rabbia a belluno

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  • Rossella
    ⭐⭐⭐⭐
    • Mar 2005
    • 14715
    • Gallia Cisalpina
    • Setter Inglese

    #1

    rabbia a belluno

    Ricevo e inoltro da amica vet a Padova

    Ieri ha iniziato a girare la notizia e ci è stata confermata da un
    veterinario Asl (probabilmente presto apparirà anche sui giornali).
    Un cane nel bellunese ha morso il suo proprietario, poi il giorno dopo è
    morto. Mandato all'istituto profilattico per l'autopsia è risultato
    infetto dalla Rabbia.

    Dal Corriere delle Alpi:

    Vaccinazione di massa dei cani e delle volpi presenti nel Bellunese. Lo
    ha deciso l’istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, nel
    corso del vertice urgente convocato dopo il caso di rabbia registrato a
    Lozzo. Ad essere sottoposti al vaccino contro il virus saranno i circa
    25mila-30mila cani che vivono nel Bellunese. Ancora non si sa chi dovrà
    eseguire la vaccinazione, se il servizio veterinario dell’Usl o i
    privati previa convenzione
    Dogs & Country http://www.dogsandcountry.it

    http://dogsandcountry.it/the-gundog-project/ Progetto di ricerca sul cane da caccia e da prove :-)
  • SIMONE CACCIATORGENTILE
    ⭐⭐
    • Nov 2009
    • 338
    • Ramiseto Reggio Emilia
    • setter inglese segugio di Hannover

    #2
    chiedo un'informazione chiedendo scusa per la mia ignoranza in materia:se io volessi recarmi in provincia di Belluno per andare dai miei genitori portando con me la mia cucciolina di HS,dovrei vacinarla preventivamente?se si,c'è un tempo di quarantena prima del viaggio?grazie
    Faber est suae quisque fortunae
    Simone

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    • samotracia
      ⭐⭐
      • Nov 2009
      • 273
      • Magnano in Riviera (UD)

      #3
      Purtroppo è già un anno che qui in Friuli siamo in emergenza rabbia.
      Anche io sono stato coinvolto nelle vaccinazioni con esche. E nelle uscite di contenimento alla volpe.
      Nella stagione venatoria 2009-2010 in Friuli non si può liberare cani senza avere con se il documento provante la vaccinazione dei cani..
      La vaccinazione di massa è stata coordinata da ASL e comuni...

      ---------- Messaggio inserito alle 03:01 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:00 PM ----------

      Originariamente inviato da SIMONE CACCIATORGENTILE
      chiedo un'informazione chiedendo scusa per la mia ignoranza in materia:se io volessi recarmi in provincia di Belluno per andare dai miei genitori portando con me la mia cucciolina di HS,dovrei vacinarla preventivamente?se si,c'è un tempo di quarantena prima del viaggio?grazie
      Non so nel bellunese,
      Ma in Friuli deve essere vaccinato.
      Mi sembra 30gg prima
      SELESEGUGISTA [fiuu]

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      • SIMONE CACCIATORGENTILE
        ⭐⭐
        • Nov 2009
        • 338
        • Ramiseto Reggio Emilia
        • setter inglese segugio di Hannover

        #4
        grazie
        Faber est suae quisque fortunae
        Simone

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        • krimilde

          #5
          Originariamente inviato da SIMONE CACCIATORGENTILE
          chiedo un'informazione chiedendo scusa per la mia ignoranza in materia:se io volessi recarmi in provincia di Belluno per andare dai miei genitori portando con me la mia cucciolina di HS,dovrei vacinarla preventivamente?se si,c'è un tempo di quarantena prima del viaggio?grazie
          a prescindere che tu vada nel bellunese o no, è sempre meglio vaccinare per la rabbia un cane che dovrà lavorare in bosco.Inoltre è obbligatoria per andare all'estero e pe partecipare a prove di lavoro e esposizioni. La vaccinazione puoi farla a partire dal terzo mese.

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          • EZIO CERBELLA

            #6
            vorrei semplicemente dire che un vaccino in piu' insieme agli altri non comporta un grande impegno.non riesco a capire per quale motivo non si renda obbligatoria una vaccinaione in italia per una zoonosi che ha prodotto vittime nella nostra nazione e bisogna aspettare che muoia senza ombra di dubbio altra gente prima che vengano presi provvedimenti di profilassi di ogni tipo.una volta si faceva per lo meno la caccia fuori tempo per i nocivi quali le volpi.tutto questo a cacia chiusa .oggi i protezionisti non vogliono neanche diminuire i piccioni nelle citta' che rappresentano un pericolo incombente.ma ora e lo dico anche te rossella,brava per la comunicazione,non posso dilungarmi causa la vastita' dell'argomento.

            e.c.

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            • Alboinensis
              Moderatore Continentali Esteri
              • Nov 2008
              • 8422
              • Brescia - Lombardia
              • Cane da ferma tedesco a pelo corto - Kurzhaar

              #7
              Ho trovato questo:

              (www.Sivelp.it) - Un cane ha aggredito il proprietario in Cadore (BL). L'animale è deceduto poco dopo, lasciando il sospetto di infezione da virus della rabbia e quindi determinando le misure di profilassi nel proprietario e nei familiari. I primi accertamenti avrebbero confermato la diagnosi sull'animale deceduto. Trattandosi di una patologia che si trasmette per morso o per leccamento di soluzioni di continuità della cute o delle mucose, la diffusione è piuttosto difficile, tuttavia l'IZS delle Venezie, centro di referenza, riporta ad oggi 39 casi (40 con il caso in oggetto), di cui 39 in Friuli Venezia Giulia in 15 comuni della provincia di Udine, 2 comuni del Pordenonese ed un comune della provincia di Trieste. Secondo dati forniti dall'Istituto, i casi di rabbia diagnosticati sono da mettere in stretta correlazione con la situazione epidemiologica della rabbia silvestre nella vicina Slovenia. La maggior parte dei casi in Slovenia sono localizzati lungo il confine sud-orientale con la Croazia e l’analisi filogenetica delle sequenze ha evidenziato che tutti i virus italiani analizzati appartengono al genotipo 1 (rabbia classica) ed al gruppo dei virus dell’Europa Occidentale (clade WE). Come atteso, i virus responsabili dell’attuale e della trascorsa epidemia in Friuli Venezia Giulia si sono raggruppati con i virus circolanti nei Paesi limitrofi, in particolare Slovenia, Bosnia Erzegovina ed ex-Yugoslavia. Analoghe caratteristiche hanno presentato gli isolati virali della Slovenia (2008/09), come comunicato dal WHO Collaboration Centre for Rabies Surveillance and Research, FLI di Wusterhausen (Germania). Il Lyssavirus colpisce il sistema nervoso anche a livello periferico e quindi , prima della manifestazione di sintomi, si localizza nelle ghiandole salivari per passare ad un altro ospite. Interessa solamente i mammiferi,(pesci, uccelli e rettili non contraggono la malattia), e la maggior parte dei casi è registrata in Europa nella volpe rossa. Altri carnivori ed erbivori possono essere infettati, fino a cane, gatto, bovino e uomo. Spesso la patologia determina comportamenti insoliti negli animali colpiti, che possono essere scambiati per socializzazioni inusuali, e quindi sono raccomandabili comportamenti molto attenti al contatto con animali che sembrano ignorare l'abituale diffidenza nei confronti dell'uomo o di altri animali.
              Il Sindacato dei Veterinari Liberi Professionisti sottolinea l'importanza di misure di profilassi ambientale rigorose, con il controllo dei selvatici, l'immunizzazione orale su vasta scala delle volpi, la strettissima applicazione di misure di contenimento degli animali che possano fungere da contatto tra selvatici e domestici. A questo proposito è assolutamente necessario che i cani domestici non entrino in contatto con il virus della fauna selvatica, perché potrebbero rappresentare un pericoloso veicolo di trasmissione all'uomo o ai consimili, specie se introdotti in ambienti ad altra concentrazione di animali. Inoltre, l'impatto economico di misure di profilassi obbligatoria potrebbe essere assai gravoso per le casse pubbliche. L'anagrafe canina aggiornata secondo le più recenti disposizioni di legge (Ordinanza Martini) e l'assenza di cani vaganti sono pre-requisiti indispensabili, per attuare un minimo di misure ambientali efficaci. Resta sempre valido il consiglio di sottoporre gli animali di proprietà a profilassi vaccinale, anche in quelle aree in cui la situazione epidemiologica non richiede l'emanazione di norme coercitive, per tranquillità dei proprietari e per creare un'area cuscinetto, che renda più difficile la diffusione del virus. Una volta stabilito un contatto infettante efficace, possiamo solamente fare affidamento sul sistema immunitario per bloccare la diffusione del virus attraverso le vie nervose,(profilassi post-contagio), ma se questa non è tempestiva non abbiamo altre armi: il virus è mortale.
              Bruno Decca
              "Multi sunt vocati... pàuci vero electi"

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              • Alex10
                ⭐⭐⭐
                • Oct 2007
                • 2105
                • TOLMEZZO, Udine, Friuli-Venezia Giulia.
                • Diana, setter inglese Bianca, setter inglese

                #8
                Altre notizie:

                RABBIA, “PACCHETTO PREVENZIONE” IN VENETO
                23-11-2009 14:23
                Raccolta degli animali selvatici trovati morti, segnalazione di quelli che presentano sintomi che possano far pensare alla rabbia e una campagna di vaccinazione orale per le volpi. Sono queste le misure predisposte dal gruppo di lavoro della Regione del Veneto per il contenimento dell'epidemia di rabbia silvestre che, dopo aver fatto la sua comparsi nel Friuli Venezia Giulia nell'ottobre dello scorso anno, sta ora interessano anche il Veneto.Lo riferisce un comunicato della Regione.

                Tre sono fino a questo momento i casi riscontrati, tutti nel bellunese: un cane Husky positivo per rabbia il 17 novembre nel comune di Lozzo di Cadore e di due volpi nel comune di Longarone e Forno di Zoldo il 19 novembre 2009. Il cane ha morso il suo proprietario ed è morto di rabbia. Il proprietario e la moglie sono stati sottoposti alla vaccinazione e al trattamento post contagio. Era da quindici anni che non si contava un caso in Veneto, l'ultimo era accaduto nel 1984 proprio nel Bellunese.

                Il gruppo di lavoro composto da rappresentanti dell'Unità di progetto di Sanità animale e Igiene alimentare e di quella di Caccia e Pesca della Regione del Veneto, delle aziende sanitarie 1 e 2 di Belluno, e dall'Istituto Zooprofilattico delle Venezie ha convenuto sulla necessità di sensibilizzare le autorità competenti nella raccolta degli animali selvatici trovati morti e di segnalare quelli con eventuale sintomatologia anomala come strumento per raccogliere in tempi brevi maggiori informazioni sulla presenza dell'infezione nella popolazione selvatica del territorio regionale.

                E' stato inoltre deciso di attivate le procedure necessarie per la programmazione delle campagne di vaccinazione orale delle volpi. Ulteriori misure sono allo studio in funzione dell'evoluzione della situazione epidemiologica della rabbia sul territorio regionale. La Regione del Veneto ha anche sollecitato una riunione, coordinata dal Ministero della Salute, con le altre Regioni e Province Autonome confinanti per concordare le misure sanitarie di rispettiva competenza.

                E' plausibile che la malattia sia rientrata nella Provincia di Belluno, dopo 25 anni di assenza, proveniente dal Friuli, dove è presente dal 2008, attraverso l'ambiente selvatico. n seguito a questo riscontro, la ULss di Belluno ha comunicato che sono stati presi provvedimenti immediati per il Comune interessato con ordinanza del Sindaco applicativa del Regolamento di Polizia Veterinaria.

                La Regione Veneto, la Provincia di Belluno, l'Istituto Zooprofilattico e l'Azienda Sanitaria di Belluno hanno analizzato l'evento per definirne il profilo epidemiologico e per elaborare linee di profilassi adeguate in tutta la Provincia di Belluno.
                In attesa dell'emanazione di specifici e mirati provvedimenti amministrativi da parte degli Organi Regionali e Ministeriali, la Ulss bellunese ritiene di mettere in atto quanto segue:
                • vaccinazione antirabbica dei cani e degli animali domestici che dovranno essere movimentati (ad esempio alpeggi o mostre);
                • vaccinazione orale delle volpi;
                • intensificazione della raccolta degli animali morti, soprattutto in ambiente silvestre;
                • formazione del personale esposto professionalmente;
                • informazione della popolazione;
                • segnalazione al Servizio Veterinario di comportamenti palesemente anomali negli animali.

                Per una corretta prevenzione è necessario che le persone morse da animali vengano segnalate, a cura del medico che ha prestato le cure al Servizio Igiene e Sanità Pubblica per l'eventuale profilassi e per la successiva comunicazione al Servizio Veterinario dell'ULSS al fine di consentire la visita e l'osservazione dell'animale. La problematica sotto il profilo tecnico operativo è seguita dai Servizi Veterinari al n. 0437-516901, al n. del canile 0437-940183 e dal Servizio Igiene Pubblica al n. 0437-516920.

                Tratto dal sito: http://www.anmvioggi.it/10461/23-11-...2%80%9D-veneto
                Mandi
                Alessandro
                Posta alla beccaccia? No grazie, roba da sfigati

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                • Pisturo

                  #9
                  Originariamente inviato da samotracia




                  Non so nel bellunese,
                  Ma in Friuli deve essere vaccinato.
                  Mi sembra 30gg prima

                  il cane deve essere vaccinato da almeno 21 giorni e non più di 11 mesi

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                  • andrea silvagni
                    Premio Eleganza 2013
                    • May 2005
                    • 4699
                    • Latina, Latina, Lazio.
                    • bi_ Fiamma e Aramis kz_ Iulia

                    #10
                    a latina caso di lepto conclamata con decesso del cane
                    Silvagni Andrea


                    Commenta

                    • lukebon
                      ⭐⭐⭐
                      • May 2009
                      • 1350
                      • Veneto
                      • setter Irlandese setter Inglese

                      #11
                      Originariamente inviato da Rossella
                      Ricevo e inoltro da amica vet a Padova

                      Ieri ha iniziato a girare la notizia e ci è stata confermata da un
                      veterinario Asl (probabilmente presto apparirà anche sui giornali).
                      Un cane nel bellunese ha morso il suo proprietario, poi il giorno dopo è
                      morto. Mandato all'istituto profilattico per l'autopsia è risultato
                      infetto dalla Rabbia.

                      Dal Corriere delle Alpi:

                      Vaccinazione di massa dei cani e delle volpi presenti nel Bellunese. Lo
                      ha deciso l’istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, nel
                      corso del vertice urgente convocato dopo il caso di rabbia registrato a
                      Lozzo. Ad essere sottoposti al vaccino contro il virus saranno i circa
                      25mila-30mila cani che vivono nel Bellunese. Ancora non si sa chi dovrà
                      eseguire la vaccinazione, se il servizio veterinario dell’Usl o i
                      privati previa convenzione

                      Da oggi vaccino obbligatorio per province di BL TV VI VE
                      i ghen ha copà 5....8....10 la daea bianchina
                      bianchina??!!
                      ....poenta e cunicio...

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                      • gladio

                        #12

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                        • dino
                          ⭐⭐
                          • Jun 2008
                          • 400
                          • Boario Terme - Brescia - Lombardia
                          • Spinone Italiano roano marrone - Reda

                          #13



                          RABBIA NEL NORD EST, LE VALUTAZIONI DELL'UNITA' DI CRISI
                          02-02-2010 16:46

                          Il Ministero della Salute ha trasmesso alle Regioni (Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e alle Province Autonome di Trento e Bolzano) al Centro di referenza per la rabbia, al Cermas e all'IZS della Lombardia e dell'Emilia Romagna le decisioni assunte dal coordinamento dell'Unità di Crisi Centrale (UCC) sull'evoluzione della rabbia silvestre.

                          Il verbale del coordinamento, che si è riunito il 22 gennaio, fa il punto sulle strategie messe in atto nel Nord Est e conclude con un riepilogo delle criticità riscontrate.

                          L'UCC ha concluso i lavori ribadendo la necessità di sollecitare la Regione Friuli ad uniformare le misure adottate sul proprio territorio a quanto previsto dalle norme nazionali; verificare la disponibilità dei vaccini per la vaccinazione orale delle volpi; valutare la disponibilità e modalità di utilizzo dei mezzi aerei (ENAV e ENAC); implementare e concludere nei tempi previsti la vaccinazione degli animali da compagnia ( obbligo dei Comuni infetti e Comuni confinanti); id entificare le zone a rischio ( livello di rischio) ed organizzare le future attività preventive (programma triennale di vaccinazione delle volpi; garantire uniformità comportamentale su tutta l'area interessata.

                          I dati presentati dal centro di referenza in relazione al monitoraggio passivo degli animali selvatici dimostrano che in alcune aree a rischio tale attività non è ancora sufficiente rendendo di fatto tali zone epidemiologicamente sconosciute.

                          Non sono stati riportati dati certi sulla campagna di vaccinazione degli animali domestici ed è emersa una difformità dei tempi di esecuzione, pertanto l'UCC ha stabilito la necessità di garantire una uniformità dei tempi di esecuzione, per cui "inderogabilmente entro il 31 marzo 2010 dovranno concludersi le operazioni relative alla campagna di vaccinazione dei cani in tutti i territori indicati nell'ordinanza ministeriale del 26 novembre 2009.

                          Regolamentazione circolazione dei cani

                          Sulla base delle risultanze della sorveglianza passiva sugli animali selvatici e tenuto conto dello stato di avanzamento della campagna di vaccinazione obbligatoria nei confronti della rabbia degli animali domestici è autorizzata la circolazione dei cani anche in ambito agro-silvestre pastorale su tutto il territorio a rischio (Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia di Belluno e altri territori della Regione Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano a rischio di contagio) a condizione che detti animali siano stati vaccinati (da almeno 21 giorni e che siano tenuti al guinzaglio sotto stretta sorveglianza). Per quanto riguarda l'attività dei cani utilizzati nelle attività di soccorso alpino sì ribadisce che è possibile impiegarli per tale funzione e che è autorizzato anche il loro addestramento a condizione che risultino vaccinati nei confronti della rabbia da almeno 21 giorni.
                          E' inoltre consentito l'uso dei cani impegnati nelle attività inerenti la caccia di selezione a condizione che, siano stati vaccinati nei confronti della rabbia da almeno 21 giorni e che siano tenuti sotto stretta sorveglianza. Le attività connesse all'addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia potranno essere autorizzate dall"autorità regionale o provinciale competente, sentito il Centro di referenza nazionale per la rabbia, a seguito dì verifica dei requisiti e dell'attività svolta nelle zone addestramento cani ex art. 10, comma 8, lett. g) legge 157/1992. Ulteriori deroghe ai divieti di circolazione dei cani saranno definite una volta valutata l'efficacia della vaccinazione orale delle volpi.

                          Vaccinazione antirabbica precontagìo obbligatoria dei cani di proprietà

                          Considerata la necessità di garantire in tempi congrui un'adeguata copertura vaccinale alla popolazione canina residente si ritiene necessario che le operazioni di vaccinazione antirabbica precontagio in tutti i territori interessati (Regione Friuli Venezia CTíuiia- Provincia di Belluno e altri territori della Regione Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano a rischio di contagio) vengano completate entro e non oltre il 31 marzo p.v. Le Regioni e le Provincie autonome in indirizzo sono invitate a modificare in tal senso, se necessario. i provvedimenti già adottati integrandoli' le misure sanzionatone se mancanti.

                          Vaccinazione orale delle volpi

                          E' stata valutata come opportuna I' effettuazione di una ulteriore campagna straordinaria di vaccinazione orale delle volpi da attuarsi con le modalità previste dal documento della Commissione "Report of the Scientific Committee on Animai Health and Animal Welfare" dei 23 Ottobre 2002 entro i prossimi mesi di marzo/aprile- L'estensione del territorio da sottoporre a vaccinazione verrà valutata sulla base della situazione epidemiologica presente.

                          Le Regioni e le Province Autonome dovranno garantire la corretta attuazione delle determinazioni assunte dal Coordinamento dell'Unità Centrale di Crisi.

                          Allegato
                          IL VERBALE DEL MINISTERO DELLA SALUTE ALLE REGIONI.pdf
                          Dino

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                          • lever

                            #14

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                            • lukebon
                              ⭐⭐⭐
                              • May 2009
                              • 1350
                              • Veneto
                              • setter Irlandese setter Inglese

                              #15
                              qui è ancora tutto fermo...non si può uscire con il cane in zona alpi, sono chiusi tutti i quagliodromi...CHE PALLE!!
                              i ghen ha copà 5....8....10 la daea bianchina
                              bianchina??!!
                              ....poenta e cunicio...

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