Ricarica 30.06 con N160

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    Ricarica 30.06 con N160

    Salve,ho a disposizione la N 160 ( so che non è il top x il calibro in questione)e volendo caricare delle cartucce con palle da 167 e 180 da utilizzare per la caccia al 🐗 che saranno sparate in una Remington 7400 mod Carbine, potrei usare inneschi L R Magnum x fare bruciare meglio la polvere?
    In altri casi il Dott. Garolini lo consigliava ma si trattava di altre polveri.
    Grazie
  • TYPHOON
    Guru del forum
    • Apr 2013
    • 2532
    • Potenza

    #2
    Il problema è nella lunghezza canna che hai a disposizione, anche se usi inneschi LRM non puoi pretendere che questi la facciano bruciare completamente in canna da 47 cm. Per simili lunghezze di canna nel .30-06 ho usato la IMR-4320 (al cui posto puoi usare la Vihtavuori N-540 o la Norma 203-B, più facilmente reperibili) con palle Sierra da 220 grani ed inneschi standard.

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    • FilippoBonvi
      Utente abituale
      • Jan 2018
      • 948
      • Piacenza
      • Bassotta

      #3
      Io uso normalmente in battuta una Benelli in 30.06 ricaricando appunto con la N160.
      Monto palle da 180 gr interlok della Hornady, con inneschi large rifle magnum e 54 gr di N160, per migliorare la combustione uso anche crimpare solidamente, con almeno due passaggi di factory crimp. La canna è da 47 cm e non noto fiammate alla bocca…
      Sono cartucce secondo me performanti, 5 cinghiali sopra il quintale si sono fermati senza problemi.
      Ultima modifica FilippoBonvi; 28-12-21, 18:48.

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      • toperone1
        Moderatore Armi e Polveri
        • Dec 2009
        • 1197
        • ossola

        #4
        L ideale sarebbe lavorare su una ricarica con polvere idonea alla lunghezza della canna. Non vi sono tuttavia particolari controindicazioni all utilizzo di un innesco magnum purché, in particolare in semiauto, si rispettino le tabelle di ricarica partendo dalle dosi minime e verificando con cura l insorgenza di eventuali segni di pressioni troppo elevate. Per quanto riguarda la fiammata alla bocca in canne corte con polveri lente: di giorno non si nota ma in condizioni di luce precarie… altro che!

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        • G.G.
          Moderatore Armi e Polveri
          • Jun 2006
          • 11039
          • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
          • Epagneul Breton

          #5
          In canna così corta e con palle di massa indicata (167/180 grs) la scelta ideale sarebbe una polvere della classe combustiva della N-140 o Norma 202 o RS 50 o IMR 4064. Queste polveri intermedie, semiprogressive, daranno una efficace, pronta e rapida salita pressoria iniziale che faciliterà molto la rapida efficiente combustione della restante polvere dopo il picco di massima PMax.
          La vampa di bocca non ha molto a che vedere, con il livello combustivo raggiunto nella carica di polvere, il flash inteso come vampa con luce giallastra chiara, è legato alla riaccensione dei gas propulsivi che alla bocca si miscelano con l'ossigeno dell'aria, accade più spesso con le bibasiche, infatti se nella polvere ci sono frazioni di Nitroglicerina questa in fase combustiva produce anche tracce di metano e gas combustibili se addizionati di O2.

          Un crimpaggio deciso ed equilibrato nel cannelure della palla, una doppia ricalibratura del colletto dei bossoli (oppure l'anneling) per ridurre il loro naturale Back Spring ed incrementare la tensione radiale sulla palla, ed un innesco energico e ricco di corpuscoli incandescenti, come i primers tipo magnum, sono fattori di indubbia utilità nella ricerca di un effetto "vivacizzante", ma il più efficace di questi fattori è alla base la scelta di una polvere vivace in relazione a calibro/palla, questo impiego peraltro abbassa la pressione alla gas port e quindi la violenza dell'impulso meccanico sull'asta/e di armamento, riducendone il pericolo di deformazioni e rotture.

          Cordialità
          G.G.
          Some people hear their own inner voices with great
          clearness and they live by what they hear.
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          • gnuppirru
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            • enna
            • setter,cirneco dell'etna,beagle,bassotti,meticci

            #6
            La ringrazio Dott.Garolini, ma chiedo; effettuando le ricariche normali descritte nelle tabelle della Vihtavuori che problemi potrei avere in relazione alla canna corta?
            Anticipatamente Ringrazio

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            • toperone1
              Moderatore Armi e Polveri
              • Dec 2009
              • 1197
              • ossola

              #7
              Originariamente inviato da gnuppirru
              La ringrazio Dott.Garolini, ma chiedo; effettuando le ricariche normali descritte nelle tabelle della Vihtavuori che problemi potrei avere in relazione alla canna corta?
              Anticipatamente Ringrazio


              Mi permetto di anticipare Gianluca, che sicuramente sarà più puntuale, per anticipare qualche nozione di base semplificata.

              Utilizzando polveri lente in canna corta non si ottengono, di norma, le velocità indicate sulle tabelle di ricarica poiché tali polveri non hanno “spazio” sufficiente per una combustione ottimale. Questo dato sarebbe facilmente rilevabile con un cronografo. Quindi minore velocità uguale minore energia dell ogiva all’impatto con il bersaglio.

              Utilizzando propellenti idonei come la già citata n 140 si riuscirebbe a colmare questa lacuna ottenendo velocità inferiori di 30/40 ms rispetto ad una buona carica di pari calibro/palla in canna lunga.

              Quanto sopra vale in linea di principio generale perché poi si apre un mondo di eccezioni che rappresentano il vero fascino della ricarica di munizioni in bossolo metallico.

              Un caro saluto,
              Paolo

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              • gnuppirru
                Ho rotto il silenzio
                • May 2011
                • 42
                • enna
                • setter,cirneco dell'etna,beagle,bassotti,meticci

                #8
                La ringrazio ,se l'inconveniente sta solo nella perdita di efficacia della munizione mi potrebbe anche andare bene dato che utilizzo l'arma solo quando so di dover tirare a distanze tra i 30 e i 50 mt, per altre occasioni utilizzo una 7400 con canna lunga e una Bar in 300 wm. La carabina con canna corta al momento la utilizzo con le Winchester super X ed ho avuto abbattimenti puliti nel range di tiro sopra descritto ed anche qualche tiro più lungo, ma dato che mi appassiona la ricarica chiedevo lumi gli esperti.

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                • G.G.
                  Moderatore Armi e Polveri
                  • Jun 2006
                  • 11039
                  • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
                  • Epagneul Breton

                  #9
                  Originariamente inviato da gnuppirru
                  La ringrazio Dott.Garolini, ma chiedo; effettuando le ricariche normali descritte nelle tabelle della Vihtavuori che problemi potrei avere in relazione alla canna corta?
                  Anticipatamente Ringrazio
                  Già ottima e precisa la risposta avuta.
                  Otterrà velocità minori di un 10%/12% rispetto a quelle previste, quindi minore energia ed avrà pressione alta al livello dei fori di prelievo dei gas e alla bocca.
                  Nulla di grave, ma certo non sarà una situazione ottimale.
                  Appena potrà si procuri N-140 e carichi un dosaggio di 47/48 grs sotto palle da 180 grs oppure 49 grani sotto quelle da 165/168.

                  Cordialità
                  G.G.
                  Some people hear their own inner voices with great
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                  • gnuppirru
                    Ho rotto il silenzio
                    • May 2011
                    • 42
                    • enna
                    • setter,cirneco dell'etna,beagle,bassotti,meticci

                    #10
                    Ho sentito un amico che ha la stessa carabina e volendo ricaricare mi chiedeva, optando per le B&P quale sarebbe l’ideale sempre in relazione alla canna corta.
                    Grazie

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                    • G.G.
                      Moderatore Armi e Polveri
                      • Jun 2006
                      • 11039
                      • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
                      • Epagneul Breton

                      #11
                      Originariamente inviato da gnuppirru
                      Ho sentito un amico che ha la stessa carabina e volendo ricaricare mi chiedeva, optando per le B&P quale sarebbe l’ideale sempre in relazione alla canna corta.
                      Grazie
                      La BP 106 è perfetta combustivamente, ma nel 30/06, caricandone 44 grs sotto palla da 180 grs o 45 sotto palla da 165, ... ti lascia molto bossolo vuoto.
                      L'alternativa è la BP 107, non proprio adeguatamente vivace ma accettabile, con dosaggi di 52 sotto la 180 e 53,5 sotto la 165 grs.
                      Crimpaggio deciso se la palla ha il solco zigrinato e bossoli comunque ripassati due volte nel resizer, saranno due punti molto importanti in queste cartucce per canne molto corte.
                      Io userei anche il primer magnum.

                      N.B.
                      La tecnica di una doppia o tripla ricalibratura, non è molto nota ai più.
                      Chi mi ha letto in passato e la esegue, spesso sbaglia clamorosamente la tecnica, nove volte su dieci, l'ho visto direttamente.
                      Tale pratica riduce efficacemente il ritorno elastico del metallo del colletto, che terrà meglio ferma e più stabile la palla, migliorando la fase iniziale della deflagrazione.
                      La tecnica è semplice, voglio tentare di spiegarla puntigliosamente, a prova di errore.
                      Manda, come di consueto, il bossolo pulito e lubrificato nel die resizer interamente, fino a contatto sicuro e senza luce tra base del die e shell holder.
                      Ora alza la leva della pressa e estrai lentamente il bossolo dal resizer solo di pochissimo, fai attenzione a questo punto, non devi far uscire il bossolo come di norma, ma devi fermarti prima che l'azione dell'oliva expander inizi a lavorare sul colletto, di fatto quando estrai basterà avere tra die e SH una luce di 2/2,5 cm. o meno e fermarsi.
                      Gira ora il bossolo facendo passare pollice e indice tra die e SH, ruotalo di circa 60/70 gradi nello SH e rimanda il bossolo nel die interamente a fine corsa, ripetendo la ricalibratura.
                      Ripeti due o tre volte, e infine estrai il bossolo completamente lasciando lavorare ora l'oliva di espansione sul colletto ben lubrificato e pulito al suo interno, con scovolo e grafite o mica.
                      Il colletto, ripassato, risulterà più stretto di alcuni centesimi, per la riduzione del back spring del metallo del collo del bossolo.

                      Cordialità
                      G.G.
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                      • louison
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                        #12
                        [QUOTE=G.G.;14558 .

                        N.B.
                        La tecnica di una doppia o tripla ricalibratura, non è molto nota ai più.
                        Chi mi ha letto in passato e la esegue, spesso sbaglia clamorosamente la tecnica,
                        Il colletto, ripassato, risulterà più stretto di alcuni centesimi, per la riduzione del back spring del metallo del collo del bossolo.

                        Cordialità
                        G.G.[/QUOTE]

                        ===============

                        Con i dies Foster Bonanza questa procedura non si può fare : l'oliva dilatatrice è in alto e dilata subito il colletto all'inizio dell'estrazione .

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                        • G.G.
                          Moderatore Armi e Polveri
                          • Jun 2006
                          • 11039
                          • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
                          • Epagneul Breton

                          #13
                          Originariamente inviato da louison
                          ===============

                          Con i dies Foster Bonanza questa procedura non si può fare : l'oliva dilatatrice è in alto e dilata subito il colletto all'inizio dell'estrazione .
                          Certo, anche con gli RCBS Competizione, che parimenti hanno l'oliva molto in alto (raised), col duplice scopo di far lavorare il leveraggio in un punto più favorevole e soprattutto di ingaggiare il colletto mentre la sua estremità è ancora impegnata e guidata.

                          Cordialità
                          G.G.
                          Some people hear their own inner voices with great
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                          • toperone1
                            Moderatore Armi e Polveri
                            • Dec 2009
                            • 1197
                            • ossola

                            #14
                            Mi permetto una piccola aggiunta a quanto già spiegato da Gianluca poco sopra: non è da intendersi quale procedura esclusiva e dedicata a bossoli già utilizzati; personalmente ripasso -con lo stesso metodo - anche alcuni tipi di bossoli nuovi confezionati sfusi in busta di plastica quali a titolo di esempio RP, Winchester, ecc.

                            Può sembrare tempo sprecato, in realtà è un investimento sulla qualità del processo di ricarica.

                            Un caro saluto,
                            Paolo
                            Ultima modifica toperone1; 04-01-22, 21:13.

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                            • gnuppirru
                              Ho rotto il silenzio
                              • May 2011
                              • 42
                              • enna
                              • setter,cirneco dell'etna,beagle,bassotti,meticci

                              #15
                              Grazie mille per i consigli,io a dire il vero effettuavo la ricalibratura girando 2/3volte il bossolo ma estraendolo quasi x metta della sua lunghezza. Farò tesoro dei suoi consigli Dott. Garolini.

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