Opinioni sul vecchio Auto5 Browing e sul Franchi 48AL

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tommaso87 Scopri di più su tommaso87
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  • Giacomo Martelli
    • Dec 2015
    • 51
    • Udine
    • bracco tedesco

    #16
    Buongiorno, a me è venuta un po' di passione a collezionare vecchi molloni. Ho cominciato con l'Auto 5 che mio nonno acquistò in viaggio di nozze a Modena nel 1921 perché a casa con Caporetto tutti i fucili (doppiette belghe ed inglesi !!) erano spariti. Si disse che gli avevano presi gli austriaci ma secondo me non andarono lontano. L'auto 5 del 21 ha 71 di canna, strozzatura full e molla quadrata (prime serie). Purtroppo la canna non è perfetta perché mio padre da giovane non lo puliva e non c'è cromatura. Spara benissimo comunque e fa impressione la portata: bisogna aspettare (con cane da ferma) aspettare ed aspettare che il selvatico vada lontano e poi tirare, come facevano i vecchi cacciatori che ho conosciuto. Mai sparare di stoccata. Butti via tutto. Poi ho acquistato un browning versione alleggerita con canna 3 stelle che va benissimo ma ho paura ad usare perché in queste discussioni ho letto che si può rompere la carcassa con gli anni (quella a buccia d'arancia). Lo scorso anno in armeria per € 100, ho preso un browning acciaio perfetto ma con 1 stella. Ho messo la canna 3 stelle del leggero (che non si monta sull'esemplare del 21) su quello acciaio ma non l'ho ancora usato. Spero di non aver fatto una sciocchezza ma ho letto che le canne sono intercambiabili. Infine ho un Browning in 16, bellissimo ma con canna da 75 ed 1 stella, per me inutilizzabile per la mia caccia con cane da ferma.
    Di Franchi 48 ne ho due. Il primo calibro 20 che uso spessissimo, canna 4 stelle, che va benissimo. Il secondo in calibro 12 3 stelle che pure è ottimo. I Franchi vecchia generazione per me hanno calci che vanno " a muso" benissimo (anche Alcione). Ho ricevuto in regalo anche un Breda (che la prima volta caccia ha rotto per fatica il cane), brutto ma perfetto di canna. Io lo trovo il più macchinoso da caricare e scaricare rispetto agli altri ma tira benissimo. Tra i molloni non saprei proprio dire quale ha la canna migliore. Forse Browning ma è solo una sensazione (il nome?) perché in realtÃ* sono veramente ottimi. la mia collezione finisce(per ora) con un Beretta 303 mc con cui purtroppo, non so perché, non sparo per niente bene, e con un Montefeltro, anch'esso ottimo ma troppo pesante(oltre 3, 3 chili).
    La dolcezza del tiro con i vecchi molloni è unica. Se ben regolati non picchiano mai.
    Unico limite concreto nel loro utilizzo venatorio è la regolazione del freno. Devi usare sempre cartucce o sopra o sotto i 35 grammi, per non dover cambiare il freno. Adesso ci sarebbe anche il problema delle molle, che si fa fatica a trovare (e che qualcuno potrebbe pensare di rifare). Il più pratico è il Benelli, perché anche i vecchi beretta a gas almeno una volta all'anno devi pulire il pistone.
    La cosa orribile dell'automatico è sempre la stessa: l'espulsione del bossolo che poi devi cercare a terra e spesso perdi. Per questo amo le doppiette, belle, difficili da usare se non ci sei nato, soprattutto senza eiettori.
    Scusate la lunghezza, mi sono fatto prendere. Saluti
    Giacomo

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    • STEFANO LOIACONO
      Ho rotto il silenzio
      • Apr 2018
      • 4
      • BRINDISI
      • POINTER

      #17
      48 al ,browning auto 5 .

      ....ho tutto dalla A alla Z quindi alterno le mie uscite con tutto ect..ect...posseggo tra tanti anche Auto 5 browning ,breda , 48 al , in cal. 12 & 20 , vi posso assicurare che creo cimiteri abbastanza importanti specialmente con browning & franchi , preciso... armi con funzionamento a lungo rinculo....,sono ineguagliabili .

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      • tex67
        ⭐⭐
        • Apr 2010
        • 579
        • Perugia
        • springer

        #18
        Originariamente inviato da Giacomo Martelli
        Buongiorno, a me è venuta un po' di passione a collezionare vecchi molloni. Ho cominciato con l'Auto 5 che mio nonno acquistò in viaggio di nozze a Modena nel 1921 perché a casa con Caporetto tutti i fucili (doppiette belghe ed inglesi !!) erano spariti. Si disse che gli avevano presi gli austriaci ma secondo me non andarono lontano. L'auto 5 del 21 ha 71 di canna, strozzatura full e molla quadrata (prime serie). Purtroppo la canna non è perfetta perché mio padre da giovane non lo puliva e non c'è cromatura. Spara benissimo comunque e fa impressione la portata: bisogna aspettare (con cane da ferma) aspettare ed aspettare che il selvatico vada lontano e poi tirare, come facevano i vecchi cacciatori che ho conosciuto. Mai sparare di stoccata. Butti via tutto. Poi ho acquistato un browning versione alleggerita con canna 3 stelle che va benissimo ma ho paura ad usare perché in queste discussioni ho letto che si può rompere la carcassa con gli anni (quella a buccia d'arancia). Lo scorso anno in armeria per € 100, ho preso un browning acciaio perfetto ma con 1 stella. Ho messo la canna 3 stelle del leggero (che non si monta sull'esemplare del 21) su quello acciaio ma non l'ho ancora usato. Spero di non aver fatto una sciocchezza ma ho letto che le canne sono intercambiabili. Infine ho un Browning in 16, bellissimo ma con canna da 75 ed 1 stella, per me inutilizzabile per la mia caccia con cane da ferma.
        Di Franchi 48 ne ho due. Il primo calibro 20 che uso spessissimo, canna 4 stelle, che va benissimo. Il secondo in calibro 12 3 stelle che pure è ottimo. I Franchi vecchia generazione per me hanno calci che vanno " a muso" benissimo (anche Alcione). Ho ricevuto in regalo anche un Breda (che la prima volta caccia ha rotto per fatica il cane), brutto ma perfetto di canna. Io lo trovo il più macchinoso da caricare e scaricare rispetto agli altri ma tira benissimo. Tra i molloni non saprei proprio dire quale ha la canna migliore. Forse Browning ma è solo una sensazione (il nome?) perché in realtÃ* sono veramente ottimi. la mia collezione finisce(per ora) con un Beretta 303 mc con cui purtroppo, non so perché, non sparo per niente bene, e con un Montefeltro, anch'esso ottimo ma troppo pesante(oltre 3, 3 chili).
        La dolcezza del tiro con i vecchi molloni è unica. Se ben regolati non picchiano mai.
        Unico limite concreto nel loro utilizzo venatorio è la regolazione del freno. Devi usare sempre cartucce o sopra o sotto i 35 grammi, per non dover cambiare il freno. Adesso ci sarebbe anche il problema delle molle, che si fa fatica a trovare (e che qualcuno potrebbe pensare di rifare). Il più pratico è il Benelli, perché anche i vecchi beretta a gas almeno una volta all'anno devi pulire il pistone.
        La cosa orribile dell'automatico è sempre la stessa: l'espulsione del bossolo che poi devi cercare a terra e spesso perdi. Per questo amo le doppiette, belle, difficili da usare se non ci sei nato, soprattutto senza eiettori.
        Scusate la lunghezza, mi sono fatto prendere. Saluti
        Giacomo
        Buonasera Giacomo, anch’io sparo quasi esclusivamente con i molloni e con le cartucce moderne sparo sempre a tutto freno, senza necessità di variare a seconda del tipo di munizione.
        Saluti

        Tex67

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        • Er Mericano
          ⭐⭐⭐
          • Feb 2022
          • 2024
          • Alabama
          • Labrador

          #19
          Io non ho mai posseduto un Auto5, ma ho sparato diverse volte a Fogliano, in botte, quello di un amico. Ottimo fucile, per la sua epoca. Ma dal 1987 uso un Remington 11-87 a recupero gas, nel quale puoi sparare cartucce da 70mm da piattello alternate a cartuccione da 76mm da tacchini ed oche senza cambiare o regolare nulla. Il progresso e' progresso, e non mi sognerei mai di tornare a fucili che non sono versatili come l'11-87 o altri che sparano di tutto senza incepparsi e non menano sberle come gli inerziali quando spari cartuccione. Se il sistema di recupero gas fosse meno valido di qualsiasi altro sistema, gli eserciti di tutto il mondo non l'avrebbero adottato per armi dal cui funzionamento costante dipende la vita del soldato. Se l'auto ti si inceppa in botte e non riesci a sparare ad un'alzavola, pazienza. Ma se l'arma ti si inceppa mentre un terrorista o un Talebano ti sta inquadrando nel mirino del suo RPG sono veramente ca221 amari!

          ---------- Messaggio inserito alle 06:12 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:59 PM ----------

          Originariamente inviato da Stefano Bulzacca
          Un aneddoto: Sestile Carli di Comacchio era il figlio di Tobruk uomo di caccia del professore Aldo Lesi primario chirurgo dell'ospedale di Faenza negli anni quaranta e talvolta da ragazzo sostituiva il padre nel mestiere di uomo di caccia.Mi ha raccontato varie volte che una mattina accompagnò il professor Lesi in spiaggia a caccia. La mattina era ideale , nebbia fitta e galaverna. I magassi ininterrottamente erano sugli stampi posti in mare e Lesi , notoriamente grandissimo fucile come riporta anche Francesco Serantini nel suo libro ' addio alle valli' , era in giornata no e sbagliava di continuo i moriglioni sugli stampi. Allora in preda a una crisi di nervi prese il suo auto 5 lo buttò in acqua e cominciò a passeggiare nervosamente sulla spiaggia. Sestile recuperò il fucile pieno di acqua e sabbia e , non avendo nient'altro, lavo' il fucile dalla rena con il caffelatte del thermos e lo asciugò alla meglio con la manica strappata alla sua camicia. Nel frattempo il prof Lesi si era calmato e , tornato nel cuccio, ricominciò a cacciare senza più sbagliare un magasso e il fucile funzionò impeccabilmente. Alla fine fu fatto un numero memorabile. Quanti dei nostri moderni fucili avrebbero funzionato ? Scusate la lunghezza del racconto ma mi pareva un aneddoto carino. Buona serata a tutti
          Be', io non l'ho mai buttato in acqua di proposito, ma il mio 11-87 m'e caduto un paio di volte nell'acqua bassa o nel motriglio della riva del lago salmastro Kalsin, a Kodiak. L'ho sciacquato nell'acqua stessa del lago, dove era un po' piu' profonda e tenendolo vicino alla superficie, e poi l'ho scolato tenendolo a canna in giu', e non s'e' mai inceppato dopo questo trattamento.
          Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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          • louison
            ⭐⭐⭐
            • Jul 2012
            • 4207
            • LUGO DI VICENZA
            • NESSUNO

            #20
            Originariamente inviato da Er Mericano
            Il progresso e' progresso, e non mi sognerei mai di tornare a fucili che non sono versatili come l'11-87 o che sparano di tutto senza incepparsi e non menano sberle come gli inerziali quando spari cartuccione.

            C'è da aggiungere che la Benelli e riuscita a diminuire sensibilmente il rinculo nei suoi modelli inerziali adottando calci brevetto Confortek (dotati di una serie di asole deformabili), con naselli poggia guancia gommosi, e con calcioli morbidi .

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            • G.G.
              Moderatore Armi e Polveri
              • Jun 2006
              • 11225
              • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
              • Epagneul Breton

              #21
              Io credo che ogni arma abbia fascino e molte positività da scoprire.
              Tra i molloni metto al primo posto l'FN Auto 5, per la sua estrema dolcezza di funzionamento ed efficacia, canne micidiali e imbracciatura polivalente, a cui tutti si adattano.
              Il Franchi 48A e 48AL lo conosco meno, ma sparando mi ha mostrato ottime doti balistiche e un funzionamento non dolce come l'FN, ma meno sferragliante del Breda, un buon intermedio.
              Il Breda sparando si contorce e sferraglia come una locomotiva a vapore del 1800, ma le sue canne micidiali non le ha nessuno. Se si tara bene l'insieme anelli freno e molle, migliora molto fino ad essere quasi pastoso.
              Il Fabarm Goldenmatic non l'ho mai usato, visto e smontato ma mai sparato.
              Il Remington 11-48 lo possiedo ed amo, se non fosse per quel calcio gobbo all'inverosimile (67 mm. al tallone) lo userei più spesso.
              Non conosco il Belladonna/Benzoni e poco il Cosmi, quest'ultimo sparando genera una vibrazione, che non mi piace.

              L'Auto 5, ha una robustezza leggendaria, incredibile, sopravvive a chiunque ed a qualsiasi cosa!
              Nino Zucchini, decano dei cacciatori del mio paese, ne prese uno del 1925 da usato a fine anni '30, lo smontava in ogni luogo con il coltello ricurvo (ronchetta) e lo ha adoperato per 40 anni senza badare a freni e regolazioni, il fucile ad ogni crepa del castello riceveva una saldatura grossolana, è andato avanti per quasi 4 decenni, il numero di cartucce sparate è indicibile, caduto in acqua mille volte, la canna un tempo 70/* senza bindella foratura 18,1 mm. e 10/10 era leggendaria ora è ridotta allo spessore di un foglio di carta gialla da macelleria, devastata dalla ruggine.
              Un aneddoto.
              Una volta Nino, a caccia in botte di marzo col mio amico Benno, in una mattina ricca di marzaiole, per il tanto sparare si trovò che gli partì il tappo serbatoio e con esso, canna, astina, molla ed anelli freno, tutto in acqua davanti alla botte ... alle 7 di mattina, con le marzaiole sugli stampi ogni cinque minuti.
              Nino levatosi tutto di addosso, entrò nudo nell'acqua gelida ma trasparente ed in pochi minuti raccolse TUTTI i pezzi. Rientrato in botte si asciugò sommariamente con la canottiera che buttò inzuppata nella sua sporta di paglia e paviera e rivestitosi ricominciò a sparare, facendo coppiole sulle marzaiole e codoni.

              Una foto eloquente del castello di questo fucile che ha vissutoi e stravissuto la caccia, arma che ho ricevuto in dono da suo figlio.

              Cordialità
              G.G.

              Some people hear their own inner voices with great
              clearness and they live by what they hear.
              Such people become crazy, or they become legends.
              </O:p

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              • lacopo giuseppe
                ⭐⭐⭐
                • Oct 2014
                • 5614
                • roma
                • setter

                #22
                Io credevo che con il mio Browing in quasi 50 anni di caccia sulle montagne a coturnici , in non so più quanti calci e astine rotte x cadute sulle rocce, era un fucile da esporre . Visto questo, il mio è semi nuovo .

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                • Seagate
                  ⭐⭐⭐
                  • Feb 2018
                  • 1309
                  • La Spezia

                  #23
                  quando si dice un oggetto funzionale allo scopo prefissato...

                  Commenta

                  • tommaso87
                    ⭐⭐
                    • Mar 2008
                    • 947
                    • Grosseto, Toscana.

                    #24
                    Anche il mio auto 5 è della generazione di quello di G.G. appena posso metto le foto
                    viva la caccia e chi la fa, TOMMASO

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                    • paolo franchi
                      • Apr 2012
                      • 177
                      • prato
                      • setter inglese

                      #25
                      Questi i miei ricordi su questi fantastici fucili che permisero alla generazione avanti alla mia di modernizzare il modo di andare a caccia mettendo per buona parte nell' oblio almeno le vecchie doppiette :
                      Fn auto5 il più costoso di tutti molto di elite , Breda il preferito da chi aveva fatto la guerra , mio padre non lo smontavi , bastava la parola a prescindere , Franchi il più vilio e quindi alquanto più accessibile ai più .
                      Con il Breda quando ancora si poteva ho fatto diverse aperture ai passerotti , fino al giorno dopo non ostante cachet mal di testa garantito .
                      Ultima modifica paolo franchi; 19-02-22, 17:04.

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                      • oberkofler
                        ⭐⭐⭐
                        • May 2009
                        • 2826
                        • Veneto

                        #26
                        Ho un vecchio franchi 48 bascula acciaio canna a specchio strozzatura 5 decimi..canna 71 ponticello in alluminio brunito
                        del 1969.... in effetti è molto più pastoso del breda lr.....rinculo dolce sicuramente meno secco del benelli... pesa esattamente kg 3.500...vorrei restaurarlo ma non so se valga la pena
                        Ultima modifica oberkofler; 02-03-22, 15:16.

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                        • Giacomo Martelli
                          • Dec 2015
                          • 51
                          • Udine
                          • bracco tedesco

                          #27
                          Per Tex. Il browning mi si è inceppato una volta. Era tutto freno con cartuccia 34 grammi. Non ha espulso del tutto il bossolo. Idem il Breda con blocco del carrello e necessità di smontaggio completo. Il Franchi 12 non ha ricaricato una volta sola una 33 grammi a tutto freno. Il Franchi 20 lo tengo a tutto freno perché sparo 28/30 grammi. Con cartuccia 26 grammi non ricarica. Il Beretta a gas non ricarica da sempre sotto i 32 grammi (cartucce comunque poco adatte agli automatici che hanno una logica più sulle cariche forti)
                          Non lo posso dire dire qui perché altrimenti suscito un vespaio (vedi precedenti discussioni) ma ho risolto ogni problema lubrificando con un velo (cioé pochissimo) di olio i tubi su cui scorrono i freni, come prescritto da tutte e tre le case costruttrici (Browning, Breda e Franchi). In armeria, quanto trovo un mollone (che compro spesso se non mi chiedono la luna) verifico sempre il tubo e lo trovo un pochino lubrificato dai precedenti proprietari.
                          saluti

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