Insalata "russa"

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  • Oizirbaf
    Moderatore Buona Forchetta
    • Nov 2014
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    • Milano

    #1

    Insalata "russa"

    Visto che abbiamo trattato di maionese...una logica conseguenza...
    Insalata russa
    Come molti piatti famosi ha una storia controversa e contorta ed ha cambiato nel corso degli anni quasi tutti i suoi componenti.
    Attribuita a Lucien Olivier, un cuoco belga che aprì un ristorante di cucina francese di lusso a Mosca, l’Hermitage, negli anni 60 del XIX secolo ma, secondo alcuni studiosi, prima di arrivare in Russia, tale insalata si era diffusa in Francia nel periodo di Caterina de’ Medici trasferitasi nel paese transalpino nel 1533 con i propri cuochi al seguito; essi ivi introdussero alcune ricette della propria patria. Il Piatto (ma non il suo nome) avrebbe un’ origine italiana.
    L’insalata russa che si trova in vendita nelle rosticcerie, nei supermercati e sui banchi delle gastronomie ha spesso il grave difetto di essere troppo “pastrugnata” con troppi ingredienti che litigano pesantemente tra di loro fornendo delle esperienze gustative discutibili. Considerando che una delle basi della cucina Ausonico-Enotro-Italica che, senza autoincensamenti, è la migliore del mondo, è la semplicità degli ingredienti, uniformiamoci. Questa che vi propongo, che vige da anni in casa nostra e che ci viene sempre richiesta, così come ci viene richiesto quale sia il segreto della sua bontà, è semplicissima: noi facciamo la maionese nel modo più semplice, facile, economico, pressochè infallibile e decisamente buona e gustosa. Poi i puristi avranno da dire! La facciano un po’ come gli pare…noi la facciamo così, però la non invadenza della sapidità della maionese troppo “uovosa” e del pur buon olio evo ha la sua parte nella delicatezza del gusto d’insieme.
    Per la Maionese:
    • 1 uovo bello grosso !
    • 250 ml di olio di semi (uso il mais)
    • Due pizzichi di sale
    • 4 cucchiaini di succo di limone.
    Porre nell’ordine nel contenitore del “minipimer” l’ovo (tutto tuorlo ed albume possibilmente senza romperlo), il sale, limone e, per ultimo, l’olio.
    Introdurre il frullatore ad immersione sino al fondo del recipiente ed iniziare a frullare. Nel giro di pochi secondi l’emulsione comincerà a salire; si alzi lentamente e si inclini la campana del Minipimer per permettere all’olio sovrastante di scendere negli strati inferiori. In men che non si dica si formerà una massa di maionese dura e ferma; completare alzando ed abbassando lentamente per interessare tutta la massa.
    Le verdure
    • Tre carote medie
    • 4 patate medie a pasta gialla
    • Dieci “fiori” di broccolo Romanesco
    • Una scatola di piselli lessati e scolati.
    Pulire e lessare le carote e i broccoli separatamente. Le patate le cuociamo al vapore ma possono essere lessate normalmente con la buccia. A verdure raffreddate si taglino a cubetti di 1 cm x 1 cm ca. mentre il broccolo lo si divita in piccoli fiori. Si versi il tutto in una terrina sufficientemente capiente, si aggiunga la maionese e si amalgami il tutto con molta delicatezza per non far di verdure poltiglia!. Trasferire nella forma di servizio, si decori secondo fantasia con cetriolini intagliati, anelli di olive nere e verdi… Preparare una gelatina, con l’apposito preparato e,appena raffreddata la medesima ma ancor fluida, versarla sulla nostra insalata russa e porre in frigo a rassodare.
    PS non fatevi fregare dalla smania di metterci tutti i “coriandoli” possibli ed immaginabili (prosciutto, sott’aceti, peperoni, chicchi di mais, rape sfilate, gamberetti, uova lessate, semi di melograno)… Attenetevi alla semplicità! Poi… de gustibus non est disputandum!
    (PS le dosi riportate sono già equilibrate. Volendo basta raddoppiare il tutto.)
    Ultima modifica Oizirbaf; 04-12-18, 14:13.
    "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
    e fermalvi entro; ché non fa scienza,
    sanza lo ritenere, avere inteso..."
  • pointer56
    ⭐⭐⭐
    • Sep 2013
    • 5185
    • Pordenone
    • pointer femmina Aura - bassotto tedesco a pelo duro femmina Frida

    #2
    Una delle cose più difficili in cucina è, per me, non ridete, lessare le patate alla perfezione. Un po' meno e son crude - insopportabili - un po' di più e si spappolano.... Comunque, se devono essere lessate, è bene usare, a parer mio, quelle a pasta molto chiara, un giallino quasi bianco, le più compatte (e pessime per farci il purè). Concordo al 100% con Orzi sulla semplicità dell'insalata russa: così l'ha sempre fatta la nostra mitica Zia Ada, un'autorità, in famiglia.

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    • Massimo
      ⭐⭐⭐
      • Jul 2006
      • 2633
      • Roma, Roma, Lazio.
      • Pointer/Mora/Gina

      #3
      Originariamente inviato da pointer56
      Una delle cose più difficili in cucina è, per me, non ridete, lessare le patate alla perfezione. Un po' meno e son crude - insopportabili - un po' di più e si spappolano.... Comunque, se devono essere lessate, è bene usare, a parer mio, quelle a pasta molto chiara, un giallino quasi bianco, le più compatte (e pessime per farci il purè). Concordo al 100% con Orzi sulla semplicità dell'insalata russa: così l'ha sempre fatta la nostra mitica Zia Ada, un'autorità, in famiglia.
      Io le lesso nella pentola a pressione se regoli bene il tempo vengono perfette.
      Massimo C.

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      • Yed
        ⭐⭐⭐
        • Sep 2012
        • 6386
        • Pordenone
        • Segugio Bavarese di montagna

        #4
        Io aggiungo un "sospiro" di sottoaceti misti e un "fumo" di capperi, acquista più mordente :) :) e acidificando dura qualche giorno in più, buona anche x gli spuntini notturni se a cena si è rimasti leggeri e non si prende sonno. :) :)
        Mi sarebbe venuto un certo languorino.....

        ---------- Messaggio inserito alle 06:02 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:59 PM ----------

        Originariamente inviato da pointer56
        Una delle cose più difficili in cucina è, per me, non ridete, lessare le patate alla perfezione. Un po' meno e son crude - insopportabili - un po' di più e si spappolano.... Comunque, se devono essere lessate, è bene usare, a parer mio, quelle a pasta molto chiara, un giallino quasi bianco, le più compatte (e pessime per farci il purè). Concordo al 100% con Orzi sulla semplicità dell'insalata russa: così l'ha sempre fatta la nostra mitica Zia Ada, un'autorità, in famiglia.
        NB: Le patate devono essere dimensionalmente tutte uguali , la prova forchetta è essenziale, anche x le carote.

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        • Oizirbaf
          Moderatore Buona Forchetta
          • Nov 2014
          • 2114
          • Milano

          #5
          Patate a pasta gialla o buccia rossa che sono poi quelle adatte agli gnocchi!
          Se poi le fate al vapore sono ancor meglio.
          Oizirbaf
          "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
          e fermalvi entro; ché non fa scienza,
          sanza lo ritenere, avere inteso..."

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