..... e voi come sparate ?????

[Tordo secco]

Io per la maggior parte delle volte tiro di stoccata, amo cacciare tordi allo spollo e li di tempo per mirare non è che ne hai tanto, drizzi il fucile e bang!!
Ragazzi non so voi ma io non ce la faccio più!!

[papararo]

essendo cresciuto con i piedi in acqua tendo a sparare mirato,il tiro che mi mette in difficolta' e' quello sugli sfondanti perpendicolari.
ciao pap

[tortora]

Io spesso sparo d'imbracciata. Delle volte, raramente, se mi capita che mi arrivi un animale bello dritto allora lo miro.

[Valerio Migratoria]

In considerazione che siamo in un sito dove la caccia con l'ausiliare è la preferita faccio appello a tutti i cacciatori di starne di partecipare alla discussione esprimendo le proprie esperienze ... potrebbero rappresentare un buon punto di partenza per capire come dev'essere il fucile (piegato, deviato... etc.) e di quanto e come anticipare il selvatico .... Grazie.

[pacigianni]

Io a caccia qualsiasi sia voglio vedere poca bindella.
Ciao Gianni

[sporting]

io tiro di stoccata e' per me che non miro la preda non valuto l'anticipo faccio partire la fucilata sul salvatico con una certa velocita' di imbracciata, l'arma che uso e' una doppietta l'arma per eccellenza per questo tipo di tiri, per questo motivo l'ho presa con canne corte cm 66 e' strozzatori interni uso sempre cyl/*** e' gioco molto sulle cartucce con o senza contenitore, e' chiaro che sui tiri lunghi sono penalizzato ma per gli animali a tiro vado sempre bene.

[Valerio Migratoria]

veder poca bindella credo sia una scelta saggia perchè, a mio modesto giudizio, quando si imbraccia il fucile repentinamente con lo sguardo fisso sul selvatico in verità si finisce per guardare molta più bindella di quanto si pensi essendo il capo più eretto del solito alla fine ci si ritrova a sparare d'istinto con un fucile più montante di quanto si possa pensare ... come nelle immagini allegate ... non so se anche a te Gianni .... questo potrebbe essere una piccola spiegazione sul perchè mirando accuratamente il selvatico lo si "padella" mentre sparando d'istinto lo si centra ....al contrario di quanto accade al tiro al piattello Trap dove essendo già il fucile anticipato (piega da 45 - 48) se non ci si incolla con la guancia al calcio si manca il bersaglio .... è una piccola riflessione non so se corretta o errata ... la condividete??? . Ciao

[sporting]

valerio li entra in gioco la giustezza dell'arma il calcio la piega ho un amico che col beretta AL391 vedeva la bindella e' padellava si e' fatto accorciare il calcio e' adesso va bene.

[Valerio Migratoria]

davamo per scontato che il calcio fosse correttamente aggiustato al tiratore .... comunque accorciando il calcio se non si fa attenzione si modifica anche l'angolo denominato pitch (credo si scriva così) ottenendo di fatto una piega del fucile ... è probabile che al tuo amico sia accaduto questo ... Ciao

[Lucio Marzano]

il vantaggio,la piega del calcio e di conseguenza quanta bindella vedere dipendono dalla conformazione fisica e dalle preferenze del turatore, non ci sono REGOLE.
il tiratore da trap, di solito, predilige calci dritti come manici di scope,lunghezza dal
un po' superiore a quella dell'avanbraccio con mano ed indice teso, e un terzo di bindella ben in vista, di modo che , per esempio su un piattello dritto si spara mirando la base del piattello, ma nei diagonali bisogna stare leggermente sotto la linea, il calcio lungo permette di serrare meglio il fucile ed in pedana c'é tutto il tempo per aggiustarselo bene nell'incavo della spalla. A caccia lo stoccatore avrà di preferenza calcio relativamente corto, arriverà molto agevolmente con la seconda falange dell'indice sul grilletto, piega normale,sparerà ad occhi entrambi aperto, 10/15 cm. cm di bindella in vista, mirino a pallina o cilindretto , canne relativamente poco strozzate e corte
l'accompagnatore avrà, sempre senza generalizzare perchè poi ognuno ha le sue preferenze, giuste o sbagliate ma sue, calcio lungo, piega poco accentuata, in visione 5 cm di bindella, vantaggio pieno strozzature medie e canne lunghe sempre relativamente al tipo i caccia fatta.
Col cane o senza, quando si spara ravvicinati, bisognerebbe lasciare allontanare un po' la slvaggina per non rovinarla e perché così il tiro è facilitato, ma so che alcuni cacciatori se variano il "tempo" sbagliano in particolare gli stoccatori, nel bosco si spara come si può, talvolta non si riesce nemmeno a sparare, di passata si vede il tiratore perché allora gli anticipi sono massimi e bisogna scegliere il momento giusto quando l'animale è alla minima distanza o nella migliore angolazione. ma sono tutti ragionamenti che spesso a caccia non si ha nemmeno il tempo di fare, si spare per abitudine e per istinto in un certo modo e ...o va o no.
Ho conociuto tiratori come Bornaghi o i fratelli Bodini di Cremona che a beccaccini facevano regolarmente un morto ogni colpo e spesso (allora si poteva) svuotavano il caricatore dei loro semi e raccoglievano 5 beccaccini , roba da non credere, ma erano anche quelli che avevano al piccione un handicap di 35 metri !!!! cioè in pratica il piccione partiva dal limite del tiro e ciononstante era ben difficile batterli anche con dieci metri di meno. era gente probabilmente nata con un fucile al posto del braccio. Era famoso Buttafava, che a fine battuta (a fagiani) aveva tutti i capi abbattuti nel raggio di 20 metri dalla sua postazione , ed erano fagiani che filavano come razzi, partendo da lontano e alzandosi sopra i pioppeti del pavese spuntavano sulle poste a 40-50 metri d'altezza,usava piombo del 2 !!
curiosità nelle battute usavano fucili con la prima canna più strozzata della seconda, perchè sparavano di punta ed il primo tiro era effettuato a maggior distanza del secondo. L'ultimo fucile di tal genere che ho usato,era uno splendido Lebeau Courally, che mi aveva affidato lo zio di Antonio Maghenzani( bassotti,terriers e fantastica forchetta !!!)

[VanVonVac]

io a sparare non sono un gran che,ma da quando sparo senza ragionare e andando solo di stoccata,sono migliorato parecchio.prima facevo molti più zero,ora meno.il fatto è che bisogna trovare il metodo e l'arma giusta,alle volte 0.4 mm in meno di calcio fanno miracoli.Poi è chiaro che tutto varia a seconda dei selvatici.A una rossa che si butta giù da un clanco è bene dare un bell' anticipo,poi ci sono altri selvatici coi quali si può aspettare un secondo ,un fagio , altri ancora in cui la velocità di esecuzione è fondamentale,vedi beccaccini.poi gli stessi ambienti in cui si caccia richiedono tempi e modi diversi di sparo.un fagiano in un campo di erba medica richiede un tempo di esecuzione diverso rispetto a uno trovato in mezzo al bosco o su un versante di una montagna.alla fine ciò che conta è prenderci....e mirargli nel becco[menaie]

[pacigianni]

Mi ricordo la prima volta che mio padre mi diede il fucile per sparare a caccia, prima di questa avevo sparato solo due colpi ad un barattolo, ebbene eravamo andati nella riserva di Fiordimonte e io avevo 14 anni, 7 colpi 7 fagiani, uno in picchiata sulla mia testa gli avevo tirato a 3 metri facendogli un buco netto attraverso il corpo.
Erano anni che aspettavo quel giorno e avevo sognato quasi tutte le notti di sparare e i relativi anticipi; avevo già tutto nel mio cervello senza bisogno di nessuna pratica.
La cosa fu evidente anche nelle successive uscite e ben presto nessuno volle più cacciare con me.
Ora le cose son diverse e mi accorgo che i riflessi e forse anche la mira sono diminuiti.
Tutto questo discorso è per dire che secondo me il nostro cervello ha due modi di elaborare i dati uno istintivo e uno ragionato.
Nel primo caso è quasi come se fosse il cervello a comandare la fucilata, come il movimento dei piedi quando si guida; nel secondo caso sei tu che ragioni sull'anticipo, prendendo in considerazione i vari elementi che lo caratterizzano.
Non è detto che in questo secondo caso tu riesca sempre ad elaborare in modo corretto l'anticipo, mentre è molto più facile che lo faccia il tuo cervello in modo istintivo.
Non so se mi sono spiegato.
Ciao Gianni

[Tordo secco]

Ciao a tutti,
io penso che un'altro fattore che ad alcuni cacciatori induce alle padelle, è la frenesia di voler sparare a tutti i costi, li a volte subentra il carattere emotivo che si fa prendere dall'agitazione per paura di sbagliare e il colpo parte in tutt'altra posizione!!
Secondo voi può essere motivo di insuccesso?

[jomma]

Concordo in pieno con Salvatore!! Molto spesso la fretta di sparare e l'emozione portano alla padella!!

Federico

[Spirit]

Concordo anche io pienamente con voi...La caccia che pratico maggiormente io (cinghiale)ne è l'esempio lampante...Qui la frenesia di sparare è alta come la paura che l'animale vada via...Quanto tutti questi pensieri offuscano la tua mente al momento del tiro è padella sicuro...