segni di pressione eccessiva nella ricarica dei rigati

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    #1

    segni di pressione eccessiva nella ricarica dei rigati

    Penso di aver gia' scritto su questo soggetto, ma avendo 75 anni suonati non ricordo se l'ho fatto veramente. Ad ogni modo, visto che tanti sono interessati a intraprendere il cammino (affascinantissimo) della ricarica dei rigati, forse sarebbe opporttunodi far juvare le repetita. Prima di tutto, se si e' in possesso (e lo si sa usare) di un micrometro precisissimo e costoso--non quell'aggeggino di plastica da pochi soldi della RCBS che e' perfetto per misurare la lunghezza dei bossoli quando bisogna "trimmarli" (AAAARGH!) ma oltre cio' non serve a molto, si puo' misurare l'espansionedel bossolo sparato appena sopra il fondello, e se si e' allargato di oltre certi valori e' un segno di pressione eccessiva. Io non ho un micrometro capace di fare precisamente queste misure, anche se il mio e' di metallo e migliore di quello della RCBS.
    Ma ci sono altri metodi, piu' facili da applicare, piu' immediati, e meno aditi ad errori, metodi che anche il "principiante avanzato" come me puo' usare e "leggere" cosi' i segni di pressione eccessiva. Parlo pero' di fucili bolt-action, perche' tali metodi non sono affidabili con automatici e fucili a pompa o a leva.
    Prima di tutto, se dopo lo sparo fate fatica a manovrare la manetta dell'otturatore o--peggio ancora--avete bisogno di un martello per farla alzare ed aprire l'otturatore, quello e' quasi sempre un segno di pressione veramente eccessiva. Dico "quasi sempre" perche' se vi siete dimenticati di ripulire completamente i bossoli dal lubrificante usato per ridimensionarli nella resizing die, allo sparo il bossolo non sara' capace di aderire per un microsecondo alle pareti della camera e dara' un colpo d'ariete alla faccia dell'otturatore e la deformazione del bossolo dovuta a tale spintone ne rendera' l'estrazione piu' difficile, piu' dura. Se ripetuto diverse volte, questo fenomeno, ne sono sicurio, potrebbe alterare l'headspace dell'arma. Ad ogni modo, questo (se il bossolo e' sgrassato) e' il segno piu' lampante di pressione eccessiva.

    Un altro segno lo si puo' "leggere" sul fondello del bossolo in due modi diversi, uno dei quali possibile specialmente nelle carabine dotate di eiettore a "plunger," cioe' a pistone--un cilindretto metallico in un foro della faccia dell'otturatore che grazie ad una molla dietro di esso spinge il bossolo fuori mentre l'estrattore lo tira indietro. Le carabne Remington, per esempio, hanno questo tipo di estrattore. Se la pressione e' eccessiva, il fondello del bossolo allo sparo viene premuto contro la faccia dell'otturatore che l'ottone, metallo alquanto soffice e duttile "scorre" leggermente dentro il foro dell'eiettore,formando cosi' una microscopica protuberanza. Quando si estrae il bossolo, l'otturatore forza il bossolo a girare, e l'ottone che sporge nel foro viene "limato" dalla frizione contro l'acciaio dell'apertura circolare del foro. Quando si osserva il fondello del bossolo si vedra' una "macchia" circolare di ottone piu' lucido del resto del fondello dello stesso diametro del foro dell'eiettore.

    L'aspetto dell'innesco puo' rivelare che la pressione e' stata eccessiva. Con una cartuccia bilanciata il marchio del percussore si presenta come una semplica ammaccatura, ed il perimetro dell'innesco conserva ancora una certa rotondita'. Con calibri spinti l'innesco puo apparire piu' appiattito, ma non si dovrebbe mai vederne l'orlo de perimetro cosi' appiattito da aderire completamente all'orlo del foro. Inoltre, il marchio del percussore sull'innesco della cartuccia sovrapressurizzata mostra, intorno ad esso, un piccolo orlo rialzato. L'aspetto e' come quello di un piccolo cratere. Quando la dose di polvere e' troppo forte, la spinta del fondello contro la faccia dell'otturatore e' tale che il metallo della "coppetta" dell'innesco (che ne contiene la carica esplodente) "scorre" intorno alla punta del percussore e protrude microscopicamente fra ill percussore ed il suo foro.

    Si potrebbe anche trovare del nerofumo intorno all'orlo dell'innesco, ma non e' necessariamente un segno di pressione eccessiva, sebbene potrebbe esserlo. Ma potrebbe essere anche che il bossolo e' stato ricaricato diverse volte ed il foro del fondello e' slargato, o che il solerte ricaricatore e' stato un po' troppo solerte nel ripulire l'alloggio dell'innesco con uno strumento non adatto (punta di coltello o cacciavite) ed ha asportato, insieme ai residui, anche un po' delle pareti del foro. o che, se e' un bossolo nuovo, e' nato con un difetto, o puo' essere che l'innesco stesso e' sottodimensionato. Quindi il nerofumo intorno all'innesco e' da prendere cum grano salis (niente a che fare con la manganellatrice sarda) e bisogna badare anche ad altri segni per esserne sicuri.

    Tutti gli indizi di cui sopra sono abbastanza facili da evalutare, sono, il "pane, burro e alici" del ricaricatore alla buona, che non ha strumenti da laboratorio scientifico.
    Naturalmente anche uno strumento alla portata di tutti, come il "chronograph" per misurare la velocita' della palla puo' rivelare pressione eccessiva. Se state provando una carica che vi dovrebbe dare, secondo il manuale di ricarica, 2700 piedi al secondo con una canna della stessa lunghezza della vostra, ed invece, dopo il primo colpo vi da' 3000 piedi al secondo, qualcosa di strano e forse di non buono c'e'. Fermatevi. controllate quanta forza ci vuole per aprire l'otturatore, osservate bene il bossolo e giudicate se non sarebbe una buonaidea tornare a casa, smontare due o tre di quelle cartucce, pesare di nuovo la polvere, accertarsi che non abbiate usato una polvere diversa, ecc. ecc. Ricaricare e' divertente. Ospedali e funerali no.

    Un consiglio: non cercate a tutti i costi, come ho visto alcuni fare, di estorcere da un .308 le prestazioni di una .30-06, o da una .30-06 le prestazioni di un .300 Magnum.
    Se proprio volete piu' potenza, comprate un fucile piu' potente. Poi le cariche esasperate spesso sono la fonte di mancanza di precisione, oltre ad essere dannose al fucile, ai bossoli, e a volte al tiratore, anche se i fucili moderni possono digerire pressioni molto piu' alte di quelle per le quali sono stati costruiti. Ma ricordate la saggezza del proverbio napoletano: "Dalle e dalle, se scassan' pur' 'e metalle."

    Lascio la parola a chi e' piu' esperto di me, come per esempio G.G. e molti altri in questo forum. Sono sicuro che ci sono altri segni di eccessiva pressione facili da riscontrare se uno sa che cosa guardare, dei quali mi sono dimenticato, o che forse non ho mai imparato a riconoscere o che mi sono del tutto sconosciuti. Non ho la laurea in tuttologia come ce l'ha un certo personaggio che incontro in qualsiasi forum io vada, e quando so di non sapere non faccio finta di sapere (come quel tale--si', si', parlo di te, lo sai! 😁😁😁😈😈😇😇😇) ma imparo volentieri da chi sa piu' di me.
    Ultima modifica Er Mericano; 04-04-24, 18:15.
    Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!
  • Er Mericano
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    #2


    Aggiungo: il nerofumo intorno al colletto e' invece segno di bassa pressione. Allo sparo il bossolo non si espande fino a otturare completamente la camera di scoppio davanti alla spalla, e una microscopica parte dei gas di combustione ritorna indietro ed annerisce l'esterno del colletto. Cio' non crea problemi, ma mostra soltanto che la dose di polvere non ha raggiunto una pressione alta. Di quanto non si sa senza usare un chronograph e misurare la velocita' della palla, che ti dira' soltanto di quanto la velocita' sia inferiore a cio' che uno si aspettava. Ma se la velocita' e' quella che vi aspettavate o troppo poco minore, non preoccupatevi di un po' di nerofumo e non aumentate la dose di polvere, perche' spesso si arriva ad un punto dove aumentare la polvere aumenta soltanto la pressione senza incrementare la velocita' in maniera apprezzabile.
    Ultima modifica Massimiliano; 04-04-24, 22:57.
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    • Mimmo002
      • Jul 2024
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      • Palmi

      #3
      scrissi nel 2011 un articolo su come misuravo le pressioni misurando la deformazione del bossolo, non usavo il calibro micrometro ma il comparatore.
      Pubblicai sul forum https://www.italianshooters.org/foru...hp?f=14&t=3474 (forum di cui entrata e a registrazione) e vi allegai spiegazione e immagini , sono andato a ritrovarlo e copiare-incollare e prelevare alcune immagini.

      copiando -e-incollando:
      Considerando che la pressione si esercita uniformemente su tutte le superfici , canna, fondello della pallottola (che viene spinta) e bossollo, che si deforma, si puo misurare la pressione massima misurando la deformazione del bossolo in un punto dove normalmente le canne e le chiusure non lo supportano,


      nella foto "2" si nota una cartuccia 308 in camera di cartuccia e la porzione di bossolo non supportata dove eseguira la misura, i
      o mi sono creato un oggetto molto semplice , un supporto per un comparatore centesimale utile sia per misurare la coassialità delle pallottole che le deformazioni dei bossoli, e logico che i valori variano con marche , tipo o addirittura lotto di bossolo ma posso assicurare che il sistema misura anche piccole variazioni di dosi di polveri o di temperatura (che influiscono sulle pressioni finali)

      e logico che bisogna misurare lo stesso bossolo prima dello sparo e dopo lo sparo e la deformazione in centesimi e il valore della pressione. Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   308 in canna.jpg  Visite: 0  Dimensione: 42.0 KB  ID: 2432387
      Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   308 5.jpg  Visite: 0  Dimensione: 29.0 KB  ID: 2432388
      Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   308 4.jpg  Visite: 0  Dimensione: 29.7 KB  ID: 2432389 Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   308 3.jpg  Visite: 0  Dimensione: 37.1 KB  ID: 2432390 Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   308 2.jpg  Visite: 0  Dimensione: 36.1 KB  ID: 2432391
      Ultima modifica Mimmo002; 24-09-24, 19:39.

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      • Mimmo002
        • Jul 2024
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        • Palmi

        #4

        continuando con una panoramica sulla storia dell controllo della pressione nlle armi:
        inizialmente si organizzo un sistema di misurazione nelle artiglierie ed il passaggio alle armi leggere fu la logica conseguenza, i primi sistemi utilizzavono un "supporto" da avvitare alla camera di cartuccia dell'arma opportunamente forata , il sistema conteneva un pistoncino a tenuta e un tappo con funzione di incudine , tra tappo e pistoncini si posizionava un cilindro calibrato di rame misurato prima e dopo la prova, la pressione diretta spingeva il pistoncino che comprimeva il cilindro in rame , la misura del cilindro in rame rapportato ad una apposita tabella dava la pressione massima.
        successivamente il sistema evolse sostituendo il cilindro in rame (e logicamente adattando il supporto da avvitare all`arma) ad uso del Pizoelettrico.
        cosa e il pizelettrico:
        il pizoelettrico e un cristallo che alla pressione diretta, la deformazione del cristallino ha la caratteristica di rilasciare una "Quantita` di carica" (un flusso di elettroni) che un "Amplificatore di carica" trasforma in segnale elettrico da misurare.
        Al mondo ci sono solo alcune aziende che producono kit di misurazione pressione per armi ,
        vendono il sitema che contiene il pizoelettrico gia tarato con il suo amplificatore di carica, che fornsce il segnale elettrico .
        l`artigiano soltanto crea l`arma dove avvitare il pizoelettrico.
        da diversi anni si sta "sperimentando" l`uso degli estensimetri anche in balistica.
        cosa e un estensimetro:
        l`estensimetro e di fatto una resistenza variabile che varia il suo potenziale al variare delle dimensioni fisiche.
        il principio di funzionamento dell`estensimeto nelle armi e il misurare la variazione del diametro della canna soggetta alla dilatazione elastica dell`acciaio causata dalla pressione generata dalla munizione provata.
        la dilatazione/deformazione dell`acciaio e conosciuta e studiata da secoli , in allegato una immagine di un classico diagramma di deformazione dell`acciaio dove si puo notare nella parte inizale del diagramma che la deformazione elastica ha un andamento lineare e certo e prevedibile (che e la zona che l`estensimetro misura) compreso tra il punto "0" e il punto "P" tralasciando la successiva parte superiore con la deformazione permanente del metallo e la seguente rottura/strappo.

        Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   deformazione acciaio.jpg  Visite: 1  Dimensione: 71.7 KB  ID: 2432496
        il problema reale della tecnica di misurazione con estensimetro e la reperibilita` per gli sperimentatori dilettanti di opportuni "amplificatori" che rendano i microsegnali rilasciati da queste resistenze variabili visibili con oscilloscopi.
        Sul mercato fu disponibile per diversi anni il sistema "Pressure Trace" oggi non piu prodotto, credo che la morte commerciale del prodotto fu causata dal tentativo del costruttore semiartigianale del ridurre le regolazioni ed adatamenti del sistema, a funzioni da inserire da parte dell`utilizzatore in un software dedicato, e di conseguenza minimi errori di programmazione portavano macro errori nei risultati.
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