Nando
H. Holland "Royal Hammarless Ejector" La madre di tutte le doppiette.
Comprimi
X
-
Sospetto più che legittimo; ci può stare che un'arma così datata e che per buona parte della sua esistenza è andata a caccia possa aver subito qualche piccolo restauro, ma chi eventualmente ci ha messo le mani sapeva il fatto suo, visto che io che non sono proprio l'ultimo arrivato, non ne ho avuto sentore.
Nando....in me Eros che mai nessuna età mi rasserena, come il vento del nord rosso di fulmini, rapido muove: così torbido spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente tutte le voglie che avevo da ragazzo. -
Ciao Roberto,
mi piace la tua definizione, "signora senza tempo" direi che è proprio azzeccata; l'incisione in particolare è di una modernità straordinaria.
Riguardo la doppietta, non saprei proprio cosa dirti, in questo caso le foto valgono più delle parole.
Ti racconto invece un episodio che mi è accaduto alcuni anni fa, e che è servito a rafforzare la mia convinzione riguardo le armi Inglesi; le migliori, e direi le uniche da prendere in considerazione sono quelle costruite fino agli anni 30, massimo anni 40 secondo i casi.
Mi ha telefonato Claudio Belleggia dell'omonima Armeria, dicendomi che aveva un'arma in conto vendita che avrei dovuto assolutamente vedere; una Royal allo stato de nuovo, quando sono andato in armeria, già dalla porta di ingresso vedendo l'arma sul bancone ho provato un senso di disgusto; era una doppietta degli anni 60 di quelle costruite in Spagna, come si dice a Roma "nnsè poteva guardà", senza fare commenti gli ho detto che l'arma non mi interessava; lui aggiunge: guarda che è un affare, ha anche l'apertura automatica, quando l'ho vista non potevo credere ai miei occhi; sotto l'astina c'era una specie di ammortizzatore come quelli che stanno montati sui portelloni posteriori delle autovetture, e quello sarebbe stato il self- opening. Eppure nonostante tutto il mito Holland Holland ancora resiste.
Nando
Per un'esperto questa arma si distingue in ogni rastrelliera.
Durante un mio viaggio di lavoro ...ho visitato una famosa armeria del Regno Unito...solamente il fatto di ammirare tali armi..mi ha reso estremamente soddisfatto.
Fu proprio in questa armeria che ammirai...per la prima volta la mia doppietta ideale una famosa churchill con batterie laterali..ma quello e questo non erano e sono il miglior periodo per certi Acquisti
Ciao robertoCommenta
-
Nando....in me Eros che mai nessuna età mi rasserena, come il vento del nord rosso di fulmini, rapido muove: così torbido spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente tutte le voglie che avevo da ragazzo.Commenta
-
Grazie, e invidia! Scherzo Nando e, se posso un'osservazione: la "crisi di qualità" Holland, dopo gli anni '30, ha origini almeno 15 anni più vecchie. Quasi tutte le maestranze dell'azienda, furono coscritte all'inizio della Grande Guerra e mandate al fronte, in prima linea. Quasi nessuno di quei fantastici operai tornò vivo in Inghilterra e, per forza di cose, la produzione subì dei contraccolpi qualitativi. C'è chi sostiene che la Holland dopo la I Guerra non fu mai più la stessa. Per sentito dire: gli italiani della Val Trompia invece servirono l'Italia nelle Armerie...o continuando la produzione di armi, riconvertita da civile in bellica.Commenta
-
Penso che la maggior parte dei migliori fucili inglesi d'epoca siano più o meno restaurati . Anche dalle spettacolari foto a colori dei testi di noti Autori si notano armi che sembrano appena uscite dalla fabbrica... Ho avuto una sola volta la possibilità di poter prendere in mano un paio di fucili di questa tipologia : un Webley & Scott e un Hunt da piccione, entrambi di tipo H & H e completamente incisi . Erano in stato pari al nuovo, però si notavano nella perfetta brunitura delle canne le scritte leggermente sbiadite (indice di restauro)... Erano di un tale che le aveva acquistate in Inghilterra durante un periodo di lavoro, e che cercava di venderle esibendole spesso in prima persona (in accordo con il titolare) presso un'armeria della mia zona.Commenta
-
Penso che la maggior parte dei migliori fucili inglesi d'epoca siano più o meno restaurati . Anche dalle spettacolari foto a colori dei testi di noti Autori si notano armi che sembrano appena uscite dalla fabbrica... Ho avuto una sola volta la possibilità di poter prendere in mano un paio di fucili di questa tipologia : un Webley & Scott e un Hunt da piccione, entrambi di tipo H & H e completamente incisi . Erano in stato pari al nuovo, però si notavano nella perfetta brunitura delle canne le scritte leggermente sbiadite (indice di restauro)... Erano di un tale che le aveva acquistate in Inghilterra durante un periodo di lavoro, e che cercava di venderle esibendole spesso in prima persona (in accordo con il titolare) presso un'armeria della mia zona.
Nando....in me Eros che mai nessuna età mi rasserena, come il vento del nord rosso di fulmini, rapido muove: così torbido spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente tutte le voglie che avevo da ragazzo.Commenta
-
La produzione inglese dei primi 20/30 anni del secolo scorso è certo superlativa, ma il top della archibugeria dei grandi costruttori della terra di Albione è leggermente precedente, inquadrerei l'epoca d'oro delle armi dei fabbricanti anglosassoni dal 1800 fino al 1900.
Ci sono fucili da valle a pietra focaia degli anni intorno al 1800 da far rabbrividire per la loro bellezza e perfezione.
Cordialità
G.G.Some people hear their own inner voices with great
clearness and they live by what they hear.
Such people become crazy, or they become legends.
</O:pCommenta
-
Continua questa stupenda rassegna prodotta da NANDO che spero tanto duri ancora per molto tempo. Che dire : direi proprio nulla e invito tutti ad ammirare ancora questo capolavoro che e' la ROYAL quale simbolo assoluto della mitica casa londinese.Grazie ancora NANDO e complimenti.Attendo il prossimo capolavoroCommenta
-
La produzione inglese dei primi 20/30 anni del secolo scorso è certo superlativa, ma il top della archibugeria dei grandi costruttori della terra di Albione è leggermente precedente, inquadrerei l'epoca d'oro delle armi dei fabbricanti anglosassoni dal 1800 fino al 1900.
Ci sono fucili da valle a pietra focaia degli anni intorno al 1800 da far rabbrividire per la loro bellezza e perfezione.
Cordialità
G.G.
Nando....in me Eros che mai nessuna età mi rasserena, come il vento del nord rosso di fulmini, rapido muove: così torbido spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente tutte le voglie che avevo da ragazzo.Commenta
-
Nel complimentarmi con Nando, e ringraziarlo per farci parte della sua meravigliosa collezione, propongo ancora che si costituisca un sub-forum per le armi d'epoca e per il restauro, in cui raccogliere questa e altre discussioni.FrancescoCommenta
-
pieroHomo Homini Lupus
"l'uomo è un lupo per l'uomo" (Plauto)Commenta
-
Celebri fucili fini si possono reperire anche in pessimo stato di conservazione ; come nel caso di una doppietta Royal Holland & Holland , inserita in un'asta (pubblicizzata da rivista d'armi) : arma intensamente usata a caccia, con canne trascurate e camolate ......... Un fucile del genere non sarà mai rottamato ; qualcuno tenterà in ogni caso di restaurarlo, anche ricorrendo alla costruzione di nuove canne in demibloc (improbabile che si ricorra alla soluzione pessima e rischiosa della riealesatura asportando un paio di decimi).Commenta
-
Grazie nando ogni qual volta posti un'opera d'arte dall'ineguagliabile bellezza e dal fascino senza tempo. Poi per mè la doppietta è donna dalle forme armoniose e una siluette affascinante e accativante e col suo carattere un pò frivolo allo sparo...Commenta
-
Splendida doppietta fine 800 nata perfetta della famosa casa Londinese, nonostante i suoi 120 anni è ancora di gran lunga da preferire alla maggior parte della posteriore e recente produzione.
Per capire l'importanza di quest'arma basti pensare che è stata presa come modello e/o pietra di paragone da tutti i costruttori (eccetto Purdey) di armi e/o presunti tali che hanno prodotto o hanno tentato di produrre armi fini.
Nando
è superfluo che io, anche in questa circostanza, tu manifesti tutta la mia ammirazione per la stupenda doppietta inglese, poichè ormai sai perfettamente come la penso.
Quando affermi che essa è stata presa come modello dai costruttori europei che hanno inteso produrre fucili fini sottolinei una verità inconfutabile.
Penso, tra i molteplici casi, alla mia doppietta demi bloc integrale Aguirre Y Aranzabal ( AYA ), modello 117 del 1942, che, al di là di ogni soggettiva considerazione sulle sue intrinseche qualità ( quando si tratta di fucili costruiti nell'area di Eibar molti storcono il naso ), assomiglia in modo impressionante al modello Royal della H.H. di cui allego foto.
Se è vero ciò che si va leggendo ancor oggi, l'AYA produce doppiette per il mercato inglese su commissione di alcuni prestigiosi marchi anglosassoni.
Un caro saluto.
EnricoCommenta
Commenta