Mia moglie ed io abbiamo voluto provarla con la selvaggina e col capriolo, cinghio, camoscio, cervo ed alce ha dato risultati spettacolari.
Il tutto unitamente alla semplicità ed alla relativa rapidità di esecuzione.
1 Kg Cappello di prete (o altra carne a scelta come sopraccennato)
4 spicchi d’aglio
4 filetti di alici salate
20 g di burro
I bicchiere d’olio extravergine d’oliva ( 200 ml)
Acqua
-Rosolare gli spicchi d’aglio nel burro
-aggiungere la carne e le alici salate solamente deliscate e “sbattute” per eliminare il “grosso” del sale.
-rosolare bene la carne da tutti i lati
-aggiungere dell’acqua (un bicchiere circa) cuocere per ½ ora a fuoco dolce (coperto)
-aggiungere il bicchiere d’olio e cuocere per 1 ora e ½ sempre a fuoco dolce (e coperto).
-tagliare la carne a fette spesse 5 mm, impiattare e coprire le fette con il sughetto.
Possibile preparare il tutto il giorno prima, e lasciare le fette di carne coperte dal loro sugo per poi scaldarle al momento del consumo.
Alcuni amano addensare il sugo con un cucchiaino di farina.
Ove ci si trovasse tra le mani un pezzo di carne di dimensioni maggiori aumentare proporzionalmente il tempo di cottura dopo l’aggiunta dell’olio (2kg: 2h 30’ -3h)
Da accompagnare ad un letto di polenta, Kuss Kuss o riso selvatico rosso, bollito e leggermente soffritto in olio (extrav d’oliva, naturalmente!)

Buon appetito a tutti i cacciatori (e non)
Oizirbaf

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