che elencava la specie prescelta (e malcapitata dall'altra parte della canna!)
abbiamo optato per il capreolus, femmina, una bella spalla tenerissima (ehm! mi correggo: coscia. Evidente "lapsus calami"!)
la ricetta è quella sopra in indirizzo ( se dico "linkata" er Merrecano mi...striglia! [:D])
Una disossata, asportazione delle aponevrosi e di qualche residuo sepimento adiposo, una arrotolata e via in padella secondo quanto appunto sopra narrato, raccomandato e descritto. L'affettatura ne ha permesso poi la maceratura nel suo sugo di evolearia essenza per arrivare previa riscaldatina, alle conviviali fauci che hanno espresso satisfactione sine riserve, (pupi rognosi compresi!)
In causa delle condizioni atmosferiche un po'...caldine (o forse più per idea che per reale controindicazione...) ci siamo astenuti da pasticci di Mais, cous cous, riso rosso atque purè... Ci siamo "limitati" a fette" di pane (ciabatta di grano duro) leggermente tostate che non si è certo fatto pregare di fare il bagnetto nella sullodata puccia. Io, che sono notoriamente un eretico iconoclasta, ho aggiunto nel mio proprio particolare piatto un cucchiaino di patè di peperoncino ([;)]orgasmico) che ha donato una nota di richiamo a certe preparazioni ungheresi (non mi si fraintenda eh?! che qui siamo di ricettazione Rovato BS).
Erano 2.225 g crudi e puliti ma il prossimo abbonderò con il cervo!


Oizirbaf [slurp]

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