FORASACCHI, CHE FREGATURA!

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  • MarcoF
    ⭐⭐
    • Aug 2005
    • 562
    • Mercatale V.no, Arezzo, Toscana.

    #1

    FORASACCHI, CHE FREGATURA!

    Ieri, dopo quasi due mesi di visite e diagnosi sbagliate, hanno operato una delle mie setterine per un forasacco fuoriuscito dalla gabbia toracica che aveva creato un grosso globo esternamente al costato. 50 punti di sutura e 20 gg di inattività, ma salva la vita. Mi chiedo: ma non è proprio possibile diagnosticare la presenza di un forasacco all'interno con i vari macchinari usati oggi giorno?
    MarcoFratini
  • gino romano

    #2
    Una volta ad un mio cane hanno fatto una broncoscopia per vedere se ne aveva uno nei polmoni.
    Ritieniti comunque fortunato che la cagna si sia salvata!!

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    • MarcoF
      ⭐⭐
      • Aug 2005
      • 562
      • Mercatale V.no, Arezzo, Toscana.

      #3
      Si, anche al mio capostipite Net, hanno tolto un forasacco da un bronco con la broncoscopia, ma fortunatamente mi ero accorto subito che c'era qualcosa che non andava. Il guaio è se non te ne accorgi subito e poi sopraggiungono dei problemi che non sai da cosa dipendono.
      MarcoFratini

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      • andrea silvagni
        Premio Eleganza 2013
        • May 2005
        • 4699
        • Latina, Latina, Lazio.
        • bi_ Fiamma e Aramis kz_ Iulia

        #4
        ditelo a me che ho la cocker che se li mette volutamente nell'orecchio , visto tutte le volte che li leviamo
        Silvagni Andrea


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        • gino romano

          #5
          Ho un amico allevatore di pointer e setter che ha sperimentato delle cuffie fatte con dei collant da donna che dice funzionino bene, ha anche fatto delle scarpette in gomma per preservare i piedi dei cani dalle rocce della montagna.
          Che inventiva!!!!

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          • andrea silvagni
            Premio Eleganza 2013
            • May 2005
            • 4699
            • Latina, Latina, Lazio.
            • bi_ Fiamma e Aramis kz_ Iulia

            #6
            si va bhe mo non esageriamo è
            Silvagni Andrea


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            • colpetrosa
              ⭐⭐
              • May 2005
              • 748
              • PETRITOLI, FERMO, Marche.
              • BRACCO ITALIANO

              #7
              CARO MARCO DEVI RITENERTI SOLO FORTUNATO. LA DIAGNOSI ANCHE CON LE ATTREZZATURE OGGI DISPONIBILI E' MOLTO DIFFICILE, SE NON LO SI TROVA CON LA BRONCOSCOPIA O ALTRO, NON LO SI PUO' MAI ESCLUDERE.
              INVECE PUOI AIUTARE OD INDIRIZZARE IL SOSPETTO CON L'ANAMENESI, POICHE' E' DIFFICILE CHE IL CANE INALI UN FORASACCO E NON PRESENTI SUBITO, QUALCHE ACCESSO O CRISI DI TOSSE. SE PER ALLENARE I CANI SI RISPETTASSE IL CALENDARIO VENATORIO (QUESTO LO DICO DA FAUNISTA) IL RISCHIO DI BECCARNE QUALCUNO E' SICURAMENTE RIDOTTO DELL'80%.
              IL PERICOLO MASSIMO CONSEGUE ALLA SUA PENETRAZIONE NELLE VIE AEREE; MINORE, MA SEMPRE GRAVE SE PENETRA SOTTO CUTE (QUASI ESCLUSIVAMENTE NELLE RAZZE A PELO LUNGO); TRA LE DITA NON E' COSA GRAVE PERCHE' CON LA PINZA DI HARTMAN SI BECCA ANCHE A 10-15 Cm. ANCOR MENO GRAVE E' NEL CONDOTTO UDITIVO, SE PRONTAMENTE RIMOSSO, CON L'ACCORTEZZA DI PROTRARRE LA TERAPIA ANTIBIOTICA GENERALE X 8/10gg E LOCALE PER 40/50gg SE C'E'PERFORAZIONE DELLA MEMBRANA DEL TIMPANO. ALMENO FINO A COMPLETA CICATRIZZAZIONE DELLA STESSA.
              colpetrosa

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              • MarcoF
                ⭐⭐
                • Aug 2005
                • 562
                • Mercatale V.no, Arezzo, Toscana.

                #8
                Il forasacco l'ha quasi sicuramente preso nel mese di luglio nella ZAC (zona addestramento cani a pagamento) vicino al mio paese. Il problema è che se vuoi muovere un pò i cani devi andare in queste strutture e da noi in quel periodo è pieno di forasacchi. Comunque penso che non ci andrò più perchè è troppo rischioso. Il problema che ne sussegue è: "si possono tenere fermi i cani tutta l'estate?"
                MarcoFratini

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                • Valerio
                  ⭐⭐⭐
                  • Apr 2005
                  • 4181
                  • Torre del Lago Puccini, Toscana
                  • Bracco Italiano

                  #9
                  gran problema marco, io dall'inizio di maggio li porto fuori ma solo al guinzaglio, ho troppa paura! l'ideale sarebbe andare ad allenare in quota, ma è quasi sempre molto difficoltoso
                  Valerio

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                  • colpetrosa
                    ⭐⭐
                    • May 2005
                    • 748
                    • PETRITOLI, FERMO, Marche.
                    • BRACCO ITALIANO

                    #10
                    Marco, il discorso non era rivolto a te personalmente ma a quella schiera di persone che vedono la caccia come una manna caduta dal cielo. Non è più così, quindi bisogna che ci responsabilizziamo tutti con una maggiore partecipazione diretta alla gestione faunistica, indiretta almeno nel rispetto delle regole che la governano.
                    Tornando ai cani, secondo me, se non si debbono fare le prove di lavoro e per i soggetti già consolidati nella preparazione e disponendo di box di 10/15 metri quadri, possono tranquillamente essere tenuti fermi, senza problemi, anche per più di un mese.
                    Luigi Marilungo
                    colpetrosa

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                    • MarcoF
                      ⭐⭐
                      • Aug 2005
                      • 562
                      • Mercatale V.no, Arezzo, Toscana.

                      #11
                      Luigi, i cani dovevano essere preparati perhè dovevano andare in Croazia a quaglie a fine agosto. Qualche volta andiamo a Fiordimonte ma è un sacrificio enorme, da noi ci vogliono 2 ore e mezzo. Il problema è che quasi tutti gli anni facciamo una cucciolata e non sappiamo proprio come fare per muovere i cuccioloni.
                      MarcoFratini

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                      • Rossella
                        ⭐⭐⭐⭐
                        • Mar 2005
                        • 14715
                        • Gallia Cisalpina
                        • Setter Inglese

                        #12
                        Sul forasacco confermo quanto scritto da Colpetrosa. Recentemente in facoltà il prof Mortellaro ci ha fatto un'ottima lezione in merito aggiungendo alle fotografie proiettate informazioni extra sui casi che ha trattato. La localizzazione è di fatto complessa anche perchè giustamente non puoi aprire un cane da cima a fondo come faresti con un cadavere...
                        Su Summa Veterinaria di qualche mese fa c'è una rticolo su metodi diagnostici es Tac per il forsacco.. se volete lo cerco, lo rileggo e lo riassumo.
                        Per i forasacchi sotto cute ma solo se siamo certi che siano sotto cute, ha dato ottimi risultati il Sulphur 30Ch omeopatico. Suggerito da vet omeopata che lo usa da tempo l'ho visto funzionare con i miei occhi, abbiamo poi fatto un articolo che è stato accettao dal Journal of Veterinary Holistic Medicine e sarà pubblicato credo sul prox numero.
                        La limitazione è che il forasacco deve avere una via di uscita, il sulphur promuove l'espulsione e la formazione di ascessi, se non trova sfogo la cosa non è positiva..
                        Rossella
                        Dogs & Country http://www.dogsandcountry.it

                        http://dogsandcountry.it/the-gundog-project/ Progetto di ricerca sul cane da caccia e da prove :-)

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                        • colpetrosa
                          ⭐⭐
                          • May 2005
                          • 748
                          • PETRITOLI, FERMO, Marche.
                          • BRACCO ITALIANO

                          #13
                          Nelle localizzazioni sottocutanee, è buona regola intervenire chirurgiamente immediatamente al formarsi della fistola, risalendo ilsuo percorso fin tanto che si può, ed asportando se le circostanze lo consentono, tutto il tessuto necrotico presente.
                          Qualche volta inavvertitamente si allontana anche il forasacco.
                          Deve seguire la sutura completa anche del sottocute, senza lasciare drenaggi ed intervenendo immediatamente al verificarsi di qualsiasi rigonfiamento che preceda la fistolizzazione.
                          Solo in tal modo si può avere qualche opportunità in più di reperire il frasacco ancora nelle adiacenze.
                          Tanta pazienza ed anche tanta fortuna.

                          Un metodo da me messo in atto, (non l'ho mai sentito menzionare da nessuno per questo ve ne parlo), è quello di immettere con una siringa da 60/100cc, soluzione fisiologica additivata con 4/5 cc di betadine chirurgico, con violenza, nella fistola.

                          Preparata la soluzione, s'innesta sul cono della siringa un tubicino da deflussore che va infilato profondamente nella fistola il più avanti possibile, fin tanto che si può avanzare.
                          Si serrano i bordi cutanei con le dita attorno al deflussore (per impedire la perdita di liquidi e di pressione) ed agendo sullo stantuffo della siringa, si esercita una pressione massima.
                          La massima pressione possibile.
                          Quando le dita non riescono più a trattenere la cute, la si lascia cercando di trattenere in posizione solo il deflussore, permettendo al liquido di defluire dall'orificio della fistola.
                          I tessuti interessati dal flusso, prima s'imbibiscono di liquidi, (li assorbe), successivamente a saturazione, aumenta la pressione negli spazi tissutali contigui (li scolla) e solo successivamente i liquidi defluiscono.
                          I tentativi successivi al primo, sono quelli che possono portare al successo dell'operazione poichè provocano prevalentemente un vortice.
                          Il quale è direttamente proporzionale alla pressione esercitata.
                          L'operazione deve essere ripetuta due tre quattro volte consecutive.
                          L'unica cosa che può scalzare il forasacco dai tessuti dove si è infilato, appunto, è il vortice di liquidi che riuscite a produrre.
                          Se si riesce ad arrivare nelle sue vicinanze, permettendo al flusso di raggiungerlo con una discreta pressione, il vortice di liquidi che avanza fino a fondo fistola, nel tornare indietro, lo scalza dai tessuti, facendogli invertire la rotta.
                          A questo punto uscirà da solo o se si prova con la pinza di Hartman spesso porterete indietro il forasacco.

                          Questo metodo suggerito per telefono a Simone Antonietti ha permesso di salvare il suo bracco provocando l'uscita dalla fistola del forasacco, già ripetutamente operato. Infatti un giorno mi chiama [:I][:I][:I][:I][:I][:I] dicendo: "che devo fare vedo il forasacco affacciato nella fistola"? [?][?][?][?][?][?][?]
                          E'bastato prenderlo con le dita e dopo dieci giorni è scomparsa ogni produzione purulenta ed il cane è completamente guarito. :D:D:D:D:D:D:D:D

                          Ho voluto riferire questo metodo, forse molto semplice, ma personalmente mi ha permesso di risolvere molti casi.

                          Luigi Marilungo

                          colpetrosa

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                          • Rossella
                            ⭐⭐⭐⭐
                            • Mar 2005
                            • 14715
                            • Gallia Cisalpina
                            • Setter Inglese

                            #14
                            a volte sono le cose più semplici a risolvere.... Il sulphur in un certo senso promuove la formazione e pone ben in evidenza la formazione della fistula fino a farla "maturare" ed esplodere. Se vuoi ti mando foto del prima e del dopo + articolo in inglese.
                            Dopo l'"espolosione", con l apinza il sforascco è stato sfilato senza problemi anche se, pooi abbiamo guardato bene, stava uscendo già da solo verso l'altro, aveva formato un buchino.
                            Rossella
                            Dogs & Country http://www.dogsandcountry.it

                            http://dogsandcountry.it/the-gundog-project/ Progetto di ricerca sul cane da caccia e da prove :-)

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                            • colpetrosa
                              ⭐⭐
                              • May 2005
                              • 748
                              • PETRITOLI, FERMO, Marche.
                              • BRACCO ITALIANO

                              #15
                              Si mandamelo pure Rossella, ti ringrazio.
                              Luigi Marilungo
                              colpetrosa

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