
piu gittata con cal.12 oppure cal.410
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Forse ti devi chiarire un pò le ideee il Signor Carlo Rizzini che vediamo fare tiri stratosferici e centri a non finire (solo sui filmati[:D]) non è lo stesso che produce fucili perchè quello è Signor Battista Rizzini. Ora dico la mia e chiudo. Se sono a caccia col cane da ferma col mio 28ttino o col mio piccolo 410 e parte un colombo o un germano a tiro gli sparo altrimenti lo lascio andare per la sua strada, se vado a colombi, o lepri dove le distanze sono sempre dai 30mt in sù o porto uno dei miei 20 o il cosmi -
Posso fare una domanda ? Ma i piccoli calibri sono stati inventati x etica venatoria, per dare una possibilità in più alla selvaggina, oppure come fucili da capanno ? Io dico la seconda, perchè ai tempi che sono stati inventati di problemi di carenza di selvaggina non se ne parlava propio, ma invece serviva un fucilino che non rovinasse le prede in determinate condizioni di vicinanza di tiro, quindi abbiamo detto tutto, che poi sia diventata etica e moda, è un'altra cosa, però fa ridere che rendendosi conto dei tiri,delle differenze, incomincino ad usare cartuccette magnum ecc con tutto il rispetto di questo mondo. CiaoCommenta
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Ribadisco che secondo me etica e modaiolismi non dipendono nè dal calibro, nè dalla cartuccia, ma dall'uso che ne fa il cacciatore.
Non è opportuno, secondo me, sparare ad una lepre a 30 metri col 410, ma non per un problema di energia dei pallini, ma per un problema di rosata.
La tabella ci dice infatti che una carica da 18 grammi di pallini 3,9 (un bel pallino) in canna semistrozzata (sm) può piazzare 5 pallini con sufficiente energia cinetica su una lepre di 3 kili a 31 metri, alle stesse condizioni (pallino, canna, 5 pallini in sagoma) i 36 grammi arrivano a 40,5 metri.
Questo può contraddire la nostra percezione intuitiva perchè noi cacciatori abbiamo coscienza esatta di quanti capi abbattiamo, ma non di quanti capi CENTRIAMO o di quanto il centro della nostra rosata è spostato rispetto al centro dell'animale.
Il vero limite della tabella è che, secondo me, il 12 supera il 410 non solo (e non tanto) al limite delle distanza, ma soprattutto ai bordi delle rosate.
Se un segugista che guida i cani nei boschi andasse a lepri col 410 avrebbe problemi, non di energia cinetica dei pallini (entro diciamo 20 - 25 metri che nel bosco sono già una condizione rara) avrebbe caso mai problemi di guarnitura/ampiezza della rosata.
Infatti Rizzini, per fazioso che sia, ne fa una questione di mira e non credo che sostenga che col 410 si ammazza facilmente un fagiano a 40 metri. In condizioni normali e con canne cartucce normali, perchè se uno caricasse i 18 grammi in uno di quei contenitori che si aprono a 40 metri probabilmente le cose cambiano, ma qui usciremmo di argomento o bisognerebbe parlare del 12/89 o delle stesse cartucce 'tiri lunghi' sul 12 e la discussione non avrebbe senso.
Credo
DanieleCommenta
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Posso fare una domanda ? Ma i piccoli calibri sono stati inventati x etica venatoria, per dare una possibilità in più alla selvaggina, oppure come fucili da capanno ? Io dico la seconda, perchè ai tempi che sono stati inventati di problemi di carenza di selvaggina non se ne parlava propio, ma invece serviva un fucilino che non rovinasse le prede in determinate condizioni di vicinanza di tiro, quindi abbiamo detto tutto, che poi sia diventata etica e moda, è un'altra cosa, però fa ridere che rendendosi conto dei tiri,delle differenze, incomincino ad usare cartuccette magnum ecc con tutto il rispetto di questo mondo. Ciao
è ovvio che sono stati inventati per convenienza in determinate situazioni , non certo etiche ... oppure si , dipende dal punto di vista ! ... come sempre !
ed oggi non si può estendere questa convenienza pur rimanendo in una sufficiente etica ? ( tu continua a portarti dietro 5 kg tra fucile e cartucce , per 6 ore e per un percorso sali-scendi di 10 e passa Km .. a me che me ne frega !)
ma anche il 10 è stato dismesso, la spingarda vietata!, ... ma però!!! ... è venuto fuori il magnum , le dispersanti e le concentranti , perchè ?
se non per allungare la portata su alcuni e particolari bersagli ! cosa del tutto ammissibile ... in quanto siamo cacciatori : ma perchè alcuni usano il 12 magnum con munizione di 50+ grammi , in dispersanti e strozzature nulle , su una beccaccia a 25 metri ?
parlando di etica : io vorrei diminuire la portata del mio attrezzo perchè mi basta e avanza... altri la vogliono estendere a distanze in cui un' anatra è come una capocchia di spillo ( e ovviamente ne cade, ferita, una su 10 ) .
porco.... cane ! meglio che non accenda più il pc :)
arrivano post da cui si capisce che chi li ha scritti , non ha letto con attenzione la discussione, e inoltre non ha capito ne cosa c'è scritto nella tabella ( unico allegato oggettivo di tutta la discussione) ne come usarla !Commenta
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Ribadisco che secondo me etica e modaiolismi non dipendono nè dal calibro, nè dalla cartuccia, ma dall'uso che ne fa il cacciatore.
Non è opportuno, secondo me, sparare ad una lepre a 30 metri col 410, ma non per un problema di energia dei pallini, ma per un problema di rosata.
La tabella ci dice infatti che una carica da 18 grammi di pallini 3,9 (un bel pallino) in canna semistrozzata (sm) può piazzare 5 pallini con sufficiente energia cinetica su una lepre di 3 kili a 31 metri, alle stesse condizioni (pallino, canna, 5 pallini in sagoma) i 36 grammi arrivano a 40,5 metri.
Questo può contraddire la nostra percezione intuitiva perchè noi cacciatori abbiamo coscienza esatta di quanti capi abbattiamo, ma non di quanti capi CENTRIAMO o di quanto il centro della nostra rosata è spostato rispetto al centro dell'animale.
Il vero limite della tabella è che, secondo me, il 12 supera il 410 non solo (e non tanto) al limite delle distanza, ma soprattutto ai bordi delle rosate.
Se un segugista che guida i cani nei boschi andasse a lepri col 410 avrebbe problemi, non di energia cinetica dei pallini (entro diciamo 20 - 25 metri che nel bosco sono già una condizione rara) avrebbe caso mai problemi di guarnitura/ampiezza della rosata.
Infatti Rizzini, per fazioso che sia, ne fa una questione di mira e non credo che sostenga che col 410 si ammazza facilmente un fagiano a 40 metri. In condizioni normali e con canne cartucce normali, perchè se uno caricasse i 18 grammi in uno di quei contenitori che si aprono a 40 metri probabilmente le cose cambiano, ma qui usciremmo di argomento o bisognerebbe parlare del 12/89 o delle stesse cartucce 'tiri lunghi' sul 12 e la discussione non avrebbe senso.
Credo
Daniele
le prove si fanno a 35-6 metri e il cerchio indicatore è di 75cm al diametro , questo cerchio è diviso in settori adeguati alla sagoma del bersaglio che si vuole colpire .... e in ogni settore ci deve essere la probabilità che vi arrivino i famosi 5+ pallini : se non succede questo ovviamente la portata dell' attrezzo esaminato è inferiore ai 36 metri .
se noi facciamo questo ragionamento sul paragone 12 /28, ma credo che la tabella sia stata costruita anche tenendo conto di ciò ( probabilmente con alcune prove significative dei vari calibri... poi per estrapolazione/estensione), probabilmente dovremo ridurre ( per sicurezza) di qualche cm il cerchio indicatore ... ma di quanto ? 5cm o di più ... toh ! facciamo 10 ? ... e ritorna sempre in ballo l' accuratezza del tiro ( a far contare i ferimenti , simili nei due casi ) ... non certo le caratteristiche di densità /rosata , che entro una certa distanza sono sufficienti , così come come la velocità e il potere d' arresto dei pallini .Commenta
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In questo thread, si è parlato di "portata o tiro utile" anche se ci ha sguazzato la "gittata"; a chi può interessare se un pallino lanciato alla stessa V0 in due calibri diversi da armi posizionate a 45° cada 10 o 20 metri prima o dopo; la discussione si riferisce al 410 se con i suoi 18 gr.
può risultare più micidiale di un 12 con i suoi 36 gr. alle massime distanze della "portata o tito utile";io (e non da solo) dico di NO sicuro, deciso e convinto per i seguenti motivi:
- minore concentrazione per un minore numero di pallini lanciato,
- più scompaginamento della rosata per effetto dell'inpatto aerodinamico su una massa inferiore di pallini,
- allungamento considerevole della colonna,
- meno effetto scia,
- gap che il cal. minore paga al cal. immediatamnte più grosso,
- più qualcos'altro che non mi sovviene e che risulta a vantaggio del 12.
Si parla dei calibri 12 - 20 - 28 - 410 tutti questi hanno avuto un'evoluzione anche come magnum (compreso il 28 a cui si fa lanciare circa 30 gr. se non di più) e, tra questi non sono stati presi in considerazione il 12 ed il 20 anche perchè con questi in campo la discussione non si sarebbe aperta.
Poi, tra le altre cose sono anche uno sfigato e tanto le anatre quanto i colombacci, non riesco a tirargli a 15 metri in quanto mi passano ai
limiti se non oltre il tiro e, purtroppo qualche forzatura sono costretto a farla ma quando vado a quaglie,fagiani o beccacce col cane non po-
tendo adeguare il mio fucile magnum, lavoro sulla cartuccia (non più di tanto per problemi di estrazione); tanti fanno come me ma parecchi che sono nati più "fortunati" invece cambiano l'attrezzo.
Eccezioni, esagerazioni e mode ci sono in tutti i campi, purtroppo anche nel nostro e chi è che non ha fatto errori in gioventù il problema è
se persistino passati gli anta. Si va a caccia col magnum perchè sono camerati 76 mm. ma chi tira ad una quaglia 56 gr. di pallini a 10 - 15
metri e se per sbaglio la centra è già cotta.
Non si può generalizzare, la caccia oggi è bella perchè è ancora varia........non avariamola di più.
Rimane il fatto che tra un pò al 28 faranno lanciare 36 gr. se qualcuno persevera ci riuscirà e allora........avremo invidia.
Un saluto a tutti - GiovanniUltima modifica zetagi; 21-06-13, 10:05.Commenta
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Credo intendesse dire che la gittata non interessi a nessuno… Però se così fosse, ci dobbiamo comunque attenere al titolo della discussione, che chiede specificatamente (interessante o meno) se ha più gittata il cal.12 o il 410.
Forse … dico forse, non sarà la gittata a rivelare le reali potenzialità di un calibro, comunque è indubbio, la logica lo dimostra e la tabella lo conferma, sarà sempre direttamente proporzionale al calibro! Maggiore è il cal. maggiore sarà la gittata!
Spero che qui siamo tutti d’accoro…[:-golf]
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Commenta
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Ciao fabry,
No è venuto fuori un 96 il doppio di 48 per due volte è saltato tutto ma poi
credo di essermi rifatto, per 2 volte mi si è cancellato tutto.
Si Sandro parlo di portata e tiro utile e una toccatina.
La coerenza prima di tutto.[fiuu]
Ciao - GiovanniCommenta
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Secondo me è evidente che si intendesse parlare di PORTATA, e non di gittata, ma bisognerebbe chiederlo a chi ha aperto la discussione......
In quanto a ciò che dice zetagi......secondo me, se i vari calibri vengono utilizzati con criterio in base alle potenziali prestazioni che la moderna tecnologia offre, non ci sono forzature, per cui, salvo casi eccezionali, non si sparerà ad un'anatra o un colombaccio col 28, e non ad una quaglia con un 12 magnum, cosa questa che succede MOLTO più di frequente, ma di cui nessuno va a cercare "peli caprini", parlando di etica o quant'altro.....[:-golf]
X 2 volte ti si cancella tutto ??? ........'ncuno ti jettau 'o piccio ?Mala tempora curruntCommenta
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Ciao Fabry, si ho combinato un 48, ho scritto il post 3 volte, lo perdevo e mi si cancellava tutto.
Si Sandro parlo della portata o tiro utile la gittata è una questione di lana
caprina quando parliamo di pallini (altra cosa sono i pallettoni e le palle)
il pallino lanciato ad una certa velocità cadrà + o - alla stessa distanza
con qualsiasi calibro lo lanci ed oserei dire a qualsiasi velocità; quello che
interessano a noi sono le V.Residue alle varie distanze di tiro utile dei vari
pallini che noi usiamo, per fare un esempio il pb 10 avrà una gittata x ed
un tiro utile intorno ai 50mt. ma se si tira a un tordo che ha bisogno di
una velocità intorno ai 150 m.s. per essere penetrato dal pallino, mentre
un pallino dell'8 arriva fino a 60 mt con la stessa energia che è letale al
tordo. Se poi vedi, in un modo soft, ho risposto anche a qualcun'altro.
E' brutto non saper usare al meglio st'aggeggio.[;)]
Vi risaluto tutti - Giovanni
P.S. come volevasi dimostrare però in questo ho allungato il brodoCommenta
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In questo thread, si è parlato di "portata o tiro utile" anche se ci ha sguazzato la "gittata"; a chi può interessare se un pallino lanciato alla stessa V0 in due calibri diversi da armi posizionate a 45° cada 10 o 20 metri prima o dopo; la discussione si riferisce al 410 se con i suoi 18 gr.
può risultare più micidiale di un 12 con i suoi 36 gr. alle massime distanze della "portata o tito utile";io (e non da solo) dico di NO sicuro, deciso e convinto per i seguenti motivi:
- minore concentrazione per un minore numero di pallini lanciato,
- più scompaginamento della rosata per effetto dell'inpatto aerodinamico su una massa inferiore di pallini,
- allungamento considerevole della colonna,
- meno effetto scia,
- gap che il cal. minore paga al cal. immediatamnte più grosso,
- più qualcos'altro che non mi sovviene e che risulta a vantaggio del 12.
Si parla dei calibri 12 - 20 - 28 - 410 tutti questi hanno avuto un'evoluzione anche come magnum (compreso il 28 a cui si fa lanciare circa 30 gr. se non di più) e, tra questi non sono stati presi in considerazione il 12 ed il 20 anche perchè con questi in campo la discussione non si sarebbe aperta.
Poi, tra le altre cose sono anche uno sfigato e tanto le anatre quanto i colombacci, non riesco a tirargli a 15 metri in quanto mi passano ai
limiti se non oltre il tiro e, purtroppo qualche forzatura sono costretto a farla ma quando vado a quaglie,fagiani o beccacce col cane non po-
tendo adeguare il mio fucile magnum, lavoro sulla cartuccia (non più di tanto per problemi di estrazione); tanti fanno come me ma parecchi che sono nati più "fortunati" invece cambiano l'attrezzo.
Eccezioni, esagerazioni e mode ci sono in tutti i campi, purtroppo anche nel nostro e chi è che non ha fatto errori in gioventù il problema è
se persistino passati gli anta. Si va a caccia col magnum perchè sono camerati 76 mm. ma chi tira ad una quaglia 56 gr. di pallini a 10 - 15
metri e se per sbaglio la centra è già cotta.
Non si può generalizzare, la caccia oggi è bella perchè è ancora varia........non avariamola di più.
Rimane il fatto che tra un pò al 28 faranno lanciare 36 gr. se qualcuno persevera ci riuscirà e allora........avremo invidia.
Un saluto a tutti - Giovanni
se tu scrivi quello che ho evidenziato riguardo al confronto 12/410 ... così come lo hai scritto : crei equivocità , in quanto la micidialità è equivalente nei due calibri alla loro "distinta e diversa" portata massima ( altrimenti la tabella che l' hanno fatta a fare ?) se poi tu vuoi confrontare l' effetto della micidialità nei due calibri a una determinata stessa distanza "comune" ( o a quelle diverse e imprevedibili che si presentano andando a caccia) ... allora sei sicuramente nel giusto ... ma estraneo alla discussione che era scivolata su portata ed etica del tiro a caccia , parli di un' altra cosa !
la seconda evidenziazione : il fatto che esistono i calibri minori, ne abbiamo già parlato, deriva proprio dalla possibilità, creata dal cacciatore con appostamenti e tese e richiami, di poter sparare a distanze inferiori alla portata media del 12 , talvolta a fermo , quindi i 15-20 metri non sono utopistici ! ( e per gli stessi motivi sono nate le razze da ferma ... che fanno frullare selvatici a tiro medio-corto più spesso che pesticciando coi piedi ) . Comunque il fatto che tu debba agire sulla cartuccia per diminuire l' esuberanza del tuo "unico" attrezzo in determinate situazioni ... conferma... alquanto la razionalità della mia posizione .... piuttosto che negarla !
sul fatto che esista il magnum, e che si estenderà anche al 28 oltre che al già creato 36 M ... io non la pongo come caratteristica poco etica, anzi la ignoro proprio ! ( se si deve andare sul personale )
però come ti hanno detto già sono molti quelli che usano magnum e assetti particolari di strozzature e cartucce particolari ... in situazioni in cui basterebbe molto meno ( anche un 28 a carica normale ) ... tu credi che lo facciano per uccidere senza sofferenze inutili ?
il mio pard abituale di caccia usa da trent' anni il medesimo fucile (comprato usatissimo), la medesima canna cilindrica con strozzatori (che però ha perso tutti da tempo immemorabile in qualche cassetto ), non sa sparare perchè ha preso "la macchina prima di avere la patente " e su 10 beccacce ( a cui spara sempre e solo 2 colpi chissà perchè ...anche se le fa cadere col primo !) 6 le padella , 3 le recupera ferite ( un pallino nel becco , una zampa rotta, un' ala appena appena spuntata ) ed una ( o molte direi ) non gli spara affatto perchè appena oltre i 15 metri ( già fuori tiro per lui ! ) ... coi fagiani un pò meglio devo dire : ogni tanto gli spunta entrambe le ali ! ( colpa del volume evidentemente !)
cosa devo consigliargli se non un magnum CL, dispersanti e piombi piccoli ?
se non proprio questo ... non certamente un 28 o un 36 !
... ma lui se ne frega altamente di tali consigli ... non gliene frega nulla contare ... e ovviamente neppure ai suoi cani : un paio di scodate sul capo abbattuto (quando capita) , una leccata ... e via a cercarne un' altro !
a caccia si va in tanti modi ... nessuno da disdegnare con pregiudizio !Commenta
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