Era ora! Cinofilia: nuovo disciplinare dell'Enci sulla displasia nel cane di razza

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    #1

    Era ora! Cinofilia: nuovo disciplinare dell'Enci sulla displasia nel cane di razza

    Io è da tempo che analizzo i miei riproduttori senza che intervenisse nessuno! Ma non tutti lavorano alla stessa maniera.
    Ministero delle politiche agricole
    alimentari e forestali
    DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE DI SVILUPPO ECONOMICO E RURALE
    DIREZIONE GENERALE DELLO SVILUPPO RURALE,
    DELLE INFRASTRUTTURE E DEI SERVIZI
    SVIRIS X – PRODUZIONI ANIMALI
    IL DIRETTORE GENERALE
    VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.529, "Attuazione della direttiva
    91/174/CEE, relativa alle condizioni zootecniche e genealogiche che disciplinano la
    commercializzazione degli animali di razza";

    VISTO
    il decreto ministeriale n.21095 del 5 febbraio 1996, con il quale, ai sensi del
    predetto decreto legislativo n.529/92, è stato approvato il disciplinare del libro genealogico del
    cane di razza modificato da ultimo con D.M. n.25786 del 31.12.2007;
    VISTO


    il D.M. n.21203 dell’8 marzo 2005 con il quale sono state approvate le nuove
    norme tecniche del libro genealogico del cane di razza;
    VISTO


    il D.M. n.20668 del 12 marzo 2002 con il quale è stato approvato il disciplinare
    per il controllo ufficiale della displasia dell’anca e della displasia del gomito dei cani iscritti al libro
    genealogico;
    VISTA


    la nota n.12577/FC/AC con la quale l'Ente Nazionale Cinofilia Italiana (ENCI) ha
    chiesto l’approvazione di un nuovo testo del disciplinare per il controllo ufficiale della displasia
    dell’anca e della displasia del gomito dei cani di razza iscritti al libro genealogico in conformità a
    quanto deliberato dalla Commissione Tecnica Centrale nella riunione del 13.11.2008 e dal
    Consiglio Direttivo ENCI del 17.2.2009;
    RITENUTO


    di apportare al testo del disciplinare proposto alcune modifiche di natura
    formale, concordate con lo stesso ENCI, al fine di una migliore comprensione;
    CONSIDERATO


    che le nuove disposizioni, nel loro insieme, così come riformulate,
    risultano rispondenti alle finalità del libro genealogico del cane di razza;
    D E C R E T A


    :
    ARTICOLO UNICO:


    E’ approvato il nuovo testo del disciplinare per il controllo ufficiale della

    displasia dell’anca e della displasia del gomito dei cani di razza iscritti al libro genealogico del
    cane di razza, costituito da n. 21 articoli e n.6 allegati, giusta testo allegato al presente decreto.
    Roma, 7 maggio 2009
    Il Direttore Generale
    (Giuseppe Blasi)
    DISCIPLINARE
    PER IL CONTROLLO UFFICIALE
    DELLA DISPLASIA DELL’ANCA E DELLA DISPLASIA DEL GOMITO
    DEI CANI ISCRITTI AL LIBRO GENALOGICO
    Art. 1
    L'Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI), ai fini dell'attività selettiva di cui all’articolo 10,
    lettera c) delle norme tecniche del disciplinare del libro genealogico del cane di razza, per il
    controllo delle malattie ereditarie:
    a) displasia dell’anca;
    b) displasia del gomito,
    utilizza i dati raccolti secondo le modalità previste dalla presente disciplinare, in conformità alle
    regole approvate dalla Federazione Cinologica Internazionale (FCI) in data 14.6.1991.
    Art. 2
    L’Ufficio Centrale del libro genealogico deve:
    a) raccogliere ed elaborare i dati provenienti dal controllo delle malattie ereditarie del cane,
    secondo le indicazioni tecniche elaborate e fornite dalla Commissione Tecnica Centrale del
    libro genealogico (CTC), al fine di predisporre degli studi e dei piani di selezione correlati alla
    prevalenza delle varie malattie ereditarie nelle diverse razze canine allevate in Italia;
    b) stabilire il protocollo per la diagnosi e le certificazioni ufficiali della displasia dell’anca e della
    displasia del gomito dei cani di razza, in accordo con i protocolli internazionali promossi dalla
    FCI;
    c) registrare sul registro del libro genealogico la valutazione ufficiale per la displasia dell’anca e
    la displasia del gomito;
    d) registrare l'avvenuto controllo della displasia dell'anca e la displasia del gomito sul certificato
    genealogico.
    Art. 3
    L’ENCI, su parere conforme della CTC riconosce, ai fini di cui all’articolo 1 e in base a quanto
    previsto all’articolo 4 del presente disciplinare, l’accreditamento delle Centrali di lettura e dei
    lettori ufficiali, autorizzati a certificare la displasia dell’anca e la displasia del gomito nei cani
    iscritti nel libro genealogico.
    Art. 4
    Sono Centrali di lettura ufficiale, le Centrali di lettura riconosciute dall’ENCI, sulla base del
    protocollo di cui all’allegato n.1.
    Art. 5
    Con apposito accordo, l’ENCI può delegare le Centrali di lettura ed i lettori ufficiali riconosciuti ad
    effettuare direttamente la registrazione degli avvenuti controlli sul certificato genealogico, purché:
    a) utilizzino appositi timbri con testo fornito dall’ENCI;
    b) eseguano la registrazione in appositi spazi dei certificati stabiliti dall’ENCI;
    c) provvedano a comunicare all’ENCI, nel termine massimo di trenta giorni, il giudizio della
    lettura ufficiale, fornendo tutti i dati relativi di cui all' articolo 13.
    Art. 6
    1. Il controllo delle malattie della displasia dell’anca e della displasia del gomito e relative
    certificazioni veterinarie devono avvenire conformemente alle norme FCI esplicitate nell’allegato
    n. 2.
    2. Le modifiche all'allegato n. 2, conseguenti alle norme approvate dalla FCI, sono direttamente
    applicabili previa comunicazione al Ministero delle politiche agricole e forestali.
    Documento scaricato dal sito internet ENCI: www.enci.it 3
    Art. 7
    I medici veterinari, che intendono eseguire i controlli ufficiali per queste malattie sui cani di razza
    iscritti nel libro genealogico del cane di razza, devono essere iscritti ad un Ordine provinciale e
    devono sottoscrivere un accordo con una delle Centrali di lettura ufficiali accreditate dall’ENCI in
    cui dichiarano anche:
    a) di accettare e di seguire il presente disciplinare;
    b) di poter disporre di un’apparecchiatura per la diagnostica radiografica a norma di legge;
    c) di inviare alla Centrale di lettura di riferimento due radiografie di prova per ciascuna
    malattia, per dimostrare il corretto posizionamento del cane per l’esame radiografico, a
    meno che siano già stati accettati come referenti della Centrale prima dell’emanazione
    del presente disciplinare;
    d) di essere accreditati da almeno una delle Centrali di lettura riconosciute dall’ENCI
    Art. 8
    I medici veterinari che hanno stipulato un accordo con una delle Centrali di lettura riconosciute
    dall’ENCI, provvedono ad inviarvi direttamente il/i radiogramma/i eseguito/i, il certificato
    genealogico del cane controllato ed il modulo di accompagnamento.
    Art. 9
    I medici veterinari che hanno stipulato un accordo con una delle Centrali di lettura riconosciute
    dall’ENCI utilizzano i loro moduli di accompagnamento su cui devono comparire i seguenti dati:
    a) nome del cane come da certificato genealogico;
    b) numero di registrazione ROI o RSR;
    c) sesso e data di nascita del cane;
    d) codice d’identificazione del cane (tatuaggio/microchip);
    e) nome, cognome ed indirizzo del proprietario registrato sul certificato genealogico;
    f) data di esecuzione dell’esame radiografico;
    g) nome, cognome ed indirizzo del medico veterinario che ha eseguito l’esame radiografico
    e suo numero di registrazione presso la Centrale di lettura.
    Art. 10
    Sul modulo di accompagnamento dell’esame radiografico devono comparire anche le seguenti
    dichiarazioni:
    a) dichiarazione del proprietario del cane sottoposto all’esame radiografico che attesta
    l’autenticità della sua identità;
    b) dichiarazione del proprietario del cane che, per quanto di sua conoscenza, il cane non è stato
    sottoposto a trattamenti chirurgici finalizzati a migliorare la condizione articolare;
    c) dichiarazione del proprietario che autorizza la Centrale di lettura a trattenere il radiogramma/i;
    d) dichiarazione del medico veterinario che ha eseguito l’esame radiografico di aver verificato
    l’identità del cane;
    e) dichiarazione del medico veterinario di aver eseguito l’esame radiografico con un adeguato
    stato di rilassamento muscolare del cane indicando il/i farmaco/i utilizzato/i ed il dosaggio ed
    il peso del cane;
    f) dichiarazione da parte del proprietario di accettazione dell’informativa riportata ai sensi
    dell’art. 13 D.Lgs 30 giugno 2003, n 196 e concessione del consenso al trattamento dei dati
    personali nei limiti indicati dall’informativa stessa
    Art. 11
    1. La Centrale di lettura valuta e certifica gli esami radiografici ricevuti dai medici veterinari
    referenti, applicando le classificazioni della displasia dell’anca e del gomito descritte negli allegati
    4 e 5, fornendo anche il Certificato Internazionale di cui all'allegato 6.
    2. Le Centrali di lettura possono integrare le valutazioni sopra riportate con altre valutazioni
    addizionali (per la displasia dell’anca l’attribuzione del punteggio di Willis adottata da BVA-KC, la
    classificazione a punti di Fluckiger adottata in Svizzera, la suddivisione in 1° e 2° grado di
    ciascuno dei cinque gradi della classificazione FCI, proposta dalla stessa FCI e informazioni
    aggiuntive ricavate dalle valutazioni effettuate.
    Documento scaricato dal sito internet ENCI: www.enci.it 4
    Art. 12
    La Centrale di lettura provvede ad inviare all’ENCI ed alle Associazioni specializzate di razza
    riconosciute, con cadenza mensile, i seguenti dati relativi alle letture ufficiali eseguite:
    a) nome del cane;
    b) razza;
    c) sesso e data di nascita;
    d) numero del certificato libro genealogico;
    e) codice d'identificazione del cane (tatuaggio / microchip);
    f) nome, cognome ed indirizzo del proprietario;
    g) data e tipo di esame eseguito;
    h) nome del medico veterinario che ha eseguito l'esame radiografico ed il suo numero di
    registrazione alla Centrale di lettura di riferimento;
    i) giudizio della Centrale di lettura sulla patologia controllata e data della Lettura.
    Art. 13
    La Centrale di lettura provvede ad archiviare gli esami radiografici pervenuti e certificati, per
    almeno dieci anni, unitamente alla relativa documentazione (copia del modulo di
    accompagnamento, copia del certificato genealogico, copia del referto ufficiale), garantendo la
    sicurezza della conservazione.
    Art. 14
    La procedura di appello al giudizio emesso da una delle Centrali di Lettura accreditate dall’ENCI
    prevede le seguenti possibilità:
    A - Istanza di Verifica:
    indirizzata dal proprietario del cane direttamente alla stessa Centrale di Lettura che ha emesso il
    giudizio, al fine di controllare eventuali errori formali e la ratifica o meno del giudizio emesso.
    Qualora la Centrale dovesse modificare il giudizio per aver riscontrato un errore, provvederà a
    informarne l’ENCI e a correggere il giudizio riportato sul certificato genealogico utilizzando
    apposito timbro predisposto dall’ENCI.
    B - Appello di 1° grado


    :
    il proprietario del cane inoltra all’ENCI domanda di appello per contestare il giudizio avuto,
    allegando una relazione di un medico veterinario che giustifichi l’appello ed eventualmente una
    nuova radiografia correttamente identificata ai sensi del punto 5 dell’allegato 2 del Disciplinare
    ENCI HD/ED ed eseguita non prima di sei mesi dalla data di esecuzione di quella già giudicata. La
    Commissione di Appello di 1° grado valuterà il rico rso su convocazione del Direttore entro 4 mesi
    dalla sua presentazione. La Commissione di Appello di 1° grado è composta da un lettore ufficiale
    indicato da ciascuna delle Centrali di Lettura riconosciute dall’ENCI e si riunisce in presenza del
    Direttore dell’UC; essa delibera sull’appello presentato o confermando il giudizio o modificandolo o
    richiedendo la ripetizione dell’esame radiografico entro 2 mesi presso un lettore ufficiale a scelta
    del richiedente; in quest’ultimo caso la nuova radiografia verrà valutata dalla Commissione entro 4
    mesi dalla data di esecuzione. In caso di accoglimento dell’appello, il giudizio verrà modificato con
    le stesse modalità di cui al punto A e senza spese a carico del ricorrente. Nel caso invece in cui
    l’appello non venga accolto, il giudizio viene confermato ed il ricorrente è tenuto a pagare le spese
    stabilite dall’ENCI.
    C - Appello di 2° grado:
    in caso di rifiuto da parte del ricorrente del giudizio espresso dalla Commissione di 1° grado o
    qualora la Commissione di 1° grado non abbia raggiu nto un giudizio condiviso, l’ENCI farà
    riferimento alle apposite Commissioni di esperti internazionali per la displasia dell’anca e per la
    displasia del gomito approvate dal Consiglio generale della FCI, secondo le modalità
    internazionali da esso stabilite.
    Art. 15
    L’ENCI si riserva la facoltà di procedere a delle verifiche su cani già giudicati, sia per controlli
    randomizzati, sia per motivato sospetto di irregolarità, richiedendo la ripetizione dell’esame
    radiografico, con la presenza di un delegato ENCI e del proprietario del cane.

    Art. 16
    1. Le Centrali di lettura riconosciute dall'ENCI hanno pari dignità, scopi e funzioni.
    2. L'allevatore ed il proprietario del cane sono liberi di rivolgersi a qualunque medico veterinario
    che effettui il controllo ufficiale della displasia dell'anca e/o del gomito, indipendentemente dalla
    Centrale di lettura cui egli è convenzionato.
    3. Le associazioni specializzare di razza che, con approvazione della CTC, richiedono il controllo
    o l’esenzione (per determinati gradi) da queste malattie per prove di selezione, devono fare
    riferimento a tutte le Centrali di lettura riconosciute dall’ENCI.
    Art. 17
    Le tariffe massime applicate dalle Centrali di lettura ufficiali devono essere concordate
    annualmente con l’ENCI, in occasione della riunione annuale di cui alla lettera a) dell'allegato n.
    1.
    Art. 18
    1. Se allevatore o proprietario di cani, il lettore ufficiale non può effettuare diagnosi ufficiale di
    displasia dell'anca e/o del gomito per soggetti nati nel proprio allevamento o per soggetti che
    siano o siano stati di sua proprietà.
    Art. 19
    Nel caso di accertata inadempienza al presente disciplinare, l’ENCI richiama la Centrale di lettura
    coinvolta al rispetto assoluto delle norme contenute. In caso di grave o ripetuta inadempienza
    l’incarico ufficiale può essere revocato
    Art. 20
    1. L’ENCI riconosce, per cani di proprietà di cittadini italiani, anche le certificazioni ufficiali
    rilasciate da altre Centrali di lettura accreditate da Kennel Club di altri Paesi dell'Unione europea
    aderenti alla FCI purché aderiscano al presente disciplinare.
    2. L'ENCI riconosce inoltre, per cani di proprietà di cittadini stranieri, le certificazioni ufficiali
    rilasciate da altre Centrali di lettura accreditate da Kennel Club di altri Paesi dell'Unione europea
    e di Paesi terzi aderenti alla FCI, dall’Orthopaedic Foundation for Animals (OFA) negli Stati Uniti
    e dalla BVA/KC in Gran Bretagna, solamente se effettuate su cani i cui proprietari siano cittadini
    dei rispettivi Paesi.
    Art. 21
    Le modifiche al presente disciplinare, di iniziativa del Ministero delle politiche agricole e forestali
    entrano in vigore dalla data del relativo decreto di approvazione, quelle proposte dall'ENCI,
    previo conforme parere della CTC, devono essere trasmesse al Ministero delle politiche agricole
    e forestali, entro 60 giorni dalla data delle delibera della CTC. Le modifiche entrano in vigore
    dalla data del relativo decreto di approvazione.
    Documento scaricato dal sito internet ENCI: www.enci.it 6
    ALLEGATO N° 1
    Requisiti delle Centrali di lettura Ufficiale
    1. Centri di lettura accreditati
    1.1 Le Centrali di lettura per la displasia dell’anca che utilizzano lettori accreditati per la
    certificazione della displasia dell’anca dal Presidente della Commissione Scientifica della
    FCI, Prof. Wilhelm Brass, o da un esperto tra quelli indicati dalla FCI come referenti
    internazionali di appello per la displasia dell'anca, sono di fatto riconosciute dall’ENCI come
    Centrali di lettura ufficiale per la displasia dell’anca, purché:
    a) sottoscrivano un accordo in cui dichiarano di accettare e di seguire il presente
    disciplinare;
    b) ogni Centrale di lettura disponga di almeno un lettore ufficiale accreditato per la
    displasia dell’anca;
    c) i lettori ufficiali delle varie Centrali di lettura si riuniscano almeno una volta
    all’anno, in presenza del Presidente della CTC o di un suo delegato, per
    confrontarsi tra di loro sui criteri di valutazione radiografica della displasia
    dell’anca, portando ciascuno un numero di casi valutati nell’anno precedente,
    scelti in modo casuale dal Presidente della CTC o da un suo delegato, al fine di
    effettuare una verifica incrociata e di armonizzare i giudizi forniti da ciascun
    lettore;
    d) i lettori ufficiali non ricadano nelle condizioni di incompatibilità elencate nell'articolo
    19 del disciplinare.
    1.2


    Le Centrali di lettura per la displasia dell’anca riconosciute dall’ENCI ai sensi del presente
    articolo possono estendere la loro competenza anche alla lettura per la displasia del gomito
    purché:
    a) disponga di almeno un lettore ufficiale accreditato da un esperto tra quelli indicati
    dalla FCI come referenti internazionali di appello per la displasia del gomito;
    b) i lettori ufficiali accreditati per la displasia del gomito delle varie Centrali di Lettura
    si riuniscano almeno una volta all’anno, in presenza del Presidente della CTC o di
    un suo delegato, per confrontarsi tra di loro sui criteri di valutazione radiografica
    della displasia del gomito, portando ciascuno un numero di casi valutati nell’anno
    precedente, scelti in modo casuale dal Presidente della CTC o da un suo
    delegato, al fine di effettuare una verifica incrociata e di armonizzare i giudizi
    forniti da ciascun lettore;
    c) i lettori ufficiali non ricadano nelle condizioni di incompatibilità elencate
    nell'articolo19 del disciplinare.
    2. Accreditamento nuove Centrali di lettura
    Una nuova Centrale di lettura, per poter ottenere l’accreditamento dell’ENCI come Centrale di
    lettura ufficiale, deve poter:
    a) disporre di almeno un lettore ufficiale che abbia ottenuto l’accreditamento per la
    displasia dell’anca e per la displasia del gomito da parte di almeno due esperti
    ciascuno facenti parte degli elenchi degli esperti internazionali per la displasia
    dell’anca e per la displasia del gomito approvati dalla FCI, oppure da parte di una
    Commissione apposita nominata dalla CTC, sulla base di una valutazione
    correttamente eseguita di almeno cinquanta casi, di diverse razze, di displasia
    dell’anca e di cinquanta casi di displasia del gomito, scelti a cura della
    Commissione stessa;
    b) ottemperare ai requisiti richiesti dal punto 1;
    c) con la stessa procedura di cui alla lettera a) vengono accreditati anche i nuovi
    lettori ufficiali proposti dalle Centrali di lettura ufficiali già riconosciute dall’ENCI.

    ALLEGATO N° 2
    Modalità di esecuzione degli esami radiografici
    per la displasia dell'anca e del gomito nel cane
    1. Il controllo ufficiale della displasia dell’anca e della displasia del gomito viene eseguito
    mediante un esame radiografico effettuato da un medico veterinario sul cane posto in
    anestesia od in sedazione profonda, per ottenere un adeguato rilassamento muscolare, e
    nella proiezione radiografica richiesta per ciascuna malattia controllata.
    2.


    La qualità tecnica delle radiografie ed il posizionamento devono essere tali da consentire
    una diagnosi accurata delle malattie controllate. In caso di qualità o posizionamento
    inadeguati, la Centrale di lettura richiede al medico veterinario referente di ripetere l’esame
    radiografico, senza ulteriore spesa per il proprietario del cane.
    3.


    La proiezione radiografica richiesta per il controllo della displasia dell’anca è quella definita
    dalla FCI come standard 1: proiezione ventro-dorsale delle anche con arti estesi e paralleli
    tra di loro, paralleli al piano sagittale del cane ed il più possibile paralleli al piano del tavolo
    radiografico, con rotazione interna dei femori tale da posizionare le rotule all’interno dei
    condili femorali e bacino simmetrico, con una densità radiografica tale da permettere la
    visualizzazione del bordo dorsale dell’acetabolo, utilizzando una pellicola radiografica di
    dimensioni tali da contenere entrambe le articolazioni delle anche ed entrambe le rotule.
    4.


    La proiezione radiografica richiesta per il controllo della displasia del gomito è quella
    richiesta dalla FCI in accordo con l’International Elbow Working Group (IEWG): proiezione
    medio-laterale con il gomito flesso a 45°. E’ raccomandata, ma facoltativa anche un’ulteriore
    proiezione in posizione cranio-caudale con gomito esteso e con 15° di pronazione del piede.
    5.


    Sulla radiografia deve comparire il numero di registrazione ROI o RSR, la data di
    esecuzione della radiografia, il nome del medico veterinario e/o della struttura veterinaria che
    ha eseguito la radiografia e le lettere D o S (R o L) ad indicare il lato destro o sinistro
    dell’anca od il gomito destro o sinistro; questi dati devono essere impressi sull’emulsione
    della pellicola al momento dello sviluppo, mediante un foto-timbro o mediante nastri o lettere
    radio-opachi applicati sulla cassetta radiografica prima dell’esposizione.
    6.


    L’età minima per il controllo ufficiale della displasia dell’anca e della displasia del gomito
    varia da un anno ad un anno e mezzo in funzione della razza, come specificato nell'allegato
    3. In caso di palese displasia dell’anca e/o del gomito riscontrata prima dell’età minima sopra
    indicata, il controllo ufficiale potrà essere anticipato.
    7.


    Il medico veterinario, prima di eseguire l’esame radiografico ufficiale deve verificare sul
    certificato genealogico la corrispondenza del proprietario del cane con il proprietario ivi
    registrato, la corrispondenza del tatuaggio o del codice di microchip con l’identificazione ivi
    registrata, il conseguimento dell’età del cane richiesta nell’articolo 12 del disciplinare, e che
    non figuri un timbro che indichi che il cane sia già stato sottoposto a quell’esame.
    8.


    I cani sottoposti al controllo ufficiale della displasia dell’anca, della displasia del gomito
    devono essere identificati secondo le modalità previste dalle norme tecniche del libro
    genealogico.
    9.


    La certificazione ufficiale del grado di displasia deve essere eseguita unicamente presso
    una Centrale di Lettura da un lettore ufficiale riconosciuto dall’ENCI.

    ALLEGATO N. 3
    Età minima per l'esame radiografico ufficiale nelle varie razze
    1. L'età minima per l'esame radiografico per la displasia dell'anca è di 12 mesi per tutte le
    razze, con le eccezioni seguenti:
    a) 15 mesi per le razze Bovaro del Bernese, Grande Bovaro Svizzero, Briard e Rottweiler;
    b) 18 mesi per le razze Bullmastiff, Cane da montagna dei Pirenei, Cane di San Bernardo,
    Dogue de Bordeaux, Alano, Leonberger, Pastore Maremmano Abruzzese, Mastiff,
    Mastino Napoletano, Terranova, Landseer continentale, Riesenschnauzer, Irish
    Wolfhound, barbone Grande Mole, Barzoi, Cane da pastore del Caucaso, Cane da
    pastore di Ciarplanina, Slovensky Kuvac
    2.


    L'età minima per l'esame radiografico per la displasia gomito è di 12 mesi per tutte le
    razze.

    ALLEGATO N. 4
    Classificazione FCI della displasia dell’anca
    Grado A: nessun segno di displasia dell'anca (HD 0 / HD -).
    La testa del femore e l'acetabolo sono congruenti. Il bordo craniolaterale appare
    netto e leggermente arrotondato. Lo spazio articolare risulta netto ed uniforme.
    L'angolo acetabolare secondo Norberg è di circa 105° o superiore. Quando inoltre
    il bordo craniolaterale circonda leggermente la testa del femore in direzione
    laterocaudale, la conformazione articolare viene definita "eccellente" (A1).
    Grado B


    : articolazione dell'anca quasi normale (HD 1 / HD +/-).
    La testa del femore e l'acetabolo appaiono leggermente incongruenti e l'angolo
    acetabolare secondo Norberg è di circa 105° oppure il centro della testa del
    femore si trova medialmente al bordo acetabolare dorsale con congruità della
    testa del femore e dell'acetabolo.
    Grado C


    : leggera displasia dell'anca (HD 2 / HD +).
    La testa del femore e l'acetabolo appaiono incongruenti, l'angolo acetabolare
    secondo Norberg è di circa 100° e/o il bordo cranio laterale risulta appiattito.
    Possono essere presenti irregolarità o segni minori di modificazioni
    osteoartrosiche a carico del margine acetabolare craniale, caudale o dorsale o
    della testa e del collo del femore.
    Grado D


    : media displasia dell'anca (HD 3 / HD ++).
    Incongruità evidente tra la testa del femore e l'acetabolo con sublussazione.
    L'angolo acetabolare secondo Norberg è superiore a 90°. Saranno presenti un
    appiattimento del bordo craniolaterale e/o segni di osteoartrosi.
    Grado E


    : grave displasia dell'anca (HD 4 / HD +++).
    Sono presenti modificazioni marcate di tipo displastico delle anche, come
    lussazione o sublussazione distinta, un angolo acetabolare secondo Norberg
    inferiore a 90°, un evidente appiattimento del marg ine acetabolare craniale e
    deformazione della testa del femore (a forma di fungo o appiattita) o la presenza
    di altri segni di osteoartrosi.

    ALLEGATO N. 5
    Classificazione F.C.I. – IEWG della displasia del gomito
    -


    Grado 0: non si riscontrano alterazioni
    -
    - Grado BL (borderline, di transizione): alterazioni articolari minime
    -
    - Grado 1: presenza di osteofiti di ampiezza < 2 mm, e/o di sclerosi subtrocleare dell’ulna e/o di
    incongruenza articolare < 2 mm
    -
    - Grado 2: presenza di osteofiti di ampiezza da 2 a 5 mm e/o di grave sclerosi subtrocleare
    dell’ulna e/o di incongruenza articolare > 2 mm; alterazioni del profilo del processo coronoideo
    mediale senza evidenza di frammentazione od una fusione incompleta del processo anconeo
    ulnare comportano comunque il grado 2
    -
    - Grado 3: presenza di osteofiti di ampiezza > 5 mm; l’evidenza di un processo coronoideo
    mediale frammentato o di una lesione del profilo del condilo omerale mediale da osteocondrite
    dissecante (OCD) o da erosione (KL), o di una mancata unione del processo anconeo (UAP)
    comportano comunque il grado 3. Anche i cani sottoposti ad interventi chirurgici per displasia del
    gomito devono essere classificati come Grado 3 indipendentemente dal grado delle alterazioni
    articolari presenti, se l’intervento eseguito è dimostrabile radiograficamente.
    Documento scaricato dal sito internet ENCI

  • danieleserafino
    ⭐⭐
    • Nov 2006
    • 984
    • san donato di lecce, Lecce, Puglia.
    • spinoni: Athena Galileo Gaia Ombra Bosco

    #2
    Personalmente non essendo un allevatore con affisso ma un semplice amatore appassionato dello spinone se devo fare un'accoppiameno prima le lastre e poi ne parliamo.
    Come dici tu Renato non tutti lavorano nella stessa maniera, dovrebbero essere cose scontete invece molti quando vedono quanti esami svolgono all'estero rimangono addirittura meravigliati

    www.spinonidivalledellacupa.it

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    • lietuva
      ⭐⭐⭐
      • Dec 2007
      • 1946
      • vilnius

      #3
      Come cita il decreto:

      la nota n.12577/FC/AC con la quale l'Ente Nazionale Cinofilia Italiana (ENCI) ha

      chiesto l’approvazione di un nuovo testo del disciplinare per il controllo ufficiale della displasia
      dell’anca e della displasia del gomito dei cani di razza iscritti al libro genealogico in conformità a
      quanto deliberato dalla Commissione Tecnica Centrale nella riunione del 13.11.2008 e dal
      Consiglio Direttivo ENCI del 17.2.2009;

      posso dire, era ora ma senza polemica, diamo a cesere quel che e' di cesare, quindi, questa decisione e' stata dileberata dal Consiglio direttivo enci e non come sicuramente qualcuno poi vorra' far credere al commissario.
      Ne merito meglio tardi che mai!!!
      Dalla Lituania un saluto a tutti!

      fabio garanzini

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