Un quesito per il grande Garolini

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  • sergio53
    ⭐⭐
    • Feb 2012
    • 626
    • BISCEGLIE

    #1

    Un quesito per il grande Garolini

    Ho da poco ricevuto quasi 300 vecchie cartucce Maionchi AZ20 n. 7,5 e Nobel Glasgow pb. 10, dalla vedova di un cacciatore deceduto anni addietro. Si tratta di cartucce forse mal conservate, forse in campagna, in quanto pur in mancanza di evidenti segni esterni di ossidazione, su alcune l'innesco non dà fuoco, da altre invece vien fuori un botto tremendo; umidità tuttavia che non dovrebbe aver intaccato le polveri, che sembrano in ottime condizioni: non si sono "saldate", non emergono segni di c.d. sudorazione, le borre (Maionchi) sono bianche e pulite, il piombo è ovviamente leggermente ossidato. Le dosi riscontrate: AZ20 C7 (? lamelle verde azzurro) 1,95x33,inn. 358 e cont. Maionchi bianco mm. 35; N.G. (sarà la 62? E' molto più scura rispetto alla 64 che ho caricato un tempo) 1,85x32, cont. Maionchi c.s.
    La domanda è: se volessi ricaricarle con lo stesso assetto su nuovi bossoli quale innesco preferire tra il 615 ed il 686? Considerando che le polveri avranno subìto la consueta vivacizzazione nel tempo sarebbe forse preferibile un innesco più leggero? Ti ringrazio e ti saluto cordialmente
  • papararo
    ⭐⭐⭐
    • May 2006
    • 2692
    • catania, Catania, Sicilia.

    #2
    cambia poco
    pap

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    • G.G.
      Moderatore Armi e Polveri
      • Jun 2006
      • 11225
      • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
      • Epagneul Breton

      #3
      Originariamente inviato da sergio53
      Ho da poco ricevuto quasi 300 vecchie cartucce Maionchi AZ20 n. 7,5 e Nobel Glasgow pb. 10, dalla vedova di un cacciatore deceduto anni addietro. Si tratta di cartucce forse mal conservate, forse in campagna, in quanto pur in mancanza di evidenti segni esterni di ossidazione, su alcune l'innesco non dà fuoco, da altre invece vien fuori un botto tremendo; umidità tuttavia che non dovrebbe aver intaccato le polveri, che sembrano in ottime condizioni: non si sono "saldate", non emergono segni di c.d. sudorazione, le borre (Maionchi) sono bianche e pulite, il piombo è ovviamente leggermente ossidato. Le dosi riscontrate: AZ20 C7 (? lamelle verde azzurro) 1,95x33,inn. 358 e cont. Maionchi bianco mm. 35; N.G. (sarà la 62? E' molto più scura rispetto alla 64 che ho caricato un tempo) 1,85x32, cont. Maionchi c.s.
      La domanda è: se volessi ricaricarle con lo stesso assetto su nuovi bossoli quale innesco preferire tra il 615 ed il 686? Considerando che le polveri avranno subìto la consueta vivacizzazione nel tempo sarebbe forse preferibile un innesco più leggero? Ti ringrazio e ti saluto cordialmente
      La cosa più logica da farsi è portare i componenti nel medesimo assetto su bossoli simili 12/70 col DFS 615 o U.686 e stellare.
      La polvere chiusa nella plastica non credo abbia subito evaporazioni di umidità e solventi residui, nè pesanti metamorfosi, perchè si tratta in ogni caso di polveri stabili e di buona qualità, è chiaro che prima di fare un lavoro simile se si potesse valutare qualche cartuccia al banco sarebbe una certezza e garanzia di non buttar via tempo e denaro.

      Cordialità
      G.G.
      Some people hear their own inner voices with great
      clearness and they live by what they hear.
      Such people become crazy, or they become legends.
      </O:p

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      • vecchioA300
        ⭐⭐⭐
        • Oct 2008
        • 4415
        • Firenze

        #4
        Le Maionchi AZ20 un bel botto lo hanno sempre fatto (all'epoca ne sparavo molte, però del tipo skeet 32g del 9,1/2) ed i tordi cadevano stecchiti!
        MB,Tecna,Sipe,JK6, mah, le uniche che mi funzionano sono quelle caricate con la "CENTRITE"![:D]

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        • sergio53
          ⭐⭐
          • Feb 2012
          • 626
          • BISCEGLIE

          #5
          E' stata indubbiamente una gran bella cartuccia molto eclettica e per tutti gli ambienti: forse è stata l'unica cartuccia della Maionchi che non abbia mai conosciuto una temperatura contraria. Peccato che ne abbiano cessato la produzione!

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          • Repirani
            ⭐⭐⭐
            • Jan 2010
            • 1175
            • osimo
            • Epagnuel breton

            #6
            Originariamente inviato da vecchioA300
            Le Maionchi AZ20 un bel botto lo hanno sempre fatto (all'epoca ne sparavo molte, però del tipo skeet 32g del 9,1/2) ed i tordi cadevano stecchiti!
            Mi ricordo una giornata di caccia in Molise a febbraio con una ghiacciata mattuttina, che ancra oggi mi vengono i brividi, mi avevano messo in mezzo al bosco, nel posto, pensavano loro tra i più sfigati ma che io conoscevo benissimo, avevo in prestito una canna breda da 62,5 e queste cartucce: a metà mattinata vennero a trovarmi perchè si erano accorti che sparavo come un "matto" e quando mi chiesero a cosa avessi sparato, io risposi indicando in un angolo a terra una mucchia di bottacci merli sasselli, ........rimasero sbigottiti. Ne avevo un gran quantità all'epoca, che con le mie preferite winchester.
            Cartucce strepitose, sparando di stoccata, bastava coprire l'animale.

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            • golf682
              Banned
              • Oct 2010
              • 2674
              • Roma

              #7
              Originariamente inviato da sergio53
              E' stata indubbiamente una gran bella cartuccia molto eclettica e per tutti gli ambienti: forse è stata l'unica cartuccia della Maionchi che non abbia mai conosciuto una temperatura contraria. Peccato che ne abbiano cessato la produzione!
              La linea Maionchi l'ho ritrovata in molte armerie qui dalle mie parti, comprese le AZ20.
              Le conosco tutte, e le sto' sparando tutte....che dire...entusiasmanti.

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              • Super 90
                ⭐⭐⭐
                • Dec 2008
                • 2217
                • Bronx (NA)

                #8
                non avevo mai sparato mainchi,quando poi chiesi al mio armiere una cartuccia che non avevo provato per le papere mi tira fuori una maionchi da 42 grammi in piombo 6 ramato chiamata "sayetta" con chiusura tonda.Beh il prezzo era abbastanza altro(13 euro al pacco da 25) ma decisi di provarle,ragazzi ogni botta un uccello,anche a distanze fuori portata abbattimenti fulminanti......ne prenderò di sicuro altre.....
                « Come adoro questo Lago e come mi fa ira, quando certuni, come Illica, me lo chiamano pantano! Già essi non possono comprendere le dolcezze del vivere al cospetto della natura.........

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