Sabatti Saphire E.R. 7 mm remington.......
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Un bicchierino di Zacapa 23 in effetti......si beve sempre volentieri.
Era per dire che, per caccia, anche con un calibro decisamente esasperato il problema della scarsa precisione per colpa della canna usurata è solo teorico.The Rebel![;)]Commenta
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dai un'occhiata a una canna da tiro di una Sabatti qualsiasi di un tiratore long range, che utilizzi cariche pepate e massimizzate.
Era una TLD (sportiva), in semplice .308
"Era" perchè è stata poi ceduta...dopo appena 3000 colpi: sia precisione (e non parliamo del decimo di pollice a 200m, ma anche di prestazioni minime sindacali per un cacciatore) che condizioni evidenti della canna erano scadute.
Le cariche erano sicuramente spinte, ma il tiratore è un garista abbastanza esperto e un ingegnere, quindi nulla fuori dai parametri di sicurezza e standard.
Ho avuto modo di notare persino io al boroscopio che le screpolature erano evidenti - era tostata letteralmente dal throat a tutto il primo pezzo di rigatura.
Con ciò, intendo esprimere due mie opinioni:
1 - tutte le canne rigate si usurano. e come indicato su qualsiasi manuale abbia guardato, ogni canna di un dato calibro ha una scadenza approssimativa. Che arriva prima con calibri con eccessiva polvere, pressioni, velocità, temperature rispetto al diametro...e ovviamente dipende da materiali, manutenzione, manie di sparo a raffica senza raffreddare, etc.
E che questa scadenza ovviamente è più rilevante per chi cerca il pelo nell'uovo nello sport (magari a me che sono un "postaiolo" a 100m è rilevante dopo molti più colpi, ma se uno ha velleità di caricare cartucce certosine per tirare ad animali di 25kg a 400m dovrebbe tenere bene in conto;
2 - ho ceduto per disperazione la mia Rover Hunter. Simili problemi tutti i possessori di Sabatti in zona, passati felicemente a marchi stranieri (molte CZ, tikka, Sako, Browning, Remington qui.)
Materiali e cura scadente, partiamo dalle plastiche al "bedding" al pomello dell'otturatore che casca alla brunitura che salta via alla canna che si tosta pure con cariche commercialissime, al caricatore che mi si è smontato in mano.
Ciò detto, ti auguro che la tua carabina e calibro rientrino nei modelli fortunati.
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Anche quello, gli acciai usati in USA sono normalmente più morbidi di quelli europei, cosa che mi è stata confermata da Molina di BCM.
Senza arrivare a calibri simili che nella realtà non possono funzionare basta vedere cose più umane che già raggiungono velocità iperboliche: http://www.accuratereloading.com/22250ai.html https://www.accuratereloading.com/22-243.htmlhttps://firearmwiki.com/wiki/.22_Ear...n_Loudenboomer
ottimo calibro radente da provare, P.O.Ackley improvedCommenta
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[QUOTE=TYPHOON;n2412048]
Anche quello, gli acciai usati in USA sono normalmente più morbidi di quelli europei, cosa che mi è stata confermata da Molina di BCM.
QUOTE]
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Adottando il metodo della bottonatura per la rigatura delle canne si è costretti ad usare acciai più morbidi causa il notevolissimo sforzo di trazione a cui si sottopone il bottone ...... Il metodo della martellatura consente di adottare acciai più duri sia per canne rigate che lisce .Commenta
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Senza andare su calibri sperimentali abbiamo sempre reperibile il vecchio e velocissimo 220 Swift .... E" ancora la più veloce cartuccia commerciale esistente (spinge una 55 grani a 1190 m.s) anche se ha avuto una storia travagliata sia con apprezzamenti che denigrazioni .... Lanciato dalla Winchester nel 1935 ha avuto un certa diffusione fino agli anni 60 , dopodichè è cominciato il suo declino ..... C'è stato un tentativo di rilancio del calibro negli anni 90 camerato nelle bolt action da parte di Winchester e Ruger , ma ha dovuto subire sempre la concorrenza di altri calibri veloci come il 22/250 -- 224 Weatherby ..https://firearmwiki.com/wiki/.22_Ear...n_Loudenboomer
ottimo calibro radente da provare, P.O.Ackley improvedUltima modifica louison; 02-02-24, 23:47.Commenta
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Il riferimento può essere corretto per le canne custom (Hart, Shilen, Lilia, krieger ecc.) ..... Per i modelli industriali di grande serie anche i grandi marchi americani ricorrono al metodo della martellatura .Ultima modifica louison; 02-02-24, 23:37.👍 2Commenta
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Trattandosi di custom (come specificato) non mi andava una Krieger, normalmente scelta dai preparatori di armi di precisione. Altri costruttori italiani usano Benchmark e Broughton, prima per quanto ricordi erano più diffuse (per modo di dire, visto che non parliamo di grande serie) Hart, Lilja e Shilen.Commenta
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Da Europei e in particolare modo da Italiani si potrebbe far fatica a comprendere l’utilità di calibri “brucia canne” su armi dedicate al varmint. Non ne ho conoscenza diretta ma negli USA sostituire la canna ad un arma non ha certo il prezzo che ha da noi. Burocrazia poca, costo delle canne match grezze che non siano di moda nel momento nell’ordine dei 2-300 dollari. In fin dei conti con un tornio e un po’ di attrezzatura per chi è abituato a lavorare di precisione montare una canna non è poi così difficile. Non credo che da loro esista un banco di prova da cui far testare tutte le armi nuove o che abbiano subito modifiche importanti, potrebbe essere che il preparatore se ne assuma la responsabilità.
Se avessi la possibilità di fare del varmint mi sa che non mi preoccuperei più di tanto della durata di una canna. Non avendo tanti altri vizi, in particolare modo neanche la necessità-abitudine di fare l’aperitivo in centro, la cosa da un punto di vista economico sarebbe poco impegnativa, questo negli USA.
Ma la moda dei piccoli e ultra veloci mi sa che è cambiata anche nel Varmint. La tendenza sia nei .224 che nei .243 è di usare palle più pesanti con coefficiente balistico elevato e passi corti, 1:7,5 - 1:8 Le ultime novità nel settore mi sembra vadano tutte in questa direzione. 22ARC, 224 Valkirie, 6mm ARC, 6mm Creedmoor.
Sembra che oltreoceano il nuovo motto sia: lunga vita alle canne!Commenta
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Sono parzialmente d'accordo con te, mountain. Con gli ultimi sviluppi dell'informatica e dell'elettronica non è più necessario usare calibri "brucia canne" quando si possono usare munizioni con traiettorie prevedibili al millimetro.Da Europei e in particolare modo da Italiani si potrebbe far fatica a comprendere l’utilità di calibri “brucia canne” su armi dedicate al varmint. Non ne ho conoscenza diretta ma negli USA sostituire la canna ad un arma non ha certo il prezzo che ha da noi. Burocrazia poca, costo delle canne match grezze che non siano di moda nel momento nell’ordine dei 2-300 dollari. In fin dei conti con un tornio e un po’ di attrezzatura per chi è abituato a lavorare di precisione montare una canna non è poi così difficile. Non credo che da loro esista un banco di prova da cui far testare tutte le armi nuove o che abbiano subito modifiche importanti, potrebbe essere che il preparatore se ne assuma la responsabilità.
Se avessi la possibilità di fare del varmint mi sa che non mi preoccuperei più di tanto della durata di una canna. Non avendo tanti altri vizi, in particolare modo neanche la necessità-abitudine di fare l’aperitivo in centro, la cosa da un punto di vista economico sarebbe poco impegnativa, questo negli USA.
Ma la moda dei piccoli e ultra veloci mi sa che è cambiata anche nel Varmint. La tendenza sia nei .224 che nei .243 è di usare palle più pesanti con coefficiente balistico elevato e passi corti, 1:7,5 - 1:8 Le ultime novità nel settore mi sembra vadano tutte in questa direzione. 22ARC, 224 Valkirie, 6mm ARC, 6mm Creedmoor.
Sembra che oltreoceano il nuovo motto sia: lunga vita alle canne!
Non concordo, invece, sulle scarse preoccupazioni circa la durata della canna di una carabina per varmint. Mentre sulle nostre montagne, se si potesse cacciare la marmotta, si sparerebbero pochi colpi al giorno, nelle grandi praterie del Middle West il cacciatore appollaiato sul cassone del pickup può fare delle stragi di cani della prateria, salvo poi trovarsi con mezza rigatura consumata.Commenta
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Preparato i missiletti.....sabato forse riesco a tornare in poligono.
Bossoli RP sparati nella saphire, trimmati, fatto annealing e ricalibrati solo sul colletto.
Solita polvere bp con tre dosi a salire di un grs (secondo GRT due sono sul nodo o mezzo nodo).
Per gli inneschi vista la costanza avuta con i Fiocchi rispetto ai cci 250 magnum (non ho altri inneschi e non si trova nulla
) ho optato per i primi.
La palla eldx da 175 l ho affondata fino ad avere un oal di 86,5 veramente il massimo che accetta il caricatore (la punta praticamente va a contato con la parete) quindi con un fb di 1,5.
E' la prima volta che uso il neck, in quanto per caccia ho sempre ricalibrato full e via, ci sono pareri contrastanti sulla sua utilità o meno (di sicuro si stressano molto molto meno i bossoli) vedrò in futuro.
Chi usa il neck come si regola con la regolazione dello stesso? Io ho fatto come letto in un vecchio post di GG e va benissimo ma la palla, al momento dell' inserimento, trova sensibilmente meno resistenza rispetto al doverla inserire nello stesso bossolo calibrato full...
Ultima modifica SPRINGER TOSCANO; 06-02-24, 10:33.The Rebel![;)]Commenta
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