tutto il tempo a disposizione per fare con calma e cura tutte le operazioni che da tempo volevo provare.
Fegato e cuore: cotti con cipolla e paprica dolce (molto buono, era un suggerimento di Alessandro il Cacciatore)
salvate due porzioni da mangiare così.
Il resto della pentola è stato frullato in due versioni:
- con molto burro,
- con mascarpone
Risultato: due diversi paté da spalmare. Quello al mascarpone decisamente delicato.
Ossa e ritagli (tessuti connettivi, rifilature, pezzi di scarto): arrostiti e fatti bollire con aromi vari. Fatti restringere da 2 litri di acqua fino a mezzo litro.
Risultato:
un fondo bruno eccellente da conservarsi in cubetti surgelati per salse e arrosti.
La carne così filtrata (una pentola piena, non ci credevo) aveva un ottimo profumo ma non sapevo come utilizzarla.
Poi l'idea: una passata al mixer, aglio in polvere, prezzemolo, 4 ovetti freschi direttamente dal pollaio, pangrattato e parmigiano grattato.
Risultato:
due polpettoni pronti da portare nella "gamella" per la pausa pranzo al lavoro.
Infine spalle tritate con lardo, marinate in vino rosso e aglio, sale e pepe, un po' di peperoncino e semi di finocchio.
Risultato:
20 pitine da affumicare. Ottime crude o cotte con burro o aceto.
La schiena. Per la prima volta, non ho sfilettato i controfiletti ma ho ricavato tre blocchi di costolette mettedo a nudo l'osso.
Da provare l'ultimo dell'anno panate con farina di mais, uovo e rosmarino finissimo e fritte in olio. Farò sapere.
Rimasta fuori una coscia. Separati i vari pezzi, mi è appena giunto un libriccino interessantissimo "So kocht Suedtirol"....proveremo a breve qualche ricetta....ci sono molti spunti.
W la caccia, w la cucina, w la Vita![:-golf]

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