Qualità armi da caccia (basculanti)

[Sereremo]

Non è un artigiano…per esserlo in Italia devi stare entro i 15-18 dipendenti.

[Quiete]

Si, avete ragione, esiste una definizione di legge per 'artigiano'.
Io provavo a farne una questione più rilevante per noi.
Se la famiglia Piotti - come molti altri - vendesse l'azienda e l'abbandonasse, i fucili non sarebbero più gli stessi perché loro contribuiscono in maniera rilevante alla progettazione e produzione delle armi che vendono, indipendentemente dal numero dei dipendenti.
La mia doppietta Perugini e Visini certo non è stata fatta tutta da Vincenzo e Darko, ma sono loro che hanno fatto il progetto, scelto i materiali, deciso chi dei loro collaboratori doveva fare cosa e come, controllato i singoli pezzi che mi hanno presentato in circa un anno, discusso le modifiche che chiedevo: sono stati rilevanti, direi determinanti, nella qualità dell'arma.
Se Beretta cambiasse di mano e la famiglia uscisse di scena, le armi non cambierebbero, o meglio, potrebbero cambiare per un diverso orientamento strategico, commerciale o tecnologico della nuova proprietà, ma non perché Franco e Pietro Gussalli Beretta uscirebbero dalla fabbrica.
Credo.

Daniele

[mesodcaburei]

IVO FABBRI.....il grosso delle lavorazioni le fa a macchina e fa dei fucili con livello di eccellenza mondiale....

Io ho conosciuto anche artigiani di medio livello e di massimo livello, cambia molto soprattutto il livello "artistico meccanico" e i metodi di lavorazione.... è un discorso monlto ampio....
Tanti anni fa c'erano tanti piccoli artigiani, ma alcuni con un livello di finitura mediocre, prendevano dei semilavorati (questo accade ancora per le bascule e meccanismi, sulla maggior parte degli artigiani rimasti)e li finivano un po alla bellemeglio....
Altri meglio..
Altri ancor meglio.....
via via più su....
Dalla tiratura dei meccanismi, i piami,le canne accoppiamento....tutto!