Dice la simpatica blogger Giulia Scarpaleggia https://it.julskitchen.com/ :
…Per Pasqua mangiamo l’agnello, arrosto, in umido, al forno o addirittura fritto, ma agnello deve essere. È questo un retaggio antico, che risale addirittura alla Pasqua ebraica, ma credo che per noi sia piuttosto semplicemente legato ad abitudini familiari. È sempre stato così, e così ogni anno si ripete, immutato.
Come contorno, oltre alle patate al forno che quando ci sono di mezzo bambini o adulti golosi non possono mai mancare, i piselli alla fiorentina a casa mia si accompagnano tradizionalmente all’agnello: si fanno con uno spicchio d’aglio, una puntina di zucchero, olio extravergine di oliva e per finire qualche pezzettino di pancetta o prosciutto crudo.
Da frequentatore del suo blog non ho potuto non…vedere simil delicatezza con una presentazione sì semplice che pareva saltar fuori dallo schermo…
E allooora !? (come dice l’imbonitore TV Mengacci) non mi son potuto trattenere.
Però, personalmente, cozzo contro un grosso, insormontabile “MA”: non posso mangiare l’agnello o il capretto per un incidente… digestivo occorsomi ormai 50 anni orsono (azz! Sono proprio invecchiato!) che mi impedisce di “abboccare” questi ovini e caprini…ma non certo di usmarli, nasarli, affrontarli alle mie docce olfattive per apprezzarne la piena fragranza!
Allora ho pensato che: come nome…son parenti: capreolus capreolus Linnaeus; odorar di…forte: odorano entrambi! Se lo acchiappiamo anagraficamente di 1^ classe o una sottile ancor nubile? Insomma non sono ancora riuscito a farlo ma qualcosa di capriolo adatto debbo ancora avere in freezer. Provvederò a breve scadenza, non appena trascorse le intemperanze delle feste e rientrato nei canoni di BMI prescritti da età ed altezza, a sostituire il laniger originario della ricetta che segue con un capreolus, più adatto alla nostra confraternita dedita allo schioppo ed a S. Hubertus.
Ingredienti
• 800 g di spalla di agnello (capriolo!)
• 2 spicchi di aglio
• 1 rametto di rosmarino
• Sale
• Pepe nero appena macinato
• Olio extravergine di oliva
• ½ bicchiere di vino bianco
• 2 cucchiai di aceto bianco
1. Scalda il forno a 170°C.
2. Trita l'aglio con gli aghi di rosmarino e uniscili al sale e al pepe.
3. Sciacqua la spalla di agnello sotto l'acqua corrente, asciugala, e poi con un coltello molto affilato pratica delle incisioni nella carne. Questo aiuterà la cottura dell'agnello e permetterà al sale ed agli aromi di penetrare in profondità.
4. Adagia l'agnello in una teglia, massaggialo tutto intorno con il sale profumato e poi bagnalo abbondantemente di olio extravergine di oliva.
5. Cuoci in forno caldo per circa 50 minuti, bagnandolo spesso con il fondo di cottura. Puoi usare un cucchiaio per raccogliere l'olio ma anche un rametto di rosmarino, che sarà un pennello perfetto per ungere l'agnello in cottura.
6. Quando l'agnello è quasi pronto alza il forno a 220°C, bagna la carne con vino bianco e aceto e lasciala cuocere per altri 10 minuti, finché non diventa dorata.
7. Servila con un contorno di piselli alla fiorentina.
Oizirbaf
	
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