Ho inciampato in un a ricetta simile gironzolando nel web cucinario e sono stato ispirato da una tentazione marinara collegata al risotto, per il quale ho un debole, ed ecco questa apertura alla Paella…valenciana che non mi dispiace, ma di cui non amo il guazzabuglio di polveri, cartucce, calibri ed inneschi che preferisco gestire in cariche e caricatori separati…
Ed allora ho apportato modifiche più o meno convinte e debbo dire che il risultato mi è piaciuto. Sarà la settimana del riso e gamberi…
Il Risotto/Paella alla “milanese di mare”, con gamberi e zafferano: un risotto insolito che “sghigna” l’occhio alla Paella valenciana ma senza il guazzabuglio di sapori che non è sempre in linea con i nostri gusti, eccezion fatta per lo zafferano. Potremo utilizzare gamberoni surgelati interi con testa e carapace tanto per rimanere…filosoficamente in tema con il pesce di Milano, senza farci dissanguare dai “freschi” che sono, poi, quasi tutti scongelati! Prepareremo un ottimo bisque/fumetto, per cuocere il riso. Completeranno il piatto degli insoliti pistacchi di Bronte così i miei amici Siculi, Sicani ed Elimi limiteranno l’arricciatura, inevitabile, dei loro ittici ed esperiti nasi ! Ingredienti:
- 400 g Carnaroli tanto per stare in…acqua!
- 18 gamberoni surgelati argentini (la confezione è da 18)
- 1 bustina zafferano
- Pistacchi di Bronte (io li ho!) una bella manciata
- Olio evo 50 ml o quanto basta!
- Sale q.b.
- Prezzemolo un pugno tritato
- 1 bicchierone raso di Prosecco (dalle mie parti "Cartizze")
- 1 scalogno
Separate ora le teste ed i carapaci e le dalle code non senza averle ben spremute con il cucchiaio di legno per farne fuoriuscire il saporito succo. Conserviamo qualche gamberone intero per guarnire il piatto di ogni commensale. Teniamo da parte le code dei gamberi e riuniamo teste e carapaci in un'altra pentola con un pochino d’olio, in cui avremo soffritto l’altra metà di scalogno e diamo un’ulteriore rigirata. Aggiungiamo 700-800 ml di acqua e cuociamo per una decina di minuti. Frulliamo accuratamente il tutto con un frullatore ad immersione e filtriamo, quindi, con un colino sottile.
Nella pentola con il fondo di cottura dei gamberi, aggiungere, se necessario, dell’altro olio, scaldare, unire il riso e tostatelo mescolando con il cucchiaio ligneo per qualche minuto a foco vivo. Sfumate con il bicchierone di prosecco godendo dei sublimi profumi chi si leveranno, pervadendo le avide nari, ed iniziate la cottura con la bisque/fumetto bollente: mestolo dopo mestolo, come nella più vera costumanza milanese, eventualmente allungandolo con un poco d’acqua calda qualora fosse insufficiente alla cottura del riso.
A cottura quasi ultimata, sciogliete lo zafferano in un poco di fumetto ed unitelo al riso. Unite altresì i gamberi tagliati a pezzi grossolani e mescolate il tutto con una spolverata di trito di prezzemolo non senza avere regolato di sale. A cottura ultimata spegnere la fiamma, una grattata di pepe e lasciare riposare il tutto un minuto coperto magari ultimando, se fosse avanzato e il riso fosse troppo denso, con qualche cucchiaio di fumetto. Servire con qualche pistacchio sbriciolato e un gamberone intero.
Il parmigianop non ho avuto il...coraggio di aggiungerlo per tema degli strali sicani minacciati. Però alcuni lo hanno fatto.
Provare per credere!
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