Si deve premettere che PaoloToperone, gestisce in modo evidente due modalità e schemi intellettuali: Home e Wood.
Nella modalità Wood, Paolo si trasforma, vi assicuro che il passaggio è circa 20 volte superiore alla metamorfosi Dott. Jekyll e Mr. Hyde.
Tutto ha inizio con una timida cerca della mia bretoncina; e due fagiani padellati clamorosamente da Roby, la sua fantastica Signora cacciatrice e dal sottoscritto, mi sento osservato infatti scopro Paolo in un guardarmi stranito, ma subito mi sussurra: -"Io non ho visto nulla!!"-.
La cacciata entra nel vivo quando intuito che la mia Lilla cercava più un panino alla mortadella, piuttosto che pennuti cacciabili/edibili va a prendere Tigo il suo magnifico Langhaar.
Si entra nel vivo, vedo un Paolo, un poco agitato ed eccitato, che solo e rigorosamente in lessico teutonico, dà ordini secchi e ripetuti al suo ausiliare.
In pochi attimi i fagiani appaiono sulla scena e ne incanniamo un paio con fucilate societarie Roby ed io ed una in tris con anche l'azione della Zoli Vulcano di Paolo.
Poi si consuma il dramma.
Paolo entra cercando, in un boschetto in cui è finita una fagiana colpita, e la sua voce entra in un crescendo raveliano, un mix di cose irripetibili ed urla, ... Roby ed io ci guardiamo preoccupati, immaginiamo ci sia qualche inconveniente, invece è l'enfasi che precede la partenza di ... una lepre, che fermata da Tigo vola fuori dal bosco tra le urla di Toperone, che incita la sua Signora al posizionamento rapidissimo ed avanzato.
La lepre, grossissima, stimata da Paolo intorno ai 7 chili, sfreccia troppo a valle, a 60/70 metri da noi, inseguita dai due impegnati colpi della Signora Toperone, ma la grossissima preda è fuorti tiro ed i due colpi sono inefficaci.
Il dramma del giorno si consuma, le litanie si susseguono, la frase ricorrente è : -"potevamo avere una bellissima e BUONA lepre"-.
Roby ed io siamo in imbarazzo, perchè ogni 4-5 minuti le considerazioni sulla mancata lepre ci sferzano, Paolo con gli occhi arrossati, non dal pianto, ma dalla pressione arteriosa che immagino sfiori i 300, ci riprende per una buona mezzora, ... poi la Roby, fulmina di stoccata un bellissimo maschio sotto ferma di Tigo, ed il sottoscritto chiude fulminandola una starna lanciata in uscita dal bosco sui 40 metri.
Roby ed io "crediamo" di aver diluito lo sprito del melodramma, dovrebbe essere passata la tempesta, ma non è così!
La lepre ed il suo mancato incarnieramento ritornano spesso, ma è qui, che Roby, degna consorte di Paolo, mostra uno spirito strraordinario degno della Donna che è, perchè quando il marito si concede una pausa al rammentare per l'ennesima volta la nostra poco attenta azione, sulla unica, sola, GROSSA, Enorme, lepre del giorno, ... è lei che glielo ricorda e fa ripartire le litanie, mentre mi guarda con il suo sorriso meraviglioso e beffardo.
La giornata finisce dopo un ottimo aperitivo in prosciutteria poi a casa dai coniugi Toperone, davanti ad una cena sontuosa costituita da Paella titanica preparata dallo stesso padrone di casa, con una compagnia davvero straordinaria formata da noi quattro e da due ospiti, amici simpaticissimi quanto acuti.
Mancata la lepre al carniere, vero, ... ma l'aver visto Paolo in doppia modalità e la sua Signora sorridere di questa sua metamorfosi è qualcosa di indimenticabile.
A proposito, tra poco saremo insieme di nuovo e ... la lepre salterà fuori di nuovo, non dal bosco, ma dal ricordo di una cacciata splendida e ricca di emozioni.
Roby, Paolo, GRAZIE di questi attimi bellissimi, da Debora e me!
Cordialità
G.G.


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