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H. Holland "Royal Hammarless Ejector" La madre di tutte le doppiette.
H. Holland "Royal Hammarless Ejector" La madre di tutte le doppiette.
Splendida doppietta fine 800 nata perfetta della famosa casa Londinese, nonostante i suoi 120 anni è ancora di gran lunga da preferire alla maggior parte della posteriore e recente produzione.
Per capire l'importanza di quest'arma basti pensare che è stata presa come modello e/o pietra di paragone da tutti i costruttori (eccetto Purdey) di armi e/o presunti tali che hanno prodotto o hanno tentato di produrre armi fini.
Nando
File allegati
....in me Eros che mai nessuna età mi rasserena, come il vento del nord rosso di fulmini, rapido muove: così torbido spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente tutte le voglie che avevo da ragazzo.
Ciao Nando, si rimane a bocca aperta vedendo i capolavori che stai condividendo col forum. Questa holand poi sembra veramente uscita ora dalla bottega dell'armaiolo non certo oltre un secolo fà. Mi domando il significato di quello che sembra un 1 in oro incassonato sia sulla bindella che sula chiave d'apertura ... in perfetta linea.
Complimenti ancora
Un'esercizio di equilibrio estetico davvero mirabile e, credo, ben difficilmente eguagliabile.
Originariamente inviato da fabio d.t.
Mi domando il significato di quello che sembra un 1 in oro incassonato sia sulla bindella che sula chiave d'apertura ... in perfetta linea.
Complimenti ancora
Probabilmente vuol dire che c'è (o c'era) anche la N° 2
Grazie Nando per l'ennesima doppietta che con tanto garbò e signorilità condividi con tutti noi ....... Una doppietta imitata e presa a paragone dai migliori costruttori mondiali sia nelle forme che nell incisione al punto che il modello da il nome anche all incisione....... Ciao e Grazie ancora Gaetano
Esrremo equilibrio di forme..superlativa raffinatezza delle finiture ed incisioni..sicuramente il mio prototipo ed aspirazione di doppietta !!
Dai nando dicci qualcosa in piu' riguardo a questa signora senza tempo
Ciao roberto
Ciao Nando, si rimane a bocca aperta vedendo i capolavori che stai condividendo col forum. Questa holand poi sembra veramente uscita ora dalla bottega dell'armaiolo non certo oltre un secolo fà. Mi domando il significato di quello che sembra un 1 in oro incassonato sia sulla bindella che sula chiave d'apertura ... in perfetta linea.
Complimenti ancora
Grazie Fabio,
naturalmente la doppietta è il n.1 di una coppia; come spesso succede per le armi datate, anche e soprattutto per motivi di eredità, le coppie ..... si scoppiano.
Nando
....in me Eros che mai nessuna età mi rasserena, come il vento del nord rosso di fulmini, rapido muove: così torbido spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente tutte le voglie che avevo da ragazzo.
anche se è brutto parlare di ste cose quando si vedono opere d'arti del genere...domanda...
quanto può valere una coppia del genere?
complimenti e saluti.
Grazie Nando per l'ennesima doppietta che con tanto garbò e signorilità condividi con tutti noi ....... Una doppietta imitata e presa a paragone dai migliori costruttori mondiali sia nelle forme che nell incisione al punto che il modello da il nome anche all incisione....... Ciao e Grazie ancora Gaetano
Ciao Gaetano,
sempre preciso e competente; tu però come al solito......sei più fortunato degli altri. Un abbraccio.
Nando
....in me Eros che mai nessuna età mi rasserena, come il vento del nord rosso di fulmini, rapido muove: così torbido spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente tutte le voglie che avevo da ragazzo.
Esrremo equilibrio di forme..superlativa raffinatezza delle finiture ed incisioni..sicuramente il mio prototipo ed aspirazione di doppietta !!
Dai nando dicci qualcosa in piu' riguardo a questa signora senza tempo
Ciao roberto
Ciao Roberto,
mi piace la tua definizione, "signora senza tempo" direi che è proprio azzeccata; l'incisione in particolare è di una modernità straordinaria.
Riguardo la doppietta, non saprei proprio cosa dirti, in questo caso le foto valgono più delle parole.
Ti racconto invece un episodio che mi è accaduto alcuni anni fa, e che è servito a rafforzare la mia convinzione riguardo le armi Inglesi; le migliori, e direi le uniche da prendere in considerazione sono quelle costruite fino agli anni 30, massimo anni 40 secondo i casi.
Mi ha telefonato Claudio Belleggia dell'omonima Armeria, dicendomi che aveva un'arma in conto vendita che avrei dovuto assolutamente vedere; una Royal allo stato de nuovo, quando sono andato in armeria, già dalla porta di ingresso vedendo l'arma sul bancone ho provato un senso di disgusto; era una doppietta degli anni 60 di quelle costruite in Spagna, come si dice a Roma "nnsè poteva guardà", senza fare commenti gli ho detto che l'arma non mi interessava; lui aggiunge: guarda che è un affare, ha anche l'apertura automatica, quando l'ho vista non potevo credere ai miei occhi; sotto l'astina c'era una specie di ammortizzatore come quelli che stanno montati sui portelloni posteriori delle autovetture, e quello sarebbe stato il self- opening. Eppure nonostante tutto il mito Holland Holland ancora resiste.
Nando
....in me Eros che mai nessuna età mi rasserena, come il vento del nord rosso di fulmini, rapido muove: così torbido spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente tutte le voglie che avevo da ragazzo.
Vedo solo ora questo capolavoro che hai voluto condividere con noi. Veramente molto bella e ben conservata. Non credo che quando fu prodotta c'era già l'easy opening, resta comunque " la più copiata dagli italiani " in virtù delle sue forme dalle proporzioni decisamente aggraziate.
Tanti tanti complimenti.
Ciao
Un eccezionale e famosissimo fucile che non può mancare ad un grande e raffinato collezionista ....... Dopo 120 anni si resta sbalorditi dall'eccellente stato di conservazione di tutte le parti visibili . Le parti lignee sembrano allo stato del nuovo .... Può venire il sospetto che qualche intervento sia stato fatto in passato (almeno una rilucidatura ad olio) ...... Gli inglesi sono abilissimi a restaurare le proprie armi : ad esempio è risaputo che ditte britanniche sono riuscite ad importare dall'India (terra di facoltosi clienti nel periodo coloniale) non pochi finissimi fucili da caccia usati, per essere restaurati.
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