"Coda di...tacchino" alla vaccinara! O quasi...

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  • Oizirbaf
    Moderatore Buona Forchetta
    • Nov 2014
    • 2100
    • Milano

    #1

    "Coda di...tacchino" alla vaccinara! O quasi...

    Pur sapendo di sfidare lo sciovinismo culinario dei discendenti di Lucio Licinio Lucullo voglio proporre un ripiego del nobile e famoso piatto romano in una forma più povera, facilmente reperibile e decisamente buono.

    “Coda” di Tacchino alla vaccinara (o quasi!).
    Un bel collo di tacchino che alcuni romani ti vorrebbero spacciare per “cauda bovina” (!?) diciamo almeno 1Kg.
    1 cipolla bianca, 1 spicchio d’aglio, tre bicchieri di passata di pomodoro (buona, non cinese!!!), tre gambi di sedano verde tagliato a pezzi di 1 cm, liberato dai fili, Olio evo quattro o cinque cucchiai, sale., un bicchiere di brodo di…pollastro (se dovesse servire).
    Rosolare nell’olio aglio e cipolla tritate, aggiungere i pezzi di “coda”, e rosolarli a loro volta curando di non bruciare il tutto. Aggiungere la passata, salare e cuocere per ½ ora a fuoco lento semicoperto. Aggiungere i pezzetti di sedano e completare la cottura per 1 h e ½ sempre a fuoco lento semicoperto rigirando di frequente la “coda”. Se si dovesse addensare troppo la “pucia” aggiungere il brodo bollente.
    A fine cottura la “pucia” (sugo per gli ausoni/enotro/magnogreci!) si dovrà presentare abbastanza densa. Possibile aggiungere peperoncino o pepe a piacere.
    Accompagnabile a “cous-cous”, riso pilaff , la tradizionale polenta o una buona Purea di patate fatta come dio comanda, non…smashed potatoes!
    I romani codaioli non me ne vogliano ma è un “sostituto” della cauda, facilmente trovabile, a buonissimo mercato e, tutto sommato, veramente gustoso!
    Ottimo l’utilizzo del tutto come condimento di rigatoni, torciglioni o tagliolini.

    Oizirbaf :dev2:
    "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
    e fermalvi entro; ché non fa scienza,
    sanza lo ritenere, avere inteso..."
  • Tinx
    ⭐⭐
    • Dec 2012
    • 363
    • Milano

    #2
    Odio la carne di tacchino.
    Ma questa ricetta penso proprio che riuscirebbe a farmela gustare: da provare!
    Non ereditiamo la terra dai nostri padri, la prendiamo in prestito dai nostri figli.

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    • antonio franco
      ⭐⭐⭐
      • Nov 2008
      • 2145
      • scandicci FI

      #3
      Sipe e Barnesssssssssssssssssssssss

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      • beccacciaro
        ⭐⭐
        • Oct 2012
        • 762
        • roma
        • pointer

        #4
        Se tornasse mi nonna me direbbe : aòò che te sei scemito la coda alla vaccinara è solo quella der bovino.
        Purtroppo la vegliarda sta agli alberi pizzuti e non parla più se non miei ricordi, lei la faceva con un mare de sellero(sedano) e con un fuochino piccino picciò diceva sempre che ce voleva l'amore pè cucinà bene.
        A parte i mei ricordi, sono certo che nonostante la sostituzione sarà buona la tua ricetta.
        Buon appetito

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        • Alessandro il cacciatore
          🥇🥇
          • Feb 2009
          • 20199
          • al centro della Toscana
          • Deutsch Kurzhaar

          #5
          Originariamente inviato da Tinx
          Odio la carne di tacchino.
          Anche io, sono circondato da allevamenti di tacchini. Solo a vederli...lasciamo perdere.
          Ma il nostro "lucio", così si chiama il tacchino da noi, se allevato in libertà è completamente un'altra cosa rispetto a quello sopra.
          Ero l'ammazzino di casa e quando toccava al lucio, ci voleva il 24, da vicino, nel collo/testa. Non so così avrei rovinato la ricetta della vaccinara.
          Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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          • pointer56
            ⭐⭐⭐
            • Sep 2013
            • 5185
            • Pordenone
            • pointer femmina Aura - bassotto tedesco a pelo duro femmina Frida

            #6
            Accidenti, ammazzavi il pollame col fucile! Credevo la facesse solo mia zia Anita, che teneva il pollame in un grande recinto in cui aveva piantato un noceto: polli, galli e tacchini li sparava con un 36/410. Erano buonissimi.

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