Prove di penetrazione

[Paolo68]

Buongiorno a tutti, è molto che non scambio qualche opinione con voi, come evidenziatomi anche dal sistema del forum. Eccomi qua per condivisione.... Venuto possessore di un graystone ho effettuato prove di penetrazione come di seguito specificato. Le canne impiegate sono state le seguenti:1) berretta graystone 66 cm, forata 18.15, strozzatura 7/10. 2) benelli 121 special trap 70 cm, forata 18.32, strozzatura 8/10. 3) benelli 121 Saint etienne 70 cm, forata 18,27, strozzatura 8/10. 4) FN browning del 68, canna 70 cm, foratura 18.46, strozzarura 7/10. 5) fabarm euro Lion tribore tradizionale 66 cm, foratura tribore, strozzatura 8/10. 6) berretta 302, 76 cm, foratura 18.36, strozzatura 9.5/10. Distanza di tiro 30 mt. Munizione rc sporting 34 gr. Pb 8.5 contenitore. Bersagli di "alluminio"( di spessore circa 0,6 mm) tipo cartelli di sicurezza. Dimensione 80x80 poggiati con accuratezza su piano di pvc perfettamente verticale al terreno. I risultati sono stati i seguenti: Migliore penetrazione con 4 fori ed il resto dei pallini perfettamente disposti è molto marcati è stata data dal 121 con canna Saint etienne. Secondo posto la canna del 121 special trap senza perforazioni e meno marcatura. Terzo posto pari merito canna berretta 76 cm berretta e graystone, senza perforazione ma belle rosate. Quarto posto FN. Quinto posto fabarm con perforazione e rosata peggiore di tutti gli altri. Questo è quanto. Tutti i fucili a caccia si comportano perfettamente con uccisione al limite. Solo il fabarm deve essere impiegato con una stella massimo due per ottenere buonissimi risultati. Il possessore del fabarm dice che cade tutto a tutte le distanze. Ci credo perché vedo a caccia questa affermazione. Io sono soddisfatto del mio 121 canna Saint etienne vincitore, del mio graystone perché è performance molto e dell' FN. Questo è quanto per vs. opportune considerazioni. Un saluto. Paolo

[urika]

molto interessante, quanti colpi hai tirato per canna?

[Paolo68]

Ciao. 3 colpi

---------- Messaggio inserito alle 11:34 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:13 AM ----------

Comunque si considerino tutte belle rosate per quanto riguarda la forma e la penetrazione, logicamente il risultato delinea una evidenza puntuale, ma non si pensi che la penetrazione delle non vincitrici e' nulla eh.... Toccando bene il retro bersaglio e vedendolo con accuratezza si verifica quanto. Rimasto deluso per penetrazione della 76 berretta. Ottima la rosata comunque. Ripeto, tutte a caccia sono micidiali. La graystone da provare nella stagione a seguire.

[Massi]

Molto interessante quali sono le canne con camera da 76 mm (Magnum)? se non vado errato FN e il Fabarm tribore, per tirare le cartucce da 70mm non ci vogliono le camere magnum.
Se uno spara il 90% di cartucce da 67/70 deve usare un fucile con camere da 70mm per ottenere i migliori risultati abbinati a strozzature fisse.
Saluti

[Paolo68]

Solo il fabarm camera da 76.

[expressboy]

Ciao , hai pensato di rifare il test con cartucce con borra tradizionale ?

Bernardo

[top-igno]

Anche io tanti anni fa feci una prova simile su fogli di lamiera. I concorrenti erano il greystone il fabarm tribore standard (no hp) e una supervelox. Con la stessa cartuccia jk6 33 gr piombo 8 e la stessa strozzatura mi pare 4/10 il greystone fece una rosata con impatto terrificante rispetto alle altre due canne con somma delusione da parte dei rispettivi proprietari. Voglio specificare che tutte e tre le canne in prova a caccia si erano sempre mostrate eccellenti x mortalita' e distanze di abbattimento...
Quindi dopo aver riscontrato lo stesso risultato nelle prove condotte dall'amico paolo mi chiedo se in realta' la maggiore penetrazione corrisponde a maggiori abbattimenti... In base a queste esperienze credo di no...
Qualche giorno fa mentre provavo delle cartucce x la prossima stagione alla placca ho avuto modo di comparare due vecchie glorie... Una breda 65**** x argus ed una luigi franchi 66**** x prestige entrambe 3/10 con cartucce di diversa grammatura e piombi sulla distanza di 30 mt... A parte le brutte rosate troppo sguarnite e aperte forse per la distanza limite della strozzatura utilizzata la differenza che si notava palesemente era la violenza di impatto dei pallini con la breda rispetto alla franchi che lasciava delle impronte modeste sulla lamiera... Anche in questo entrambi i proprietari erano molto soddisfatti delle prestazioni a caccia di tali canne anche se erano rimasti delusi nel vederne le scarse rosate...

[Nikos77]

Alcuni anni fa, abbiamo progettato e realizzato insieme ad un amico lo STRUMENTO che avrebbe detto la nuda e cruda verità sul fatto della penetrazione, pur avendo considerato anche lo scarto quadratico medio, il resto dei fattori cruciali, etc... [vinci]

I due problemi principali sono stati i SOLDI che io non avevo, perchè le prove richiedevano appunto tanto tempo e tanti soldi, e lo spazio che avrebbe legalizzato le prove dentro un campo TAV, perchè nessuno me lo ha permesso...e se poi cominciavo a farci delle comparazioni testa a testa...sicuramente mi avrebbero portato la polizia per arrestarmi quelli che avrebbero perso sicuramente tantissimi soldi dalle mancate vendite!!!

Vi lascio due link, copiatelo per benino e fatteci pure le vs prove, in modo sicuramente riproducibile e perfettamente confrontabile, sotto ogni punto di vista [vinci]

1. http://translate.google.gr
2. http://www.idiogomosi.com/pages/post...iseos-1577.php

Saluti [:-golf]

[carlo86]

Ringrazio tutti per questo meraviglioso post, avevo intenzione io stesso di crearne uno uguale.
Stavo maturando l'idea in quanto sto letteralmente "divorando" alcuni libri datati, in particolare la mia attenzione si è focalizzata nel libro "il fucile a cani esterni" di Gianoberto Lupi.
Ebbene una parte di questo libro è totalmente incentrata sulle cronache riguardanti le qualità balistiche delle canne di fine '800 e inizio novecento, anni in cui il Greener ideò e mise in pratica sulle sue armi il concetto di strozzatura.
In questo libro sono riportate con precisione gli eventi ed i test pubblici organizzati in Inghilterra dai produttori di armi e munizioni riguardo alle performance balistiche delle delle canne prodotte nell'epoca d'oro.
Incredibile come tutti il migliori gun-makers partecipassero e si sfidassero ad armi pari in queste competizioni pubbliche, senza paura di sfigurare davanti agli avversari, senza il terrore di rovinare le loro strategie di marketing o la loro pubblica reputazione.
Il comune denominatore era semplicemente la continua ricerca del meglio, il continuo perfezionamento.
Queste gare, venivano eseguite tramite la valutazione di 2 fattori, rosata e penetrazione.
Rosata valutata su un foglio tramite il conteggio dei pallini posti nel canonico cerchio di 75 cm.
La penetrazione invece era rilevata tramite un blocchetto di cartoncini composti da carta delle stesso peso specifico e densità, sovrapposti l'uno sull'altro, solitamente 35 fogli (ma il numero di essi poteva variare in base al diametro dei pallini utilizzati), blocchetto con una area superficiale di 50X50 cm se non ricordo male.
Per Entrambe le valutazione la distanza dal bersaglio erano i 36 metri convenzionali.
Questi due dati venivano poi incrociati con alcuni calcoli ed il risultato finale era un valore che rappresentava la qualità balistica delle canne prese in esame.
Incredibile vedere come le canne prodotte da Greener e dalla W. Scott abbiano dominato per anni queste competizioni.
Non è una caso che i nostri amati produttori romagnoli come Toschi, Zanotti, ecc. sulle loro leggendarie armi montassero spesso e volentieri canne prodotte dalla W. Scott.
Altrettanto singolare osservare come alcuni produttori di fama mondiale, delle vere e proprie leggende, come Holland & Holland per citarne uno, arrivassero spesso "......esimi".
I test erano vari, venivano realizzati per svariati calibri, svariate grammature, diverse numerazioni del piombo e diverse strozzature.
Dopo aver letto questi test o reiniziato ad avere fiducia nei test empirici svolti con elenchi telefonici ancora sigillati, nonostante alcune gelatine diano risultati ancor più affidabili.
Sarei felicissimo se attualmente qualche azienda iniziasse a produrre blocchetti di cartone simili al fine di mettere a nudo e valutare indicativamente le performance balistiche della produzione odierna di canne liscie e magari compararle con tubi più datati.
Purtroppo mi rendo conto che la cosa sia di difficile attuazione e sicuramente al primo test pubblicato il malcapitato sperimentatore verrebbe letteralmente seppellito di denunce.
Però sognando ad occhi aperti mi immagino una manifestazione del genere con rastrelliere gremite, Galesi STL, Beretta SO3, Franchi 3003 grand prix, Perazzi sc1, Breda Sirio, browning b25, benelli 828, beretta 680, Mx8, e tutti gli altri, attuali e vecchiotti pronti a far valere le proprie ragioni in una meravigliosa singolar tenzone...

[claudio76]

Carlo, vieni alle prossime prove della "Miglior cartuccia in Calibro 16" che organizziamo tutti gli anni per il Calibro 16 Day... le prove sono proprio come le facevano i grandi costruttori inglesi, finalizzati però sulla cartuccia e non sulla canna.
Sono 3 anni che utilizziamo sempre lo stesso fucile... e ti assicuro che ne abbiamo viste delle belle!!!
La cosa è oltremodo interessante, e credo che ad un appassionato sempre informato e sveglio come te possano fornire interessantissimi spunti.
Sarai il benvenuto!
Saluti[:-golf]
Claudio

[Paolo68]

E' si....., anche canne con minore penetrazione, tipo tribore, a detta di molti possessori, ed io lo vedo a caccia con 2 miei conoscenti, se utilizzate con alte strozzature, sono veramente lesive. Mi racconta uno di questi due miei amici che lui ne ha acquistato un altro di euro lion tribore perchè riporta a casa più selvaggina di tutti gli altri fucili che possiede. Lo spollo con 2 stelle e poi sempre una stella. Continua a dirmi che cadono tordi a distanze incredibili e che spessissimo, pelandoli lui si accorge che vengono colpiti anche da solo 2 pallini. I pallini periferici afferma che sono meno deformati e che mantengono una lesività maggiore. In questo sono convinto anche perchè nei bersagli la penetrazione periferica è sempre ben marcata anche se minore nella totalità degli altri fucili da me mensionati. Nella stagione che verrà voglio anche provare ad utilizzarne uno di tribore per rendermi veramente conto di queste affermazioni. Riflettendo poi, se a 30/35 mt un piombo 8,5 riesce a provocare quelle ammaccature su materiale ferroso, pensando di colpire carne e piccoli ossicini, è ovvio una perforazione garantita e relativa mortalità. Comunque le canne saint etienne sono eccezionali e credo perfettamente alle affermazioni degli utenti possessori. Ulteriori esperienze con canne beretta ecc. datate non ne ho perciò non posso darne evidenza.

[corvinus80]

Molto interessante questo test.... ancora una volta abbiamo ragione a tenerci stretti i nostri vecchi tubi ...

[gamma2]

Riporto anche io una mia esperienza simile a quella di Paolo 68 e i risultati sono simili. L'unica canna che riuscì a sfondare i lamierini fu una saint etienne 65 **. Le altre canne ( tutte **) produssero ammaccature più o meno marcate, ma nessuna passante.
Vero anche che a caccia la canna con cui raccolgo più selvaggina è una sovralesata Browning (Maxus).
Naturalmente riporto solo la mia esperienza senza voler dare preferenze ma vedo poi alla fine che si ritorna lì.

[Paolo68]

Mi fa piacere riscontrare risultanze e pareri simili, mi conforta poi il fatto che anche altre persone hanno tracciato simili condizioni nel tempo e con le loro prove. A questo punto, a valle di una miriade di prove che nel tempo ho prodotto, una idea me la sono fatta sulle performance di questa miriade di tubi. Le passate fatture cannoniere erano e rimangono ancora oggi i migliori e costanti prodotti come funzione balistica. I tempi e le diversificazioni venatorie fanno sì che il prodotto sia di ampio spettro, ma l'esperienza insegna che chi fa tutto, mai potrà essere uno specialista. È anche giusto che l'andamento produttivo segua efficacemente anche e soprattutto i mercati, ma se non si hanno particolari esigenze un tubo datato, semplicemente realizzato con i normali canoni costruttivi e materiali diciamo anche meno tecnologici, risulta ancora oggi imbattibile.

[Francesco De Simone]

Ho fatto moltissime prove sui più svariati materiali, ma con qualsiasi grado di penetrazione poi a caccia non avevo riscontri attendibili, anche nelle stesse condizioni meteo, con il tempo ho scoperto che era il piumaggio a fare la differenza, ho fatto un piccolo cuscino con della stoffa sottile e lo riempito con le piume, con della carta avvolgo il tutto per vedere quanti pallini vi impattano e quanti riescono a passarlo, con risultati davvero sorprendenti ,pallini che perforavano una lamiera di ferro poi non riuscivano a passare il cuscino di piume.