Il tiro al piccione

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  • PATO
    ⭐⭐⭐
    • Feb 2011
    • 1970
    • VIGNOLA MO
    • SETTER INGLESI E GRIFFONI KORTAL

    #16
    Originariamente inviato da G.G.
    Il fucile classico e tipico da tiro al piccione è diverso da quello da caccia e possiamo dire che ha subito una profonda mutazione con l'evoluzione circadiana delle armi, passando dagli anni '20/'30 agli anni '50/'70.
    Si passò se non al 100%, in almeno una buona metà dei casi, dalle doppiette al sovrapposto, e con canne più corte e leggere.
    Il fucile da piccione schematicamente è rispetto ad un fucile da caccia, sempre più robusto e massiccio, con peso di almeno 3350/3450 e fino a 3600 grammi.
    Canne lunghe nei primi tempi almeno 74/76 cm, poi scese ai 70/72 cm.
    Strozzature inizialmente accentuate non rari i casi di canne entrambe full, poi quasi unificate negli anni '60 a ***/* con l'avvento delle cartucce moderne.
    Canne balisticamente scelte, quasi sempre; ma è logico fosse così, perchè nelle grandi gare le caratteristiche balistiche delle armi al contrario di quanto avveniva a caccia erano davanti agli occhi di tanti spettatori, prestazioni evidentissime e soprattutto colte e memorizzate da moltissimi appassionati, canne imperfette e dalla balistica scadente sarebbero state una pubblicità disastrosa...!
    Piega in queste armi sempre molto "dritta" non di rado i fucili da piccione hanno piega simile ai fucili per trap, quindi intorno a 32/45 e calci mai troppo corti.
    Bilanciamento canne adeguato ad esaltare soprattutto la rapidità di puntamento su bersagli anche angolati e veloci, i sovrapposti Beretta SO3 e SO4 ebbero ottimo successo come le doppiette 451EELL e 427EL. Parimenti ebbero successo tra i sovrapposti i Perazzi Mirage, i Gamba Montreal, i Fabarm L.Galesi; tra i paralleli le Gamba St. Vincent e Ambassador, Franchi Imperiale, Zoli Vulcano.

    La perdita del tiro al piccione, a causa di quattro politici inetti e arroganti nascosti dietro la maschera della loro piagnucolosità, è stato un danno economico, culturale e turistico incommensurabile, uno Stato degno di tal nome, non può buttare profitti altissimi e regolari per moltissime classi di suoi cittadini per dare il contentino politico a quattro incapaci!
    Le grandi gare convogliavano migliaia di persone nelle grandi città italiane, alberghi, negozi, centri turistici, ristoreanti e moltissime attività lavoravano per diversi giorni a pieno regime!
    La chiusura del tiro al piccione non a caso coincide col periodo politico e storico della crisi e involuzione civile che ci hanno portato dove ora siamo!

    Cordialità
    G.G.
    Gianluca parlando di queste doppiette non mi sono mai dato pace.
    Una me la sono fatta scappare sotto il naso.
    E' il 1952 a Fireze si gioca Italia Inghilterra un'amichevole per l'addio alla nazionale di Piola,risultato 1a1 marcatori Broodis e Amadei. Selezionatore Carlo Beretta,fondatore dell'omonimo marchio
    Per l'Italia gioca un certo Venturi Arcadio capitano della Roma anni 50.
    Fine partita regala a tutti una doppietta. Venturi in quel periodo era il mio padrone di casa.
    5/6 anni fa con in vigore la nuova legge sulle armi, siamo in bar io parlo di una mia visita dei carabinieri a domicilio per un controllo.Venturi mi fa' scusa ma vai a caccia? si perche?,vengo a sapere che ha regalato questa doppietta al giardiniere. Telefono all'allora Oropesa il dacano della Beretta,una rapida occhiata al libbrone ed eccola qua,Venturi Boniperti Amadei Piola ecc ecc.
    Mi dice che e' una doppietta da tiro al piccione con un piccione in oro sulla chiave. Arma allora di medio valore,pero'trattasi di un'arma fatta esclusivamente quasi tutta a mano. Rapportandola ad oggi mi disse calcoli 5/6mila euri[:142][:-clown]

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    • niky
      ⭐⭐
      • Mar 2011
      • 819
      • campania
      • breton/setter

      #17
      [vinci][:-golf]
      Originariamente inviato da G.G.
      Il fucile classico e tipico da tiro al piccione è diverso da quello da caccia e possiamo dire che ha subito una profonda mutazione con l'evoluzione circadiana delle armi, passando dagli anni '20/'30 agli anni '50/'70.
      Si passò se non al 100%, in almeno una buona metà dei casi, dalle doppiette al sovrapposto, e con canne più corte e leggere.
      Il fucile da piccione schematicamente è rispetto ad un fucile da caccia, sempre più robusto e massiccio, con peso di almeno 3350/3450 e fino a 3600 grammi.
      Canne lunghe nei primi tempi almeno 74/76 cm, poi scese ai 70/72 cm.
      Strozzature inizialmente accentuate non rari i casi di canne entrambe full, poi quasi unificate negli anni '60 a ***/* con l'avvento delle cartucce moderne.
      Canne balisticamente scelte, quasi sempre; ma è logico fosse così, perchè nelle grandi gare le caratteristiche balistiche delle armi al contrario di quanto avveniva a caccia erano davanti agli occhi di tanti spettatori, prestazioni evidentissime e soprattutto colte e memorizzate da moltissimi appassionati, canne imperfette e dalla balistica scadente sarebbero state una pubblicità disastrosa...!
      Piega in queste armi sempre molto "dritta" non di rado i fucili da piccione hanno piega simile ai fucili per trap, quindi intorno a 32/45 e calci mai troppo corti.
      Bilanciamento canne adeguato ad esaltare soprattutto la rapidità di puntamento su bersagli anche angolati e veloci, i sovrapposti Beretta SO3 e SO4 ebbero ottimo successo come le doppiette 451EELL e 427EL. Parimenti ebbero successo tra i sovrapposti i Perazzi Mirage, i Gamba Montreal, i Fabarm L.Galesi; tra i paralleli le Gamba St. Vincent e Ambassador, Franchi Imperiale, Zoli Vulcano.

      La perdita del tiro al piccione, a causa di quattro politici inetti e arroganti nascosti dietro la maschera della loro piagnucolosità, è stato un danno economico, culturale e turistico incommensurabile, uno Stato degno di tal nome, non può buttare profitti altissimi e regolari per moltissime classi di suoi cittadini per dare il contentino politico a quattro incapaci!
      Le grandi gare convogliavano migliaia di persone nelle grandi città italiane, alberghi, negozi, centri turistici, ristoreanti e moltissime attività lavoravano per diversi giorni a pieno regime!
      La chiusura del tiro al piccione non a caso coincide col periodo politico e storico della crisi e involuzione civile che ci hanno portato dove ora siamo!

      Cordialità
      G.G.

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      • G.G.
        Moderatore Armi e Polveri
        • Jun 2006
        • 11225
        • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
        • Epagneul Breton

        #18
        Originariamente inviato da PATO
        Gianluca parlando di queste doppiette non mi sono mai dato pace.
        Una me la sono fatta scappare sotto il naso.
        E' il 1952 a Fireze si gioca Italia Inghilterra un'amichevole per l'addio alla nazionale di Piola,risultato 1a1 marcatori Broodis e Amadei. Selezionatore Carlo Beretta,fondatore dell'omonimo marchio
        Per l'Italia gioca un certo Venturi Arcadio capitano della Roma anni 50.
        Fine partita regala a tutti una doppietta. Venturi in quel periodo era il mio padrone di casa.
        5/6 anni fa con in vigore la nuova legge sulle armi, siamo in bar io parlo di una mia visita dei carabinieri a domicilio per un controllo.Venturi mi fa' scusa ma vai a caccia? si perche?,vengo a sapere che ha regalato questa doppietta al giardiniere. Telefono all'allora Oropesa il dacano della Beretta,una rapida occhiata al libbrone ed eccola qua,Venturi Boniperti Amadei Piola ecc ecc.
        Mi dice che e' una doppietta da tiro al piccione con un piccione in oro sulla chiave. Arma allora di medio valore,pero'trattasi di un'arma fatta esclusivamente quasi tutta a mano. Rapportandola ad oggi mi disse calcoli 5/6mila euri[:142][:-clown]
        Quasi certamente una Beretta 410 Piccione o forse 411EL.
        Canne in acciaio Titania e batterie Anson Deeley, ottima arma.

        Cordialità
        G.G.
        Some people hear their own inner voices with great
        clearness and they live by what they hear.
        Such people become crazy, or they become legends.
        </O:p

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        • Goya
          ⭐⭐
          • Oct 2013
          • 939
          • Umbria
          • EB. In passato cocker e setter irlandese

          #19
          Originariamente inviato da PATO
          ...
          Mi dice che e' una doppietta da tiro al piccione con un piccione in oro sulla chiave....
          La mia 450 EL il piccione sulla chiave non lo ha...
          Goya del Narniensis era il mio fantastico cockerino

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          • primoc
            • May 2011
            • 121
            • vicenza

            #20
            Originariamente inviato da G.G.
            Quasi certamente una Beretta 410 Piccione o forse 411EL.
            Canne in acciaio Titania e batterie Anson Deeley, ottima arma.

            Cordialità
            G.G.
            Come questa?
            un saluto.










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            • Luca1990
              ⭐⭐⭐
              • Mar 2020
              • 1911
              • Provincia di Venezia
              • Mambo - vizsla

              #21
              Che voi sappiate la Bernardelli costruiva delle doppiette per tiro al piccione ? Ho una Roma 6 monogrillo non selettivo canne 71-3/1, mi è stato detto che era stata fatta per tiro al piccione. L’anno di costruzione mi pare fosse 1979

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              • vallarolo
                ⭐⭐
                • Apr 2017
                • 503
                • roma
                • setter

                #22
                Si la bernardelli faceva anche il modello da piccione era più rifinito più dritta la piega fino a 45 credo anche di più la mia è kg 3470 poi negli anni credo sia stata sostituita dalla Las Palomas ma oramai il tiro al piccione era bello che andato un amico ha provato con il trap ma credo non fosse l’arma adatta per tale disciplina la mi me la feci arrivare con due grilletti per usarla anche a caccia e visto come sono andate le cose fu la scelta giusta Edgardo

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                • tex67
                  ⭐⭐
                  • Apr 2010
                  • 579
                  • Perugia
                  • springer

                  #23
                  Buonasera, leggendo questo thread, ho notato che GG ha elencato una serie di armi che venivano usate per il tiro al piccione quando era consentito.
                  Tra queste è stato nominato un Fabarm Luigi Galesi, io ho cominciato a cacciare con questo sovrapposto che regalò mia madre a mio padre nel 1978, questo fucile è un monogrillo senza selettore canne da 71 1/3, potrebbe trattarsi di un’arma che era destinata a questa disciplina?
                  Saluti

                  Tex67

                  Commenta

                  • Seagate
                    ⭐⭐⭐
                    • Feb 2018
                    • 1309
                    • La Spezia

                    #24
                    penso proprio di sì...un amico lo usava sino a pochi anni fa...anche alle eliche...

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                    • SAKO
                      ⭐⭐⭐
                      • Sep 2009
                      • 1123
                      • Reggio Emilia
                      • Setter Inglese

                      #25
                      Originariamente inviato da vallarolo
                      Si la bernardelli faceva anche il modello da piccione era più rifinito più dritta la piega fino a 45 credo anche di più la mia è kg 3470 poi negli anni credo sia stata sostituita dalla Las Palomas ma oramai il tiro al piccione era bello che andato un amico ha provato con il trap ma credo non fosse l’arma adatta per tale disciplina la mi me la feci arrivare con due grilletti per usarla anche a caccia e visto come sono andate le cose fu la scelta giusta Edgardo
                      Da piccione, storno e passero.
                      Ho avuto una coppia di Bernardelli una da piccione e una da storno/passero e non erano uguali, la seconda molto più leggera e maneggevole con canne più strette di foratura per cartucce più leggere e piombo fino.
                      Peccato la casa si sia infilata in un vicolo cieco negli anno '80.[:-clown]
                      "Gli Standschuetzen...... Nell'autunno 1914, arruolati e inviati sul fronte galiziano gli abili, rimasero gli inabili, i ragazzi sotto i 18 anni e gli anziani sopra i 45." [:-clown]

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                      • lacopo giuseppe
                        ⭐⭐⭐
                        • Oct 2014
                        • 5614
                        • roma
                        • setter

                        #26
                        Peccato la casa si sia infilata in un vicolo cieco negli anno '80.[:-clown][/QUOTE]

                        Che vuoi dire si è infilata in un vicolo cieco? Grazie per la risposta.

                        Commenta

                        • G.G.
                          Moderatore Armi e Polveri
                          • Jun 2006
                          • 11225
                          • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
                          • Epagneul Breton

                          #27
                          Originariamente inviato da tex67
                          Buonasera, leggendo questo thread, ho notato che GG ha elencato una serie di armi che venivano usate per il tiro al piccione quando era consentito.
                          Tra queste è stato nominato un Fabarm Luigi Galesi, io ho cominciato a cacciare con questo sovrapposto che regalò mia madre a mio padre nel 1978, questo fucile è un monogrillo senza selettore canne da 71 1/3, potrebbe trattarsi di un’arma che era destinata a questa disciplina?
                          Saluti

                          Tex67
                          Il sovrapposto FABARM mod. Luciano Galesi STL è stato uno dei fucili da piccione più straordinari che abbia visto e usato. Sostanza, sostanza, tanta sostanza, poco spazio per l'estetica. Equilibrio eccellente, relativamente leggero, per un recuperò di seconda canna rapidissimo, canne leggendarie corrette ed ottimizzate dal mitico Griotti, solo l'organizzazione meccanica era discreta ma certo non super come tutto il resto.
                          Chi ha visto Ezio Massarenti sparare al piccione con questo fucile ricorderà cosa il fortissimo tiratore di Molinella riuscisse a fare...

                          Cordialità
                          G.G.
                          Some people hear their own inner voices with great
                          clearness and they live by what they hear.
                          Such people become crazy, or they become legends.
                          </O:p

                          Commenta

                          • SAKO
                            ⭐⭐⭐
                            • Sep 2009
                            • 1123
                            • Reggio Emilia
                            • Setter Inglese

                            #28
                            Originariamente inviato da lacopo giuseppe
                            Peccato la casa si sia infilata in un vicolo cieco negli anno '80.[:-clown]
                            Che vuoi dire si è infilata in un vicolo cieco? Grazie per la risposta.[/QUOTE]

                            Magari un pò di lungimiranza in più non le avrebbe guastato: in un mondo dove si vendevano solo semiautomatici e sovrapposti da tiro si è ritrovata con un catalogo di sole doppiette e sovrapposti da caccia, perlopiù anche massicci quando il mercato chiedeva leggerezza...
                            In un mondo concorrenziale non basta la qualità, per far funzionare il tuo business devi leggere il mercato e prevenirlo con gli investimenti mirati.
                            Che poi quello che proponi sia il meglio assoluto conta poco, a volte niente. Conta che sia quello che chiede il mercato in quel momento.
                            E negli ultimi decenni sul mercato le abbiamo prese di sana pianta dai tedeschi, diventati più bravi anche dei maestri olandesi![:-clown]
                            "Gli Standschuetzen...... Nell'autunno 1914, arruolati e inviati sul fronte galiziano gli abili, rimasero gli inabili, i ragazzi sotto i 18 anni e gli anziani sopra i 45." [:-clown]

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                            • lacopo giuseppe
                              ⭐⭐⭐
                              • Oct 2014
                              • 5614
                              • roma
                              • setter

                              #29
                              Originariamente inviato da SAKO
                              Che vuoi dire si è infilata in un vicolo cieco? Grazie per la risposta.
                              Magari un pò di lungimiranza in più non le avrebbe guastato: in un mondo dove si vendevano solo semiautomatici e sovrapposti da tiro si è ritrovata con un catalogo di sole doppiette e sovrapposti da caccia, perlopiù anche massicci quando il mercato chiedeva leggerezza...
                              In un mondo concorrenziale non basta la qualità, per far funzionare il tuo business devi leggere il mercato e prevenirlo con gli investimenti mirati.
                              Che poi quello che proponi sia il meglio assoluto conta poco, a volte niente. Conta che sia quello che chiede il mercato in quel momento.
                              E negli ultimi decenni sul mercato le abbiamo prese di sana pianta dai tedeschi, diventati più bravi anche dei maestri olandesi![:-clown][/QUOTE]


                              È quanto e successo ad altre fabbriche di armi , tanto x citarne alcune, la Franchi , una ditta seria che i fucili li costruiva veramente bene e con diversi modelli, le armerie dei fratelli Gamba ecc ecc . Non credo che il problema sia stato di lungimiranza, i problemi sono di varie nature . La caccia in questo paese non è vista come uno sport sano .

                              Cari saluti

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