Polpo con la cipolla rossa
Autore: Alfio63- siculo buon gustaio e notevole cuoco, da un forum "confratello".
“A morti do purpu è a cipudda!”
Credo che la traduzione non sia necessaria. Questa ricetta non ha un nome, semplicemente si dice che il miglior modo di mangiare il polpo* sia saltato con cipolla rossa.

Ingredienti:
• Un polpo di circa 800 g
• Una grossa cipolla rossa
• Concentrato di pomodoro q.b.
• Olio evo un paio di cucchiaiate
• Qualche pomodoro secco
• Peperoncino a piacere.
Pulito il polpo, lavato e controllato che non abbia sabbia nelle ventose (nel qual caso la smuoviamo con uno stuzzicadenti e andrà via con il getto d'acqua) lo mettiamo a lessare in abbondante acqua senza sale aggiungendo uno o due tappi di sughero** (sughero, non plastica!!!).
A cottura ultimata lo tagliamo a pezzi, e fin qui è la stessa procedura di tante altre preparazioni.
Nel frattempo avremo soffritto una grossa cipolla rossa (per un polpo di c.a. 800 grammi) con un paio di schizzi di concentrato di pomodoro. Disponendone possiamo mettere qualche pomodoro secco a pezzettini. Il soffritto va fatto con pochissimo olio evo perchè il polpo non assorbe e se viene troppo untuoso è meno gradevole al palato.
Quando il soffritto è quasi pronto aggiungiamo il polpo e rimettiamo sulla fiamma molto, ma molto bassa, al minimo.
A piacere peperoncino. Facciamolo "andare" coperto per 20 minuti o 30 in base alla dimensione, aggiustiamo di sale, una spruzzata di pepe e serviamo. Da consumare caldo o tiepido, mai freddo.
Credetemi, è PARADISIACO! E' sorprendente come sia tanto squisita una preparazione così semplice, può farla anche chi non ha mai cucinato in vita sua.
* Polpo, non "polipo" come lo chiama qualcuno. I polipi son quelli che vengono asportati in ospedale!!!
** “Uno o due pezzi di sughero abbreviano la cottura e rendono il polpo più morbido. Non so il perchè ma è così. Credevo che fosse una delle tante leggende, invece ho fatto la prova con e senza, ed è vero”. (Ndr: io non ci credo ma non nego di averlo fatto. Le giustificazioni di tale usanza dicono essere legate ai “purpari” che legavano un tappo al polpo per ritrovarlo subito nel pentolone senza pescarci dentro…)
(Stregoneria!)

[brindisi]
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