Guerra contro la mimetica
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Se non si e' militari in servizio, si possono indossare SOLO uniformi che hanno quel timbro. Altrimenti c'e' una norma (non mi ricordo se amministrativa o penale) che lo vieta. Non ne ho mai vista una con il timbro fra quelle in vendita sulle bancarelle, eccetto una volta.Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250) -
A me invece è capitato spesso! Io ad esempio pesco solo a mosca e tra waders ecc ecc non ho niente di mimetico, ma molte volte tornado da pesca e fermandomi al bar a bere qualcosa di fresco mi capita di vederne parecchi (per lo più gente che pesca le trote nei canali al tocco, e non quelli dei laghetti) vestiti con pantaloni mimetici e scarponi o magliette militari. E lo stesso esempio te lo potrei fare per molta gente che va a funghi o anche dei boscaioli che tagliano la legna. Dalle mie parti (ci sarà il maggior numero di "esaltati") ma molta gente la si trova nei boschi coi pantaloni mimetici. Poi che sia un fatto di comodità o che non lo so, io ripeto abbigliamento mimetico a caccia o a pesca MAI (l'unica cosa che ho è un pigiama che m'hanno regalato i miei amici per fare gli stupidi), però quello che volevo sottolineare è che se qualcosa di militare viene indossato da un cacciatore allora scoppia un casino, se gli stessi indumenti li porta un pescatore, un boscaiolo o un semplice raccoglitore di castagne allora passa indifferente! A me è queso che da parecchio fastidio!! [:142]
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A(l'unica cosa che ho è un pigiama che m'hanno regalato i miei amici per fare gli stupidi), però quello che volevo sottolineare è che se qualcosa di militare viene indossato da un cacciatore allora scoppia un casino, se gli stessi indumenti li porta un pescatore, un boscaiolo o un semplice raccoglitore di castagne allora passa indifferente! A me è queso che da parecchio fastidio!! [:142]
Ciao ciao
ah ah anche io ho il pigiama mimetico ma rosa bianco e grigio e... non lo porto a caccia [:-golf]Dogs & Country http://www.dogsandcountry.it
http://dogsandcountry.it/the-gundog-project/ Progetto di ricerca sul cane da caccia e da prove :-)Commenta
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beh ,in inghilterra se appartieni ad un club di caccia, l'abito e come un'etichetta: ci devi andare vestito in quel modo.. vedi caccia alla volpe ,quella di un tempo per intenderci(ma che strano!!! si stava a parlare di abito da caccia utile alla comunicazione con le masse e toh!!! -..... gli inglesi ,la loro tanto amata caccia alla volpe, sono riusciti a farsela chiudere..chissa perche poi!!..) ma poi sul vestire degli inglesi a caccia... saranno pure eleganti e con un tocco di bon ton..ma li apprezzero di piu quando diranno alla loro beneamata regina di smetterla con quei ridicoli capelli pieni di cesti di frutta e di culi di gallina spennacchiati!!![sdeng]***in UK se vai in battuta il dress code è più che un minimo, anche per chi partecipa come spettatore e anche i beaters e picker uppers sebbene "manovalanza" allo stato puro si vestono in maniera pratica ma decentissima. Idem per lo stalking... leggevo che se metti un tweed non in tono con la boscaglia certi gamekeepers ti guardano non male... di più!
Per quanto riguarda la caccia a singolo col cane c'è più libertà ma se guardi tutti i capi da abbigliamento inglese, se non sono in tweed sono in fustagno o in tessuti tecnici ma sobri, lineari e sempre sul verde, marrone etcec... per quanto riguarda anatre e piccioni ok mimetico ma quello che vedo sulle riviste è prevalentemente fogliolinato.In Francia forse meno formali ma cmq in ordine anche loro. I krukki vanno di lana cotta, loden etcetc...

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blasfemo!!!... non si parlava di caccia alla volpe ma di caccia normale... due cose ben distinte... e i cappellini sono belli, altro che![occhi]beh ,in inghilterra se appartieni ad un club di caccia, l'abito e come un'etichetta: ci devi andare vestito in quel modo.. vedi caccia alla volpe ,quella di un tempo per intenderci(ma che strano!!! si stava a parlare di abito da caccia utile alla comunicazione con le masse e toh!!! -..... gli inglesi ,la loro tanto amata caccia alla volpe, sono riusciti a farsela chiudere..chissa perche poi!!..) ma poi sul vestire degli inglesi a caccia... saranno pure eleganti e con un tocco di bon ton..ma li apprezzero di piu quando diranno alla loro beneamata regina di smetterla con quei ridicoli capelli pieni di cesti di frutta e di culi di gallina spennacchiati!!![sdeng]

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Per lo stesso motivo, allora, non si dovrebbe andare in campagna vestiti come per le passeggiate domenicali in centro, in quanto si sarebbe fuori luogo o fuori situazione.La mimetica militare a caccia e' fuori luogo. La scusa del prezzo basso non vale, si trova benissimo roba non mimetica a prezzi cinesi. Ad ogni cerimonia o situazione corrisponde un abito: andreste a fare la spesa in pigiama? Spendere molto non significa essere eleganti: di solito e' vero proprio il contrario.
Vestirsi male o in modo inadeguato non e' liberta', ma solo cattivo gusto.
Inoltre il mimetico si è portato per anni in città (tipo chiazzette a varie tonalità di grigio, ma anche pantaloni militari o camicie verdi stile esercito tedesco).
Poi si potrebbe dire che le camicie a scacconi tipo scozzese sono quelle dei boscaioli e non dei cacciatori. Che i maglioni di pile sono eccessivi, perché bisogna vestirsi di materiali naturali e non di plastica.
Che andrebbero usate le sole giacche maremmane anche da chi maremmano non è.
Se ne potrebbero trovare di esempi...
Tutto sommato preferisco chi va a caccia in mimetica, anche se non amo i completi mimetici, piuttosto di coloro che si recano all'appuntamento col medico o con l'avvocato in polo e pantalone corto; di coloro che vanno in giro con i jeans strappati o sgualciti; di quelli che vanno alle cerimonie con l'abito di taglio sportivo; ecc. ecc.
Se vogliamo tirare in ballo il gusto, allora ce n'è per tutti. Tutti pronti a salvare il camo, perché è "da caccia" e non il mimetico perché è "da guerra". Però io non amo gli schioppi camo, quelli in polimero, quelli dalle linee troppo futuriste. E che ci devo fare? Non li compro e basta. Certo è il mio gusto e non posso imporlo agli altri. Però se ci ostiniamo a definire maleducazione il cattivo gusto, allora io potrei dire che chi va a caccia col Vinci è un buzzurro, tanto quanto quello che per prendere due antare si traveste da canneto, o che per tirare un colombaccio si traveste da boscaglia.
Però qui, col camo dico, scommetto che entrerebbe in gioco la giustificazione della praticità e della necessità.
Io, per praticità, preferisco i pantaloni di taglio militare a quelli di fustagno o velluto. Perché vado a caccia anche con la pioggia e su terreni bagnati, e il fustagno o il velluto ci impiegano ore ad asciugarsi. A me non piace andare in giro con le ginocchia bagnate una mattina intera, specie d'inverno. Per cui al diavolo l'etichetta, quando è sterile esercizio di stile insensibile alla praticità. Inoltre trovo comodi i tasconi laterali per infilarci i bossoli delle cartucce e altre cose che non riesco a far stare nel gilet.
Dopodiché mi pare che i pantaloni mimetici restino più puliti di quelli verdi. A parte il fatto che non comprendo la battaglia contro il mimetico, reo di apparire militare, e l'avallo invece di pantaloni che sono militari purché verdi tinta unita. Se il militare è out, allora vale per tutto, non solo per il mimetico.Commenta
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quoto al cento per cento.Per lo stesso motivo, allora, non si dovrebbe andare in campagna vestiti come per le passeggiate domenicali in centro, in quanto si sarebbe fuori luogo o fuori situazione.
Inoltre il mimetico si è portato per anni in città (tipo chiazzette a varie tonalità di grigio, ma anche pantaloni militari o camicie verdi stile esercito tedesco).
Poi si potrebbe dire che le camicie a scacconi tipo scozzese sono quelle dei boscaioli e non dei cacciatori. Che i maglioni di pile sono eccessivi, perché bisogna vestirsi di materiali naturali e non di plastica.
Che andrebbero usate le sole giacche maremmane anche da chi maremmano non è.
Se ne potrebbero trovare di esempi...
Tutto sommato preferisco chi va a caccia in mimetica, anche se non amo i completi mimetici, piuttosto di coloro che si recano all'appuntamento col medico o con l'avvocato in polo e pantalone corto; di coloro che vanno in giro con i jeans strappati o sgualciti; di quelli che vanno alle cerimonie con l'abito di taglio sportivo; ecc. ecc.
Se vogliamo tirare in ballo il gusto, allora ce n'è per tutti. Tutti pronti a salvare il camo, perché è "da caccia" e non il mimetico perché è "da guerra". Però io non amo gli schioppi camo, quelli in polimero, quelli dalle linee troppo futuriste. E che ci devo fare? Non li compro e basta. Certo è il mio gusto e non posso imporlo agli altri. Però se ci ostiniamo a definire maleducazione il cattivo gusto, allora io potrei dire che chi va a caccia col Vinci è un buzzurro, tanto quanto quello che per prendere due antare si traveste da canneto, o che per tirare un colombaccio si traveste da boscaglia.
Però qui, col camo dico, scommetto che entrerebbe in gioco la giustificazione della praticità e della necessità.
Io, per praticità, preferisco i pantaloni di taglio militare a quelli di fustagno o velluto. Perché vado a caccia anche con la pioggia e su terreni bagnati, e il fustagno o il velluto ci impiegano ore ad asciugarsi. A me non piace andare in giro con le ginocchia bagnate una mattina intera, specie d'inverno. Per cui al diavolo l'etichetta, quando è sterile esercizio di stile insensibile alla praticità. Inoltre trovo comodi i tasconi laterali per infilarci i bossoli delle cartucce e altre cose che non riesco a far stare nel gilet.
Dopodiché mi pare che i pantaloni mimetici restino più puliti di quelli verdi. A parte il fatto che non comprendo la battaglia contro il mimetico, reo di apparire militare, e l'avallo invece di pantaloni che sono militari purché verdi tinta unita. Se il militare è out, allora vale per tutto, non solo per il mimetico.sigpicQuando poi una mattina lo trovai che dormiva davanti alla porta della mia camera, cominciai ad assumere un atteggiamento più distaccato, intuendo che stava per germogliare un grande amore canino. Ma era già troppo tardi: il giuramento di fedeltà era pronunciato.
Konrad LorenzCommenta
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