Insomma, anagraficamente quelli lì, abbiamo qualche amico di caccia o di viaggio naturalistico o di altra scampagnata che non c'è più. I più giovani del resto, pure loro, lamentano il nonno del tempo che fu, lo zio ormai lontano nel tempo. 'Noi siamo quel che sarete voi', recitava il frontone del vecchio cimitero . Appunto, cosa saremo, o, meglio: dove saremo?
Non è funereo questo discorso, anzi, condiamolo di leggerezza, quasi di facezie, perbacco: uno dei grandi mali di questo nostro tempo è quello di aver alienato vita e morte...
Per noi che la caccia abbiamo amato, per tutti coloro che hanno comunque anche saputo amare la natura, certamente un domani (molto lontano) sarà più che certa la continuazione del presente venatico.
Ci saran 'Riserve' gestite (da Quello) nel migliore, ovviamente, dei modi. Avremo tra le mani fucili avvenieristici di cristallo e lapislazzuli che tiran ben oltre i trecento metri (se magnum) e che non fanno'bum', bensì 'psttt', come lo schiocco del bacio di una fanciulla. I selvatici saranno dei più svariati generi: so per certo che ci saran Tetraogalli anche nelle colline monferrine, Tetraoni brevirostri nei parchi pubblici, Grouse da tutte le parti, anche nelle aiuole degli Autogrill.
La cosa stupenda è che, colpiti, i magnifici selvatici di quel Tale, cadranno a terra con un sonoro 'patapunfete' come quando cadevamo, bimbi, nella corsa scomposta e la nonna diceva quella parola per consolarci e farci ridere. Poi, non appena presi in mano, quelle prede paradisiache si alzeranno nuovamente in cielo nei loro voli incredibili e noi potremo ancora sparare e sparare.. 'pstt' 'pstt' 'pstt'. Pensate, un Tetraone lo potremo uccidere tutte le volte che vogliamo, e poi non avremo la scocciatura di spennarlo, o di fare dodici telefonate per regalarlo a qualcuno...'sai, non è di gabbia...un fagiano così non lo mangerai mai'.
Non ci saranno, colà, i soliti bracconieri trinariciuti e con l'unico occhio nel mezzo della fronte: noi cacceremo tutto l'anno da mane a sera senza limiti di carniere...infatti...patapunfete e poi riprende il volo!
Sarà bellissimo e nessuno potrà più dire '...sì, ma un tempo...'
I Laudatores temporis acti (come il sottoscritto), potranno infine cessare i loro peana di nostalgia...
Mi sta tutto bene. Però...
Che la sera, con le gambe e il cuore stanchi allo strazio, che io possa trovare, allungando la mia mano, la tua testa di seta, Fly! Che io possa risentire sotto le mie dita il velluto del tuo capino, Velvet! Che io ti possa trovare da qualche parte per chiederti scusa, Lady (tu sai perchè)! Ciao, Devil, non ti avevo mica dimenticato! Mina, sei rimasta com'eri! ciao ....
Tetraogallo
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