Censimento Cervo,Parco foreste Casentinesi

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ursusarctos
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  • ursusarctos

    #1

    Censimento Cervo,Parco foreste Casentinesi

    Sperando di fare cosa gradita,vi comunico questa possibilità:


    Un ”evento” della natura: il bramito del cervo.



    Nell’ambito delle varie attività faunistiche gestite dall’Ente Parco si stanno sviluppando iniziative interessanti anche sul fronte dell’educazione e del volontariato. Verso la fine di settembre partirà infatti una grande operazione di censimento della specie, sulla scia di quanto da anni già si sta facendo da parte del Parco Nazionale e di altre Amministrazioni.

    Quest’anno però il progetto mira a fare un salto di qualità. L’impegno del Parco e la collaborazione con l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, con il Corpo Forestale dello Stato, con le Province e con alcuni gruppi di ricercatori come quelli della DR.E.A.M. Italia, permetterà di trasformare un momento tecnico-scientifico in una grande occasione educativa e culturale.

    Il tradizionale censimento al bramito, svolto di notte anche negli angoli più remoti e selvaggi del Parco Nazionale, sarà ufficialmente aperto agli appassionati di tutta Italia che vorranno offrire il loro contributo facendo un’esperienza tra le più affascinanti che un Parco possa offrire.

    I volontari potranno aderire affiancando per due o tre notti gli esperti nelle operazioni di censimento dei maschi di cervo in amore, che emettendo il caratteristico ed impressionante “bramito”, permettono agli studiosi di contarli con precisione e di calcolare poi il numero complessivo di tutta la popolazione.

    L’occasione dei giorni di censimento, previsti dal 27 al 29 settembre, sarà arricchita con momenti di approfondimento scientifico con esperti del settore e di visita guidata a speciali aree del Parco, alla scoperta dell’affascinante rapporto tra cervo e foresta. Non mancheranno poi i momenti di socialità, che permetteranno a tutti gli intervenuti di scambiare esperienze con persone con cui condividono le stesse passioni.

    Sarà anche un modo per creare una rete permanente di persone interessate a collaborare volontariamente col Parco Nazionale anche nelle altre occasioni di gestione della fauna.

    L’invito è dunque aperto agli appassionati di tutta Italia che abbiano voglia di impegnarsi in un’attività volontaria di monitoraggio e conservazione della fauna. Chi fosse interessato a ricevere informazioni potrà farlo sapere al Parco inviando una mail all’indirizzo cervo@parcoforestecasentinesi.it; riceverà al momento opportuno i dettagli per la partecipazione, ed il programma dettagliato.

    Per essere aggiornati e partecipare alla fase preliminare è possibile inoltre iscriversi all’apposito forum sul sito www.cervo.forumfree.net.



    Sò che si tratta di un periodo in cui molti di noi saranno impegnati a caccia,ma per chi può penso sia un importante occasione per dimostrare il nostro impegno per la natura in generale,poi soprattutto tra noi più giovani ci sono studenti di discipline naturalistico-ambientali che magari sono interessati.
    Un saluto a tutti.
  • Solitario

    #2
    Faranno queste cose in tutti i parchi o come funziona?Io faccio parte del parco nazionale d'abruzzo,per caso lo fanno anche li?

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    • ursusarctos

      #3
      Purtroppo no,al PNALM i censimenti sono fermi da un pò,è un'iniziativa congiunta INFS-parco foreste casentinesi.
      Cosa intendi per:"faccio parte del parco d'abruzzo"sei stato un volontario?Io si per cinque estati di fila,magari abbiamo conoscenze comuni.

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      • Solitario

        #4
        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da ursusarctos

        Purtroppo no,al PNALM i censimenti sono fermi da un pò,è un'iniziativa congiunta INFS-parco foreste casentinesi.
        Cosa intendi per:"faccio parte del parco d'abruzzo"sei stato un volontario?Io si per cinque estati di fila,magari abbiamo conoscenze comuni.
        </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">Noooo,intendevo che ho casa in quella zona,non ho mai fatto parte al volontariato del parco.Comunque conosco tante persone che ci lavorano...[ciao]

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        • ursusarctos

          #5
          Ciao a tutti vi porgo le mie considerazioni su questa bella iniziativa alla quale ho partecipato e che mi ha pienamente soddisfatto anche perchè incorniciata dalla suggestiva bellezza dei posti e acuita dal paesaggio e dal clima tipicamente autunnale che ha donato la giusta coreografia all’evento. Al di la di questo però la cosa che più mi ha fatto piacere è stato il clima che si respirava tra i protagonisti delle operazioni di censimento, oltre cinquecento persone tra volontari e addetti ai lavori. Un gruppo eterogeneo per età e provenienza, in cui era massiccia la presenza dei cacciatori. Presenza che è stata utilissima e molto apprezzata, ringraziamenti continui ci sono stati fatti dal personale del parco, dal corpo forestale, dalle guardie ecologiche volontarie, in un clima, ripeto,tra i più distesi e collaborativi che io abbia mai visto. Alloggiare tutti insieme nei rifugi del parco è stata per noi volontari un’importante occasione di socializzazione e di confronto, è stato molto bello vedere come la nostra conoscenza dei selvatici e del loro habitat,la nostra dimestichezza a muoverci nei boschi anche sotto la pioggia fredda e battente,la nostra attrezzatura di”uomini dei boschi”venissero guardati con rispetto e meraviglia da persone che della caccia e dei cacciatori avevano spesso un immagine travisata. In molti hanno potuto osservare il nostro genuino amore per la natura e spesso timidamente si avvicinavano per dire che in fondo magari non approvavano la caccia ma ci capivano e rispettavano la nostra passione. Può sembrare un controsenso,ma vi garantisco che sentir dire certe cose da chi solitamente viene plagiato da meschine campagne diffamatorie,ed è pronto a darci addosso,fa stare bene. Alcuni che magari pensavano che noi fossimo sanguinari sparatori privi di anima e coscienza, hanno apprezzato la preparazione,l’esperienza il rispetto per le regole(di cui non avevano la minima nozione)e ci hanno capiti, complici magari il paio di ghette o la cerata prestata a chi ne era sprovvisto. Oltre a questo che può fare piacere da un punto di vista umano ed emozionale, ritengo importante l’apertura sincera e cordiale che c’è stata nei nostri confronti da parte dell’ente parco. Un parco, quello delle Foreste Casentinesi, che mi sembra si stia muovendo nella giusta direzione, nei meeting che si sono tenuti in quei giorni a Badia Prataglia ho finalmente sentito parlare di”gestione” di un area protetta e non di proibizionismo assoluto. Il monitoraggio dello stato dei boschi e dei danni dell’eccessiva presenza di ungulati, il non sentirsi subito dire NO di fronte ad un discorso di prelievo selettivo, il vedere che l’uomo non è considerato estraneo al sistema, ma rispettato nel suo ruolo anche di cacciatore,mi portano a fare un plauso a chi si impegna per questa meravigliosa area del nostro paese. In particolare vorrei ringraziare il dott. Andrea Gennai che si è fatto promotore di questo progetto e che da subito ci ha fatto sentire la sua riconoscenza e si è scusato per i normali intoppi organizzativi che ci sono nel coordinare per la prima volta un così grande numero di persone. Spero che questa iniziativa si ripeta e si diffonda, e noi cacciatori non dobbiamo lasciarci sfuggire queste occasioni per dimostrare chi siamo e per legittimare ancora una volta un’attività, la nostra, che se ben condotta non solo non è dannosa per l’ambiente, ma ne aiuta la tutela.

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