rabbia a belluno

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

Rossella Scopri di più su Rossella
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • dino
    ⭐⭐
    • Jun 2008
    • 400
    • Boario Terme - Brescia - Lombardia
    • Spinone Italiano roano marrone - Reda

    #16
    Primi casi in Alto Adige.



    Dal Centro di referenza di Padova è giunta ieri sera al Servizio veterinario provinciale la notizia della positività alla rabbia silvestre di tre volpi in territorio altoatesino: due trovate morte nel territorio comunale di Dobbiaco e Badia, una abbattuta sempre nel comune di Badia. Scattate le prime misure: divieto di condurre fuori dai centri abitati nei comuni coinvolti e nei comuni adiacenti, vaccinazione per i gatti, tenuti sotto controllo.

    L’assessore provinciale all’Agricoltura Hans Berger, costantemente in contatto con il Servizio veterinario provinciale, ha subito fatto scattare le prime misure dopo la conferma dei tre casi di rabbia: “Abbiamo preso contatto con i comuni di Dobbiaco e Badia – spiega Berger – e adesso vale quanto previsto dal Regolamento di Polizia Veterinaria e disposto dal Decreto del Servizio veterinario provinciale sulla profilassi della rabbia, vale a dire il divieto assoluto per i cani di circolare dei cani nei boschi, anche al guinzaglio, per ragioni di sicurezza e per evitare contatti con la malattia.” I possessori dei cani sono tenuti a restare con gli animali solo nel centro abitato. “Ora valuteremo – continua Berger – insieme al Centro di referenza nazionale per la rabbia e il Ministero della salute, se estendere la vaccinazione degli animali da reddito oltre i 23 Comuni nei quali è già stata effettuata.”

    Il vicedirettore del Servizio veterinario provinciale Ernst Stifter, che sta seguendo l’evolversi della situazione, specifica inoltre che “a Dobbiaco e Badia e nei comuni adiacenti diventa urgente anche vaccinare i gatti e tenerli sotto stretto controllo.” Per tutti i cani sul territorio provinciale era già prevista la vaccinazione antirabbica entro lo scorso 31 marzo. "Non c'è motivo di panico - sottolineano gli esperti provinciali - ma è richiesta l'adeguata prudenza, specie per le persone che per lavoro frequentano i boschi."

    In questi primi mesi del 2010 sono quasi 180 i casi di rabbia silvestre segnalati nelle regioni del Nord-Est. Oltre alle volpi, che sono gli animali più colpiti, la rabbia è stata riscontrata anche in alcuni esemplari di gatti, cervi, caprioli, tassi ed equidi. "L'unico modo per cercare di tenere il virus lontano dalla nostra Provincia - prosegue Berger - è procedere alle vaccinazioni di massa". In tal senso in queste ore un elicottero sta completando il lancio di ulteriori 6mila esche vaccinali nelle aree sotto ai 1500 metri di altitudine tra Chiusa e Bolzano e nell’area tra Bolzano, Merano e la val Sarentino. Si aggiungono alle 55mila esche lanciate a fine aprile in tutto l’Alto Adige e che finora avevano tenuto il virus lontano dalla provincia.

    Le esche vaccinali sono grandi circa 4 centimetri, e assomigliano molto ai biscotti per cani, ma hanno una consistenza e un odore in grado di attirare le volpi. "All'interno dell'esca - spiega Stifter - è contenuta una capsola contenente vaccino che consente di immunizzare l'animale. Cani che per sbaglio dovessero ingerire l'esca non corrono rischi, ma spesso la vaccinazione tramite esca non funziona sui cani perché prodotta per gli animali selvatici. Lungo i sentieri e nelle zone frequentate dagli escursionisti sono comunque stati installati dei cartelli che segnalano la presenza delle esche per la rabbia silvestre".

    L'ultimo caso di rabbia in Alto Adige risale al luglio 1994 (un tasso in val di Vizze), allora la malattia era stata "importata" dall'Austria.
    Dino

    Commenta

    • sara.corrias

      #17
      Porca miseria, la rabbia è proprio una brutta bestia.


      Speriamo che la popolazione adempia all'obbligo di vaccinare gli animali domestici!!!

      Commenta

      • EZIO CERBELLA

        #18
        Originariamente inviato da andrea silvagni
        a latina caso di lepto conclamata con decesso del cane
        vedo adesso la tua inserzione riguardo la leptosirosi.anche questa malattia spesso mortale per cani e' concepita come zoonosi.a titolo di informazione per chi non e' al corrente ,il cane infetto puo' trasmettere l'infezione con l'urina e non e' cosa rara per lo meno dalle noste parti di aver notato frequenti casi di lesptospirosi.sicuramente puo' risultare a seconda le zone d'italia piu' o meno frequente;il fatto dipende dalle zone di acqua stagna dove ci sono molti topi e anche dalla non cultura della gente che non sa ancora tenere i cani.il topo infetta con l'urina le scodelle dove mangiano i cani e ancora non mi stanco di ripetere che la vaccinazione contro la leptospira va fatta almeno ogni 6 mesi se no 4,in quanto non conferma un'immunita' al cane molto lunga essendo un vaccino su batteri morti per cui un vaccino spento,completamente diverso da quelli virali.
        comunque la tua e' stata un'ottima osservazione per dare spunto ad una rinfrescata alle idee.

        e.c.

        Commenta

        • andrea silvagni
          Premio Eleganza 2013
          • May 2005
          • 4699
          • Latina, Latina, Lazio.
          • bi_ Fiamma e Aramis kz_ Iulia

          #19
          "dalla non cultura della gente che non sa ancora tenere i cani"

          Ezio hai fatto centro in pieno.....
          Silvagni Andrea


          Commenta

          • cheytac
            ⭐⭐⭐
            • Jul 2009
            • 4156
            • Bollate(Mi)
            • Bassotta a pelo duro(Ulla) boxer (yuma)

            #20
            Sono rimasto meravigliato anche io che nel bellunese non si vacinassero gli animali domestici dalla rabbia da ormai diversi anni.Ora si sta tentando una profilassi spargendo il vaccino per mezzo di bocconi sparsi a mezzo elicottero nel territorio dellaprovincia e in quelle confinanti.Io ricordo che le vaccinazioni antirabiche per i cani sono obbligatorie su tutto il territorio nazionale.possibile che non mi sia accorto che Belluno e la sua provincia non siano in italia???????????????????????????????
            Waidmannsheil!!!

            Commenta

            • sara.corrias

              #21
              No, il vaccino contro la rabbia non è obbligatorio in tutta italia. Il liguria per esempio non è necessario farlo.

              Commenta

              • Pasa Gian Michele
                ⭐⭐
                • Oct 2005
                • 538
                • montebelluna, Treviso, Veneto.
                • bracco italiano pointer, ,fox terrier ,pincher e bassotto. gli ultimi 3 sono da salotto

                #22
                altre 3 volpi morte rinvenute nel bellunese, tutti stan zitti la caccia è chiusa, va bene così, altrimenti bloccano le varie prove, vedi Saladini, ma chi è a contatto con autorità competenti dicono che a settembre vista la gravità, la caccia col cane verrà sospesa per la rabbia silvestre, pur con cani vaccinati. Siamo o non siamo in italia

                Commenta

                Argomenti correlati

                Comprimi

                Attendere..