              ⭐⭐⭐
              • Oct 2009
              • 1801
              • Italia

              #156
              Originariamente inviato da braccamorto
              molto chiaro il tuo pensiero...

              riflettendo un pò: prima fase attacco della pastura con conseguente vocalizzazione, seconda fase accostamento, terza fase scovo, quarta fase seguita; non so perchè ma se dovessi pensare seriamente di godere a pieno del lavoro richiesto dallo standard andrei a casa totalmente insoddisfatto e sicuramente deciderei di cambiar razza per cacciare il coniglio... la prima fase non esiste e la seconda sarà lunga nella maggior parte dei casi 50 metri e spesso anche meno....
              Molto comunque dipende dalla tipologia di territorio e dalla densità dei selvatici, infatti non è raro che soggetti di iniziativa allarghino la fase di cerca ben oltre la portata del fucile, e se l'accostamento è sempre comunque molto inferiore a quello che occorre per scovare una lepre, la seguita può prolungarsi anche per relativamente molto tempo in presenza di ambienti con vegetazione molto fitta.

              E' tutto relativo, non so se hai seguito il discorso sulla fase di seguita, in cui i cacciatori della pianura padana, a ragione, dicevano che sparavano alla lepre allo scovo, perchè con l'alta antropizzazione dl territorio e la presenza di strade la seguita avrebbe portato alla fine di segugi e lepre in qualche strada molto trafficata.

              Commenta

              • braccamorto
                ⭐⭐
                • Dec 2008
                • 849
                • Palermo
                • beagle, setter

                #157
                Originariamente inviato da giuseppe770
                Molto comunque dipende dalla tipologia di territorio e dalla densità dei selvatici, infatti non è raro che soggetti di iniziativa allarghino la fase di cerca ben oltre la portata del fucile, e se l'accostamento è sempre comunque molto inferiore a quello che occorre per scovare una lepre, la seguita può prolungarsi anche per relativamente molto tempo in presenza di ambienti con vegetazione molto fitta.

                E' tutto relativo, non so se hai seguito il discorso sulla fase di seguita, in cui i cacciatori della pianura padana, a ragione, dicevano che sparavano alla lepre allo scovo, perchè con l'alta antropizzazione dl territorio e la presenza di strade la seguita avrebbe portato alla fine di segugi e lepre in qualche strada molto trafficata.

                sulla seguita non ci piove...
                sul soggetto definito "di iniziativa" che non mi trovo in sintonia; per mio conto posso definire un soggetto, qualificandolo come sopra, se lo vedo in azione su lepre dove ci sono superfici molto maggiori da battere e da percorrere per arrivare allo scovo effettivo, e soprattutto identifica quel soggetto che va anche fuori dalla pista odorosa, per es quando in difficoltà, per giungere allo scovo.
                Per me e ripeto per il sottoscritto, un soggetto, utilizzato a conigli, definito di iniziativa (vista quale soggetto che allarga) è un cane che va lungo e lascia indietro selvatici. Ebbi già da argomentare sul mio intendere la fase di ricerca dell'usta indicando nel raggio ridotto la mia preferenza;
                un cane che va a scovare a 100 metri o anche più magari ne compie altri 100 di seguita e spesso (dipende dal periodo) non arriva neanche a quelli con conseguente intanamento del selvatico e zero carniere.
                Questo è il mio pensiero..

                Commenta

                • giuseppe770
                  ⭐⭐⭐
                  • Oct 2009
                  • 1801
                  • Italia

                  #158
                  Originariamente inviato da braccamorto
                  sulla seguita non ci piove...
                  sul soggetto definito "di iniziativa" che non mi trovo in sintonia; per mio conto posso definire un soggetto, qualificandolo come sopra, se lo vedo in azione su lepre dove ci sono superfici molto maggiori da battere e da percorrere per arrivare allo scovo effettivo, e soprattutto identifica quel soggetto che va anche fuori dalla pista odorosa, per es quando in difficoltà, per giungere allo scovo.
                  Per me e ripeto per il sottoscritto, un soggetto, utilizzato a conigli, definito di iniziativa (vista quale soggetto che allarga) è un cane che va lungo e lascia indietro selvatici. Ebbi già da argomentare sul mio intendere la fase di ricerca dell'usta indicando nel raggio ridotto la mia preferenza;
                  un cane che va a scovare a 100 metri o anche più magari ne compie altri 100 di seguita e spesso (dipende dal periodo) non arriva neanche a quelli con conseguente intanamento del selvatico e zero carniere.
                  Questo è il mio pensiero..
                  Per me anche qua dipende da morfologia territorio, presenza vegetazione e densità selvatici; comunque stiamo parlando di soggetti collegati, non di soggetti che vanno per i fatti loro.
                  Per me è essenziale che il cane non riuscendo a trovare la passata allarghi la cerca.

                  Commenta

                  • ivan-rizzo
                    ⭐⭐
                    • Mar 2010
                    • 584
                    • sicilia
                    • Basset fauve de bretagne Petit basset griffon vendeen

                    #159
                    vedo che ha suscitato un pò di opinioni io ho la mia,,,,, il beagle è un cane valido e che sinceramente piace ma purtroppo e dico purtroppo un cane che abbaia molto prima da noi non serve perchè come ripeto nella conformazione de luoghi sicililiani in cui cacciamo ne vedrai ben pochi questo è un mio modesto parere di una mia piccola esperienza e dico di più avere un cane che abbaia in pastura abbinato con cani che hanno diversità comportamentali nella caccia e nello specifico abbaiare quando è vicino al selvatico come si è sottolineato in precedenza lo distrae portandoseli dietro senza concludere questo è un mio modesto parere

                    Commenta

                    • ivan-rizzo
                      ⭐⭐
                      • Mar 2010
                      • 584
                      • sicilia
                      • Basset fauve de bretagne Petit basset griffon vendeen

                      #160
                      concordo con te bracca morto

                      Commenta

                      • CIRNI79
                        Ho rotto il silenzio
                        • Jun 2009
                        • 49
                        • palermo
                        • cirneco

                        #161
                        Solo chi pratica con assiduità un tipo di caccia può coglierne le giuste sfumature. La caccia al coniglio in Sicilia è una delle più impegnative a causa della diversità dei luoghi che frequenta questo animale. Personalmente posseggo una cirneca ed un segugio-beagle e nei primi giorni di caccia la cirneca ha quasi doppiato il maschietto alla sua terza stagione (la femmina è alla quinta) a causa della perdita di tempo per troppa voce, ma sono sicuro che da ora in poi la femminuccia è quasi inservibile ed il segugio-beagle farà un onesto lavoro...cmq selezionare un beagle muto in pastura è solo un'esigenza siciliana perchè in nessun altro posto si caccia il coniglio come da noi...il beagle deve dare voce come da standard...a causa del fatto che la caccia al coniglio non è mai stata presa in considerazione come caccia nobile ci troviamo a dover accontentarci del meticcio (spesso mix seuigio-cirneco-beagle-bassotto) o dei beagle muti in pastura...io concordo col beagle silenzioso se può servire allo scopo...non ho mai cacciato con questo tipo di cani anche se preferisco cani parchi di voce (non utilizzerei il cirneco del quale sono abbastanza soddisfatto seppur riconoscendo i suio limiti) se braccamorto mi può illuminare sarò lieto di apprendere...
                        Avvocato Piero Sabatino
                        Palermo

                        Commenta

                        • marco pas
                          ⭐⭐⭐
                          • Apr 2011
                          • 1937
                          • marnate
                          • bracco italiano

                          #162
                          Ho due beagle, di cui uno micidiale cioè se c'e il selvatico va a prenderlo. I difetti sono la testardaggine, dente duro, difficoltà al richiamo, forse un Po lento sulla traccia , ci sono cani piu' veloci a battere pelo e alle vcolte ottengono migliori risultati.

                          Commenta

                          • braccamorto
                            ⭐⭐
                            • Dec 2008
                            • 849
                            • Palermo
                            • beagle, setter

                            #163
                            partirei da un considerazione strettamente personale su quanto riguarda il collegamento standard di lavoro/selvatico da cacciare.
                            Mi sembra molto evidente che nel rediggere lo standard di moltissime razze da seguita ci si sia ispirati al lavoro su lepre ed effettivamente quale selvatico meglio di questo è atto a far apprezzare al meglio il lavoro di un segugio così come le 4 fasi descritte prevedono.
                            Sicuramente esigenza ha voluto dare a molte razze da seguita quest'indirizzo proprio perchè condivisa da moltissimi appassionati.
                            Indi, redazione di uno standard in base a necessità condivise da tanti...

                            Parliamo adesso di cio' che veramente ci interessa, utilizzo del beagle a conigli:

                            fase uno reperimento passata e relativa segnalazione vocale (a conigli non serve ed in posti con pochissimo sporco è anche controproducente)

                            fase due accostamento, a conigli si assistono ad accostamenti addirittura di 10 metri indi non parlerei dell'esistenza di questa fase anche se è lunga 50 metri (credo proprio che i lepraioli mi capiscano)

                            fase tre scovo; credo che a conigli un soggetto debba dar voce appena prima di scovare e continuare in fase di seguita (questo è quello che fanno i miei ed è cio' che preferisco)
                            spesso più che scovare si parla di intercetatre tracce di conigli in piedi che si sono allontanati da poco.

                            fase 4 seguita...

                            Cio' che sorge evidente a chi pratica questa caccia, in luoghi molto sporchi, è la grandissima predisposizione del beagle a intricarsi e rovistare nei forteti di varia natura che essi siano roveti, cisteti, canneti, e via dicendo; non parliamo poi della caparbietà messa in atto in fase di seguita che gli permette di insistere e portar fuori il selvatico dagli sporchi più estesi (tane permettendo).
                            Avere soggetti parchi di voce (a mio parere) permette al cacciatore di allertarsi con grande sicurezza e da li a poco esser sicuro di vedere il selvatico (fortuna permettendo)

                            Ipotizziamo che questa mia necessita venga condivisa o anche sposata da molti, vi chiedo quale razza da seguita utilizzereste se nello scegliere attingeste allo standard di lavoro?
                            quest'anno per lavoro sono stato in prov di cagliari ed ho scoperto con mio piacere che quella zona è ricca di conigli ed anche di cacciatori che praticano tale caccia; la stessa cosa non si puo' dire per la prov di olbia dove il caro amico ojaja mi segnala pochi cacciatori dediti a tale attività;
                            al nord si sta sviluppando tantissimo la caccia alla minilepre (molto simile per alcuni aspetti a quella del coniglio) inoltre ricordo benissimo il gran numero di conigli visti con i miei occhi nelle province di milano e bergamo.

                            Credo ormai certo che tale caccia sia in fase di sviluppo un pò d'appertutto e che la sicilia non resti solo un baluardo. Se in sicilia si meticcia molto tra cirneco e segugi di varia razza credo sia proprio per ottenere cani parchi di voce, rovistatori ed inseguitori ma aime' (senza che nessuno me ne voglia, li reputo dei grandissimi cani ed ho iniziato anch'io con quelli) restano sempre meticci.

                            Commenta

                            • coniglio85
                              • Jun 2012
                              • 90
                              • Palermo
                              • Bassotto/beagle

                              #164
                              Salve a tutti, io pratico la caccia al coniglio in Sicilia, sulle Madonie. Premetto che io nel sondaggio ho votato a favore del beagle per cacciare questo selvatico. La mia scelta è scaturita dal fatto che questa è l'unica razza in grado di far tirare la schippettata al cacciatore in tutti i terreni frequentati dal coniglio selvatico (pianura, collina, montagna, in terreni con rovi, canneti, fratta, etc..).Poi volevo aggiungere che moltissimi cacciatori siciliani utilizzano meticci, perchè non è troppo difficile che vengono fuori soggetti, veloci o velocissimi nello scovo, che non scagnano in pastura o ancora meglio giusto un pò(non come il beagle, di continuo se pur differenziando con la stessa voce le differenti fasi) e con un'eccellente seguita (nelle vene dei meticci cmq spesso scorre sangue di beagle ). Molta gente nelle mie zone(rovi veramente fitti, quasi schiacciati, alti 1 m ) adopera il bassotto tedesco. Devo dire che in questi posti tali soggetti sono micidiali, anche durante il mese di dicembre quando il coniglio è molto smaliziato. In tali condizioni spesso il beagle non riesce ad essere veloce e pressare l'animale da vicino, così il coniglio và in tana. Poi Voi esperti sapete meglio di me la storia delle linee di sangue, quindi ognuno ha la proprie esperienza...Il beagle è cmq una razza importante per cacciare questo selvatico.

                              Commenta

                              • segugista
                                ⭐⭐⭐
                                • Mar 2007
                                • 8984
                                • Alessandria Piemonte.
                                • Segugi Bassotti S/D

                                #165
                                Benvenuto Leo, leggo con piacere le tue considerazioni
                                Emanuele

                                Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]

                                Commenta

                                Argomenti correlati

                                Comprimi

                                Attendere..