Česká Zbrojovka - Automatico cal. 16

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    ⭐⭐⭐
    • Apr 2010
    • 2270
    • Salento N.40°23 E.18°18
    • Jack - n. 01.09.2012 Bassotto Tedesco a Pelo Duro --- Joh - n.15.06.2022 Breton - Bianco-Arancio

    #1

    Česká Zbrojovka - Automatico cal. 16

    Mi sono imbattuto in questo curioso semiauto da caccia cal. 16 a lungo rinculo, ma il serbatoio non alloggia le cartucce...
    Sembra datato del 1948.
    Qualcuno ne sa qualcosa...?
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  • Generale Lee
    ⭐⭐⭐
    • Jan 2012
    • 6061
    • Cairo Montenotte
    • Bracco Italiano Argus

    #2
    [MENTION=6033]claudio76[/MENTION] credo che tu possa saperne qualcosa; bel pezzo davvero ne avevo sentito parlare ma non ne avevo mai visto uno

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    • roberto barina
      ⭐⭐⭐
      • Aug 2010
      • 2480
      • Trovo (PV)
      • Pointer

      #3
      Buona sera
      Onestamente è la prima volta che lo vedo anch'io,non ho capito perchè il serbatoio non alloggia le cartucce,come avviene il caricamento ?
      Buona sera roberto barina
      Ultima modifica roberto barina; 18-07-17, 19:03. Motivo: inviato doppio

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      • al-per
        ⭐⭐⭐
        • Jul 2006
        • 1266
        • Mantignana (PG)

        #4
        No, Bruno; non posso esserti di aiuto.
        Confesso, anzi, che finora ignoravo l'esistenza di un semiauto "firmato" CZ.
        Il problema è che le cartucce non entrano o il dente di ritegno non le trattiene nel serbatoio?
        Se vorrai inserire altre foto dell'arma credo faresti contenti molti di noi, me per primo.
        Aldo Peruzzi

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        • louison
          ⭐⭐⭐
          • Jul 2012
          • 4195
          • LUGO DI VICENZA
          • NESSUNO

          #5
          In passato (ante 2° conflitto mondiale) veniva prodotto l'altrettanto raro Walther (si la marca delle pistole) ........Il problema per questi modelli sono i pezzi di ricambio .

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          • claudio76
            ⭐⭐⭐
            • Jan 2010
            • 3721
            • Sant'Angelo in Vado

            #6
            Si tratta di un raro (...da noi) semiautomatico CZ Mod. 241, veniva prodotto anche nei calibri 12 e 20.
            Pur riprendendo lo schema generale del Browning Auto 5 presenta alcune particolarità: la principale sono gli inserti in legno sul castello, caratteristica unica nel suo genere, inoltre anche il gruppo freno ha le sue peculiarità, fra le quali un mollone lunghissimo, un tubo serbatoio con scanalature tipo Breda superleggero, ma in tutta lunghezza.
            Le canne sono balisticamente molto valide in genere senza bindella, ma se ne trovano anche con; il funzionamento buono, anche se, proprio come il Browning, ma in maniera meno funzionale, presenta un bel corredo di molle a lamina sparse qua e a che non sempre vogliono funzionare in maniera "armoniosa".
            Il fucile si presenta molto leggero, e si dice che quelli con carcassa in lega prodotti per certi periodi fra il 1946 ed il '47 venissero fabbricati riciclando le eliche degli aerei alleati abbattuti dai tedeschi durante la guerra nel periodo di occupazione della Cecoslovacchia.
            L'arma è stata sviluppata in segreto nei primi anni '40 in seno alla CZ, dico in segreto in quanto a quei tempi la fabbrica era anch'essa assoggettata all'occupazione tedesca; la produzione in serie è partita nel 1946, subito dopo la guerra, e si è protratta fino al 1950.
            La linea è gradevole e nel 16 trova la sua massima proporzione ed armonia tipica del calibro.
            Nella collezione di un patito di semiautomatici a Lungo Rinculo non dovrebbe mancare, ma da noi è molto raro, in quanto con la cortina di ferro ne sono usciti molto pochi dai confini della DDR, ed i pochi usciti sono finti quasi totalmente in america.
            A questo punto Bruno non resta se chiederti se il fucile è in vendita o di un tuo cliente... in caso fosse in vendita sentiamoci...
            Saluti[:-golf]
            Claudio

            ---------- Messaggio inserito alle 09:04 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:53 PM ----------

            Originariamente inviato da louison
            In passato (ante 2° conflitto mondiale) veniva prodotto l'altrettanto raro Walther (si la marca delle pistole) ........Il problema per questi modelli sono i pezzi di ricambio .
            Il Walther era decisamente piu particolare, in quanto si distaccava dal solco tracciato da Jhon Moses Browning essendo con funzionamento a Corto Rinculo e la particolarità della chiusura metastabile a ginocchiello con tre cerniere allineate che riprendeva grossomodo lo schema di Maxim e di Luger.
            Sullo schema del Lungo Rinculo classico invece gli esempi piu interessanti realizzati in Germania fra i due conflitti bellici sono sicuramente lo Schmeisser ed il Rheinmetall; quest'ultimo in particolare, nonostante ad un occhio distratto sia quello che ricalca piu di tutti lo schema del Browning Auto 5 per le sue forme, ad un'attenta analisi tecnica risulta essere quello che ha ispirato in maniera profonda quello che per me è il Lungo Rinculo piu bello di tutti i tempi...
            Saluti[:-golf]
            Claudio

            ---------- Messaggio inserito alle 09:49 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:04 PM ----------

            Originariamente inviato da Esperto e Collezionista
            Mi sono imbattuto in questo curioso semiauto da caccia cal. 16 a lungo rinculo, ma il serbatoio non alloggia le cartucce...
            Sembra datato del 1948.
            Qualcuno ne sa qualcosa...?
            Facendo scorrere in avanti lo sportellino a tendina che chiude la finestra di caricamento e l'elevatore, le cartucce dovrebbero entrare normalmente, va smontato per vedere cosa c'è che non va...
            L'amico e grande collezionista di vecchi semiautomatici Roberto Cumani, Nanni per noi del forum, ne dovrebbe avere un paio, di cui uno in Calibro 16.
            So per certo che li ha smontati, prova a contattarlo Bruno, magari puo essere a conoscenza della causa del problema e si riesce a risolvere con poco senza morire matti...
            Saluti[:-golf]
            Claudio

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            • nanni
              Ho rotto il silenzio
              • Jan 2009
              • 43
              • Genova

              #7
              è un CZ modello 241 prodotto dal 1946 al 1950
              sviluppato durante la seconda guerra mondiale dai progettisti Cecoslovacchi Schmitmayer, Jindra e Brejcha
              nella fabbrica di Uhersky Brod.
              Il lavoro di progettazione di questa arma e i test di funzionamento dei prototipi sono stati fatti all'insaputa dei tedeschi
              che occupavano lo stabilimento (e l'intera Cecoslovacchia...)
              Dopo la liberazione la CZ241 è stata prodotta inizialmente nella fabbrica di Strakonice e successivamente nello stabilimento di Uhersky Brod .E' stata prodotta nei calibri 12, 16 e 20 con castelli in acciaio e in lega proveniente
              dalle eliche degli aerei americani abbattuti durante la guerra mentre le canne erano dello stesso acciaio Poldi Elektro usato per le canne della mitragliatrice aereonautica MG131

              Funzionamento a lungo rinculo con sistema di alimentazione centrale a tre colpi. Uno in canna e due che si caricano tramite una finestra nel castello chiusa da uno sportello in lamiera a scorrimento
              particolare, oltre al sistema di alimentazione, anche la presenza di due guancette di legno sulle pareti laterali della carcassa che asportate permettono l'accesso alla meccanica e l'assenza del pulsante di chiusura otturatore
              sostituito dalla manetta di armamento che, premuta, effettua lo sganciamento

              In Italia è stato importato dalla ditta Fassa di Milano

              Il mio maestro Antonio Vecchio lo aveva descritto in un bell'articolo sulla rivista Diana Armi




              [url=https://postimg.org/image/4qezpkvvz/][/url
              la prima cartuccia inserita nel serbatoio va a spingere sull'ammortizzatore (evidenziato dallo specillo) che dovrebbe favorirne la successiva presa in carico dall'elevatore

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              • Esperto e Collezionista
                ⭐⭐⭐
                • Apr 2010
                • 2270
                • Salento N.40°23 E.18°18
                • Jack - n. 01.09.2012 Bassotto Tedesco a Pelo Duro --- Joh - n.15.06.2022 Breton - Bianco-Arancio

                #8
                Originariamente inviato da claudio76
                Si tratta di un raro (...da noi) semiautomatico CZ Mod. 241, veniva prodotto anche nei calibri 12 e 20.
                Pur riprendendo lo schema generale del Browning Auto 5 presenta alcune particolarità: la principale sono gli inserti in legno sul castello, caratteristica unica nel suo genere, inoltre anche il gruppo freno ha le sue peculiarità, fra le quali un mollone lunghissimo, un tubo serbatoio con scanalature tipo Breda superleggero, ma in tutta lunghezza.
                Le canne sono balisticamente molto valide in genere senza bindella, ma se ne trovano anche con; il funzionamento buono, anche se, proprio come il Browning, ma in maniera meno funzionale, presenta un bel corredo di molle a lamina sparse qua e a che non sempre vogliono funzionare in maniera "armoniosa".
                Il fucile si presenta molto leggero, e si dice che quelli con carcassa in lega prodotti per certi periodi fra il 1946 ed il '47 venissero fabbricati riciclando le eliche degli aerei alleati abbattuti dai tedeschi durante la guerra nel periodo di occupazione della Cecoslovacchia.
                L'arma è stata sviluppata in segreto nei primi anni '40 in seno alla CZ, dico in segreto in quanto a quei tempi la fabbrica era anch'essa assoggettata all'occupazione tedesca; la produzione in serie è partita nel 1946, subito dopo la guerra, e si è protratta fino al 1950.
                La linea è gradevole e nel 16 trova la sua massima proporzione ed armonia tipica del calibro.
                Nella collezione di un patito di semiautomatici a Lungo Rinculo non dovrebbe mancare, ma da noi è molto raro, in quanto con la cortina di ferro ne sono usciti molto pochi dai confini della DDR, ed i pochi usciti sono finti quasi totalmente in america.
                A questo punto Bruno non resta se chiederti se il fucile è in vendita o di un tuo cliente... in caso fosse in vendita sentiamoci...
                Saluti[:-golf]
                Claudio

                ---------- Messaggio inserito alle 09:04 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:53 PM ----------



                ---------- Messaggio inserito alle 09:49 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:04 PM ----------



                Facendo scorrere in avanti lo sportellino a tendina che chiude la finestra di caricamento e l'elevatore, le cartucce dovrebbero entrare normalmente, va smontato per vedere cosa c'è che non va...
                L'amico e grande collezionista di vecchi semiautomatici Roberto Cumani, Nanni per noi del forum, ne dovrebbe avere un paio, di cui uno in Calibro 16.
                So per certo che li ha smontati, prova a contattarlo Bruno, magari puo essere a conoscenza della causa del problema e si riesce a risolvere con poco senza morire matti...
                Saluti[:-golf]
                Claudio
                Quanto hai descritto è interessante, ho avuto modo solo di smontare la canna per controllare la matricola che risulta uguale a quella della carcassa.
                Quì mi sono accorto che il tubo serbatoio non è in effetti un 'serbatorio' bensì solo un guida canna che accoglie l'occhione ed il freno.
                Le cartucce, due, vengono inserite da sotto in una finestra scorrevole una volta camerata la prima.
                Ancora non ho forza nella mano sinistra, ho appena tolto l'ingessatura, ma prossimamento farò delle foto della meccanica che mi sembra abbastanza robusta.
                Vedrò anche il peso complessivo del fucile che per l'epoca, 1948, sembrerebbe una piuma.
                Proviene dalla zona di Udine circa 30/40 anni fa, altro non ho come informazioni, salvo in questo link USA:

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                • nanni
                  Ho rotto il silenzio
                  • Jan 2009
                  • 43
                  • Genova

                  #9
                  per Bruno:
                  potresti pubblicare una foto del gruppo freno?

                  ho l'impressione che la bronzina dell'esemplare in mio possesso non sia originale
                  sul web ho visto bronzine col la classica fascetta in acciaio

                  grazie
                  Roberto

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                  • Esperto e Collezionista
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                    #10
                    Originariamente inviato da claudio76
                    Si tratta di un raro (...da noi) semiautomatico CZ Mod. 241, veniva prodotto anche nei calibri 12 e 20.
                    Pur riprendendo lo schema generale del Browning Auto 5 presenta alcune particolarità: la principale sono gli inserti in legno sul castello, caratteristica unica nel suo genere, inoltre anche il gruppo freno ha le sue peculiarità, fra le quali un mollone lunghissimo, un tubo serbatoio con scanalature tipo Breda superleggero, ma in tutta lunghezza.
                    Le canne sono balisticamente molto valide in genere senza bindella, ma se ne trovano anche con; il funzionamento buono, anche se, proprio come il Browning, ma in maniera meno funzionale, presenta un bel corredo di molle a lamina sparse qua e a che non sempre vogliono funzionare in maniera "armoniosa".
                    Il fucile si presenta molto leggero, e si dice che quelli con carcassa in lega prodotti per certi periodi fra il 1946 ed il '47 venissero fabbricati riciclando le eliche degli aerei alleati abbattuti dai tedeschi durante la guerra nel periodo di occupazione della Cecoslovacchia.
                    L'arma è stata sviluppata in segreto nei primi anni '40 in seno alla CZ, dico in segreto in quanto a quei tempi la fabbrica era anch'essa assoggettata all'occupazione tedesca; la produzione in serie è partita nel 1946, subito dopo la guerra, e si è protratta fino al 1950.
                    La linea è gradevole e nel 16 trova la sua massima proporzione ed armonia tipica del calibro.
                    Nella collezione di un patito di semiautomatici a Lungo Rinculo non dovrebbe mancare, ma da noi è molto raro, in quanto con la cortina di ferro ne sono usciti molto pochi dai confini della DDR, ed i pochi usciti sono finti quasi totalmente in america.
                    A questo punto Bruno non resta se chiederti se il fucile è in vendita o di un tuo cliente... in caso fosse in vendita sentiamoci...
                    Saluti[:-golf]
                    Claudio

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                    Facendo scorrere in avanti lo sportellino a tendina che chiude la finestra di caricamento e l'elevatore, le cartucce dovrebbero entrare normalmente, va smontato per vedere cosa c'è che non va...
                    L'amico e grande collezionista di vecchi semiautomatici Roberto Cumani, Nanni per noi del forum, ne dovrebbe avere un paio, di cui uno in Calibro 16.
                    So per certo che li ha smontati, prova a contattarlo Bruno, magari puo essere a conoscenza della causa del problema e si riesce a risolvere con poco senza morire matti...
                    Saluti[:-golf]
                    Claudio
                    Quanto hai descritto è interessante, ho avuto modo solo di smontare la canna per controllare la matricola che risulta uguale a quella della carcassa.
                    Quì mi sono accorto che il tubo serbatoio non è in effetti un 'serbatorio' bensì solo un guida canna che accoglie l'occhione ed il freno.
                    Le cartucce, due, vengono inserite da sotto in una finestra scorrevole una volta camerata la prima.
                    Ancora non ho forza nella mano sinistra, ho appena tolto l'ingessatura, ma prossimamento farò delle foto della meccanica che mi sembra abbastanza robusta.
                    Vedrò anche il peso complessivo del fucile che per l'epoca, 1948, sembrerebbe una piuma.
                    Proviene dalla zona di Udine circa 30/40 anni fa, altro non ho come informazioni, salvo in questo link USA:

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                    • nanni
                      Ho rotto il silenzio
                      • Jan 2009
                      • 43
                      • Genova

                      #11
                      Originariamente inviato da Esperto e Collezionista
                      Quanto hai descritto è interessante, ho avuto modo solo di smontare la canna per controllare la matricola che risulta uguale a quella della carcassa.
                      Quì mi sono accorto che il tubo serbatoio non è in effetti un 'serbatorio' bensì solo un guida canna che accoglie l'occhione ed il freno.
                      Le cartucce, due, vengono inserite da sotto in una finestra scorrevole una volta camerata la prima.
                      Ancora non ho forza nella mano sinistra, ho appena tolto l'ingessatura, ma prossimamento farò delle foto della meccanica che mi sembra abbastanza robusta.
                      Vedrò anche il peso complessivo del fucile che per l'epoca, 1948, sembrerebbe una piuma.
                      Proviene dalla zona di Udine circa 30/40 anni fa, altro non ho come informazioni, salvo in questo link USA:

                      Lo conosco!! è il mio amico George del Kansas. Le informazioni che ho pubblicato me le ha passate lui.
                      ha 3 CZ tra cui un 12 con bindella ventilata (ricavata dal pieno)
                      possiede anche uno dei pochi Schmeisser a lungo rinculo prodotti

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                      • Esperto e Collezionista
                        ⭐⭐⭐
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                        • Jack - n. 01.09.2012 Bassotto Tedesco a Pelo Duro --- Joh - n.15.06.2022 Breton - Bianco-Arancio

                        #12
                        Originariamente inviato da nanni
                        per Bruno:
                        potresti pubblicare una foto del gruppo freno?

                        ho l'impressione che la bronzina dell'esemplare in mio possesso non sia originale
                        sul web ho visto bronzine col la classica fascetta in acciaio

                        grazie
                        Roberto
                        Ecco la foto dell'anello freno originale.
                        Non si legge la lunghezza della camera di scoppio: 65 o 70 mm. ???
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                        • nanni
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                          • Jan 2009
                          • 43
                          • Genova

                          #13
                          grazie per le foto
                          sembra simile al mio, a parte la finitura esterna


                          l'americano sosteneva che la bronzina dovrebbe essere dotata di fascetta in acciaio
                          è possibile che quest'ultima sia presente solo sul calibro 12??

                          mi sono permesso di chiederti delle foto del freno perché il mio .16 "picchia" notevolmente anche con cartucce leggere come se il freno non funzionasse correttamente

                          la camera misura 65mm

                          saluti

                          Roberto

                          Commenta

                          • Esperto e Collezionista
                            ⭐⭐⭐
                            • Apr 2010
                            • 2270
                            • Salento N.40°23 E.18°18
                            • Jack - n. 01.09.2012 Bassotto Tedesco a Pelo Duro --- Joh - n.15.06.2022 Breton - Bianco-Arancio

                            #14
                            Originariamente inviato da nanni
                            grazie per le foto
                            sembra simile al mio, a parte la finitura esterna


                            l'americano sosteneva che la bronzina dovrebbe essere dotata di fascetta in acciaio
                            è possibile che quest'ultima sia presente solo sul calibro 12??

                            mi sono permesso di chiederti delle foto del freno perché il mio .16 "picchia" notevolmente anche con cartucce leggere come se il freno non funzionasse correttamente

                            la camera misura 65mm

                            saluti

                            Roberto
                            Il fatto che manchi l'anello elastico sulla bronzina è quasi irrilevante ai fini del freno sulla canna.
                            Che picchi molto può essere attribuito alle cartucce qualora non avessero la lunghezza adeguata 65mm., oltre al fatto che all'epoca venivano impiegate solo con caricamenti con borra che ne derivava poca tenuta dei gas.
                            Volendo si possono inserite un paio di oring invece della molla piana.
                            sigpic

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                            • nanni
                              Ho rotto il silenzio
                              • Jan 2009
                              • 43
                              • Genova

                              #15
                              Originariamente inviato da Esperto e Collezionista
                              Il fatto che manchi l'anello elastico sulla bronzina è quasi irrilevante ai fini del freno sulla canna.
                              Che picchi molto può essere attribuito alle cartucce qualora non avessero la lunghezza adeguata 65mm., oltre al fatto che all'epoca venivano impiegate solo con caricamenti con borra che ne derivava poca tenuta dei gas.
                              Volendo si possono inserite un paio di oring invece della molla piana.
                              grazie per la risposta

                              proverò a fare come mi hai suggerito

                              r

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