rinculo e peso dell'arma

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  • oliviero
    ⭐⭐⭐
    • Nov 2008
    • 2811
    • torino
    • breton

    #31
    in effetti il lungo rinculo se opportunamente "regolato" con molle fresche e freni nuovi può elargire un rinculo forse un pò più dolce ma soprattutto più frazionato rispetto ai presa gas più "morbidi" con meccanica a pistone largo come gli A300-303 e derivati , altri presa-gas con pistone "piccolo" picchiano di più....

    negli anni 70 fu lanciato sul mercato un prodotto molto interessante...un freno autoregolante LAZZARONI , che consisteva in una bronzina di maggiori dimensioni rispetto ai freni standard che si restringeva ed allargava autonomamente senza preventive regolazioni e faceva funzionare il fucile con cariche dai 28 gr fino ai 35-36 gr senza alcun problema...mi pare come principio fosse mutuato dal freno del Cosmi peraltro codesto molto più piccolo dovendo scorrere su uno stelo molto sottile...

    lo stesso Cosmi funziona o almeno dovrebbe con le diverse cariche...in pratica in ditta forniscono tre molle di diversa taratura rispettivamente per le 24-28 gr....30-34 gr.....36-40 gr...in questo caso lo stelo troppo sottile non permette al freno di frenare adeguatamente con tutte le cariche o perlomeno è possibile con la molla più leggera sparare ANCHE cariche pesanti ma con un forte rinculo e possibilità di guai alla meccanica...

    invece almeno teoricamente con il Lazzaroni ...spero di non sbagliarmi ma mi pare si chiamasse così....montato sui vari lungo rinculo come Auto 5 , 48 AL e forse Breda Antares il funzionamento avrebbe dovuto essere molto morbido e pastoso e finalmente poter dare sicurezza sui 28-32 gr senza alcun inceppamento , forse l'unica grande pecca dei molloni e la situazione particolare che li ha portati all'oblio....

    fu prodotto in piccola quantità , non ebbe un gran successo e in breve tempo sparì come una meteora...

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    • lacopo giuseppe
      ⭐⭐⭐
      • Oct 2014
      • 5614
      • roma
      • setter

      #32
      Provate il benelli confort con calcio ammortizzato calciolo in gel , io lo possiedo praticamente nuovo ,a me non piace , ma garantisco rinculo da cal. 20. Diciamo che se ci riesci puoi tranquillamente sparare con una sola mano.
      Cari saluti.

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      • corvinus80
        ⭐⭐
        • Mar 2017
        • 219
        • Veneto
        • springer spaniel

        #33
        Interessante questo " Lazzaroni " potrebbe essere una soluzione definitiva per i molloni .... o meglio solamente per quello che si usa regolarmente ...
        " Oggi prendo l'Antares ... metto il freno e via ... domani prendo il 48AL , metto il Lazzaroni e via "....
        Magari si potrebbe riprodurlo ... basterebbe averne uno di campione, recarsi da un tornitore e farne fare una 50ina, poi per chi lo vuole .. al prezzo di costo ...

        Che ne pensate?[:-bunny]

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        • un uomo e il suo benelli
          ⭐⭐
          • Jul 2011
          • 318
          • Appennino Umbro-Marchigiano

          #34
          Originariamente inviato da Lucio Marzano
          sapete quanto incida il peso del fucile
          rispetto al rinculo (a parità di cartuccia)
          il sovrapposto od il semiautomatico sono in linea canne/calcio la doppietta no, questo ha incidenza sulla stabilità dell'arma.
          Oggi le doppiette hanno solo le due chiusure inferiori, mantre i fucili "fini" di qualche anno fa (inglesi, belgi) avevano la cosiddetta triplice (greener,westley richard, purdey) sono meno sicuri di quelli di un tempo. Così i sovrapposti, quelli con
          catenacci sotto le canne sono migliori o peggiori di quelli ad orecchioni o dei tedeschi con aggiunta di una o due kersten ??
          tanto per parlare di fucili
          Per rispondere alla prima parte della tua domanda possiamo fare un po' di considerazioni di fisica di base su quello che succede durante lo sparo all'arma.
          Per il teorema della conservazione della quantità di moto (Q) si può ricavare facilmente che
          mf = mc * vc / vf [1]
          dove mc ed mf sono rispettivamente le masse della cartuccia e del fucile e vc e vf le rispettive velocità
          Dal teorema dell'impulso ricaviamo che la forza F con cui il fucile spinge verso la spalla del tiratore è
          F = mf * Δvf / Δt [2]

          da cui deriva combinando con la [1] e facendo alcuni passaggi che

          F = mc * Δvc / Δt [3]

          quindi la forza con cui il fucile spinge è indipendente dalla massa dello stesso!
          Ma in realtà non è questo il dato fondamentale per capire quale sia l'entità del rinculo, dobbiamo infatti considerare l'energia cinetica scaricata dal fucile sulla spalla del tiratore

          Ek = 1/2 mf * vf^2

          ricaviamo vf eguagliando la [2] e la [3] o anche dalla [1]

          vf = mc / mf * vc

          quindi

          Ek = 1/2 mc^2 / mf * vc^2

          questa è l'energia che la nostra spalla deve assorbire e dissipare e vediamo che è inversamente proporzionale alla massa del fucile e proporzionale ai quadrati dalla velocità e della massa della munizione...quello che incide maggiormente quindi sul rinculo è la velocità della munizione e la sua massa.
          La pressione sviluppata dalla munizione in realtà conta molto poco agendo la stessa principalmente in direzione radiale sulla canna.

          Facciamo qualche esempio numerico...
          una cartuccia da 28 gr (consideriamo per semplicità solo il peso del piombo) sparata ai canonici 400 m/s in un fucile da 3kg scarica una energia sulla spalla di

          Ek = 1/2 0.028^2 / 3 * 400^2 = 21 Joule

          Sono tanti o pochi?
          Per confronto calcoliamo che energia cinetica residua ha un pallino del 7 che arriva a 150 m/s

          Ekp = 1/2 9.1*10^-5 * 150^2 = 1 Joule

          Quindi la nostra spalla è come se dovesse assorbire 21 pallini del 7 che viaggiano a 150 m/s!!!!
          Naturalmente parliamo di energia e non di lesività però capiamo che stress subisce il nostro corpo all'atto dello sparo e perché nel tiro a volo si hanno fucili molto pesanti.
          Provate a calcolare l'energia scaricata da una munizione di 36 gr sparata in un fucile da 2.7 kq....[:-fight]

          Tutto quanto sopra è vero se consideriamo che il Δt della cartuccia e quello del fucile sono uguali e se non abbiamo dissipazione dell'energia.
          Questa approssimazione è abbastanza valida per i basculanti, molto meno per i semiautomatici e tra questi possiamo dire che il sistema inerziale è quello più somigliante ai basculanti, il lungo rinculo ed ancor più il presa a gas sono quelli che maggiormente se ne discostano.


          Spero di essere stato utile.
          Saluti.

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          • corvinus80
            ⭐⭐
            • Mar 2017
            • 219
            • Veneto
            • springer spaniel

            #35
            Originariamente inviato da un uomo e il suo benelli
            Per rispondere alla prima parte della tua domanda possiamo fare un po' di considerazioni di fisica di base su quello che succede durante lo sparo all'arma.
            Per il teorema della conservazione della quantità di moto (Q) si può ricavare facilmente che
            mf = mc * vc / vf [1]
            dove mc ed mf sono rispettivamente le masse della cartuccia e del fucile e vc e vf le rispettive velocità
            Dal teorema dell'impulso ricaviamo che la forza F con cui il fucile spinge verso la spalla del tiratore è
            F = mf * Δvf / Δt [2]

            da cui deriva combinando con la [1] e facendo alcuni passaggi che

            F = mc * Δvc / Δt [3]

            quindi la forza con cui il fucile spinge è indipendente dalla massa dello stesso!
            Ma in realtà non è questo il dato fondamentale per capire quale sia l'entità del rinculo, dobbiamo infatti considerare l'energia cinetica scaricata dal fucile sulla spalla del tiratore

            Ek = 1/2 mf * vf^2

            ricaviamo vf eguagliando la [2] e la [3] o anche dalla [1]

            vf = mc / mf * vc

            quindi

            Ek = 1/2 mc^2 / mf * vc^2

            questa è l'energia che la nostra spalla deve assorbire e dissipare e vediamo che è inversamente proporzionale alla massa del fucile e proporzionale ai quadrati dalla velocità e della massa della munizione...quello che incide maggiormente quindi sul rinculo è la velocità della munizione e la sua massa.
            La pressione sviluppata dalla munizione in realtà conta molto poco agendo la stessa principalmente in direzione radiale sulla canna.

            Facciamo qualche esempio numerico...
            una cartuccia da 28 gr (consideriamo per semplicità solo il peso del piombo) sparata ai canonici 400 m/s in un fucile da 3kg scarica una energia sulla spalla di

            Ek = 1/2 0.028^2 / 3 * 400^2 = 21 Joule

            Sono tanti o pochi?
            Per confronto calcoliamo che energia cinetica residua ha un pallino del 7 che arriva a 150 m/s

            Ekp = 1/2 9.1*10^-5 * 150^2 = 1 Joule

            Quindi la nostra spalla è come se dovesse assorbire 21 pallini del 7 che viaggiano a 150 m/s!!!!
            Naturalmente parliamo di energia e non di lesività però capiamo che stress subisce il nostro corpo all'atto dello sparo e perché nel tiro a volo si hanno fucili molto pesanti.
            Provate a calcolare l'energia scaricata da una munizione di 36 gr sparata in un fucile da 2.7 kq....[:-fight]

            Tutto quanto sopra è vero se consideriamo che il Δt della cartuccia e quello del fucile sono uguali e se non abbiamo dissipazione dell'energia.
            Questa approssimazione è abbastanza valida per i basculanti, molto meno per i semiautomatici e tra questi possiamo dire che il sistema inerziale è quello più somigliante ai basculanti, il lungo rinculo ed ancor più il presa a gas sono quelli che maggiormente se ne discostano.


            Spero di essere stato utile.
            Saluti.
            Spiegazione molto tecnica .... ma esaustiva [:D]

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            • pointer56
              ⭐⭐⭐
              • Sep 2013
              • 5185
              • Pordenone
              • pointer femmina Aura - bassotto tedesco a pelo duro femmina Frida

              #36
              Per rispondere alla seconda parte della domanda, invece, ricordo ciò che scriveva il Negri nel suo "Il fucile da caccia": la terza Greener e la testa di bambola di Westley Richards (le altre terze chiusure non sono così efficienti in verità) erano indispensabili ad evitare il distacco tra canne e faccia di bascula quando questa era costruita di ferro cementato. Lo stesso Negri riconosce che la loro necessità è di molto se non del tutto cessata con l'uso di bascule in acciaio. Per i sovrapposti, in cui il rinculo ha effetti diversi sull'assetto delle canne (non vi è movimento laterale) i modelli con semiperni laterali all'altezza della giunzione delle canne o poco sotto, garantiscono un'efficienza maggiore al rampone basso; se poi il rampone è anch'esso posto più o meno sulla mezzeria delle canne o più in alto (Boss, Beretta) è ancora più efficace a contrastare il distacco delle canne, che, per la canna sottostante (la c.d. "prima") quasi non si verifica.

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              • corvinus80
                ⭐⭐
                • Mar 2017
                • 219
                • Veneto
                • springer spaniel

                #37
                Vedo con meraviglia che nessuno sa niente di questo "Lazzaroni" ..!![:D][:D]

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                • ZIZZARI
                  Ho rotto il silenzio
                  • Oct 2007
                  • 20
                  • SECLI\', Lecce, Puglia.

                  #38
                  Ho una doppietta "BERNARDELLI ROMA 3" ho fatto accorciare le canne da 71 a 65, ma ora da certi rinculi da paura. Cosa posso fare per alliviare questo problema?

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                  • Yed
                    ⭐⭐⭐
                    • Sep 2012
                    • 6377
                    • Pordenone
                    • Segugio Bavarese di montagna

                    #39
                    Originariamente inviato da ZIZZARI
                    Ho una doppietta "BERNARDELLI ROMA 3" ho fatto accorciare le canne da 71 a 65, ma ora da certi rinculi da paura. Cosa posso fare per alliviare questo problema?
                    Sparare leggero , usare polveri + progressive![:D]

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                    • Quiete
                      ⭐⭐⭐
                      • May 2010
                      • 2312
                      • Milano
                      • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

                      #40
                      quoto lo sparare più leggero, ma secondo le formule di cui sopra direi anche più lento: le polveri molto progressive non sono il massimo in una canna corta. Credo.

                      Daniele
                      PS Un lo dovrei dire, ma lo dico: le canne un si tagliano :-))

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                      • Yed
                        ⭐⭐⭐
                        • Sep 2012
                        • 6377
                        • Pordenone
                        • Segugio Bavarese di montagna

                        #41
                        Originariamente inviato da Quiete
                        quoto lo sparare più leggero, ma secondo le formule di cui sopra direi anche più lento: le polveri molto progressive non sono il massimo in una canna corta. Credo.

                        Daniele
                        PS Un lo dovrei dire, ma lo dico: le canne un si tagliano :-))
                        Perfettamente daccordo che le canne un si tagliano. Ma si cambiano le cartucce.
                        Passare da polveri tipo S4 e GP a una tipo MB2 (o simile) non vedo tutta questa troppo progressività;
                        canna corta io chiamerei una 55-60 cm, fin che rimaniamo a 65-67 siamo nelle medie.
                        Il fatto di accorciare le canne sposta il baricentro del fucile, anche se magari sostituite con pari peso di strozzatori, in quanto il peso lo togli dalla punta e lo sposti più indietro con conseguente maggior rilevamento.

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                        • urika
                          ⭐⭐⭐
                          • Feb 2006
                          • 1611
                          • Bari-Puglia
                          • setter bn, Bracco tedesco

                          #42
                          rispolvero questo vecchio 3d per una esperienza curiosa tra un alcione ed un s55 entrambi in cal.12 con medesima lunghezza e strozzatura ovvero 71 3/1
                          Alla bilancia il franchi (luigi) segnava 3200 ed il beretta 3400 entrambi con leggero sbilanciamento in volata, allo sparo usando la medesima cartuccia da 32 grammi il rilevamento dell' S55 era punitivo tanto da farmelo cedere poco dopo.
                          Per curiosità misurai la piega e la lunghezza del calcio di entrambi, beretta aveva una piega 55 il franchi circa 60 con pressochè identica lunghezza dello stesso.
                          Dopo qualche ricerca in rete ho scoperto che l's55 non è nuovo a questo tipo di inconveniente quindi presumo che il rilevamento sia influenzato anche dal tipo di foratura della canna.
                          Che la passione non prenda mai il posto della ragione

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                          • roberto barina
                            ⭐⭐⭐
                            • Aug 2010
                            • 2480
                            • Trovo (PV)
                            • Pointer

                            #43
                            Buongiorno Urika
                            Ho avuto modo di sentire anch'io diversi commenti sul fatto che l'S55 Beretta fosse un fucile che "faceva sentire il rinculo allo sparo" .
                            Personalmente credo che sul comportamento allo sparo dei fucili influiscano diversi fattori,parte quelli da te elencati,ma anche il tipo di raccordo in asta dal profilo interno delle stesse ed anche dal tipo di acciaio impiegato nella costruzione delle canne.
                            La Franchi era famosa per la bonta' delle lavorazioni delle sue canne ed anche dal tipo di acciaio,con alta percentuale di piombo il quale fatto le rendeva piu' "facili" da lavorare ed allo stesso tempo piu' "elastiche" nell'uso venatorio e conseguentemente meno "rigide" al rinculo
                            Un saluto roberto barina

                            Commenta

                            • un uomo e il suo benelli
                              ⭐⭐
                              • Jul 2011
                              • 318
                              • Appennino Umbro-Marchigiano

                              #44
                              Originariamente inviato da urika
                              rispolvero questo vecchio 3d per una esperienza curiosa tra un alcione ed un s55 entrambi in cal.12 con medesima lunghezza e strozzatura ovvero 71 3/1
                              Alla bilancia il franchi (luigi) segnava 3200 ed il beretta 3400 entrambi con leggero sbilanciamento in volata, allo sparo usando la medesima cartuccia da 32 grammi il rilevamento dell' S55 era punitivo tanto da farmelo cedere poco dopo.
                              Per curiosità misurai la piega e la lunghezza del calcio di entrambi, beretta aveva una piega 55 il franchi circa 60 con pressochè identica lunghezza dello stesso.
                              Dopo qualche ricerca in rete ho scoperto che l's55 non è nuovo a questo tipo di inconveniente quindi presumo che il rilevamento sia influenzato anche dal tipo di foratura della canna.
                              Se per "rilevamento" intendi il movimento verso l'alto delle canne dopo lo sparo allora questo è un aspetto diverso dal "rinculo" come sopra descritto.
                              Su tale movimento delle canne influiscono valori "geometrici" dell'arma come le pieghe del calcio ma anche di "geometria delle masse", cioé di come queste sono distribuite sull'arma (posizione longitudinale ed altezza del baricentro per semplificare) e non ultimo la tipologia dell'accoppiamento delle canne ed i sistemi di chiusura.
                              Potremmo avere che con meno Joule di energia scaricati (rinculo minore) un determinato fucile per le sue caratteristiche geometriche possa presentare un maggiore rilevamento rispetto ad una altro.
                              Saluti.

                              Commenta

                              • urika
                                ⭐⭐⭐
                                • Feb 2006
                                • 1611
                                • Bari-Puglia
                                • setter bn, Bracco tedesco

                                #45
                                Giusta la tua osservazione sulla differenza tra rinculo e rilevamento, tuttavia quel S55 era scorbutico in entrambi i sensi, in questo caso neanche una piega "dritta" ha mitigato alcunché.
                                Che la passione non prenda mai il posto della ragione

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