Beretta S ed SO parliamone
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Beretta S ed SO parliamone
Vorrei farmi un po' di cultura su questi fucili grandiosi e bellissimi!! qualche esperto anima pia che mi fa un quadro generale magari qualche serie riuscita meglio, altre chicche, che differenza c'è tra gli s3 ed sO3 esempio, cmq parliamone prima o poi ne comprerò uno almeno parto con un po' di cultura... -
Ci sono state varie discussioni sugli S0, se le cerchi puoi trovare tutte le informazioni che ti interessano.
C'era anche una bella discussione dedicata all'SO4 in cui erano indicati i vari tipi differenziati per numero di perni delle batterie e variazioni del monogrillo.
Comunque non c'è differenza tra SO2-3 e S2-3, venivano marchiati indifferentemente in un modo o nell'altro. Solo recentemente si è optato per mantenere la dicitura fissa SO.
In sintesi questi fucili nascono negli anni 30 del novecento, con batterie su cartelle tipo holland&holland a briglie e catenelle; poi attorno agli anni 70 le batterie vengono semplificate e razionalizzate, sempre mantenendole sulle cartelle.
L'S2 o SO2 nasce come versione da caccia, mentre l'SO3 nasce come fucile da tiro. Grossomodo dal 1970 viene proposta per il tiro la versione SO4, che convive con l'SO2 e con l'SO3 (il quale rimane a listino almeno fino alla fine degli anni 80).
Esisteva anche l'SO1, che era versione liscia, senza incisioni.
Le incisioni sugli SO sono sempre manuali: negli SO2 e SO3 non sono firmate, mentre lo sono nelle versioni più lussuose SO3EL e SO3EELL.
Le caratteristiche sono a richiesta del cliente, sia per quanto riguarda lunghezza canne e strozzature, sia per quanto riguarda altri accessori come chiave traforata, corona in oro sulla chiave e altri particolari.
Gli acciai delle canne sono costituiti inizialmente dall'excelsior, per poi passare definitivamente al boheler antinit, un anticorro austriaco tuttora utilizzato.
L'SO2 da caccia viene sostituito dall'SO6, mentre l'SO3, prima sostituito per il tiro dall'SO4, viene poi sostituito dall'SO5. SO5 e SO6 presentano una bascula rinforzata sotto i seni da un cordolo a rilievo (che, se non ricordo male, era già comparso nella versione SSO4, la cui bascula veniva impiegata anche per realizzare gli express fini di Beretta).
Tutti questi fucili vennero realizzati esclusivamente in cal. 12.
L'SO9, invece, fu l'unica versione realizzata (non ricordo se a partire da fine anni 90 o primi 2000) in vari calibri.
Attualmente mi risultano a listino SO5 da tiro e SO6 da caccia. Tuttavia, essendo armi realizzate su richiesta, esiste qualche SO6 realizzato in versione tiro.
L'SO 10, invece, pur mantenendo la dicitura SO, è un fucile del tutto diverso, a cominciare dalle canne realizzate in demibloc (anziché col classico monobloc Beretta) per finire con le chiusure (vengono tolte le due classiche mensole sporgenti dalla culatta e viene rimpicciolita di conseguenza la testa di bascula).
Il nuovo SL3, invece, è un box-lock con finte cartelle (incise al laser), e anch'esso è tutto un altro fucile rispetto all'ASE e ai successivi DT.
In linea di massima gli SO ante 1970 sono dotati di batterie di I tipo e mantengono nell'usato una quotazione leggermente inferiore ai successivi con batterie di II tipo. -
Essendo che non li trovi con gli strozzatori (a meno di orientarsi su un SO5 sporting, che comunque usato sei dai settemila in su…) probabilmente mi orienterei su un più economico SO4 trap con canne di 75-76 e strozzature 3-1, e poi eventualmente gli farei montare il selettore.Commenta
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---------- Messaggio inserito alle 03:36 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:25 PM ----------
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ma le cose proprio di base sono:
che il peso delle canne corrisponda ai punzoni
che la foratura e le strozzature rispondano ai punzoni (se non hai lo strumeto apposito, ci vogliono i tamponi e la carota che molte armerie hanno.)
Che la bascula intorno ai percussori non evidenzi un segno dei fondelli di cartuccia così marcato da lasciar pensare ad un uso molto intenso
che le chiusure tengano bene
che le camere e canne siano perfettamente lucide senza segni di camolature o fioriture.
Che i numeri di serie siano gli stessi in tutti i componenti
che i tagli delle viti soprattutto della bascula non presentino sbavature o disallineamenti che dimostrino di essere state forzate / aperte.
che la bascula abbia comunque la sua patina originale e non sia lucidissima, segno di una pulizia violenta ed eccessiva.
che i legni siano perfettamente integri
poi ... lascio la parola ai più espertiCommenta
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Soprattutto verifica che le quote delle canne corrispondano, perché c'è stato un periodo in cui era moda far alesare le canne...Commenta
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Phalacrocorax ha già fatto una disamina abbastanza completa, se ti interessa qualcosa di specifico chiedi; se possiamo ti daremo delucidazioni.
Ad esempio è stato il primo sovrapposto italiano.
Ci sono alcuni libri che ne parlano in dettaglio e si devono leggere obbligatoriamente per conoscere alcune particolarità del fucile. Penso che si trovino ancora nelle armerie o nelle librerie fornite.Commenta
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