depressione post TAV...

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  • Avvocatocb
    ⭐⭐⭐
    • Nov 2009
    • 3408
    • Bari

    #1

    depressione post TAV...

    Sono appena tornato dal TAV...Da premettere che è la quarta volta che frequento il tiro perché utilizzo i fucili solo a caccia.
    Oggi ho portato con me il mio nuovo acquisto : beretta al391light cal. 20.
    E' la prima volta che sparo con un cal. 20.
    Il fucile è davvero leggero e mi sale alla spalla che è un piacere ma ho fatto davvero pena.
    Non vi nascondo di essermi leggermente vergognato. C'era un istruttore che mi dava qualche indicazione e mi diceva di dare più anticipo rispetto al 12...Ma io sia con il 12 sia con il mio nuovo 20 gli anticipi non riesco a darli bene.
    Gli unici piattelli che ho rotto li ho colpiti con il mio solito metodo: d'istinto senza mirare imbracciando e facendo partire il colpo.
    Non è un caso che al percorso caccia ho fatto davvero pena ma allo skeet la situazione è andata meglio...
    A caccia mi succede la stessa cosa...I tordi che miro cercando di dare gli anticipi vanno via indenni mentre alle prime luci del mattino oppure il pomeriggio inoltrato quando i tordi sono saette riesco a fare carniere.
    A questo punto pongo una domanda per voi banale: ma con il cal. 20 l'anticipo deve essere molto più accentuato? Scusate la banalità ma sono un tiratore disastroso...[:D]
    Avv. Luca Cecinati

    Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza.
    Socrate
  • ZIRLO
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2007
    • 1112
    • Napoli, , Campania.

    #2
    Originariamente inviato da Avvocatocb
    Sono appena tornato dal TAV...Da premettere che è la quarta volta che frequento il tiro perché utilizzo i fucili solo a caccia.
    Oggi ho portato con me il mio nuovo acquisto : beretta al391light cal. 20.
    E' la prima volta che sparo con un cal. 20.
    Il fucile è davvero leggero e mi sale alla spalla che è un piacere ma ho fatto davvero pena.
    Non vi nascondo di essermi leggermente vergognato. C'era un istruttore che mi dava qualche indicazione e mi diceva di dare più anticipo rispetto al 12...Ma io sia con il 12 sia con il mio nuovo 20 gli anticipi non riesco a darli bene.
    Gli unici piattelli che ho rotto li ho colpiti con il mio solito metodo: d'istinto senza mirare imbracciando e facendo partire il colpo.
    Non è un caso che al percorso caccia ho fatto davvero pena ma allo skeet la situazione è andata meglio...
    A caccia mi succede la stessa cosa...I tordi che miro cercando di dare gli anticipi vanno via indenni mentre alle prime luci del mattino oppure il pomeriggio inoltrato quando i tordi sono saette riesco a fare carniere.
    A questo punto pongo una domanda per voi banale: ma con il cal. 20 l'anticipo deve essere molto più accentuato? Scusate la banalità ma sono un tiratore disastroso...[:D]
    Bhe dai è solo la quarta volta che vai è normale.

    Ma quello che ti deve essere chiaro è che con il 20 è più difficile prenderli rispetto al 12.ed anche le cartucce devi trovare quella giusta per fare la differenza!
    Un consiglio spara tanto davvero tanto e fatti dare buoni consigli alla tav!

    Saluti.

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    • onesimo
      ⭐⭐⭐
      • Mar 2009
      • 1129
      • scafa
      • segugi italiani nero-focati

      #3
      Non sono un piattellista(rompo solo quelli al percorso...)ma ho notato che quando portavo il 20(Beretta A302)il piattello lo dovevo coprire mentre con il 12 (Beretta A301)gli davo un leggero anticipo...praticamente il contrario di cio' che ti ha detto l'istruttore......booooh..............

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      • norberto
        ⭐⭐
        • Apr 2011
        • 346
        • foggia
        • bracco

        #4
        cal 20

        AVVOCA' a spara come sai sparare,di stoccata,senza mirare,spara d'istinto,cioè come ti viene meglio,qual'è il fine di un tiro,la preda,e allora se la riesci a centrare quando spari d'istinto,o di stoccata,perche' farti tante domande? Io sparo quasi escusivamente cal 20,e non ci trovo molta differenza tra i due calibri.ciaoooooo[:-golf]

        ---------- Messaggio inserito alle 08:24 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:22 PM ----------

        CIAO ONESIMO,un saluto e come va' bene quel 302 cal 20,mi ha dato moooolte soddisfazioni,anche a Vincenzo,ciaooooooo[vinci][:-golf]

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        • nazzareno
          ⭐⭐
          • Feb 2012
          • 822
          • Vibo Valentia

          #5
          Il problema vero è il calibro 20.
          Nota che tutti i tiratori di vaglia non sparano col 20 per il SEMPLICE motivo che col venti bisogna essere doppiamente precisi nella mira.
          Uno dei motivi di tale necessità risiede nella coda dello sciame di pallini, molto diversa nei due calibri. Nota bene, caro Avvocato, che quelli maggiormente mancati sono i trasversali, proprio dove serve di più la coda dello sciame.
          Lasciando stare aspetti troppo tecnici, fossi in te (e lo sono stato) mi preoccuperei sopratutto di capire dove e come sparo: stanne certo, come insegna Bertozzi, il primo passo per guarire è capire la malattia buscata. Per guarire dal tuo male devi appunto focalizzare il perchè delle padelle ed il metodo migliore è quello di sparare col cervello, cioè focalizzare dove sbagli, ovviamente dopo esserti accertato che tutto quanto precede il tiro sia stato eseguito come si deve: rispondenza del calcio, posizione dei piedi e del corpo, imbracciata, allineamento occhio-mirino-piattello, anticipo.
          Non è facile e proprio per questo i Campioni sono pochi, però per divertirsi basta aggiustare un poco la faccenda e vedrai che in futuro le delusioni scemeranno come neve al sole.
          In bocca al lupo
          Nazzareno

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          • Vittorio 58
            ⭐⭐⭐
            • Oct 2010
            • 1554
            • prov.catanzaro
            • Epagneul Breton

            #6
            Eh eh eh miei cari,fucile nuovo prime volte e vorreste essere dei campioni?
            Ciao Vittorio

            ---------- Messaggio inserito alle 08:45 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:42 PM ----------

            Ciao Nazareno ma poi l'Hai fatto fare il calcio?
            Ciao Vittorio

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            • nazzareno
              ⭐⭐
              • Feb 2012
              • 822
              • Vibo Valentia

              #7
              Non ancora caro Vittorio.
              Mi hanno bloccato i molti dubbi sollevati dai vari calcisti circa l'opportunità di utilizzare il mio coccio, nel caso non si assumerebbero responsabilità per eventuali ( per loro probabili) rotture.
              Vedremo in seguito.
              A presto
              Nazzareno

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              • SpiritoLibero
                • Mar 2013
                • 135
                • Bari
                • setter/breton

                #8
                La risposta te la sei data da solo Luca.
                Perchè allo skeet hai beccato di più?
                Perchè tu sei uno stoccatore e se tenti di cambiare la tua natura non ci prendi niente.
                Anche io ho lo stesso tuo problema.
                Chiedi a Massimo quando una volta siamo andati al TAV a Gioia.
                Il tiro più simile del tordo a caccia da noi è lo skeet.
                Quindi non preoccuparti e aspetta che arrivano i tordi per provare come ti trovi col nuovo fucile.
                Piervito

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                • il barone
                  ⭐⭐
                  • Jul 2008
                  • 684
                  • firenze
                  • con i breton ho finito si passa a i setter e dio ce la mandi buona

                  #9
                  come già qualcuno ti ha detto spari di imbracciatura, secondo me dovevi rimanere al 12, poi forse con il tempo un po migliorerai chi sà. Te lo dice uno che ha già provato e purtroppo sono tornato al 12 [:D]
                  Nato non fui per lavorar come ciuchi ma per seguir cani in ferma

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                  • maremmano
                    ⭐⭐⭐
                    • Sep 2010
                    • 3013
                    • grosseto
                    • setter ombra e otto

                    #10
                    Originariamente inviato da Avvocatocb
                    Sono appena tornato dal TAV...Da premettere che è la quarta volta che frequento il tiro perché utilizzo i fucili solo a caccia.
                    Oggi ho portato con me il mio nuovo acquisto : beretta al391light cal. 20.
                    E' la prima volta che sparo con un cal. 20.
                    Il fucile è davvero leggero e mi sale alla spalla che è un piacere ma ho fatto davvero pena.
                    Non vi nascondo di essermi leggermente vergognato. C'era un istruttore che mi dava qualche indicazione e mi diceva di dare più anticipo rispetto al 12...Ma io sia con il 12 sia con il mio nuovo 20 gli anticipi non riesco a darli bene.
                    Gli unici piattelli che ho rotto li ho colpiti con il mio solito metodo: d'istinto senza mirare imbracciando e facendo partire il colpo.
                    Non è un caso che al percorso caccia ho fatto davvero pena ma allo skeet la situazione è andata meglio...
                    A caccia mi succede la stessa cosa...I tordi che miro cercando di dare gli anticipi vanno via indenni mentre alle prime luci del mattino oppure il pomeriggio inoltrato quando i tordi sono saette riesco a fare carniere.
                    A questo punto pongo una domanda per voi banale: ma con il cal. 20 l'anticipo deve essere molto più accentuato? Scusate la banalità ma sono un tiratore disastroso...[:D]
                    l' anticipo, in questo caso dato che la velocità dei bersagli è invariata, dipende solo dalla velocità dei proiettili ... e sinceramente valutare o calcolare la differenza rispetto alla variazione di velocità dei due calibri ( ammesso che ci sia ... sarà comunque minima ) credo sia perfettamente ininfluente ( la differenza sarà al massimo di qualche decina di cm !!) .
                    la differenza nei due calibri consiste quindi solo, possiamo dire, nella conformazione della rosata ( lunghezza dello sciame e densità dello stesso ) ... ma anche su questo fronte in teoria le differenze sono altrettanto minime : ammesso che si usi la stessa grammatura di carica dei pallini, che regolerà la densità . ( così non è se le cariche usate sono molto diverse in quanto modificano sostanzialmente lo sciame oltre che la densità )
                    quindi tutto sommato la differenza di precisione dovrebbe dipendere soltanto dall' uso del fucile diverso : differenze di piega e lunghezza calciatura , di peso, di brandeggio ... e delle quali in ogni fucile si dovranno trovare le proporzioni ottimali ed adatte al tiratore

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                    • golf682
                      Banned
                      • Oct 2010
                      • 2674
                      • Roma

                      #11
                      Il problema principale non risiede nel calibro del fucile. Quanto e' accaduto a te' e' normale, chiunque si e' avvicinato al piattello per la prima volta e l'ha affrontato senza applicare il preciso metodo di tiro , e'ruzzolato nella polvere. Ho visto buoni colpitori a caccia far pena di fronte ai piattelli, eppure essi erano sicuri di non sfigurare,poiche' dicevano se cojjo i tordi cojjero' pure i piattelli!....falso te lo assicuro, per colpire i piattelli occorre adottare una tecnica ben precisa diversa a seconda della specialita'.
                      Per imparare questa tecnica ti consiglio di rivolgerti ad un bravo istruttore di tiro, egli ti insegnera' nel giro di poco tempo, la posizione del corpo a seconda del lancio, la posizione dei piedi, delle braccia, l'inclinazione e la direzione delle canne prima e durante la chiamata, dove e come guardare durante l'attesa, dove intreccettare, focalizzare, e aggredire il bersaglio in volo.Queste e tante altre preziosissime informazioni ti serviranno per raggiungere il successo al tiro, o quantomeno risultati soddisfacenti che ti ridoneranno il sorriso, senza l'aiuto di un esperto dovrai invece macinare migliaia di cartucce con esito finale incerto, poiche' nel caso durante l'addestramento ti portassi avanti qualche difetto di postura, di imbracciatura, o nel calcio stesso, difficilmente poi risulterebbero eliminabili.
                      E' bene invece partire nel verso giusto, cosi' abbrevierai i tempi, e migliorerai nettamente anche nel tiro in caccia.
                      Ultimo consiglio, nel caso non volessi fare qualche lezione da un istruttore di tiro, ma invece volessi fare tutto da solo, accetta i consigli SOLO da quelli che i piattelli li rompono...sempre, non dai soliti sapientoni che si sentono maestri, ogni volta che "raramente" conseguono un risultato importante.
                      Ti consiglio inoltre di allontanarti anni luce da quelli che in pedana ti parlano di cartucce e canne miracolose, poiche' oggi, tutte le cartucce originali, e tutti i fucili di buona marca vanno piu' che bene.
                      Alla fine ti servira' solo di apprendere la giusta tecnica, farti fare un buon calcio su misura ad un certo punto durante il periodo di addestramento, e canne lunghe possibilmente da 76. (71 e' il limite massimo ammissibile)

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                      • romanop
                        • Aug 2012
                        • 123
                        • napoli
                        • Breton

                        #12
                        L unico consiglio che ti posso dare e di sparare e tanto ma usando il cervello,nn te ne fregare se i piattelli vanno via,l importante è capire dove spari l anticipo nn è sempre uguale.nessuno è nato gia imparato....!!

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                        • claudio 58
                          ⭐⭐⭐
                          • Jun 2009
                          • 1360
                          • lecce
                          • Kurzhaar

                          #13
                          Originariamente inviato da Avvocatocb
                          Sono appena tornato dal TAV...Da premettere che è la quarta volta che frequento il tiro perché utilizzo i fucili solo a caccia.
                          Oggi ho portato con me il mio nuovo acquisto : beretta al391light cal. 20.
                          E' la prima volta che sparo con un cal. 20.
                          Il fucile è davvero leggero e mi sale alla spalla che è un piacere ma ho fatto davvero pena.
                          Non vi nascondo di essermi leggermente vergognato. C'era un istruttore che mi dava qualche indicazione e mi diceva di dare più anticipo rispetto al 12...Ma io sia con il 12 sia con il mio nuovo 20 gli anticipi non riesco a darli bene.
                          Gli unici piattelli che ho rotto li ho colpiti con il mio solito metodo: d'istinto senza mirare imbracciando e facendo partire il colpo.
                          Non è un caso che al percorso caccia ho fatto davvero pena ma allo skeet la situazione è andata meglio...
                          A caccia mi succede la stessa cosa...I tordi che miro cercando di dare gli anticipi vanno via indenni mentre alle prime luci del mattino oppure il pomeriggio inoltrato quando i tordi sono saette riesco a fare carniere.
                          A questo punto pongo una domanda per voi banale: ma con il cal. 20 l'anticipo deve essere molto più accentuato? Scusate la banalità ma sono un tiratore disastroso...[:D]
                          Sembra facile "parlare" di anticipo. L'anticipo è un fattore che cambia con:
                          distanza del bersaglio;
                          dimensione del bersaglio;
                          velocità del bersaglio;
                          grammatura della cartuccia;
                          velocità della cartuccia, ecc.

                          Se vuoi "solamente" divertirti a sparacchiare piattelli fallo con l'arma che usi abitualmente a caccia. Per cercare di capire se le tue fucilate vanno dietro o davanti al bersaglio (succede anche questo), fatti aiutare da un tiratore esperto il quale, se è davvero esperto, per capire la situazione si dovrà posizionare attaccato alla tua schiena.
                          Mi permetto di darti un consiglio, diffida di tutte quelle persone che sui campi di tiro danno nozioni teoriche creandoti solamente confusione mentale. Questi personaggi li riconosci facilmente perché una volta in pedana si rivelano dei brocchi.
                          Claudio

                          Commenta

                          • Avvocatocb
                            ⭐⭐⭐
                            • Nov 2009
                            • 3408
                            • Bari

                            #14
                            Preliminarmente ringrazio tutti per i vostri messaggi. So bene che tutto dipende dalla pratica. La scelta del calibro 20 è dovuta prima di tutto ai miei soliti problemi di schiena. Le mie ernie del disco mi hanno fatto optare per questo calibro ed è per questo che ho intenzione di frequentare il tiro: per "macinare" cartucce e cercare di prendere confidenza con il calibro.
                            Purtroppo non sono un cecchino.
                            Però c'è una cosa che mi assilla da anni e che racconto sempre ai miei amici di caccia.
                            Quando accompagnavo mio nonno a caccia (avevo 18 anni) sparavo con un s55 cal. 20. Questo fucile mi accompagnò per 2 anni. Ricordo che la prima annata venatoria fu un disastro fino al penultimo giorno di caccia....Quel giorno decisi di appostarmi lontano dai "grandi" perché stanco di riceve i soliti consigli. Iniziai a fare vari tentativi fino a quando appostato dietro ad un cespuglio vedo un tordo lontanissimo...A quel punto decido di dare un anticipo "strano"....vedo il tordo vedo la direzione punto il fucile nel vuoto e....il tordo cade giù....A quel punto capisco cos'è l'anticipo. Inizio a colpire, colpire e colpire con il cal. 20...l'anno dopo sempre meglio...Mio nonno purtroppo si ammala e quindi inizio a non andare più a caccia. Per tre lunghi anni la caccia diventa per me solo un ricordo...Dopo la morte di mio nonno ricomincio ad andare a caccia però tutto e cambiato. Non ricordavo (ed anche oggi non ricordo) più come dare quell'anticipo e quindi le padelle diventarono numericamente imbarazzanti. Fino a quando riuscì ad acquisire una nuova tecnica: la stoccata. Di stoccata ora qualche colpo va a segno ma solo di stoccata .
                            Mi rendo conto che il mio problema nasce per quei tre lunghi anni che ho abbandonato la caccia e so bene che l'unica soluzione è sparare, sparare e sparare. Ed è per questo che voglio frequentare il tiro. Non per diventare un tiratore ma per "ragionare" sul tiro. In pratica voglio capire il perché quel piattello si è rotto ed il perché l'altro no...Essendo razionale di natura voglio cercare di capire l'anticipo e quando colpisco un piattello o un tordo voglio capire il perché ci sono riuscito...sembra un discorso probabilmente "strano" ma penso che ogni gesto umano sottende sempre un ragionamento.
                            Grazie a tutti per i consigli!
                            Ultima modifica Avvocatocb; 06-05-13, 16:49.
                            Avv. Luca Cecinati

                            Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza.
                            Socrate

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                            • MAGNUM71
                              Banned
                              • Jun 2012
                              • 2973
                              • Salento
                              • Setter e breton

                              #15
                              Ti consiglio, una lunga seduta alla PLACCA. Impari a vedere la fucilata, il tempo che impiega a colpire il bersaglio e, soprattutto, dove tiri.

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