“Coda” di Tacchino alla vaccinara (o quasi!).
Un bel collo di tacchino che alcuni romani ti vorrebbero spacciare per “cauda bovina” (!?) diciamo almeno 1Kg.
1 cipolla bianca, 1 spicchio d’aglio, tre bicchieri di passata di pomodoro (buona, non cinese!!!), tre gambi di sedano verde tagliato a pezzi di 1 cm, liberato dai fili, Olio evo quattro o cinque cucchiai, sale., un bicchiere di brodo di…pollastro (se dovesse servire).
Rosolare nell’olio aglio e cipolla tritate, aggiungere i pezzi di “coda”, e rosolarli a loro volta curando di non bruciare il tutto. Aggiungere la passata, salare e cuocere per ½ ora a fuoco lento semicoperto. Aggiungere i pezzetti di sedano e completare la cottura per 1 h e ½ sempre a fuoco lento semicoperto rigirando di frequente la “coda”. Se si dovesse addensare troppo la “pucia” aggiungere il brodo bollente.
A fine cottura la “pucia” (sugo per gli ausoni/enotro/magnogreci!) si dovrà presentare abbastanza densa. Possibile aggiungere peperoncino o pepe a piacere.
Accompagnabile a “cous-cous”, riso pilaff , la tradizionale polenta o una buona Purea di patate fatta come dio comanda, non…smashed potatoes!
I romani codaioli non me ne vogliano ma è un “sostituto” della cauda, facilmente trovabile, a buonissimo mercato e, tutto sommato, veramente gustoso!
Ottimo l’utilizzo del tutto come condimento di rigatoni, torciglioni o tagliolini.
Oizirbaf :dev2:
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