O Pasta del Becco, Del cornuto...si, insomma, il concetto è ben chiaro.
Questa ricetta mi è stata fatta conoscere da un amico Terrone, catanese, cuoco raffinato e buongustaio di "provate"
capacità, certo Alpha63 dal forum “Goliarmi” che dà qui, come la riporto, la diffusa versione di questa pasta che al primo momento mi ha ben ricordato le "fettuccine Alfredo"...
“Solo dei meridionali potevano pensare di chiamare un piatto «pasta dei cornuti». Il nome di questa ricetta, sicuramente meridionale, e probabilmente napoletana, a base solo di pasta con burro e parmigiano va ben oltre i confini cittadini e regionali perché è molto più diffusa di quanto si pensi. Semplice e veloce da preparare, proprio per questo è diventata un simbolo di tradimento: il suo nome nasce infatti dalla convinzione secondo cui una donna molto indaffarata in relazioni extraconiugali, avendo poco tempo a disposizione perché per la maggior parte lo occupava con il suo amante, quando rientrava in casa la cucinasse puntualmente in quattro e quattr’otto al marito pur di fargli trovare qualcosa da mangiare. Stessa origine della puttanesca. Una storia che continua a essere ricordata perché al sud la pasta al burro continua a essere «la pasta dei cornuti». Sì, molto facile, ma con qualche accorgimento anche la pasta dei cornuti può diventare speciale: per esempio nella mantecatura. Ho aggiunto qualche piccolissima variante, niente di che. E, fedeltà o infedeltà a parte, a me piace tantissimo.”
Ingredienti:
• Burro a seconda della pasta (100 g per 500g di pasta…)
• Parmigiano o pecorino grattugiato abbondante, a piacere.
• Pepe e noce moscata q.b.
• Pasta del formato preferito. Ben viste le tagliatelle!
• Qualche foglia di salvia
Sciogliete del burro in una pirofila o una teglia, ma senza farlo friggere, tenendolo sollevato dal fornello. Ci vorrà qualche minuto in più ma il gusto ne guadagna. Unitevi qualche foglia di salvia, pepe e/o noce moscata, a gusto. Quando non sarà più caldissimo versatevi una robusta dose di parmigiano e con la frusta mescolate fino a creare una pastella.
Scolare la pasta molto al dente, versarla e girarla fino a condimento uniforme. Se piace aggiungete una spolveratina ulteriore di parmigiano (o, per i più viziosi, pecorino) e gratinatela per qualche minuto in forno.
Il procedimento è un po' più lungo dello standard, quindi un po' meno da cornuti & zoccole assortite, ma il gusto è ben superiore a quello della semplice pasta al burro ovvero dei cornuti.
[:D]Da tenere ben presente da parte degli ungulatisti (cervidi, bovidi...) in occasione di convivi a tema.
Oizirbaf
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