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Buongiorno a tutti
premessa sono una novellina, ma volevo porvi questo quesito
a breve inizierò il corso per la licenza di caccia e non avendo una “cultura familiare “ di armi, tiro ecc ho deciso di rivolgermi ad un campo TAV per iniziare a prendere confidenza con tiro e fucile.
Prima volta è andata così così anticipavo troppo il piattello e non lo prendevo, mentre il piattello che arrivava da dietro e quindi frontale l’ho centrato.
Ora faccio però due domande:
1. La postura , tipo di imbracciata e tiro che si provano nel campo sono poi quelli che ti trovi ad affrontare quando vai a caccia?
2. Lividi sulla mandibola e sotto la clavicola sono normali?
grazie
Sparo circa 5000 colpi all'anno al tav ( sporting e percorso di caccia) e non ho mai lividi. Il livido e' un segno che stai tenendo male il fucile. Se lo appoggi non sicuro o se la guancia non e' ben appoggiata permetti all'arma di muoversi sulla fucilata.. e la conseguenza sono i lividi.
Quando poi inizi a sentir male allora peggiora tutto ancora di piu' perche' hai "paura" del doloro e lo tieni ancora peggio... fai pratica avendo cura di imbracciare in modo ben saldo..
ciao jennifer, dunque, le discipline al TAV più simili alla caccia sono il Percorso di Caccia e lo Skeet, soprattutto quest'ultimo aiuta nella corretta salita in spalla del fucile, riducendone gli errori di imbracciatura, soprattutto se si caccia con il cane.
per quanto riguarda eventuali lividi a spalla e zigomo i motivi principali sono 3:
errata imbracciatura
calcio di dimensioni sbagliate, generalmente troppo corto (inoltre generalmente le donne tendono a tenere la testa e il collo più alto, quindi sarebbe da valutare anche un calcio con un montecarlo, più o meno pronunciato, a seconda delle esigenze)
legno troppo leggero
io ti consiglio di partire dallo skeet, è quello che aiuta più di tutti, comunque fatti seguire da un istruttore che ti dirà se imbracci bene oppure no. comunque considera che se il calcio è della giusta misura, imbracciando frontalmente e poi seguendo un ipotetico bersaglio verso l'alto, arrivando a mirarlo perpendicolarmente, la vista della bindella dovrà essere sempre la stessa, se invece si passa da vedere solo il mirino a vedere sempre più bindella man mano che si sposta la mira verso l'alto, allora il calcio è sicuramente corto (non so se è chiaro quello che ho scritto)
Da neofita anziana il consiglio che posso darti , è che proprio perché sei all inizio sei ancora in tempo per non prendere cattive abitudini.
la prima è quella di chiedere ed ascoltare consigli al di fuori di quelli del tuo istruttore. In realtà il primo consiglio è: prendi subito qualche lezione e fatti impostare dall' istruttore.
Saper imbracciare è la cosa fondamentale , avrai meno dubbi in seguito quando dovrai affrontare la questione calcio che è il vero incubo di ogni tiratore.
Sapendo imbracciare non esisteranno più dolori a qualsiasi grammatura vorrai sparare.
A caccia non potrai sparare come al tiro semplicemente perché non troverai le stesse condizioni di traiettorie, distanze e tempi di sparo. Ma al tiro imparerai la tecnica che potrà aiutarti ad affrontare l' imprevedibilità propria della caccia.
"Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz
ciao jennifer, dunque, le discipline al TAV più simili alla caccia sono il Percorso di Caccia e lo Skeet, soprattutto quest'ultimo aiuta nella corretta salita in spalla del fucile, riducendone gli errori di imbracciatura, soprattutto se si caccia con il cane.
per quanto riguarda eventuali lividi a spalla e zigomo i motivi principali sono 3:
errata imbracciatura
calcio di dimensioni sbagliate, generalmente troppo corto (inoltre generalmente le donne tendono a tenere la testa e il collo più alto, quindi sarebbe da valutare anche un calcio con un montecarlo, più o meno pronunciato, a seconda delle esigenze)
legno troppo leggero
io ti consiglio di partire dallo skeet, è quello che aiuta più di tutti, comunque fatti seguire da un istruttore che ti dirà se imbracci bene oppure no. comunque considera che se il calcio è della giusta misura, imbracciando frontalmente e poi seguendo un ipotetico bersaglio verso l'alto, arrivando a mirarlo perpendicolarmente, la vista della bindella dovrà essere sempre la stessa, se invece si passa da vedere solo il mirino a vedere sempre più bindella man mano che si sposta la mira verso l'alto, allora il calcio è sicuramente corto (non so se è chiaro quello che ho scritto)
sono partita dallo skeet con fucile fornito dall’istruttore che mi ha seguita e mi diceva che la posizione che tenevo era corretta, probabilmente mi spostavo cercando il piattello in volo e quindi perdevo la posizione
La postura , tipo di imbracciata e tiro che si provano nel campo sono poi quelli che ti trovi ad affrontare quando vai a caccia?
2. Lividi sulla mandibola e sotto la clavicola sono normali?
grazie
Non sempre quando vai a caccia hai la possibilità di controllare la posizione. Il tiro al piattello non è proprio un tiro istintivo come quello che si pratica a caccia. Nel tiro al piattello, in quasi tutte le specialità, il tiro è meccanico, sai l'uscita del piattello e la velocità, per avvantaggiarti devi impostarsi bene. Comunque la prima volta hai rotto i piattelli uscenti e quelli entranti, vuol dire che sei brava. Continua a frequentare il piattello è comunque propedeutico per il tiro da caccia, l'anticipo e i tempi di sparo farai presto a capirli e a modificarli.
I lividi non sono normali, possono dipendere dal calcio non adatto o alla scarsa preparazione che si ha nell'imbracciare il fucile. Hai un istruttore federale?
non è detto che le due cose differiscono, perchè se il calcio è corto, anche se imbracci bene con una determinata angolazione, appena sposti la mira per seguire un piattello, il calcio si sposta dalla spalla e c'è un alta probabilità di sentire dolore, sia alla spalla che allo zigomo
chi non ha mai sparato appoggia su dieci volte dieci volte in modo diverso ( se poi all'imbracciata non ne parliamo) , prima di consigliare calci su misura deve essere certa di appoggiare calcio all'interno dell'incavo in maniera giusta, avendo accortezza di averlo ben saldo appoggiato, e di abbassare la testa appoggiando sul nasello in modo corretto e senza poi muoverla...
non dico di farsi fare un calcio su misura, ma far mettere degli spessori sia sul nasello per arrivare alla giusta impostazione sullo zigomo e dei calcioli e spessori per arrivare ad una giusta lunghezza (nel caso risulti corto).
una volta fatto ciò, poi prende fiducia e corregge i tiri, ma se il calcio non gli viene bene uno può anche sparare quante cartucce vuole, ma purtroppo non avrà mai la certezza che il fucile tiri giusto (ad esempio, tutti i fucili che uso, hanno lunghezza totale del calcio, compreso calciolo in gomma, di 38cm e la fucilata va sempre precisa, a prescindere su uso una doppietta, un sovrapposto o un semiautomatico, e a prescindere dal calibro e dalla tipologia di calcio)
sono partita dallo skeet con fucile fornito dall’istruttore che mi ha seguita e mi diceva che la posizione che tenevo era corretta, probabilmente mi spostavo cercando il piattello in volo e quindi perdevo la posizione
se tendi a spostare il fucile e la testa, seppur di poco, durante la ricerca del piattello in volo, molto probabilmente, è perchè il calcio non ti rimane della giusta lunghezza e altezza, inoltre non ho capito se l'istruttore ti faceva partire già imbracciata (tipo come quando si tira alla Fossa Olimpica) oppure se facevi salire il fucile alla spalla.
sono partita dallo skeet con fucile fornito dall’istruttore che mi ha seguita e mi diceva che la posizione che tenevo era corretta, probabilmente mi spostavo cercando il piattello in volo e quindi perdevo la posizione
Se posso darti un consiglio, parti dal trap. Lo skeet , nonostante sia la miglior disciplina per allenare i tempi di sparo, la velocità e l' imbracciata, richiede di avere già un po' di tecnica acquisita. Il trap ti permette di partire già imbracciata e quindi di risentire di meno della non perfetta adeguatezza del fucile al tuo fisico, di memorizzare come deve essere imbracciato, di capire come incannare un bersaglio e se e quanto portarlo,di effettuare quei movimenti di swing che molti tiratori sottovalutano ma che sono essenziali per non sparare a fermo e vedrai che un domani ringrazierai di averli acquisiti.
"Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz
però, comunque si parte, come in questo caso, da un calcio del fucile che va perfetto e poi si cerca di correggere errori di imbracciatura e di posizione della testa (poi ci sarebbe da controllare anche la posizione delle gambe, se si tira con un occhio chiuso o con entrambi aperti etc.), ma, ripeto, se il calcio non è adatto al corpo del tiratore o tiratrice, uno può sparare quanti piattelli gli pare, ma non risolverà questi problemi, riguardo al dolore alla clavicola e allo zigomo, oltre al fatto di non avere mai la certezza che i piattelli mancati siano imputabili ad un errato anticipo o ad una non corretta imbracciatura o un calcio non adatto al nostro fisico
Partivo già imbracciata,
il livido non è sullo zigomo ma sotto la mandibola
comunque penso sia questione di pratica proprio di postura e di non correzione adeguata
E' giusto incominciare col fucile imbracciato, per questo sarebbe stato più conveniente iniziare dalla fossa, dove si parte imbracciati e i tempi di sparo sono più veloci di quelli dello Skeet. Anche se partivi già imbracciata la posizione del calcio sulla spalla poteva essere sbagliata.
sono partita dallo skeet con fucile fornito dall’istruttore che mi ha seguita e mi diceva che la posizione che tenevo era corretta, probabilmente mi spostavo cercando il piattello in volo e quindi perdevo la posizione
Prima dell'allenamento a fuoco era utile fare un minimo di allenamento in bianco, l'imbracciata con movimenti lenti è utile al perfezionamento. Per iniziare l'allenamento a fuoco, la pedana n°1 è la più adatta, se hai fatto gli esercizi d'imbracciata e hai le canne nel posto e all'altezza giusta, all'uscita del piattello gli devi buttare le canne sopra e far partire il colpo contemporaneamente quando il calcio tocca il viso. Dopo la pedana 1 si prosegue con la pedana 7 e dopo si passa alle altre pedane. Ogni istruttore ha i propri metodi, però se hai avuto lividi, un poco di colpa l'ha anche l'istruttore. Io sarei partito dalla fossa, dopo sarei passato allo skeet, per ultimo il percorso di caccia. Il tempo non ti manca, avere una buona infarinatura su tutto è utile sia per il tiro a piattello che per quello a caccia.
Partivo già imbracciata,
il livido non è sullo zigomo ma sotto la mandibola
comunque penso sia questione di pratica proprio di postura e di non correzione adeguata
non si dovrebbe partire imbracciati nello skeet, perchè il piattello segue diverse traiettorie e, soprattutto non si ha un calcio che ci vada bene come lunghezza e altezza ed impugnatura, se imbracciandolo in un certo punto ti sembra che vada bene, non è detto che una volta che si segue il piattello, il calcio rimanga sempre nella stessa posizione.
non concordo con Livia1968, io non partirei dalla Fossa Olimpica, perchè è un tiro completamente differente sia dalle altre discipline di tiro sia dal tiro a caccia.
Per chi non ha mai preso un fucile in mano, incominciare dalla fossa con il fucile imbracciato e con i tempi di sparo più veloci dello skeer e del percorso è utile sia per queste due specialità che per la caccia. Anche perchè quello che permette il tiro un poco più istintivo è il TRAP. Però chi fosse obbligato a dover scegliere una sola specialità del tiro a piattello, quello che è più vicino alla caccia è il percorso di caccia.
Se in tutta Italia la prova al piattello si fa allo skeet non vedo perché allenarsi su altro.
Ne devi rompere 2 su 10 credo....
Intanto prendi la licenza e vai a caccia poi magari ti alleni al percorso caccia.
Ibal
Prima dell'allenamento a fuoco era utile fare un minimo di allenamento in bianco, l'imbracciata con movimenti lenti è utile al perfezionamento. Per iniziare l'allenamento a fuoco, la pedana n°1 è la più adatta, se hai fatto gli esercizi d'imbracciata e hai le canne nel posto e all'altezza giusta, all'uscita del piattello gli devi buttare le canne sopra e far partire il colpo contemporaneamente quando il calcio tocca il viso. Dopo la pedana 1 si prosegue con la pedana 7 e dopo si passa alle altre pedane. Ogni istruttore ha i propri metodi, però se hai avuto lividi, un poco di colpa l'ha anche l'istruttore. Io sarei partito dalla fossa, dopo sarei passato allo skeet, per ultimo il percorso di caccia. Il tempo non ti manca, avere una buona infarinatura su tutto è utile sia per il tiro a piattello che per quello a caccia.
Salve gente, se l'obiettivo è la caccia, a parte una corretta imbracciata, il percorso caccia , per me over 60, per non creare ruggine, è la cosa ideale. La fossa può attendere spero. Purtroppo è anche vero che i riflessi più veloci si misurano lì e non fa più per me!
Salute e saluti. Salvo.
Ultima modifica sosax; 26-02-24, 15:53.
Motivo: Salvo
Chiedo a tutti gli appassionati tiratori ma soprattutto ai più esperti, dato per assodato che prima di sparare il piattello va seguito ri-tracciando...
Carissimi tutti, è sempre un piacere quando il forum ha l'occasione di offrire un contributo culturale.
Questa opportunità , oggi, ce la da l'autore di un libro che ci riguarda in maniera particolare perchè , oltre a raccontare la storia di un Campione del Tiro italiano di cui pochi conoscono e ne ricordano le imprese, ci regala la visione di uomo che con le armi viveva , sia come sportivo sia nei momenti di libertà dai suoi impegni agonistici , cioè a caccia.
Buona serata a tutti, chiedo aiuto per caricare delle cartucce per il tiro alla bottiglia, in occasione della festa del cacciatore, fatta da Federcaccia...
27-07-25, 20:05
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