Vedo per contro cani validi venatoriamente ma ingaurdabili se correlati allo standard di lavoro della razza e fra i soggetti agonistici, tanti , ma tanti cani da "hai visto che turno peccato che non ha incontrato" per contro tutte le critiche del mondo ai terreni, questo troppo piatto l'altro troppo collinoso, ci sono dei canaletti che disturbano l'azione (!!!!! sic) , i terreni coltivati a strisce e quelli coltivati a quadrati, la vegetazione, troppo basso o troppo alta, le starne troppe quando sfrullano e troppo poche quando non incontrano (meglio scontrano)
ma non sarebbe il caso di rammentare che le starne i cani devono andarle a cercare ??? e non incontrarle seguendo le geometrie dei percorsi, che sono utilissime ma poi gli ultimi cento metri li deve risolvere il Cane .
E smettiamola di esaltare gli ipercursori a vuoto con ferma a Natale e Pasqua
e di svilire i cani che con andatura NORMALE vanno sul terreno e concludono
La caccia e quindi anche la cinofilia non puo' esser subordinata alle sole prestazioni velocistiche, che , sia ben chiaro, durano tuttalpiu' il doppio del tempo del turno.
Quando ricominceremo a giudicare i cani sul metro di un'andatura venatoria ???
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