Ma ci sono altri metodi, piu' facili da applicare, piu' immediati, e meno aditi ad errori, metodi che anche il "principiante avanzato" come me puo' usare e "leggere" cosi' i segni di pressione eccessiva. Parlo pero' di fucili bolt-action, perche' tali metodi non sono affidabili con automatici e fucili a pompa o a leva.
Prima di tutto, se dopo lo sparo fate fatica a manovrare la manetta dell'otturatore o--peggio ancora--avete bisogno di un martello per farla alzare ed aprire l'otturatore, quello e' quasi sempre un segno di pressione veramente eccessiva. Dico "quasi sempre" perche' se vi siete dimenticati di ripulire completamente i bossoli dal lubrificante usato per ridimensionarli nella resizing die, allo sparo il bossolo non sara' capace di aderire per un microsecondo alle pareti della camera e dara' un colpo d'ariete alla faccia dell'otturatore e la deformazione del bossolo dovuta a tale spintone ne rendera' l'estrazione piu' difficile, piu' dura. Se ripetuto diverse volte, questo fenomeno, ne sono sicurio, potrebbe alterare l'headspace dell'arma. Ad ogni modo, questo (se il bossolo e' sgrassato) e' il segno piu' lampante di pressione eccessiva.
Un altro segno lo si puo' "leggere" sul fondello del bossolo in due modi diversi, uno dei quali possibile specialmente nelle carabine dotate di eiettore a "plunger," cioe' a pistone--un cilindretto metallico in un foro della faccia dell'otturatore che grazie ad una molla dietro di esso spinge il bossolo fuori mentre l'estrattore lo tira indietro. Le carabne Remington, per esempio, hanno questo tipo di estrattore. Se la pressione e' eccessiva, il fondello del bossolo allo sparo viene premuto contro la faccia dell'otturatore che l'ottone, metallo alquanto soffice e duttile "scorre" leggermente dentro il foro dell'eiettore,formando cosi' una microscopica protuberanza. Quando si estrae il bossolo, l'otturatore forza il bossolo a girare, e l'ottone che sporge nel foro viene "limato" dalla frizione contro l'acciaio dell'apertura circolare del foro. Quando si osserva il fondello del bossolo si vedra' una "macchia" circolare di ottone piu' lucido del resto del fondello dello stesso diametro del foro dell'eiettore.
L'aspetto dell'innesco puo' rivelare che la pressione e' stata eccessiva. Con una cartuccia bilanciata il marchio del percussore si presenta come una semplica ammaccatura, ed il perimetro dell'innesco conserva ancora una certa rotondita'. Con calibri spinti l'innesco puo apparire piu' appiattito, ma non si dovrebbe mai vederne l'orlo de perimetro cosi' appiattito da aderire completamente all'orlo del foro. Inoltre, il marchio del percussore sull'innesco della cartuccia sovrapressurizzata mostra, intorno ad esso, un piccolo orlo rialzato. L'aspetto e' come quello di un piccolo cratere. Quando la dose di polvere e' troppo forte, la spinta del fondello contro la faccia dell'otturatore e' tale che il metallo della "coppetta" dell'innesco (che ne contiene la carica esplodente) "scorre" intorno alla punta del percussore e protrude microscopicamente fra ill percussore ed il suo foro.
Si potrebbe anche trovare del nerofumo intorno all'orlo dell'innesco, ma non e' necessariamente un segno di pressione eccessiva, sebbene potrebbe esserlo. Ma potrebbe essere anche che il bossolo e' stato ricaricato diverse volte ed il foro del fondello e' slargato, o che il solerte ricaricatore e' stato un po' troppo solerte nel ripulire l'alloggio dell'innesco con uno strumento non adatto (punta di coltello o cacciavite) ed ha asportato, insieme ai residui, anche un po' delle pareti del foro. o che, se e' un bossolo nuovo, e' nato con un difetto, o puo' essere che l'innesco stesso e' sottodimensionato. Quindi il nerofumo intorno all'innesco e' da prendere cum grano salis (niente a che fare con la manganellatrice sarda) e bisogna badare anche ad altri segni per esserne sicuri.
Tutti gli indizi di cui sopra sono abbastanza facili da evalutare, sono, il "pane, burro e alici" del ricaricatore alla buona, che non ha strumenti da laboratorio scientifico.
Naturalmente anche uno strumento alla portata di tutti, come il "chronograph" per misurare la velocita' della palla puo' rivelare pressione eccessiva. Se state provando una carica che vi dovrebbe dare, secondo il manuale di ricarica, 2700 piedi al secondo con una canna della stessa lunghezza della vostra, ed invece, dopo il primo colpo vi da' 3000 piedi al secondo, qualcosa di strano e forse di non buono c'e'. Fermatevi. controllate quanta forza ci vuole per aprire l'otturatore, osservate bene il bossolo e giudicate se non sarebbe una buonaidea tornare a casa, smontare due o tre di quelle cartucce, pesare di nuovo la polvere, accertarsi che non abbiate usato una polvere diversa, ecc. ecc. Ricaricare e' divertente. Ospedali e funerali no.
Un consiglio: non cercate a tutti i costi, come ho visto alcuni fare, di estorcere da un .308 le prestazioni di una .30-06, o da una .30-06 le prestazioni di un .300 Magnum.
Se proprio volete piu' potenza, comprate un fucile piu' potente. Poi le cariche esasperate spesso sono la fonte di mancanza di precisione, oltre ad essere dannose al fucile, ai bossoli, e a volte al tiratore, anche se i fucili moderni possono digerire pressioni molto piu' alte di quelle per le quali sono stati costruiti. Ma ricordate la saggezza del proverbio napoletano: "Dalle e dalle, se scassan' pur' 'e metalle."
Lascio la parola a chi e' piu' esperto di me, come per esempio G.G. e molti altri in questo forum. Sono sicuro che ci sono altri segni di eccessiva pressione facili da riscontrare se uno sa che cosa guardare, dei quali mi sono dimenticato, o che forse non ho mai imparato a riconoscere o che mi sono del tutto sconosciuti. Non ho la laurea in tuttologia come ce l'ha un certo personaggio che incontro in qualsiasi forum io vada, e quando so di non sapere non faccio finta di sapere (come quel tale--si', si', parlo di te, lo sai! 😁😁😁😈😈😇😇😇) ma imparo volentieri da chi sa piu' di me.
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